CAPITOLO 394Please respect copyright.PENANARcozNshMby
Il bambino94Please respect copyright.PENANAb5SiY6dr95
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Le note del Notturno vibravano calde e dolci nell’aria.94Please respect copyright.PENANAxubf6nYhYK
Tilde, con indosso un leggero vestito bianco che le arrivava alle caviglie e i lunghi capelli sciolti che le ricadevano morbidi sulla schiena, osservava concentrata il dipinto al quale stava lavorando.94Please respect copyright.PENANAkEUlFmTv8e
Teneva in una mano un pennello e nell’altra una tavolozza. Aveva negli occhi nocciola un’espressione triste, che Davide non ricordava di averle mai visto prima.94Please respect copyright.PENANA7oB3AC2DKP
«Cosa dipingi, mamma?» le chiese avvicinandosi a lei, con la sua voce da bambino.94Please respect copyright.PENANA1kJTtm9TXv
«La fine di ogni cosa...» fu la strana risposta.94Please respect copyright.PENANAoAdR1RPsqJ
Davide corrugò la fronte, poi lo sguardo scivolò sul pennello che lei stringeva tra le dita. Era imbrattato di un colore che di rado le aveva visto usare nelle sue opere: un rosso carminio terribilmente scuro.94Please respect copyright.PENANA7P5pZZgd5G
Il colore del sangue.94Please respect copyright.PENANAXhMKvny65I
Incuriosito, si portò di fronte al quadro per poterlo esaminare.94Please respect copyright.PENANAd9ZTOIsd2k
Sullo sfondo nero di una notte senza luna incredibilmente stellata, un essere con le sembianze di un uomo vestito di sola ombra sedeva sul bordo di un pozzo.94Please respect copyright.PENANAlql3DiXF8J
Teneva tra le mani un cuore umano. Aveva il volto imbrattato di sangue e, tra i piccoli denti aguzzi, c’erano brandelli di carne.94Please respect copyright.PENANA6wPQMfbQAY
Ciò che rimaneva del corpo squartato di un ragazzino era ammucchiato ai piedi dell’essere, in una posa grottesca.94Please respect copyright.PENANAFFd5HiYHdo
Davide guardò la madre inorridito. Non aveva mai dipinto scene così raccapriccianti.94Please respect copyright.PENANADAWqOURaPm
«Chi è?» le chiese.94Please respect copyright.PENANA5efAhUbhIy
«Non chi “è”, ma chi “potrebbe essere”...»94Please respect copyright.PENANAMQ4lGL5r1e
«Chi?»94Please respect copyright.PENANA8LvzbjyH9Y
Le dolci note del Notturno si avviavano verso il finale.94Please respect copyright.PENANASuN9h8gjB5
Tilde lo guardò con profondo amore e rispose: «Dovrai essere forte, piccolo mio. Promettimi che sarai forte.» 94Please respect copyright.PENANAHunuS3dIqd
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Davide balzò sul letto, col cuore che gli martellava violento nel petto.94Please respect copyright.PENANAoZyi5x9vix
La prima cosa di cui si rese conto fu di avere la bocca arida. Aveva sete, una sete terribile.94Please respect copyright.PENANA2FUR9bFyH8
O era fame?94Please respect copyright.PENANAxWXUCA5zjx
La seconda cosa furono le note del Notturno di Chopin. Provenivano dal soggiorno.94Please respect copyright.PENANAlG7QZFjOmX
C’era qualcuno in casa, realizzò raggelando di paura. Forse un ladro. O forse la stessa persona che aveva tenuto in ordine la casa, che gli aveva riempito il frigorifero e perfino preparato il letto.94Please respect copyright.PENANAUJmui22kTi
Dopo un primo momento di disorientamento e di spavento, Davide si mise in piedi. Cercò in giro qualcosa da usare come arma ma non trovò nulla di utile allo scopo. Si affacciò sul pianerottolo e accese la luce.94Please respect copyright.PENANAlmtt5g5Mce
