GIULIO41Please respect copyright.PENANABqdFhtQ4oC
Erano le idi di marzo e le giornate andavano facendosi sempre più tiepide e lunghe.41Please respect copyright.PENANAz0gyFVj6y7
Era ancora giorno quando gli ospiti avevano iniziato ad arrivare: senatori, generali, ambasciatori, il prefetto del pretorio, ma anche poeti e filosofi, e l’immancabile segretario e amico, Svetonio Tranquillo.41Please respect copyright.PENANAqE7AybJ1xb
Da qualche tempo, Adriano si era ammalato e peggiorava ogni giorno sempre di più. I medici non sapevano cosa avesse e, di conseguenza, come intervenire. Giulio sapeva che Adriano lo stava preparando per la successione al trono, introducendolo nelle relazioni diplomatiche e garantendogli alleanze politiche e militari, e la cosa lo gratificava e lo atterriva allo stesso tempo. Si sentiva onorato della fiducia che l’imperatore continuava a mostrargli nonostante le pesanti critiche che in tanti gli muovevano a causa sua, e al tempo stesso non si sentiva pronto. Lui era un soldato, un legionario, non ne sapeva niente di politica, né era interessato a tutto quel potere. L’unica cosa che voleva era stare con Adriano, di tutto il resto avrebbe fatto volentieri a meno.41Please respect copyright.PENANADXOyNHiHvJ
L’atmosfera di quel particolare banchetto, tuttavia, non lo dispiaceva affatto. Forse per l’assenza delle donne - che una volta tanto non erano state invitate - o forse per la natura dei discorsi - che vertevano tutti su argomenti a lui particolarmente cari - ma si era stabilita una rassicurante aria di complicità nella lussuosa sala da pranzo della Domus Flavia, la parte dei Palazzi Imperiali riservata all’uso ufficiale.41Please respect copyright.PENANAsSVn2sMLh8
Semisdraiati su morbidi letti imbottiti, gli invitati prendevano le pietanze servite su un basso e lungo tavolo posto al centro del triclinio e conversavano affabilmente. Il gentile sciabordio della fontana ottagonale collocata al centro del cortile sul quale si affacciava la sala da pranzo, faceva da sottofondo alle loro argomentazioni. Dal lucido pavimento di marmo policromo proveniva un piacevole e discreto calore, così che l’aria fresca della sera non risultava troppo aggressiva e non si era reso necessario chiudere con le tende l’ingresso colonnato della sala.41Please respect copyright.PENANA5sEok7jCIq
«Alla fine, per quanto la scelta di restringere i confini e costruire fortini agli sbocchi delle valli carpatiche si sia dimostrata saggia, la Dacia sembra avere una nuova preoccupante minaccia» disse ad un certo punto Publio Postumio Tuberto, un senatore dalla pelle incredibilmente chiara e lo sguardo intelligente.41Please respect copyright.PENANAWeaVyKvvG8
Ovviamente, Giulio prestò subito una vorace attenzione a quel discorso. Dalla Slesia, i Vandali si stavano muovendo verso sud sospingendo i popoli che si affacciavano lungo il limes danubiano e dacico. Il comandante della V Macedonica, Quinto Cornelio, aveva mandato un ambasciatore a fare richiesta all’imperatore di nuovi ufficiali e un paio di coorti, per rinforzare alcuni punti del limes.41Please respect copyright.PENANAdHPeQgfq7E
Giulio mirava a una di quelle assegnazioni. Era rimasto inattivo per troppi mesi e fremeva dalla voglia di tornare sul campo. Da giorni desiderava parlarne con Adriano ma lo stato di salute cagionevole dell’imperatore glielo aveva impedito: non si sentiva di abbandonarlo in un momento per lui così difficile.41Please respect copyright.PENANA0PWryWItyU
«La Dacia è sempre stata un spina nel fianco, circondata com’è da popoli ostili di ogni sorta…» si limitò a rispondere annoiato Adriano, inarcando leggermente la schiena per trovare un po’ di sollievo al dolore al petto e alle articolazioni che lo affliggeva da quando si era ammalato. Giulio, adagiato al suo fianco, si era accorto che da qualche minuto il suo respiro si era fatto più faticoso. Si augurò che non avesse un’altra crisi proprio in quel momento.41Please respect copyright.PENANA0bKaLPcVzV
«Già, i problemi della Dacia non destano più sorprese, ormai. Sono sempre gli stessi e rimarranno sempre gli stessi… Quello che succede in Caledonia, invece, ha del sorprendente» aggiunse l’ambasciatore inviato da Quinto Cornelio.41Please respect copyright.PENANAyN2FtPnlqA
Giulio trasalì a quel commento. Si voltò a guardare l’imperatore, dal quale si aspettava una risposta tagliente. Il discorso della Britannia era per lui un affare scomodo, da qualsiasi punto di vista lo si guardava.41Please respect copyright.PENANAMULo3py8FS
