Quando arrivai all'Istituto di Arti Occulte, pioveva.
6Please respect copyright.PENANAIreDAk6cHS
Pioveva come se il cielo stesse cercando di lavare via qualcosa.
Io, invece, camminavo. Con la nuova divisa, uno zaino che sapeva di muffa e la consapevolezza che tutti, in quel posto, avevano sentito parlare del massacro del Clan Yamazaki. E tutti sapevano che ero l'unica sopravvissuta.
6Please respect copyright.PENANAVPWxBV5DkL
Non ricordavo molto. Solo sangue.
Il profumo del pino bruciato.
E quel silenzio innaturale che cala dopo l'urlo più atroce.
6Please respect copyright.PENANAisMaMHOr2h
Il mio clan non era tra i più potenti, ma era antico. Affondava le radici in rituali oscuri, in tecniche di manipolazione dell'anima che nemmeno gli archivi dell'istituto osavano trascrivere.
Mi stavano preparando a diventare qualcosa. Uno strumento, lo capii troppo tardi.
Un "ricettacolo sacro", lo chiamavano. Avrei dovuto ospitare qualcosa di molto più vecchio di me. Un'entità, una coscienza...
Avrei dovuto diventare un recipiente. Un'offerta vivente per la maledizione di famiglia.
6Please respect copyright.PENANAcnNVBcdpOL
Ma il rituale non fu mai completato.
6Please respect copyright.PENANALm5KpFlyhW
Il mio clan era stato spazzato via in una notte. Nessuno sapeva da cosa. Nemmeno io.
Li aveva sterminati tutti.
Sterminati in pochi istanti, con una precisione disumana.
Io, invece, fui risparmiata.
6Please respect copyright.PENANAQRODhpQKjE
Non per pietà.
6Please respect copyright.PENANAsyekIcDbdA
No, sentii che era stato intenzionale. Come se qualcosa mi avesse guardata in faccia e avesse deciso che non era il mio momento.
6Please respect copyright.PENANAtBUZRRw3se
Il potere che ho oggi, quello per cui ogni stregone mi osserva con sospetto, con interesse, con paura, non era previsto.
È nato dalla frattura. Dal vuoto lasciato da quel rituale incompiuto. Dalla mancanza, dall'interruzione, dalla non-completazione di ciò che dovevo essere.
6Please respect copyright.PENANACG3pDTL3Yq
Non ero quello che volevano. Non ero lo strumento che aspettavano.
E ora, non sono più nemmeno una di loro.
6Please respect copyright.PENANAVxGzZcygfq
Ma qualcosa in me è rimasto. Una voce. Una corrente.
6Please respect copyright.PENANAR0kkHC3BDx
A volte, la notte, sogno di essere di nuovo lì.
La pietra rituale calda sotto le ginocchia. Il fumo nero che entra nei polmoni.
Poi mi sveglio con le mani brucianti, e l'odore del sangue maledetto mi resta addosso per ore.
6Please respect copyright.PENANApxIDUUPUCT
Avevo vissuto come una normale bambina in un riformatorio per molto tempo e non ero pronta per intraprendere questa nuova vita. Ma lo ero abbastanza da capire che nessuno lo è mai davvero e che, mi piaccia o no, dovrò far parte di questo posto.
6Please respect copyright.PENANAcKtx5sDov7
Avevo lo zaino sulle spalle, una valigia che cigolava a ogni sasso e un ombrello chiuso stretto nella mano destra, ormai inutile con la pioggia che aveva deciso di smettere proprio mentre salivo l'ultima scalinata. Davanti a me, il torii rosso svettava alto, umido di pioggia e muschio, come se custodisse un mondo che nessun essere umano dovrebbe attraversare a cuor leggero. Eppure, io lo stavo facendo.
6Please respect copyright.PENANAYuvfnlbtQb
Sotto le mie scarpe, i gradini di pietra erano consunti, consumati da generazioni di stregoni passati da lì. Quanta gente era salita tremando, come me? Quanta altra gente, con lo stesso sguardo freddo e deciso, è salita da questa gradinata, sapendo già cosa sarebbe diventata?
Io non lo sapevo. Sapevo solo che ero viva, e non sarei dovuta esserlo.
6Please respect copyright.PENANAp964YMc3Jm
L'Istituto di Arti Occulte di Tokyo si estendeva oltre il torii, silenzioso e antico, incastrato tra nebbia e alberi sacri. I tetti neri sembravano respirare un incenso invisibile. Mi sentivo come se stessi varcando una soglia che non mi avrebbe permesso di tornare indietro.
Non aveva l'aspetto glorioso che mi aspettavo. Niente torri, niente portoni cerimoniali. Solo silenzio, muschio sui gradini e un cielo grigio che pesava come un presagio.
Ma appena misi piede oltre il cancello, lo sentii: il velo.
6Please respect copyright.PENANAt96cLKWVmA
Mi fermai un attimo. Respirai l'aria bagnata e legnosa. Poi passai sotto il torii.
6Please respect copyright.PENANApxrc72YFuR
L'aria vibrò, come se mi avessero appena scannerizzato l'anima.
6Please respect copyright.PENANAUMUpR4d0Vw
Il cuore accelerò. Un brivido mi corse lungo la schiena, non di freddo, ma di qualcosa di più profondo. Magia? Destino? O solo paura?
Un vento leggero fece frusciare le foglie. Poi, una voce profonda e roca mi raggiunse dall'alto dei gradini.
6Please respect copyright.PENANAQawyaFdXv6
"Yuna Yamazaki?"
6Please respect copyright.PENANARAVwmq2UA3
Alzai lo sguardo.
6Please respect copyright.PENANALqzRlqU55o
Era imponente. Spalle larghe, braccia incrociate, barba scura e occhiali dannatamente piccoli per la sua faccia. Aveva l'aria di chi sapeva esattamente quanto valesse ogni parola pronunciata. Il suo nome, me l'avevano detto, era Masamichi Yaga.
6Please respect copyright.PENANA0iqL917lxq
Annuii, stringendo un po' la presa sull'ombrello.
6Please respect copyright.PENANAgfVzVd73c3
Lui mi scrutò per qualche secondo, poi accennò col mento verso l'alto. "Benvenuta. Lascia perdere l'aspetto del posto. Non è un santuario. E non siamo qui per pregare."