«Ehi, c’è qualcuno? Sto chiamando la polizia!» gridò, nella speranza che questo bastasse a mettere in fuga l’intruso. Tuttavia non accadde nulla e, soprattutto, non udì nulla.94Please respect copyright.PENANA1xOJgKBWmb
Iniziò a scendere le scale con circospezione, con lo stomaco aggrovigliato, il cuore in gola e il telefonino in mano, pronto a far partire la chiamata alle forze dell’ordine.94Please respect copyright.PENANALlPCoQG9Lw
Il suono gracchiante del pianoforte continuava a risuonare nelle stanze della casa.94Please respect copyright.PENANAIv3TPVFazC
Davide si fece coraggio, piombò nel soggiorno e accese la luce, aspettandosi di trovarsi faccia a faccia con l’intruso. Il grammofono si spense all’improvviso in quello stesso momento, e la casa ripiombò nel silenzio più assoluto.94Please respect copyright.PENANAa40kvMbwMl
Davide si guardò intorno, sollevato ma anche confuso. Il soggiorno era come lo aveva lasciato: in ordine e vuoto. Eppure qualcuno aveva pur messo in funzione il grammofono e, allo stesso modo, lo aveva spento.94Please respect copyright.PENANAVn1o4h1jPu
Cercò ovunque, dietro le tende e perfino dentro la credenza. Infine si arrese all’evidenza: nessuno si era intrufolato in casa sua a quell’ora della notte. Probabilmente si era immaginato tutto, si era trattato solo di una suggestione causata dal brutto sogno che aveva appena fatto.94Please respect copyright.PENANAjaZ5hKsbzY
Sì, cercò di convincere se stesso, doveva essere andata così.94Please respect copyright.PENANAY9Ruv1KU01
Spense la luce intenzionato a tornarsene a letto, quando gli parve di udire un cigolio provenire da fuori.94Please respect copyright.PENANAF0Tiku95A6
Davide si affacciò alla finestra. La nebbia, che aveva iniziato a scendere la sera prima, si era fatta più densa e compatta, ma non così tanto da impedirgli di vedere che qualcuno era su una delle due altalene del parco e si dondolava pigramente.94Please respect copyright.PENANAuAdmMWyAKy
Qualcuno dalla statura molto piccola.94Please respect copyright.PENANAGTdhioaFFr
«Un bambino...» alitò Davide sconcertato.94Please respect copyright.PENANA0rJYwQKYI3
Di riflesso guardò l’ora sul suo orologio da polso: erano le tre meno un quarto. Chi diavolo faceva uscire un bambino così piccolo in piena notte, con la nebbia e il freddo?94Please respect copyright.PENANAByn4utXz54
Diede un’occhiata intorno per accertarsi che il piccolo non fosse da solo, che qualcuno lo stesse per lo meno sorvegliando, ma non gli parve di notare nessun altro oltre a lui.94Please respect copyright.PENANAHfuMaQoOJz
Decise di controllare meglio. Si avviò all’ingresso e aprì con circospezione la porta.94Please respect copyright.PENANAkUpiSpu2eX
Il freddo si era fatto pungente a causa dell’umidità presente nell’aria e Davide, che indossava solo una t-shirt leggera e i pantaloni del pigiama, rabbrividì.94Please respect copyright.PENANAlkHBTr9uow
Tornò a guardarsi intorno con più attenzione, ma di nuovo non gli parve di scorgere nessun altro oltre al bambino, che gli dava le spalle e continuava a dondolarsi pigramente.94Please respect copyright.PENANALef9CvMhF7
«Ehi!» cercò di richiamare la sua attenzione bisbigliando, data l’ora tarda. Il piccolo, però, parve non udirlo, perché non si girò né smise di dondolarsi.94Please respect copyright.PENANAkorSyLEFR9
Davide si richiuse la porta alle spalle e mosse qualche passo verso di lui.94Please respect copyright.PENANAcunF7BtGMj
«Ehi, bimbo...» provò nuovamente a chiamarlo.94Please respect copyright.PENANA4HbU1DDEqB