«Sembrava destinato ad essere l’ennesimo fallimento, invece l’ostinazione del generale Lucio Caio Impervio sta producendo i suoi frutti, dopotutto… Dalle ultime notizie pervenuteci, è già un mese che assedia i Germani rinchiusi in un villaggio fortificato a Nord della Caledonia» lo precedette invece il senatore Publio.41Please respect copyright.PENANAIHU9PoelA5
«Il villaggio è stato occupato» precisò incolore Adriano a quel punto. «I Germani si sono rintanati nella struttura difensiva sopra la collina, dove intervenire con le macchine d’assedio è impossibile, data la posizione elevata della fortezza» proseguì, e i suoi polmoni produssero un rantolo acquoso che solo Giulio poté udire e che lo preoccupò non poco.41Please respect copyright.PENANAyFuJJtpQDB
«A questo punto si tratta solo di vedere chi dei due si arrenderà per prima» si unì al discorso il generale Appio Claudio Russo.41Please respect copyright.PENANAkTijuQhKvZ
«In entrambi i casi, Lucio si dimostrerà una seccatura irrisolvibile. Pretenderà un trionfo, se dovesse vincere» prese nuovamente parola il senatore Publio. «Non concederglielo verrebbe vista come una ignominiosa ingiustizia dal popolo romano.»41Please respect copyright.PENANAM1w7OX24cv
«Quasi ci sarebbe da augurarsi che la perda, questa guerra. La sua ambizione è un pericolo costante, per Roma» disse Marco Tullio Cicerone, l’altro senatore che presenziava al banchetto.41Please respect copyright.PENANA1cluh2W8na
«Mi sono sempre chiesto da chi abbia preso suo figlio, invece» osservò il comandante della Guardia Pretoriana. «Un uomo di tutto riguardo ma che decisamente non possiede la stessa fibra del padre, se si accontenta di spegnere incendi e dare la caccia a qualche ladruncolo…»41Please respect copyright.PENANAe6jlHdV8IM
«Al contrario» si sentì in obbligo di intervenire a quel punto Giulio, che aveva personalmente conosciuto Fabio e per il quale provava un profondo rispetto, soprattutto da quando si era opposto al padre per seguire la sua strada rinunciando a una vita agiata e di sicuro successo. «Forse non sarà ambizioso come il padre, ma a mio avviso possiede una tempra perfino maggiore.»41Please respect copyright.PENANAEyXRb4TQqS
Adriano lo guardò con un sopracciglio alzato, incuriosito dal fervore che aveva messo nel difendere il giovane Fabio, e Giulio arrossì involontariamente.41Please respect copyright.PENANAqKquS4OEWx
«Tu lo hai conosciuto, vero?» gli chiese.41Please respect copyright.PENANARNGN0kBRDV
«Non come avrei voluto. Ho avuto modo di incontrarlo solo un paio di volte, qualche anno fa. Una volta Lucio ci portò entrambi a fare una gita in Etruria. Fabio all’epoca aveva quattordici, forse quindici anni, e cavalcava già in maniera formidabile. Ed era molto abile anche con la spada. Lucio lo obbligava ad estenuanti esercitazioni ogni giorno e vi posso assicurare che già allora sapeva maneggiarla molto meglio di tanti ufficiali che conosco… Inoltre, ha avuto il coraggio di contrastare il padre, e voi sapete bene quanto la personalità di Lucio possa essere schiacciante. Sono convinto che sarebbe un ottimo condottiero, se solo lo volesse.»41Please respect copyright.PENANASbC4KNeKxx
«Beh, allora è una fortuna che non abbia interesse a calcare le orme del padre, non vi pare?» aggiunse in tono ironico il senatore Publio, e tutti risero.41Please respect copyright.PENANAOwPrk0vhNC
«Anche io ricordo bene il giovane Fabio» riprese la parola l’imperatore, il cui respiro andava facendosi sempre più corto e affannato. «Un ragazzino riservato. Interveniva nei discorsi solo se direttamente interpellato, ma quando lo faceva mostrava un acume fuori dall’ordinario per la sua giovane età. Da quando Lucio lo ha diseredato, non ho più avuto il piacere della sua compagnia a Palazzo...»41Please respect copyright.PENANAOjoXalcbKJ
Un accesso improvviso di tosse obbligò l’imperatore a fare una pausa. Quando si fu ripreso, Giulio si piegò su di lui e gli sussurrò all’orecchio: «Forse dovresti congedare tutti e riposare un po’, Adriano…»41Please respect copyright.PENANAosvvwDnv6O
L’imperatore, tuttavia, si oppose energicamente. «Non prima di aver ascoltato le poesie che Paolo Silenziario ha scritto per noi, mio amato…» gli rispose Adriano a bassa voce, sorridendogli teneramente.41Please respect copyright.PENANATc5FfbkYjZ
Dopodiché sollevò uno sguardo stanco sul poeta e lo invitò a recitare i suoi versi. Quello si alzò in piedi, mentre il brusio dei presenti andava pian piano chetandosi. Fece un lungo respiro e, assumendo un’espressione drammatica, esordì:41Please respect copyright.PENANA19ghiGV80w