6Please respect copyright.PENANA9IkpEkgOrJ
"Lo immaginavo."
6Please respect copyright.PENANAJwjsMefErx
Un sopracciglio si alzò, appena. Forse era approvazione. Forse solo stanchezza. "Seguimi."
6Please respect copyright.PENANAQleK1y8lF6
Quell'uomo si voltò senza aggiungere altro, cominciando a salire i gradini con passo lento ma solido. Ogni suo passo sembrava pesare il doppio del mio, come se la pietra lo riconoscesse. Io lo seguii senza fiatare, la valigia che cigolava a ogni scalino.
6Please respect copyright.PENANAtmP6Uwewv7
L'Istituto era... più vivo di quanto sembrasse da fuori. Non nel senso umano, però. L'aria dentro il confine era più spessa, carica di qualcosa che non si vedeva. Maledizioni residue? Barriere attive? Forse. Ma c'era anche un senso di veglia costante, come se le mura stesse ci osservassero.
6Please respect copyright.PENANARqEZwPxHae
Il mio insegnante parlava poco. Ogni tanto si limitava a un gesto con la mano per indicarmi qualcosa.
6Please respect copyright.PENANAPdyWY0RhZD
"Lì c'è il dormitorio. Non aspettarti comodità. Ma almeno avrai una stanza tutta tua."
6Please respect copyright.PENANAAjBvVmeXZC
Poi, girammo un angolo.
6Please respect copyright.PENANAcpK70FnYPo
"Quella è l'aula principale. Le lezioni di teoria si fanno lì. Capirò che tipo di allenamento darti dopo che ti avrò visto in azione."
6Please respect copyright.PENANA2zr5mYmREC
"In azione?"
6Please respect copyright.PENANAt1fOW03Uca
"Non siamo un istituto normale. Ti ricordo dove sei, Yamazaki."
6Please respect copyright.PENANA6poFjDZQhV
Annuii, senza replicare. In fondo, non avevo mai pensato di esserlo io, normale.
Lo conoscevo da cinque minuti e già mi stava sulle palle.
6Please respect copyright.PENANABgT7pU9OnN
Arrivammo infine, attraversando lunghi corridoi, arrivammo ad un ennesimo corridoio con quattro porte, una di fianco all'altra. Yaga la aprì una di queste porte e fece un passo indietro.
6Please respect copyright.PENANAjXWXwxurCO
"Questa è la tua stanza. Metti giù la roba. Domani ci sarà la prima valutazione. Se hai fame, arrangiati, non sono tua madre. C'è una mensa al piano di sotto e alcuni distributori automatici."
6Please respect copyright.PENANAiTxL8IcLUE
Entrai.
6Please respect copyright.PENANAyKQ9kp2Mf8
Era spoglia, ma pulita. Il letto era perfettamente in ordine, in un angolo c'era un piccolo armadio, una finestra che dava su un cortile interno. Nient'altro. Lo zaino finì a terra, vicino alla scrivania, la valigia accanto. L'ombrello lo poggiai sul muro fuori dalla mia stanza, lasciandolo asciugare.
6Please respect copyright.PENANA3GgRjYmsB4
Mi sedetti. Respirai. Il silenzio, lì dentro, era diverso. Non opprimente, ma... sospeso. Come se qualcosa stesse trattenendo il fiato insieme a me.
6Please respect copyright.PENANA2qaOwtsupO
Yaga parlò dalla soglia, prima di chiudere la porta.
6Please respect copyright.PENANAVPcfFUIov1
"Se sei qui, Yamazaki, non è perché ti stanno facendo un favore. È perché qualcuno là fuori ha paura di quello che potresti diventare."
6Please respect copyright.PENANA7kx1XWUsIK
Appena la porta si richiuse, con quel click che suonava più come una sentenza che un semplice gesto quotidiano, il peso di tutto si riversò addosso a ondate.
6Please respect copyright.PENANAwn9R9QffBe
Non provai nemmeno a combatterlo.
6Please respect copyright.PENANAb1SUJbknkI
Mi lasciai cadere sul letto morbido, ancora piegato. Il tessuto delle coperte pungeva appena ma non mi importava.
6Please respect copyright.PENANAqGqKMyCavO
Le lacrime non arrivarono, ma la stanchezza sì, dritta come una lama nella schiena.
6Please respect copyright.PENANAoij1t0A9Pd
Avevo retto tutto il giorno. Il viaggio. La pioggia. L'uomo enorme e silenzioso che mi aveva squadrata come se fossi un'arma ancora da classificare.
6Please respect copyright.PENANA76GTbtKO0n
E ora... ora che ero sola, al sicuro — per quanto potesse esistere qualcosa come "sicurezza" in un posto come questo — il mio corpo mollò.
6Please respect copyright.PENANAbOid1by1Gd
Chiusi gli occhi.
6Please respect copyright.PENANAtP019ojCwx
Il profumo del pino bruciato tornò a invadermi le narici, familiare come una vecchia ferita.
6Please respect copyright.PENANAXiFmq5EU3M
Mi stringo le braccia, e sprofondo nel buio di un sonno agitato, sapendo che, al risveglio, nulla sarà più leggero.
Ma almeno, per ora, posso lasciarmi cadere.
Per un po'.
6Please respect copyright.PENANAOX7kwkX0Lx
Non sapevo che ore fossero, ma la luce grigia oltre le finestre sembrava immobile, sospesa in un tempo che l'Istituto sembrava dettare a modo suo. Non c'erano orologi nella stanza, né rumori. Solo il mio respiro e il battito lento che piano piano stava tornando normale.
6Please respect copyright.PENANALow6szJ2cM
Mi alzai a fatica, con il corpo che protestava come se mi fossi svegliata da giorni di cammino. Avevo fame. Di quella fame silenziosa e testarda che ti rode lo stomaco quando l'adrenalina svanisce e resti solo tu, col vuoto.
6Please respect copyright.PENANAHjeIr7LfgJ
Ricordai qualcosa.
6Please respect copyright.PENANADZGVggV7XL
Un distributore automatico. L'avevo visto mentre salivo, mimetizzato tra il verde scuro di una siepe e la parete di pietra. Sembrava quasi fuori posto, come se si fosse incastrato lì per sbaglio in mezzo a un mondo che aveva dimenticato la modernità. Ma c'era. Ed era l'unica cosa vagamente normale che avessi visto da quando ero arrivata.