Il piccolo si voltò di scatto e lo fissò per un istante con occhi piccoli, che brillavano di una luce strana, quasi selvaggia.94Please respect copyright.PENANAGkVzfxd9B9
«Sei solo?» indagò Davide preoccupato. Per tutta risposta, quello gli elargì un sorriso smagliante e poi fuggì via, in direzione della chiesa, la cui luce all’interno era stranamente accesa, come Davide poté notare dall’enorme finestrone trapezoidale sopra il portone d’accesso.94Please respect copyright.PENANAanJaKzBM39
Davide inseguì il bambino, noncurante del freddo che ora gli mordeva le ossa. Avrà avuto cinque, forse sei anni, ma correva come un adulto ben allenato, e Davide faticò a stargli dietro.94Please respect copyright.PENANA0I7g5QhHnj
Arrivato alla chiesa, il bambino spinse con tutte e due le mani il portone e quello si aprì, rivelandone l’interno.94Please respect copyright.PENANA3Fs4kSxVry
Le pareti, affrescate nei toni del giallo, rosa e azzurro, erano scrostate in diversi punti. Vi erano sei cappelle, speculari all’altare maggiore, e alle spalle dell’altare il coro.94Please respect copyright.PENANAaPdJyXoESm
Davide entrò nella chiesa in punta di piedi in una sorta di riverenza religiosa, nonostante decisamente non fosse un uomo di fede. I suoi passi echeggiarono tra le alte mura mentre procedeva con discrezione verso il centro della navata, cercando il piccolo tra un banco e l’altro.94Please respect copyright.PENANAhtZPjpqo6X
Percorse in lungo e in largo tutta la navata, senza trovare anima viva. Controllò anche nel presbiterio e ovunque avesse potuto nascondersi il piccolo, ma di lui nessuna traccia.94Please respect copyright.PENANA7SSwCkKZH1
«Al diavolo!» esclamò ad un certo punto, stanco di quella lunga e strana notte. Afferrò il telefono con l’intento di chiamare la polizia e affidare a loro il compito di cercare il piccolo, ma poi iniziò ad essere colto dai dubbi.94Please respect copyright.PENANAudrnXXDydW
Esisteva davvero quel bambino? E se la sua fosse stata solo un’allucinazione? Se si fosse trattato solo di un altro dei suoi incubi terribilmente realistici che gli capitava di fare sempre più spesso negli ultimi tempi? Se si fosse trattato solo di stanchezza, o di eccessivo zelo?94Please respect copyright.PENANAiE9VoxdLKN
Prese un profondo respiro e spense il telefono. Non avrebbe creato problemi alla polizia locale a nemmeno un giorno dal suo arrivo in quella stramba comunità, né avrebbe dato modo alla gente del posto, che non sembrava molto incline all’ospitalità, di trovare qualcosa di interessante su di lui di cui spettegolare.94Please respect copyright.PENANA9cmeHGZbrn
Si avviò lentamente verso l’uscita, desideroso solo di rimettersi a dormire e di concludere quel poco che rimaneva di quell’assurda notte nel suo letto.94Please respect copyright.PENANAHD0KyjA0En
Prima di uscire, tuttavia, fece una foto all’interno della chiesa. Il giorno dopo avrebbe potuto verificare se la sua fosse stata davvero solo un’allucinazione.94Please respect copyright.PENANAo5lXOQf7Zk
Si diresse nuovamente verso casa, mentre la stanchezza cominciava a farsi sentire e il freddo a fargli battere i denti.94Please respect copyright.PENANAxvDNCgRAjJ
Arrivato davanti alla porta si girò un’ultima volta verso la chiesa.94Please respect copyright.PENANAZP6dBtLV0Z
Le luci erano spente, il portone dovutamente chiuso.94Please respect copyright.PENANAX5DAoSZcKS
Davide emise un’esclamazione di stupore.94Please respect copyright.PENANATItCRfN0qW
“Ma che accidenti succede?” pensò, confuso.94Please respect copyright.PENANAMAkPxZDaLS