«Questa poesia è intitolata: “Ad un capello è appesa.”41Please respect copyright.PENANAN8dT7S0sTv
“Tolto un capello ad una chioma d’oro41Please respect copyright.PENANAVfBahgprYW
Dòride m’ha legato41Please respect copyright.PENANAI7wSTeYOw7
come si lega in guerra un prigioniero.41Please respect copyright.PENANA60MjSS3OmP
Ne ridevo dapprima:41Please respect copyright.PENANAvnoPsJ4WTM
- Che cosa sarà mai41Please respect copyright.PENANAC3b2JLdVf9
spezzare così fragile catena? -41Please respect copyright.PENANAhpJoHjjKC7
Poi mi mancò la forza, e piansi, e preso41Please respect copyright.PENANASQqiJvyntp
e ribattuto fui come tra vincoli41Please respect copyright.PENANAwAYnyp8WvS
di duro acciaio.41Please respect copyright.PENANAM24YsiyZx7
Or a un capello è appesa la mia vita, e a sua voglia41Please respect copyright.PENANA9qNcu7JLF6
la donna mi conduce.”»41Please respect copyright.PENANAU8wbIH4Ezn
Quando il poeta finì di interpretare la sua poesia, un mormorio di approvazione si sollevò in aria.41Please respect copyright.PENANA4Q18hcfVy0
Adriano accostò le labbra all’orecchio di Giulio e proferì, in un sospiro appena udibile: «Tu sei la mia Dòride, Giulio…»41Please respect copyright.PENANAZ1hCOMDr2n
Giulio si voltò a guardarlo, commosso. Schiuse la bocca per dire qualcosa ma, prima che avesse il tempo di farlo, il poeta tornò a recitare nuovi versi.41Please respect copyright.PENANAzBpv9Qhfy3
«Questa poesia è intitolata: “Il pianto di Laide.”41Please respect copyright.PENANAZXcqVP0ldP
“Che dolce cosa il sorriso di Laide,41Please respect copyright.PENANAlU7wCc9KIY
e quel suo pianto che muto le scende41Please respect copyright.PENANAjVAifdHzdY
dalle mobili ciglia!41Please respect copyright.PENANAtCQl4Bb4nM
In lacrime anche ieri, e non sapevo41Please respect copyright.PENANATgEoXBni2A
perché: chinato41Please respect copyright.PENANAmWHrNGIZv5
aveva il capo sopra una mia spalla.41Please respect copyright.PENANAO0PaVnG7ez
Io la baciavo. Come rugiadose41Please respect copyright.PENANAPSltgXZn8H
stille di fonte41Please respect copyright.PENANAWFu0h9vv1X
cadeva il pianto sulle nostre labbra41Please respect copyright.PENANAyO6NPL9fPc
congiunte. “Ma perché?”41Please respect copyright.PENANANaPmgxt2c8
“Temo che tu mi lasci”, mi rispose.»41Please respect copyright.PENANAMeU88rZrP2
Di nuovo, la poesia venne accolta favorevolmente dai presenti. Giulio si voltò a guardare l’imperatore con gli occhi lucidi.41Please respect copyright.PENANA5zm1bUeLIg
«E io sono Laide. Tu mi lascerai un giorno, giovane Giulio…» gli disse Adriano, sorprendendolo. Giulio increspò la fronte e gli giurò, con fervore: «Non succederà mai, Adriano!»41Please respect copyright.PENANAufnR4vCws3
Il poeta fece una pausa per permettere agli astanti di far sedimentare le parole nel loro cuore. Quando fu certo di avere nuovamente l’attenzione di tutti, si riempì i polmoni d’aria per dare voce ad un nuovo poema, ma Adriano prese a tossire ancora più forte e con maggiore insistenza. Tossiva e rantolava e annaspava in cerca d’aria, mentre si faceva sempre più rosso in volto. E poi, ad un certo punto, dinanzi a decine di sguardi allarmati, rovesciò gli occhi all’indietro e svenne tra le braccia di Giulio, il quale gridò, in preda al panico: «Chiamate il medico!»41Please respect copyright.PENANAZkl4NKHc6j
41Please respect copyright.PENANAMam8uma1ql
41Please respect copyright.PENANAY5QygwRK03
Giulio aveva sentito parlare tante volte delle bellezze dell’isola di Capri e del golfo di Napoli, ma non avrebbe mai creduto che, dal vivo, potessero superare in meraviglia ogni sua aspettativa.41Please respect copyright.PENANA1iexyK3V9Y
Affacciato alla terrazza della villa di Iove costruita in cima a un promontorio, i capelli mossi da una leggera brezza e il profumo di salsedine alle narici, Giulio si godeva il pittoresco e ameno panorama della baia, accarezzata dall’azzurro intenso del mare che si orlava di un bianco spumeggiante laddove incontrava le rocce o la sabbia. Sulla destra, le isole di Aenariam e di Prochyta sembravano due gioielli verdi morbidamente adagiati su seta azzurra. In lontananza, il monte Somma si lasciava lambire da una leggera foschia e appariva come un gigante assonnato disteso sulle acque.41Please respect copyright.PENANA4a0kuRclqS