6Please respect copyright.PENANAlWAZLU0VBK
Mi infilai la felpa sopra la divisa, infilando il cappuccio, e uscii dalla stanza in punta di piedi. I corridoi erano deserti, illuminati da luci giallastre che tremolavano appena. Non c'era anima viva. Solo le porte chiuse e un silenzio che sembrava ascoltare ogni mio passo.
6Please respect copyright.PENANAe7pIADrtKk
Scivolai fuori, oltre il portico, le scarpe che facevano ciac sull'umido dei mattoni. L'aria era più fresca, carica di odore di muschio e legno bagnato.
6Please respect copyright.PENANAvibL59ezij
E poi lo vidi.
6Please respect copyright.PENANAVnviJDRQSt
Il distributore.
6Please respect copyright.PENANAfc823gsZal
Illuminato, perfettamente funzionante, con la luce bianca che ronzava appena e i colori brillanti delle confezioni dietro il vetro. Patatine, barrette, una bottiglietta di tè freddo.
6Please respect copyright.PENANAckRxI2M5me
Mi fermai davanti, stranita. In un posto come questo, tra barriere e spiriti maledetti, il distributore automatico sembrava una dichiarazione di guerra al buonsenso.
6Please respect copyright.PENANAME3TkbrErp
Ma in quel momento, era la cosa più rassicurante del mondo.
6Please respect copyright.PENANAnaFQsnGPnw
Frugai nella tasca dello zaino per qualche moneta. Trovai duecento yen e li infilai nella fessura.
Il rumore familiare del meccanismo mi strappò un mezzo sorriso.
6Please respect copyright.PENANACXhkWZ2kSJ
Scelsi una merendina al cioccolato, la più banale.
6Please respect copyright.PENANAhOpShI7WOI
Ovviamente si incastrò.
6Please respect copyright.PENANAmiI2w9Kcpc
La vidi lì, a metà strada, appesa tra due spirali di metallo come se stesse decidendo se farmi un favore o spezzarmi il cuore.
Inclinai la testa. Sbuffai. Poi diedi un colpetto al vetro con il palmo aperto, più per principio che per reale speranza.
6Please respect copyright.PENANATrzV2kYsOe
"Dai, muoviti."
6Please respect copyright.PENANAJ8i2fPoFaq
Stavo lottando con la merendina incastrata da almeno un minuto, quando una lattina cadde con un clunk deciso nel distributore accanto al mio.
6Please respect copyright.PENANAb2oAZikrCV
Una mano maschile la afferrò con noncuranza, mentre io ancora davo colpetti frustrati alla plastica trasparente. Poi sentii una risatina.
6Please respect copyright.PENANAJVIwrAWYt5
"Sai che non funziona così, vero?"
6Please respect copyright.PENANAyaOym7O0Hf
La voce era bassa, un po' beffarda.
6Please respect copyright.PENANAkAguHv7pQ3
Mi voltai di poco, giusto per lanciargli un'occhiata. Ma lui era già chinato, ancora col corpo rivolto verso la macchina, e fissava le mie gambe con un sorriso di quelli che ti fanno venire voglia di reagire.
6Please respect copyright.PENANAOUJX4U8Glq
"Hai rubato lo stile a un mimo maledetto o li metti per penitenza?"
6Please respect copyright.PENANAmk6q3tyQBf
Seguii il suo sguardo e mi resi conto che stava proprio fissando i miei calzini a righe rosse e nere, appena più lunghi delle mi è converse, anch'esse di un rosso scarlatto. Mi salirono lentamente le guance, ma non era imbarazzo. Era fastidio. Un fastidio strano.
6Please respect copyright.PENANAjBsDOTscvf
"Non accetto consigli di stile da uno che porta gli occhiali da sole di sera," risposi secca, senza voltarmi del tutto.
6Please respect copyright.PENANAW19w4XixPd
6Please respect copyright.PENANA9Rnw7FP721
Lo sentii spostarsi appena, poi il suo sguardo salì. Lo percepii sulla pelle. Dalle caviglie alle ginocchia, poi alle cosce. E mentre saliva ancora, lo sentii—quel cambiamento d'aria.
6Please respect copyright.PENANApGVVXPBgVI
C'era tensione. Quella che ti prende in gola e stringe.
6Please respect copyright.PENANAfPQrk7hZoX
6Please respect copyright.PENANA3EA31EdACx
"Questi occhiali? Servono a contenere la mia tecnica. Non sono un accessorio," disse, togliendoli appena dal naso per un secondo, abbastanza perché potessi intravedere un lampo di quegli occhi assurdi, troppo chiari, troppo intensi. Mi colpirono come un'onda fredda. "Ma tu invece, fammi indovinare... fai parte di un circo?"
6Please respect copyright.PENANAHotxdrnlwj
Per un attimo,un solo piccolo attimo, rimasi ferma, incagliata in quello sguardo come la mia merendina nel distributore. Non riuscì a proferire parola finché si alzò in piedi, davanti a me.
Era decisamente alto e ben piazzato per la sua età. Affascinante quanto basta per farmi dimenticare la cattiveria che stavo per sparare.
6Please respect copyright.PENANASMrgaagnOS
Lui inclinò appena la testa, con un sorrisetto strafottente, come se se ne fosse accorto.
"E quindi... che razza di strega sei?" chiese, appoggiandosi alla macchinetta. "Non riesco nemmeno a percepire la tua energia maledetta. Hai un interruttore o sei solo molto, molto scarsa?"
6Please respect copyright.PENANAbfYmOTe9s3
Lo fulminai con lo sguardo, sentendo il sangue ribollirmi dentro. "Forse sono solo più brava a controllarla di quanto tu possa immaginare,"
6Please respect copyright.PENANAYE7CwQtMqB
Lui fece un piccolo verso, quasi divertito, e diede un colpo secco alla macchina. La merendina che si era incastrata cadde subito.
"Allora dev'essere quello," ironizzò con un sorriso tagliente mentre mi porgeva ciò che avevo preso. "Controllo estremo. Un talento raro. Tipo gli unicorni. O gli stregoni umili."
