ADRIAN53Please respect copyright.PENANAGUohoXHHkm
Più si spingevano verso nord, più i giorni si facevano lunghi e le notti chiare.53Please respect copyright.PENANAFezrP4HOae
Seduto su un masso, sulla sponda di un lago circondato da foreste di pino silvestre e betulle, Adrian osservava pensieroso lo strano cielo notturno della Scandinavia mentre si rigirava una grossa moneta norrena tra le dita. Sulle due facce erano raffigurati Geri e Freki, i lupi di Odino.53Please respect copyright.PENANAXRO9jQTtdY
Mancavano ancora tre o quattro giorni di cammino a Myrdal e, ora che la meta era prossima, dubbi e incertezze si riaffacciavano prepotentemente nella mente di Adrian.53Please respect copyright.PENANAqX8gQvk67O
Se i calcoli erano giusti, Enya avrebbe partorito il loro secondogenito proprio in quei giorni e lui non poteva fare a meno di essere preoccupato, di chiedersi come sarebbe andata, se entrambi se la sarebbero cavata.53Please respect copyright.PENANATi0KkW0pRk
Kayden gli si avvicinò in quel momento. Adrian si voltò verso di lui e lo guardò con occhi pieni di speranza. Sapeva perfettamente che suo fratello era restio a usare i propri poteri per faccende personali, né lui gli aveva mai chiesto di farlo, ma in quel momento aveva il bisogno disperato di essere rassicurato.53Please respect copyright.PENANAMlttdowmfU
«Non mi abituerò mai a queste strane notti di luce» disse, sforzandosi di non essere troppo diretto.53Please respect copyright.PENANAiXcDnhBaVC
«È una delle ragioni per cui Roma non ha mai attaccato le tribù norrene. D’inverno fa troppo freddo e d’estate perderebbero la cognizione del tempo, in queste terre» rispose Kayden. Poi aggiunse, in tono austero: «So cosa vuoi chiedermi e tu sai che non lo farò. Non userò i miei poteri per indagare sulla tua famiglia, Adrian.»53Please respect copyright.PENANArZgC5S6PKt
Adrian sbuffò sonoramente, per niente sorpreso che il fratello avesse indovinato i suoi reali pensieri. «Vuoi farmene una colpa se mi preoccupo per mia moglie e per i miei figli?»53Please respect copyright.PENANAcZn5PLYRZg
«No. Ma conoscerne le sorti ti distoglierebbe dai tuoi doveri e non puoi permettertelo.»53Please respect copyright.PENANACfLehV4Gta
«I miei doveri…» gli fece eco Adrian amareggiato, riflettendo, ancora una volta, che l’unico dovere che sentiva di avere in quel momento era nei confronti della sua famiglia. Ma poi pensò che se avesse scelto di rimanere al fianco di sua moglie, se non fosse partito per andare incontro a Kaleva, non se lo sarebbe mai perdonato né avrebbe mai potuto vivere serenamente, e non solo perché sarebbe venuto meno alla promessa fatta ad un uomo di cui, in fondo, conosceva ben poco, ma perché lui era un guerriero e sentiva forte il richiamo delle armi.53Please respect copyright.PENANAlug8Ep2x0T
Mise quindi da parte i suoi sentimenti per la sua famiglia e decise di affrontare un altro discorso, non meno spinoso. Mostrò la moneta d’argento a Kayden.53Please respect copyright.PENANAHeShcF6ni7
«Quando Eirikr ci diede questa moneta il giorno in cui lasciammo la Terra dei Giganti, ci assicurò che sarebbe stata il nostro lasciapassare se, al nostro ritorno, avessimo incontrato delle difficoltà a raggiungere Myrdal. E ora che siamo ad un passo dalla Città Inviolabile mi chiedo se dobbiamo preoccuparci… Chi ci dice che saremo i benvenuti? Chi ci dice che Oddmarr ci permetterà di entrare nel suo regno dopo essersi mostrato tanto bellicoso nei nostri confronti?» indagò.53Please respect copyright.PENANAEMP7dpMpwW