Quando erano giunti sull’isola, una settimana prima, Adriano si era divertito a terrorizzare i suoi ospiti raccontando che, secondo lo storico Diodoro Siculo vissuto al tempo del divo Giulio Cesare, il monte fosse in realtà un vulcano dormiente che presto o tardi sarebbe scoppiato in tutta la sua gloria. Adriano aveva giurato che perfino Strabone, che oltre ad essere uno storico era anche uno stimato geografo, si trovasse d’accordo con lui.41Please respect copyright.PENANAxgjGzkWseh
Giulio sorrise nel ricordare quanto quello scherzo lo avesse spaventato.41Please respect copyright.PENANAGlw5012asj
Adriano sembrava stare meglio, l’aria salubre del mare consigliatagli dal medico gli aveva fatto bene, e Giulio ne era sollevato. Era sempre intenzionato a chiedergli il permesso di partire per la Dacia, ma non lo avrebbe lasciato fin quando non si fosse del tutto ripreso, nemmeno se l’imperatrice Sabina, rimasta a Roma a causa della morte improvvisa della sorella maggiore, avesse deciso infine di raggiungere il marito.41Please respect copyright.PENANAFgadKMpan4
L’imperatrice, dunque, non era potuta andare, ma ad assistere il divo al posto suo aveva mandato un giovinetto, un servo di origini macedoniche dalla pelle chiara e dai morbidi riccioli castani, e questo aveva fatto infuriare Giulio il quale, conoscendo l’antipatia che la donna aveva nei suoi riguardi, ne aveva intuito lo scopo. Sabina voleva umiliarlo, fargli comprendere quanto fosse sciocco a sentirsi tanto importante quando non era altro che uno dei tanti passatempi con cui si trastullava suo marito.41Please respect copyright.PENANACl5mRwfpD4
Una cosa era certa: quella donna conosceva a fondo i gusti dell’imperatore, dal momento che Adriano sembrava apprezzare oltremodo la compagnia di quel ragazzo dalle fattezze acerbe e i modi raffinati.41Please respect copyright.PENANAsTEQ6CAVrv
Giulio, a quella riflessione, sospirò pesantemente e sollevò in alto la testa. Era una così bella giornata, limpida e tiepida, e lui si trovava in uno dei posti più belli al mondo, non avrebbe permesso a Vibia Sabina di rovinargli l’umore. Quel giorno, poi, c’era in programma una gita in barca sulla costiera amalfitana e, di ritorno, uno scalo a Pompei, all’anfiteatro, dove erano stati organizzati giochi gladiatori proprio in onore di Adriano. Sì, sarebbe stata una splendida giornata ed era intenzionato a passarla all’insegna del buon umore e della spensieratezza.41Please respect copyright.PENANAVDPWuCjxph
Con quella risolutezza nel cuore decise di raggiungere il resto della compagnia che ormai doveva essersi raccolta nel cortile principale, all’entrata del Palazzo.41Please respect copyright.PENANAYns1z7IktN
Entrato nella villa, però, fu subito avvicinato da un guardia pretoriana, il quale gli comunicò che l’imperatore desiderava vederlo nei suoi alloggi.41Please respect copyright.PENANADtR9k1YlxK
Giulio pensò subito che avesse avuto un altro dei suoi malori e si affrettò ai piani superiori, dove si trovava la sua camera da letto. Trovò Adriano affacciato alla terrazza che osservava in silenzio il mare, come stava facendo lui solo un attimo prima.41Please respect copyright.PENANASBO88W1q1k
Adriano si voltò nel sentire i sui passi e gli sorrise affabilmente.41Please respect copyright.PENANAy6DtsrTOFd
«Non trovi che sia una vista meravigliosa?» lo salutò.41Please respect copyright.PENANApFBB9Akwe3
«Una delle più belle che abbia mai visto in vita mia» ammise Giulio avvicinandoglisi. Adriano era ancora in tenuta da notte e Giulio si preoccupò.41Please respect copyright.PENANALtVNvzN609
«Ti senti bene?» gli chiese.41Please respect copyright.PENANA4xuR59e7US
«Bene, come da tempo non mi sentivo. Proprio per questo, Giulio, oggi non verrò con voi alla gita. Vorrei approfittare del mio stato di benessere per dedicarmi al lavoro. Ho molta corrispondenza arretrata di cui occuparmi, documenti da leggere e firmare, tutte cose noiose ma necessarie.»41Please respect copyright.PENANA9XxaG6UBpi
«Ma, Adriano, i giochi gladiatori sono stati organizzati in tuo onore…» contestò dispiaciuto Giulio.41Please respect copyright.PENANATpRGSe90SP
«Sai quanto mi tedino questo tipo di intrattenimenti. Andrai tu in mia vece e porterai le mie scuse al generoso organizzatore e al prefetto, spiegando che non mi sentivo bene.»41Please respect copyright.PENANAQugujnf8kj
«Se tu non vieni, non andrò nemmeno io» si impuntò Giulio.41Please respect copyright.PENANAwFyvg0vqUZ
«Non essere sciocco, so quanto ci tieni ad assistere ai giochi. Perché dovresti rinunciarvi?»41Please respect copyright.PENANAq0eW0Kmj6h