6Please respect copyright.PENANATBP1WvJyVz
Sfilai la merendina dalla sua mano con un gesto secco, le dita che sfiorarono appena le sue. Troppo calde. Troppo sicure. Troppo...
6Please respect copyright.PENANAinOX93Ahdf
"E tu invece?" chiesi, scartando il dolce con lentezza ostinata, senza staccargli gli occhi di dosso. "Che razza di stregone sei? Il tipo che ha bisogno di dieci paia d'occhiali e un ego fuori scala per funzionare?"
6Please respect copyright.PENANAH8lEHObpAz
Lui si portò una mano al petto, fingendosi colpito. "Ahia. Diretto al cuore. O almeno, dove dovrebbe stare."
6Please respect copyright.PENANAHXaBUhnhMO
Poi rise. Una risata leggera, quasi musicale, che mi diede sui nervi più di ogni altra cosa.
6Please respect copyright.PENANAvgpJHp5Gt8
"Però ammettilo," continuò, con quell'aria da idiota affascinante che già detestavo, "se anche il tuo potere fa schifo, almeno hai del potenziale comico. Calzini a parte, ovvio. Quelli gridano disperazione più forte di un esorcismo andato male."
6Please respect copyright.PENANAJ9ZI395Qgd
Sgranocchiai un morso del mio dolcetto, masticando con calma. "Sai una cosa?" dissi tra un morso e l'altro. "Spero proprio di finire nella tua stessa classe. Così, quando ti metteranno in riga, sarò in prima fila a godermela."
6Please respect copyright.PENANAmsFXowO7dn
L'idiota dai capelli bianchi fece un cenno col mento, il sorriso ancora stampato in faccia. "Occhio a ciò che desideri, calzini maledetti. Potresti pentirtene."
6Please respect copyright.PENANAHErU4IJ9iv
"Dev'essere fantastico essere te. Così umile, così adorabile. E le persone? Quelle ti sopportano o ti appendono al primo torii disponibile?"
6Please respect copyright.PENANApxfuQCT3ik
Ci fissammo per un attimo. Un secondo, due. Silenzio. Poi lui ridacchiò, basso.
"Simpatica. Se non muori al primo esorcismo, potremmo persino diventare amici."
6Please respect copyright.PENANAzGL8ZmfqVf
"Più facile che mi mangi il distributore."
6Please respect copyright.PENANAX736mw27tA
Lui si staccò dalla macchinetta, alzando le mani in segno di pace. "Mai dire mai!"
E poi, come se niente fosse, si voltò e si allontanò, le mani in tasca, lasciando dietro di sé quella scia di magnetismo insopportabile.
6Please respect copyright.PENANAdoDXztoWcD
Lo guardai sparire dietro l'angolo, spappolando dal nervoso quello che stavo mangiando.
6Please respect copyright.PENANAtLsOPk61rB
Prima notte all'Istituto. E già volevo strangolare qualcuno.
6Please respect copyright.PENANAdAohiIUBeu
...
6Please respect copyright.PENANABnchQEy6SP
Una voce ruvida mi strappò dal torpore, trascinandomi fuori da un sogno senza contorni.
6Please respect copyright.PENANAdNTl0tx10U
"Professoressa Akiyama?"
6Please respect copyright.PENANAGipgnqACVJ
Mi tirai su di scatto, la guancia ancora appiccicata al dorso della mano. Avevo lasciato socchiusa una finestra e la brezza del tardo pomeriggio aveva fatto entrare l'odore dei ciliegi e del gesso. Sulla cattedra, i compiti corretti erano sparsi come foglie dopo un temporale.
6Please respect copyright.PENANAiTLx4kMZCD
Davanti alla porta c'era la bidella, la signora Korube, minuta e inflessibile, con il solito grembiule azzurro e lo sguardo che poteva pietrificare anche il più vivace tra gli studenti.
6Please respect copyright.PENANAce3XzWtW4p
"Le luci automatiche si sono spente. Ho pensato fosse andata via."
6Please respect copyright.PENANAR752zYIGt5
Mi stropicciai gli occhi, cercando di raccogliere almeno un briciolo di dignità. "Mi ero solo... appisolata un attimo."
6Please respect copyright.PENANA9Uo2vzxihQ
Lei socchiuse gli occhi. "Con la faccia sui test?"
6Please respect copyright.PENANAVchpnFXYTJ
"Metodo d'immersione," bofonchiai. "Serve a... capire meglio le risposte sbagliate."
6Please respect copyright.PENANAJHD0tioOGR
Non sorrise. Non rideva mai. Fece solo un cenno col mento verso l'orologio.
6Please respect copyright.PENANAAG9M1mI6Rz
"È quasi l'ora di chiusura."
6Please respect copyright.PENANApoMuhylu71
Annuii, infilando in fretta i fogli nella cartelletta e abbottonandomi il cardigan, ancora un po' stordita.
6Please respect copyright.PENANALzQCmKZtix
"Grazie, signora Korube. Il tempo di riordinare le verifiche e levo le tende."
6Please respect copyright.PENANA69x65OHGCk
"Chiuda bene quando esce."
Poi sparì lungo il corridoio con il solito passo secco e regolare.
6Please respect copyright.PENANA48KhYnCva6
Rimasi ancora qualche secondo seduta, le mani appoggiate ai bordi della cattedra. Fuori, il cielo si stava sfumando verso il viola. Mi stiracchiai piano, lasciando che il silenzio mi avvolgesse.
6Please respect copyright.PENANA8fEpdyv3Sd
Avevo fatto un sogno tranquillo...
E questo, per me, era già un miracolo.
6Please respect copyright.PENANAm6ssy3qNuH
Il vagone della metropolitana era mezzo vuoto. L'ora era quella sospesa tra il rientro dei pendolari e la notte vera e propria, quando la città comincia a mormorare sottovoce e la gente smette di guardarsi.
6Please respect copyright.PENANA69uhYbT8Jn
Stavo in piedi, le cuffiette nelle orecchie, guardando fuori dal vetro. Guardavo il mio riflesso tremolare sullo sfondo dei tunnel che scorrevano fuori, neri e infiniti. Il rumore metallico dei binari mi faceva da colonna sonora, insieme a una vecchia playlist che conoscevo a memoria. La cartelletta con i test corretti era infilata nella borsa a tracolla, il giaccone aperto. Avevo un solo pensiero in testa: cena e doccia.