Kayden sollevò su di lui uno sguardo algido e rispose: «Incontreremo il Nuovo Re.»53Please respect copyright.PENANAEHq2Bvjrq4
«Vorrei esserne altrettanto sicuro» replicò Adrian, quasi infastidito dalla incrollabile fiducia del fratellastro.53Please respect copyright.PENANAhXEdw8l5mC
«È così, Adrian. Lo so perché è il volere degli dei. Tutto ciò che ci ha condotti fino a qui è avvenuto per volere degli dei» rispose quello risoluto. Poi addolcì lo sguardo e, tornando ad essere semplicemente suo fratello, lo incoraggiò, in tono premuroso: «Va’ a dormire, Adrian. Anche se la notte è chiara, è già inoltrata.»53Please respect copyright.PENANAbtwpjoLHlq
Adrian, tuttavia, scosse il capo. Dormire? E come avrebbe potuto riuscirci, assillato com’era da tutti quei pensieri che gli vorticavano in testa?53Please respect copyright.PENANAYbXNzuz5vY
«Tra un po’» rispose.53Please respect copyright.PENANAZp4KGJh37G
Kayden bofonchiò qualcosa di simile a un “fa’ come ti pare”, poi si voltò e si incamminò nella direzione opposta. Quando ebbe fatto tre o quattro passi, Adrian lo richiamò.53Please respect copyright.PENANAgsT8tEHiZF
«Ailisa ti manca?» gli chiese a bruciapelo.53Please respect copyright.PENANA24zyDUeic3
Kayden si fece profondamente serio. «Ogni giorno della mia vita» rispose.53Please respect copyright.PENANAxGGVdXSRuV
Adrian si portò in piedi e gli andò incontro, deciso a provare fino all’ultimo e con ogni mezzo a farsi dire ciò che aveva il bisogno di sapere.53Please respect copyright.PENANAW13HXAGkvy
«Eppure tu puoi ancora vederla, parlare con lei» disse, quasi in tono di accusa.53Please respect copyright.PENANAvFOjSFt5vs
«Non è la stessa cosa. Io non sono morto, Adrian, e continuo ad essere carnale, anche se tu spesso sembri dimenticartelo. Sono carnale, con bisogni carnali, soggetto alle stesse passioni, agli stessi desideri e agli stessi sentimenti di qualsiasi altro uomo. Potrei parlare con Ailisa ma farlo sarebbe solo doloroso, perché mi ricorderebbe quanta distanza c’è tra il suo mondo e il nostro. Ecco perché sono almeno due anni che non permetto al suo spirito di avvicinarsi a me. Anche io, come te, ho bisogno di rimanere concentrato su questioni più urgenti, in questi giorni.53Please respect copyright.PENANArJN8nWvV2E
Devi comprendere che qui non si tratta solo di me, di te, di Ailisa o di Enya, ma di tutte le genti di tutta la Grande Isola. È arrivato il momento che ci riprendiamo la nostra terra, fratello. Gli dei ci hanno affidato questo compito ed io non intendo tirarmi indietro. E so con certezza che nemmeno tu lo faresti mai. Perciò, Adrian…» continuò Kayden mettendogli una mano sulla spalla e usando ora un tono di voce più caldo «… smettila di chiedermi di usare i miei poteri per sapere come sta la tua famiglia, smettila di disperarti per loro, perché non sei d’aiuto a nessuno in questo modo: né a loro, né a te stesso.»53Please respect copyright.PENANAUqHK49mo1t
Adrian tacque un lungo istante, colpito dalle parole del fratello. «Perdonami, Kayden. Non avrei dovuto essere tanto insensibile» si sentì in dovere di scusarsi.53Please respect copyright.PENANAHvx1NRulhh
Kayden annuì per dimostrargli che le sue scuse erano accettate. Poi si allontanò con la sua solita andatura un po’ rozza, simile a quella di un orso ferito, illuminato da quella strana e disorientante luce notturna. Pochi istanti dopo scomparve alla sua vista, inghiottito dalla massa scura della foresta.53Please respect copyright.PENANAtyIu7s6ICc
53Please respect copyright.PENANAYhqLuGOFZF