«Mi sembra così ingiusto… Io a divertirmi e tu qui, da solo, ad annoiarti…»41Please respect copyright.PENANAe1EZdlsAtK
«Non avrò il tempo di annoiarmi, Giulio. Te l’ho detto, avrò da lavorare. Ho già mandato a chiamare Svetonio, probabilmente è già nello studio che mi attende.»41Please respect copyright.PENANAZ5JheKKgUX
Giulio lo guardò, combattuto. Da una parte moriva dalla voglia di raggiungere gli amici che si stavano preparando a partire per la gita, dall’altra si sentiva un’egoista a lasciare da solo l’imperatore.41Please respect copyright.PENANATlRFbD0gYK
«Sei sicuro?» chiese, più per mettere a tacere la sua coscienza che per altro.41Please respect copyright.PENANA6YFBcPK3ox
«Assolutamente. E ora ti conviene andare o inizieranno a chiedersi che fine abbiamo fatto.»41Please respect copyright.PENANAnwkEkcfxdn
Giulio sospirò. «Va bene, allora. Verrò a salutarti stanotte, al mio rientro» promise, sperando di vedere un guizzo eccitato nei suoi occhi. L’imperatore, tuttavia, si limitò a sorridere in maniera quasi paterna.41Please respect copyright.PENANAPnueATANXT
«Potreste tornare tardi e preferirei riposare, se non ti dispiace. So che ti mancano le mie attenzioni, Giulio, ma da quando ho ripreso a dormire bene sto meglio… Ci vediamo domani mattina, va bene?»41Please respect copyright.PENANABsAkwWtYeh
Giulio si sentì amareggiato da quel velato rifiuto di passare la notte con lui. Da qualche settimana, l’imperatore si era molto raffreddato nei suoi confronti. Del resto era comprensibile, visto il suo stato di salute, eppure i primi tempi non si sarebbe privato del piacere della sua compagnia per niente al mondo.41Please respect copyright.PENANAMBS4oHxCm0
Cercò di non far trapelare la sua delusione e annuì. «Hai ragione, potremmo rientrare tardi. Ci vediamo domattina» disse. Lo salutò con un bacio sulla guancia e uscì dalla stanza.41Please respect copyright.PENANA6yLriHp8SL
Raggiunse il resto della comitiva nel cortile principale della villa e insieme si diressero verso la spiaggia, dove una piccola imbarcazione li avrebbe condotti al porto di Miseno. Qui sarebbero infine saliti su una liburna.41Please respect copyright.PENANAgjZ2cdGfKe
Per un po’, mentre si dirigeva verso la spiaggia, Giulio cercò di mantenere un comportamento disinvolto e allegro, ma un crescente malumore si fece strada nel suo cuore. Come poteva sperare di riuscire a divertirsi quando la sua unica ragione di vita aveva preferito il lavoro alla sua compagnia?41Please respect copyright.PENANAsu8E4Hx1sG
Si fece gradulmente taciturno e scontroso e, un’ora dopo, all’arrivo sulla spiaggia, decise di tornare indietro. Tanto valeva passare il giorno a passeggiare in tutta solitudine sul belvedere della villa, sotto lo stesso tetto del suo amato, che essere costretto a fingere sorrisi e apparire felice lontano da lui. Si accomiatò quindi dal gruppo, fingendo di accusare un improvviso e feroce mal di testa, e se ne tornò da solo verso la villa.41Please respect copyright.PENANAb0sxHgEXIH
Le temperature si erano alzate ulteriormente con l’ascesa progressiva del sole, e la fatica della camminata in salita aveva fatto sudare copiosamente Giulio, il quale, una volta raggiunta la villa imperiale, stabilì che per prima cosa avrebbe fatto un bagno nelle terme. Arrivato al cortile principale, tuttavia, vide il segretario dell’imperatore, Svetonio, che leggeva seduto all’ombra di un pino su una panchina di marmo. Giulio si sorprese di trovarlo lì, sapendo che Adriano lo attendeva nei suoi alloggi per dettargli delle missive, e gli si avvicinò per chiedergli spiegazioni. Svetonio, nel trovarselo di fronte, sussultò spaventato.41Please respect copyright.PENANATneaGf1Lou
«Non mi aspettavo di trovarti qui, Giulio…» si giustificò il letterato.41Please respect copyright.PENANA3a1mxHyVfD
«Nemmeno io, a dire il vero. Adriano ti ha mandato a chiamare almeno un paio di ore fa. Perché non sei con lui?» gli chiese, in tono quasi di rimprovero.41Please respect copyright.PENANAkdQ2tI6fH1
Svetonio impallidì come un cencio. «Si sentiva stanco e alla fine ha deciso di riposare…» disse, grattandosi la testa.41Please respect copyright.PENANANrl6Se3JIq
Giulio raggelò a quella notizia, preoccupato per l’imperatore. «Mi aveva detto di sentirsi bene…»41Please respect copyright.PENANAhp0koPNru0
«Sì sì, sta bene, benissimo, ha solo bisogno di riposare un po’…»41Please respect copyright.PENANAwTMBC1f7GI