6Please respect copyright.PENANAFiOBCG2psu
Poi lo sentii.
6Please respect copyright.PENANA8vXLcjT4qD
Non un suono, ma uno scarto. Una piccola fitta nello stomaco, come un colpo di nausea che non c'entra col corpo. Un vuoto improvviso nell'aria. Come se qualcosa avesse appena trattenuto il fiato.
6Please respect copyright.PENANAcjfj1HDRHD
Sollevai lo sguardo.
6Please respect copyright.PENANAqQzeypwWUL
Una donna, seduta due posti più in là, mi fissava. Ma non con ostilità. Sembrava... confusa. O inquieta. Il suo sguardo scivolò oltre me, verso il fondo del vagone.
6Please respect copyright.PENANA0bWsvPoorG
Mi voltai.
6Please respect copyright.PENANAH8E5PfU9bJ
C'era un uomo in piedi, spalle larghe, vestito in modo ordinario. Troppo ordinario. Non si muoveva. Non dondolava nemmeno col vagone. Immobile. Come incollato al pavimento.
6Please respect copyright.PENANAuaNQIc6PBA
E la sua ombra.
L'ombra non combaciava.
6Please respect copyright.PENANAYzRa73ofB6
Era più lunga. Più spessa. Come se qualcosa, sotto di lui, si stesse stirando oltre il limite delle dimensioni.
6Please respect copyright.PENANAWWTBsh1Ni9
Chiusi gli occhi per un secondo, richiamando la mia percezione. Solo un sussurro. Un'eco lontana, strisciante. Ma maledetta. Sì, c'era qualcosa. Qualcosa che non avrebbe dovuto essere lì.
6Please respect copyright.PENANAKfjYUDa1Bj
Aprii gli occhi di scatto. L'uomo si voltò lentamente verso di me.
6Please respect copyright.PENANAB6USKphztv
E sorrise.
6Please respect copyright.PENANAGISZsVkb3z
Ma quel sorriso non era umano. Troppi denti. Troppa calma.
6Please respect copyright.PENANA0XNyZV1gq5
Il vagone tremò leggermente.
6Please respect copyright.PENANA0MDNNU7MBB
Mi staccai dal vetro, afferrando il manico della borsa. Nessuno sembrava accorgersi. Nessuno parlava. Nessuno reagiva.
6Please respect copyright.PENANARkPC3JJZgY
Sottovoce, mormorai: "Merda..."
6Please respect copyright.PENANAOEfqbNKTuJ
Le luci tremolarono.
6Please respect copyright.PENANAa0lb79IcSh
Una...
6Please respect copyright.PENANAWKocuosXlW
due...
6Please respect copyright.PENANAacai6J4iSl
Tre volte.
6Please respect copyright.PENANAdgooYttZBp
Poi si spensero di colpo. Il buio calò come un sipario improvviso, fitto, pesante, privo di tempo.
6Please respect copyright.PENANAZDtRvenEiR
Qualcuno sussurrò qualcosa in fondo al vagone, poi il silenzio.
6Please respect copyright.PENANAEzluX6OX8X
Un respiro.
6Please respect copyright.PENANA4XxrBpEPdt
Uno solo.
6Please respect copyright.PENANAwlmhHeP9TE
E quando le luci si riaccesero, la donna era morta.
6Please respect copyright.PENANAH9HoSDPAru
La testa piegata di lato in un angolo innaturale, gli occhi spalancati, il corpo riverso sulla panca come una marionetta con i fili tagliati.
6Please respect copyright.PENANAtnL6KcnwCV
Il vagone tremò impercettibilmente. Una vibrazione sotto i piedi. Un sussurro nella pelle.
Poi lo sentii.
6Please respect copyright.PENANArOk7XHQcL5
Il velo.
6Please respect copyright.PENANAfsijwFvy4A
Non lo vidi subito. È qualcosa che ti attraversa prima ancora di manifestarsi. Un cambio d'aria, una pressione sottile che ti schiaccia lo stomaco e rende l'aria più densa, più lenta.
Il rumore della metro sparì, inghiottito come se qualcuno avesse tirato una tenda pesante su tutto quanto. Nessun annuncio, nessuna voce, solo un silenzio irreale.
6Please respect copyright.PENANAlXkwq2cjgG
Mi irrigidii.
Non ero stata io ad attivarlo.
6Please respect copyright.PENANAviVHcoM7M1
E quello era un problema. Un grosso problema.
6Please respect copyright.PENANAcHlotnmiPH
Un velo piazzato da altri significava solo due cose: o il Consiglio mi aveva trovata, e stava testando le mie capacità come fanno con i soggetti "irregolari",
oppure ero finita in una trappola.
6Please respect copyright.PENANA9U1SSXhHDc
Una messa in scena. Un'esca.
6Please respect copyright.PENANA5784cvvXV2
Oppure, e questa era la peggiore delle possibilità , qualcuno sapeva chi ero davvero. E voleva vedere cosa succedeva se mi spingeva oltre.
6Please respect copyright.PENANAjsl29l0I20
Tutto intorno a me, il mondo sembrava congelato. La luce artificiale era tornata, ma era sbagliata: leggermente più fredda, più pallida.
La donna morta davanti a me era ancora lì, immobile.
6Please respect copyright.PENANAN9tpBWumFo
Ma le due presenze maledette si facevano più nitide. Respiravano il mio stesso spazio. E stavano stringendo il cerchio.
6Please respect copyright.PENANAOvxENGiPb4
Era troppo preciso per essere un attacco casuale.
E troppo silenzioso per essere un'esercitazione.
6Please respect copyright.PENANA1bsV9gQnig
Chiunque avesse attivato quel velo...
mi stava osservando.
6Please respect copyright.PENANArKwm7iQaxK
Urlai.
6Please respect copyright.PENANA1sCWlLDGlR
Un urlo lungo, acuto, perfettamente calibrato. Mi accartocciai contro la parete del vagone, stringendo la borsa al petto, lo sguardo tremante, il respiro spezzato.