«Sarà meglio che vada da lui ad accertarmi che sia così» disse Giulio, per niente sollevato dal tentativo del segretario di tranquillizzarlo.41Please respect copyright.PENANAT0xScb0Xv9
«No, giovane Giulio, non è il caso che tu disturbi l’imperatore. Potrebbe svegliarsi» cercò a quel punto di trattenerlo Svetonio afferrandolo ad un braccio, e Giulio si irritò enormemente per il suo comportamento.41Please respect copyright.PENANAQk74Jjc9PL
«Lasciami, Svetonio. So come devo comportarmi, non intendo svegliare l’imperatore, voglio solo accertarmi che stia bene.»41Please respect copyright.PENANAn7ig1I0EzT
«Ma lui sta bene, ti dico!»41Please respect copyright.PENANAbXijbQaPvh
A quel punto, Giulio capì che il motivo per cui il segretario cercava di non farlo andare da Adriano non aveva niente a che vedere con il riposo. Si sentì aggredire da una cocente, amara umiliazione. Come aveva fatto a non capirlo prima?41Please respect copyright.PENANAkjJ5CTYpLQ
«È davvero nel suo letto?» chiese, cercando di mantenersi calmo e misurato.41Please respect copyright.PENANADL98WQRYSC
«Sì…»41Please respect copyright.PENANAhv1Qar714I
«Ma non è da solo, giusto?»41Please respect copyright.PENANARMKImNKQhG
«Giulio, lui è l’imperatore e io solo il suo scrivano…» tentò di esimersi dal rispondere Svetonio.41Please respect copyright.PENANA82voXH7pYl
«Lo scoprirò in ogni modo. Ma se me lo dici tu, mi risparmierai l’umiliazione di recarmi nei sui alloggi» cercò di persuaderlo Giulio.41Please respect copyright.PENANAhLVsQmtJ5w
Svetonio, che era per natura un uomo gentile e sensibile, sospirò a fondo. «No, non è solo» confermò dispiaciuto.41Please respect copyright.PENANAlFaItCTRUu
«Con chi è?»41Please respect copyright.PENANAnh8fuSOHy4
«Il giovane macedone.»41Please respect copyright.PENANANqcLbKlgNj
Giulio cercò di controllare la voglia di gridare.41Please respect copyright.PENANAHSKoW7mCPi
«Era solo questione di tempo dopotutto, no?» disse, riuscendo in qualche modo a darsi un contegno.41Please respect copyright.PENANAIXiNrx15eW
«Immagino di sì» riconobbe il segretario.41Please respect copyright.PENANAzuPUCTzEIi
Giulio annuì piano, mordendosi il labbro inferiore. «Grazie, Svetonio» proferì infine a voce bassa.41Please respect copyright.PENANA2iEIBRsRmY
41Please respect copyright.PENANACJsgIZLkvi
Giulio aveva passato il resto del giorno chiuso nella sua camera, a piangere e a disperarsi. Conosceva la natura infedele di Adriano, ma per qualche motivo si era illuso che non lo avrebbe mai tradito. Non aveva forse più volte giurato di amarlo? Non gli aveva consegnato le chiavi dell’impero, attribuendogli più importanza che a chiunque altro?41Please respect copyright.PENANA3Azjiqvqxd
Aveva continuato a rigirarsi infelice nel letto per molte ore, poi, quando le tenebre erano scese da un pezzo, decise di alzarsi.41Please respect copyright.PENANA9WRQkEHkRz
Si recò sulla terrazza dove, quella stessa mattina, aveva osservato il panorama del golfo sentendosi il ragazzo più felice del mondo. Sollevò uno sguardo triste sulla camera da letto dell’imperatore, due piani più in alto. Era illuminata da una calda luce soffusa. Giulio si sentì impazzire di gelosia al pensiero che lì, insieme all’uomo che amava, si trovasse un altro ragazzo, non tanto più giovane ma abbastanza perché Adriano lo preferisse a lui. In un impeto di rabbia pensò di recarsi da loro, afferrare il giovane servetto macedone e scaraventarlo giù dalla terrazza. Poi prese forma nella sua mente una scena ancora più raccapricciante: quella di lui che accoltellava lo stesso imperatore per poi lasciarsi a sua volta cadere nel vuoto, fino a impattare sul pavimento lastricato della terrazza dove si trovava in quel momento.41Please respect copyright.PENANA8YSgDjuO3X
Si coprì il volto con le mani, vergognandosi per quegli orrendi pensieri, e pianse amaramente.41Please respect copyright.PENANAXQWEvkobzq
In quel momento, la luce nella camera da letto dell’imperatore si spense.41Please respect copyright.PENANAdFn2ElbEVC
I due amanti avevano passato insieme quasi un giorno intero.41Please respect copyright.PENANAvQNEDJRsMT
Giulio iniziò a singhiozzare più forte.41Please respect copyright.PENANAkTnn0dATg8
41Please respect copyright.PENANAk0GZypKa5g
Il giorno dopo si recò dall’imperatore di buon’ora, dopo avergli chiesto ufficialmente udienza come uno qualunque dei suoi cortigiani.41Please respect copyright.PENANAg57ic8nYRW
Adriano lo ricevette nel suo studio, seduto su una poltroncina dietro ad un massiccio tavolo in legno di quercia, visibilmente sorpreso e anche un po’ seccato.41Please respect copyright.PENANAWHFN1oxWHJ
«Che significa questo tuo atteggiamento, Giulio? Perché chiedi udienza quando sai perfettamente che non ne hai il bisogno?»41Please respect copyright.PENANAjYMORT9xHZ
«Avresti detto lo stesso se fossi piombato ieri nella tua stanza da letto, senza farmi annunciare?» replicò con sfrontatezza Giulio, sfidandolo con uno sguardo gelido. Adriano boccheggiò un istante, poi si lasciò cadere di peso all’indietro, sulla spalliera della poltroncina.41Please respect copyright.PENANAzeXQ8WDvsO
«Chi te lo ha detto?» chiese, senza perdere tempo a smentire.41Please respect copyright.PENANAmWKJAWwYS2
«L’ho scoperto da solo. Ieri non ce l’ho fatta a lasciare la villa senza di te. Stavo per venire ad avvisarti quando ho visto il giovane macedone raggiungere i tuoi alloggi» mentì Giulio, per non coinvolgere il segretario imperiale.41Please respect copyright.PENANADi2aRm606G
«Avanti, Giulio, non significa niente...»41Please respect copyright.PENANAamAP8NbD57
«Non importa, non sono venuto a parlarti di questo.»41Please respect copyright.PENANAmjXIBye3bt
«Ah no?» fece sorpreso l’imperatore. Allargò le braccia e chiese, cauto: «E allora di cosa?»41Please respect copyright.PENANAShU66ESKGy
«Volevo chiederti il permesso di partire già da un pezzo, aspettavo solo che tu stessi meglio per farlo.»41Please respect copyright.PENANAAjII3yvUVR
«Partire? Partire per dove?»41Please respect copyright.PENANAxkv2yvgTVC
«Per la Dacia.»41Please respect copyright.PENANAMkGTcpYzbH
Adriano rimase un lungo istante in silenzio, interdetto. «Stai cercando di farmela pagare, non è così?» disse poi in tono di biasimo.41Please respect copyright.PENANArvt9pSAnFK
«No, non è così. Te l’ho detto, aspettavo solo che tu ti sentissi meglio per chiedertelo.»41Please respect copyright.PENANAN2Fas9Fx6A
«Allora capirai il mio rifiuto a concederti di partire.»41Please respect copyright.PENANAaVIHg4kMVg
«No, non lo capisco, invece…» obiettò Giulio, sorpreso e anche irritato da quel nuovo diniego.41Please respect copyright.PENANA56BoO9B3gL
«Hai detto che aspettavi che io stessi meglio ma io non sto ancora bene, Giulio, e forse non mi riprenderò mai più» si lamentò l’imperatore, e Giulio lo odiò per il suo ennesimo tentativo di tenerlo legato a lui contro la sua volontà.41Please respect copyright.PENANANUkUXiQiuC
«Perché mi fai questo, Adriano? Perché continui a volermi al tuo fianco ad ogni costo?»41Please respect copyright.PENANAhVI1O5CYVi
«Lo sai, perché.»41Please respect copyright.PENANA2Yp4e4LASx
«No, non è vero, non lo so. Credevo di saperlo, e invece…»41Please respect copyright.PENANAes0QnmmPeA
«E invece cosa, Giulio? Quello che è successo ieri non significa niente, per me. Si è trattato solo di un passatempo.»41Please respect copyright.PENANAmMG1RgLUzA
«Un passatempo?» ripeté Giulio indignato. «Quindi è questo che siamo per te: solo dei passatempi?»41Please respect copyright.PENANAK5mR84Z4UJ
«Sai bene che non mi riferivo a te.»41Please respect copyright.PENANAb32EkRACn5
«Sì, invece, ti riferivi anche a me. Credevo che tu fossi troppo stanco per stare insieme a me, che avessi bisogno di riposare, di guarire, ma evidentemente hai trovato un passatempo migliore con cui trastullarti, non è così?» disse, alzando sensibilmente il tono della voce.41Please respect copyright.PENANAPdZyrCSVRl
Adriano si alzò di scatto dalla poltrona. «Ti stai comportando come una moglie isterica, Giulio!» lo rimproverò, irritato.41Please respect copyright.PENANAYpMiMMKQJH
«Forse è così, ed è tutta colpa tua. Io ero un ragazzo felice prima di conoscerti, Adriano… Avevo dei progetti, una vita… Ora non ho più voglia di niente, vegeto intorno alla tua persona nella speranza che tu mi dia quel po’ di luce necessaria alla mia sopravvivenza.»41Please respect copyright.PENANAnTysURqvZI
«E non è quello che faccio? Non ti do abbastanza perché tu sopravviva?» urlò Adriano esasperato. Poi cercò di calmarsi e, in tono più civile, gli chiese: «Ma insomma, cosa vuoi da me?»41Please respect copyright.PENANAxykxfBL9cK
Giulio tremava. Era sul punto di piangere ma non si sarebbe mai umiliato fino a quel punto. Si prese del tempo per ricomporsi, dopodiché rispose: «Voglio che tu mi lasci libero di tornare ad essere ciò che ero prima di conoscere te… Voglio tornare a indossare una lorica, combattere…»41Please respect copyright.PENANAGFNUH3flWa
«Tutto questo solo per uno stupido capriccio.»41Please respect copyright.PENANAOGGXPd4oB6