6Please respect copyright.PENANAsxfVwaHktl
Le due maledizioni si fermarono qualche metro più avanti. Una si staccò lentamente dal soffitto, calando al suolo con movimenti disarticolati e grotteschi. L'altra avanzò camminando in modo innaturale, ogni passo un suono molle e bagnato.
6Please respect copyright.PENANA1lhFYUxJM7
"Davvero pensi che questo teatrino funzioni?" disse la prima, la voce graffiante come vetro spezzato.
6Please respect copyright.PENANARhXgtO97Az
"Non serve che fingi," sogghignò l'altra, lasciando colare un filo di bava nera dalla bocca. "Sappiamo che hai fatto a pezzi lo Spirito Vincolato di questa linea. Il nostro pasto. Il nostro legame. Lo hai distrutto."
6Please respect copyright.PENANAZcak1QH2Cj
Mi fermai, lo sguardo ancora basso.
6Please respect copyright.PENANAPuV9kc8ohW
"E adesso vuoi farci credere di avere paura?"Sputò a terra un grumo d'ombra. "Ti ridurremo allo stesso modo...Non vedo l'ora!"
6Please respect copyright.PENANA9MeMf9pt8b
Sospirai. Un lungo, teatrale sospiro.
Poi sollevai lentamente la testa. Il sorriso mi tagliava il volto, sottile.
6Please respect copyright.PENANAJfwVah61J9
"Ah... non ci si può mai divertire con voi, eh?"Feci un mezzo passo avanti, scrollando le spalle. "E va bene..."
6Please respect copyright.PENANAxHSSjPq8Tz
Schioccai le dita.
6Please respect copyright.PENANARD2FENSpZA
Il mondo cambiò in un respiro.
6Please respect copyright.PENANAGqbLsLPR9Y
Le pareti del vagone tremarono, le luci si spensero per una frazione di secondo, poi tornarono più fioche. L'aria si saturò di qualcosa di denso, antico. La mia energia maledetta si sparse come un morso, riempiendo ogni angolo. Quanto basta per sentirli esitare.
6Please respect copyright.PENANAkoGruRHktF
I loro sorrisi si spensero.
6Please respect copyright.PENANAxwWN1NcRSb
Il vagone era ancora immerso in quel silenzio irreale, interrotto solo dal ronzio elettrico del neon che tremolava come una candela sul punto di spegnersi.
6Please respect copyright.PENANAnKFGcfRg5k
Ora,una luce illuminò i miei occhi, rossi come il sangue.
Inconfondibile. Inquietante.
6Please respect copyright.PENANAvvFs6hRQoM
I due spiriti, ormai sfiancati, tremavano. Uno strisciava contro il pavimento, cercando di ricomporsi. L'altro si contorceva a mezz'aria, incapace di scappare.
6Please respect copyright.PENANAAY6TM3qkcs
"Guardatemi." ordinai, così fredda da tagliare l'aria.
6Please respect copyright.PENANA8DqN4TCoky
I due spiriti obbedirono. Incantati. Condannati.
6Please respect copyright.PENANA5TbnH75eVv
L'energia maledetta cominciò a risalire verso di me, come risucchiata da una voragine invisibile. Le loro forme si slabbrarono, perdendo consistenza.
Urlarono. Ma non bastava.
Uno dei due provò a colpirmi, ma lo anticipai.
Lo fissai negli occhi. E lui si bloccò immediatamente.
I suoi muscoli erano tesi, la maledizione paralizzata nel punto esatto in cui si trovava.
Gli spiriti più deboli sono sempre i primi a cadere.
6Please respect copyright.PENANAtuobT3sCRE
L'altro cercò di fuggire, ma il mio palmo era già alzato.
6Please respect copyright.PENANAzj3TKPIwqC
"Sigillo della strega, prima chiusura." sussurrai.
6Please respect copyright.PENANA7FHj2NSmP3
Un talismano si accese sul muro e, in un attimo, si sgretolò in luce, avvolgendo la maledizione in una spirale purificatrice.
Gridò, ma non durò più di qualche secondo.
6Please respect copyright.PENANAu6TgpNqigo
Le urla si smorzarono in un gorgoglio sporco di maledizione, mentre l'altra era sempre più debole.
6Please respect copyright.PENANAgD3cAMqudQ
"Seconda chiusura."dissi ancora, facendo apparire un cerchio sotto di essa. Appena pronunciai quelle parole, bruciò tra le fiamme della mia energia maledetta.
6Please respect copyright.PENANAnJBeWKCB5C
Avevo il cuore che batteva forte, ma non per la paura.
Le maledizioni erano forti, sì, ma non abbastanza da mettermi davvero alle strette.
6Please respect copyright.PENANAJCEIZHHskH
Poi il silenzio.
6Please respect copyright.PENANAPDgP1Zc4hH
Il velo calò.
6Please respect copyright.PENANAFcbcys6u3M
Tutto ritornò come prima. Le luci si stabilizzarono. Il treno scosse i binari sotto i piedi e ripartì, lento ma costante, come se nulla fosse successo.
6Please respect copyright.PENANAv0Mj8V4WIR
Il cuore mi batteva ancora troppo forte. Non per la lotta...quelle due maledizioni erano robuste, ma nulla che non potessi affrontare. Era il resto, il dettaglio che stonava come una nota sbagliata in un rituale perfetto: il velo.
6Please respect copyright.PENANAfyAIPqO66K
Non ero stata io ad attivarlo.
6Please respect copyright.PENANANZe7WKK8GV
E non era un velo qualsiasi. Era stato lanciato con precisione, pulito, come un taglio chirurgico che aveva isolato solo il vagone in cui mi trovavo. Il genere di lavoro che richiede esperienza... e intenzione.
6Please respect copyright.PENANALalkmxYkNX
Mi sedetti lentamente sul sedile, il corpo ancora caldo di energia maledetta appena dissolta. Mi passai una mano sulla fronte, cercando di calmare i pensieri. Non avevo lasciato nulla a Osaka. Nessuna traccia, nessuna dispersione di energia. L'esorcismo era stato rapido, preciso, contenuto. Perfetto.
6Please respect copyright.PENANAst4CylUIwZ
Eppure qualcuno mi aveva trovata lo stesso.
6Please respect copyright.PENANAPLaC5WRIqz
O mi stavano già cercando.
6Please respect copyright.PENANA6XFKNzIZCs
Sospirai. Non era paura. Era quella tensione sottile che arriva quando capisci che il gioco è cambiato...