«Non è così.»41Please respect copyright.PENANAgbtL1BxbgF
«Sì, invece, è esattamente così. Se ieri non mi avessi scoperto con quel ragazzetto, oggi mi avresti chiesto lo stesso il permesso di raggiungere una delle zone più calde e pericolose dell’impero?»41Please respect copyright.PENANAqSRrCAyjTD
Giulio rifletté onestamente su quella domanda e dovette ammettere che non era sicuro che lo avrebbe fatto. Ci pensava da un po’, era vero, ma dentro di sé sapeva che non avrebbe mai trovato il coraggio di separarsi da lui. «Non lo so…» rispose quindi.41Please respect copyright.PENANAbMHTBlyFKb
«E allora come puoi pretendere che io ti lasci andare? Ma poi perché dovresti farlo, in nome degli dei?» contestò Adriano, facendo un gesto spazientito con la mano.41Please respect copyright.PENANADrREGZKbzV
«Ho bisogno di stare lontano da te.»41Please respect copyright.PENANABQ5KIObGNT
«Ma perché?»41Please respect copyright.PENANAZ0eoSCjHu6
«Tu mi stai uccidendo, Adriano…» disse. Poi si coprì gli occhi e mormorò affranto: «Credevo di essere esclusivo…»41Please respect copyright.PENANAGbljRMNemm
«Ma è così, Giulio: tu sei esclusivo! Ti ho dato il mio anello, ti ho affidato le redini del regno…»41Please respect copyright.PENANAglNVNXc6L8
«Parli di questo?» lo interruppe Giulio sfilandosi dall’anulare l’anello con l’effige imperiale, che gli lanciò addosso con rabbia. L’anello colpì l’imperatore al petto, poi cadde sul pavimento di marmo e fece qualche giro su se stesso, producendo un argentino rumore metallico prima di fermarsi. «Io non me ne faccio niente del tuo anello, non lo capisci? Non voglio l’impero, non voglio nessun potere, voglio solo stare insieme a te senza doverti dividere con nessun altro!»41Please respect copyright.PENANAm6b48oxv4g
Adriano scosse la testa. Si chinò a raccogliere l’anello e se lo rigirò tra le mani, confuso. «Non so che dire, Giulio… Davvero, non capisco tutta questa tua animosità per una cosa di poca rilevanza come una insignificante avventura erotica. Vorrei che tu ci riflettessi sopra seriamente, prima di prendere una decisione avventata.»41Please respect copyright.PENANALePLrruke5
«Ci ho già pensato abbastanza» ribadì con fermezza Giulio.41Please respect copyright.PENANAasZTX8mI4x
Adriano stette a guardarlo, incapace di rassegnarsi all’idea di lasciarlo andare.41Please respect copyright.PENANATTlU5PFnf0
«Sei davvero sicuro che è quello che vuoi?»41Please respect copyright.PENANAxhf9dV0Pag
«Te l’ho detto che cos’è che voglio davvero, perciò questa domanda non devi farla a me ma a te stesso.»41Please respect copyright.PENANA60WsZkZfmN
Adriano sospirò a fondo. «Non posso cambiare quello che sono, Giulio.»41Please respect copyright.PENANAJw1yQwMKNV
«Nemmeno io» rispose Giulio.41Please respect copyright.PENANA8wk3sOV1pv
L’imperatore indugiò di nuovo. «Quando pensavi di partire?» chiese poi.41Please respect copyright.PENANAJov35fvDBx
«Oggi stesso, se è possibile.»41Please respect copyright.PENANADm0yXJrdhe
Adriano vacillò un attimo e si puntellò con le mani sul tavolo per non cadere. Tornò lentamente a sedere, incrociò le mani e se le portò alla bocca.41Please respect copyright.PENANAkGdznTTPT9
«Va bene…» disse in tono rassegnato, tenendo lo sguardo basso. «Ti scriverò una missiva che consegnerai direttamente al generale Quinto Cornelio, nel quale ti raccomando come tribuno. È tutto, Giulio, puoi andare.»41Please respect copyright.PENANAAh9Uf1g7JR
Contrariamente a quanto si era aspettato, Giulio si sentì devastato di fronte alla resa dell’imperatore. Avrebbe dovuto essere contento di averla avuta vinta, ma non era così. Se in quel preciso istante Adriano gli avesse nuovamente chiesto se lasciarlo era davvero ciò che voleva, probabilmente gli avrebbe detto di no e gli avrebbe chiesto scusa anche solo per averla potuta pensare, una simile cosa. Rimase quindi a fissare l’imperatore, irresoluto e infelice.41Please respect copyright.PENANAqjuu3YrgVu
«Ho detto che puoi andare, Giulio» ripeté algido l’imperatore, sollevando gli occhi ma rifiutandosi di puntarli su di lui per tenerlo fuori dalla sua vita, esattamente come lui gli aveva chiesto di fare.41Please respect copyright.PENANAz846lO9XTS
Giulio deglutì per liberarsi in qualche modo del doloroso groppo che gli si era ammucchiato in gola, fece il saluto al divo, gli voltò le spalle e uscì dalla stanza.41Please respect copyright.PENANAQwwQY736pH
Lasciò l’isola quella sera stessa.41Please respect copyright.PENANAJOvok005hA