6Please respect copyright.PENANAi3EAp9zmTK
Sentii un movimento accanto a me, lo scricchiolio leggero del sedile che si abbassava, l'odore vago di menta e tè nero. Non mi voltai subito. C'era qualcosa di... familiare. Non nella presenza, ma nella sensazione che mi lasciava addosso. Come se una parte di me avesse già riconosciuto quel campo di energia prima ancora che il cervello potesse formulare un pensiero coerente.
6Please respect copyright.PENANAiZ5CO0IbtC
La metro proseguiva tranquilla, come se non avessi appena esorcizzato due maledizioni divoratrici di spiriti sotto un velo che non avevo creato.
6Please respect copyright.PENANApTwTZkgewy
Solo quando un brivido mi attraversò la spina dorsale, come una corrente tiepida, mi voltai piano.
6Please respect copyright.PENANAJwMHtkTNHb
Lì accanto, rilassato come se nulla al mondo potesse scuoterlo, c'era lui.
6Please respect copyright.PENANAAV0IqoX02Q
Occhiali scuri, sorriso sfrontato.
6Please respect copyright.PENANADek2huhxuv
"Ti sei divertita abbastanza?" chiese, senza nemmeno guardarmi.
6Please respect copyright.PENANAJ0aWjmny5G
Mi bloccai. Un istante eterno.
6Please respect copyright.PENANAfKi0ZMLELN
La mia bocca era ancora asciutta per la concentrazione e la tensione, ma riuscii a trovare la voce.
6Please respect copyright.PENANAhxoBGWXZQB
Il mio cuore si fermò per pochi attimi.
6Please respect copyright.PENANAWrCGp6oYq5
Poi, si voltò appena verso di me, inclinando la testa come se stesse studiando qualcosa che aveva perso troppo tempo fa.
"Sei stata brava." Lui sorrise piano, senza gioia. "Se non fosse stato per Osaka, forse non ti avrei mai trovata."
6Please respect copyright.PENANACiqBUM5gYM
Mi si chiuse la gola.
"Il Consiglio," mormorai. "Ha mandato te per finire il lavoro, vero?"
6Please respect copyright.PENANATxnEnqkR8q
Gojo non rispose subito. Fece solo quel mezzo sorriso, uno di quelli che dicevano tutto e niente. Si raddrizzò, infilando le mani nelle tasche. "Sì, beh... diciamo che l'idea era più o meno quella. Ma io non sono un tipo che segue gli ordini."
6Please respect copyright.PENANAveS7eBpdJj
Un'ondata di rabbia mi salì dallo stomaco. "Se ti stai prendendo gioco di me per uccidermi, stai sbagliando di grosso-"
6Please respect copyright.PENANADBMdf3B9of
"Non dire stronzate, Yuna." Si voltò verso di me, gli occhiali scivolarono leggermente sul naso, abbastanza da lasciarmi intravedere i suoi occhi. "Nessuno prende in giro una donna che inscena la sua morte e poi fa sparire ogni traccia per dieci anni."
6Please respect copyright.PENANAaa4Vl1jeRq
Il tono era duro. Quasi quanto il rimpianto che gli attraversava il viso in un attimo troppo sincero.
6Please respect copyright.PENANAawkIpvI3MQ
Ci fu un momento di silenzio in cui tutto tornò a galla: l'addestramento, le missioni, gli sguardi rubati e mai confessati, il sangue sulle mani.
E poi il tradimento.
6Please respect copyright.PENANAvzygetQPFO
"E adesso?" chiesi, con un filo di voce.
Lo stregone si limitò a osservare il vuoto davanti a sé, poi sospirò piano, come se la decisione che stava per prendere lo infastidisse tanto quanto lo divertisse.
6Please respect copyright.PENANAows5SNZWQF
Dieci anni. Dieci dannatissimi anni in cui mi sono allontanata da quella vita...
6Please respect copyright.PENANAQeRWEUXxlU
Avevo scelto quella strada per proteggermi, per sfuggire alla presa di chiunque, ma la verità era che avevo lasciato un enorme vuoto. Uno vuoto che, immaginavo, Satoru non avrebbe mai dimenticato.
6Please respect copyright.PENANAXuK5fICOi1
Poi, finalmente, parlò, con una calma che non faceva altro che aumentare la tensione. "Il Consiglio non è sicuro che tu sia viva," disse, la sua voce grave. "Pensano che tu sia morta, ma non lo sanno con certezza."
6Please respect copyright.PENANAhiQr7TkAVh
Mi bloccai. Non avevo mai immaginato che sarebbero arrivati a questo punto. "E quindi hanno mandato te a verificarlo..."
6Please respect copyright.PENANAla7tKWmiET
"Esatto." Gojo non si fermò, continuò a parlare con quella tranquillità che mi faceva sentire come se il tempo fosse scivolato via. "Ma, onestamente, la verità è che non sono sicuro nemmeno io di cosa vogliono. Se ti stanno cercando per ucciderti o se vogliono farti tornare. Ma, qualunque sia il motivo, sono stato mandato per capire se questa strega fantasma sia una minaccia."
6Please respect copyright.PENANAUffvAbBQMO
La mia mente correva veloce, cercando di mettere insieme i pezzi del puzzle. Non avevo lasciato tracce, nessun indizio su dove fossi finita, ma il Consiglio in qualche modo l'aveva capito. Se avevo lasciato dietro di me una scia di enigmi, il rampollo della famiglia Gojo era l'ultimo che avrei voluto avere seduto al mio fianco.
6Please respect copyright.PENANAZHYi81xKF5
"E tu?" chiesi, cercando di controllare il tremore nella voce, "tu cosa ne pensi?"
6Please respect copyright.PENANAVZJKa4kNH9
Mi guardò per un lungo momento. "Io penso che non ti conosco più. E questo è un problema."
6Please respect copyright.PENANA8bmqIUk2aT
L'aria tra di noi si fece pesante, e per un istante, la tensione fu palpabile. Non c'era più il sorriso ironico che di solito mi faceva ridere. Ora c'era solo quel silenzio che non sapevo come affrontare.
6Please respect copyright.PENANAJc5lkN51VX
Osservandomi, inclinò leggermente la testa e, senza distogliere lo sguardo, disse: "La verità è che non è solo il Consiglio a cercarti. C'è chi ha intenzioni ben diverse."
6Please respect copyright.PENANAVcmBCJwdii
Il mio cuore sussultò. "Chi? Gli stregoni neri?" mormorai, senza riuscire a nascondere la preoccupazione.
6Please respect copyright.PENANAXZ1SVOHhfB
Il mio interlocutore fece una smorfia, annuendo. "C'è chi ha messo gli occhi su di te, Yuna. Non solo per il tuo passato, ma per quello che rappresenti. E questo è un problema."
6Please respect copyright.PENANAECAEGg8RBJ
Un brivido mi percorse la schiena. Il mio passato, le mie azioni... tutto stava tornando a galla in modo inaspettato.
6Please respect copyright.PENANAYRNoQxulVE
"Quindi cosa vuoi da me?" chiesi, la voce che ora tradiva la confusione che mi stava invadendo.
6Please respect copyright.PENANAfo3CYRyMp2
Il suo viso impassibile sembrava lasciarsi sfuggire una sfumatura di quella vecchia complicità che ci contraddistingueva. "Ho una proposta." disse lentamente, stuzzicando la mia attenzione. "Voglio solo capire se possiamo ancora essere alleati. Perché quello che sta per succedere potrebbe essere più grande di entrambi. E ho bisogno di sapere da che parte stai. Ora che ti ho trovata, il Consiglio vorrà delle risposte. Ma se torni sotto la mia supervisione, posso tenerli a bada. Per un po', almeno."
Fece una pausa, il suo sguardo si fece più serio. "Voglio che insegni."
6Please respect copyright.PENANAeUcm4KDwOu
Mi bloccai, incredula. "Cosa?" La parola mi uscì più stupita di quanto avessi voluto.
6Please respect copyright.PENANAKnB3OBsBar
"Voglio che insegni con me," ripeté, le parole che sembravano leggere, ma con un peso che mi schiacciava. "Ai ragazzi, alla nuova generazione. Puoi essere un'alleata. Hai una conoscenza che nessuno ha, e voglio che la usi per far crescere quelli che devono continuare ciò che noi abbiamo iniziato."
6Please respect copyright.PENANAvhgoLpGZh3
Le sue parole mi colpirono, ma non riuscii a nascondere la mia sorpresa. "Io? Con dei ragazzi?" Il tono della mia voce tradiva il disprezzo. Come se avessi già abbandonato tutto quello, quel mondo, quella parte di me.
6Please respect copyright.PENANAVsdmSjPKyf
Gojo alzò un sopracciglio, e il sorriso che si fece largo sul suo viso non era il solito sorriso sfrontato. C'era qualcosa di diverso, come se sapesse di aver detto qualcosa che avrebbe avuto un peso. "Esatto. Non sarà un problema per te, professoressa Akiyama."
6Please respect copyright.PENANAdSz7Eyv6zp
La mia mente andò in tilt per un istante. Professoressa Akiyama. Il nome suonava così strano. Così lontano, ma allo stesso tempo, così familiare. Quella era la mia nuova identità, quella che mi aveva permesso di svanire per dieci anni. Quella che avevo creato per nascondermi, per scomparire.
6Please respect copyright.PENANAAs3gwbOUF0
Lo guardai, senza poter nascondere il turbamento che si stava facendo largo dentro di me. "Non sono proprio il tipo da far da mentore a nessuno."
6Please respect copyright.PENANAsuzXMbztHQ
Quel cespuglio bianco si inclinò leggermente verso di me, quel sorriso scomparso, sostituito da una serietà inusuale. "È questione di sopravvivenza. E se vuoi davvero proteggerti dal Consiglio e dagli stregoni neri, dovrai fare i conti con ciò che sei e con ciò che devi diventare. Quindi, insegnare. Loro ti ascolteranno, ti seguiranno."
6Please respect copyright.PENANAlgImOpp4QX
Un silenzio si fece largo, pesante come il fardello di una scelta che non volevo fare. "E cosa succede se decido di rifiutare?" chiesi, il tono più basso.
6Please respect copyright.PENANA5Ds76Lbopf
Il mio interlocutore alzò le spalle, non sembrare preoccupato. "Non ti lasceranno mai in pace, ora che sei uscita allo scoperto."
6Please respect copyright.PENANAXYNntVrEs8
Guardai fuori dal finestrino della metro, pensai a tutto ciò che avevo lasciato. "Come posso fidarmi di te?"
6Please respect copyright.PENANAoRk6kh43J3
"Non hai scelta." rispose alzandosi in piedi, con uno dei suoi sorrisi appena accennati, aggiunse: "Quindi, professoressa Akiyama, come la mettiamo? Hai ancora intenzione di nasconderti o di fare finalmente qualcosa che faccia la differenza?"
6Please respect copyright.PENANApGOW0XKVjz
La sua proposta mi colpì come un pugno nello stomaco, ma il suo sguardo non ammetteva risposte facili. C'era una sfida in quel sorriso che mi ricordava la mia vecchia vita, quella che avevo lasciato alle spalle. Eppure, in qualche modo, non sembrava un tradimento. Forse era solo un altro tipo di rinascita.
6Please respect copyright.PENANAiURttzoy4G
Guardai fuori dalla metro, osservando la città che passava veloce. Sentivo l'adrenalina crescere, la consapevolezza che la prossima fermata si avvicinava. Era il momento di decidere.
6Please respect copyright.PENANAHGu0KUF00h
Mi alzai lentamente, pronta a scendere. Poi, prima che le porte si aprissero, mi voltai un'ultima volta verso di lui. I suoi occhi erano fissi su di me, ma non riuscii a leggere nulla di chiaro nel suo sguardo.
6Please respect copyright.PENANA0so8VCjuus
"Allora? Scendi con me, o no?" chiesi, la mia voce bassa ma decisa.
6Please respect copyright.PENANAs16kHFUNp6
Gojo rimase immobile per un attimo, i suoi occhi non mi lasciavano, ma non disse nulla. Poi, finalmente, il suo ghigno si allargò.
6Please respect copyright.PENANAYveXiODQNe
"Come vuoi tu, professoressa."
6Please respect copyright.PENANAFjtaY9jEOz