Kayden non era nel suo giaciglio quando Adrian si era deciso ad andare a dormire, e non era nel suo giaciglio nemmeno all’alba, al suo risveglio. Adrian non si sorprese più di tanto, né stette troppo a preoccuparsene. Non era insolito che il fratello si allontanasse all’improvviso dal resto degli uomini, soprattutto di notte. In un modo o nell’altro li aveva sempre raggiunti, come se sapesse in ogni momento dove si trovassero anche se fisicamente lontano. Perciò non aveva atteso il suo rientro per comandare al gruppo di rimettersi in viaggio.53Please respect copyright.PENANAzVSzSl3Xua
L’inquietudine della sera precedente non lo aveva abbandonato. Myrdal distava ancora tre giorni di cammino, forse quattro. Era presumibile che ci fossero gli uomini del dispotico re norreno a pattugliare l’area intorno alla Città Inviolabile, e Adrian si aspettava di imbattersi in loro da un momento all’altro.53Please respect copyright.PENANA9RteJg0ybi
Avvenne a giorno inoltrato, nei pressi di un torrente, durante una sosta per far riposare e abbeverare i cavalli.53Please respect copyright.PENANA9XZYveuHFT
Adrian stava legando il suo stallone al robusto ramo di un acero quando un’ascia si andò a piantare nel tronco all’altezza della sua testa, mancandolo di poco.53Please respect copyright.PENANABt8j5g2aYQ
Gli uomini si raggrupparono immediatamente ed estrassero le spade nel preciso istante in cui decine di guerrieri norreni uscivano allo scoperto, brandendo chi enormi spade, chi grosse asce da guerra.53Please respect copyright.PENANAYkGrAbmBgK
«Abbassate le armi, per la miseria!» comandò Adrian ai suoi.53Please respect copyright.PENANAh27WE5dyg8
I guerrieri norreni formarono un muro compatto. Uno di loro si staccò dal gruppo e gli si avvicinò minaccioso. Adrian sollevò le mani in segno di resa e si affrettò a dire, cercando di risultare il più convincente possibile: «Siamo amici, siamo qui per incontrare il principe dei Germani, Kaleva.» Poi, per dare forza alle sue parole, si affrettò ad estrarre dalla scarsella la moneta d’argento che avrebbe dovuto servire da lasciapassare.53Please respect copyright.PENANAZyOQAvYy3d
Il Norreno finì di piombargli addosso in quel momento e, puntandogli alla gola la lama affilata di una grossa ascia, lo inchiodò con le spalle al tronco dell’acero. Dopodiché gli strappò dalle dita la moneta, a cui lanciò appena una veloce e all’apparenza disinteressata occhiata.53Please respect copyright.PENANAMMKbNyelnE
«Questa dove l’hai presa, Romano?» indagò.53Please respect copyright.PENANA0RzCcs5H8d
«Non sono un romano e quella me la diede il principe Eirikr anni fa, quando condussi il principe dei Germani a Myrdal. Te l’ho detto, devo incontrarmi con Kaleva, lui sapeva della mia visita» replicò Adrian. “E, cazzo, avreste dovuto saperlo anche voi, fottuti bestioni che non siete altro” pensò, infastidito da tutta quella assurda situazione.53Please respect copyright.PENANAlJLAcII7l1
«Per me sei solo un Romano che cerca di entrare nelle nostre terre. Questa…» e gli sventolò la moneta sotto il naso «… puoi averla sottratta agli uomini che, in effetti, attendevamo tre mesi fa.»53Please respect copyright.PENANAxoWA7nE9tY
Adrian digrignò i denti e maledisse mentalmente tutti gli dei del cielo e anche quel suo fratello strambo, che solo la sera prima gli aveva assicurato che era volontà degli stramaledetti dei che giungessero sani e salvi a Myrdal. Fratello che, ironia della sorte, in quel momento si trovava chissà dove indaffarato a fare chissà cosa. Se solo avesse previsto prima quella spiacevole situazione, se fosse stato presente, forse avrebbe potuto intervenire in qualche modo, magari degnandosi una volta tanto di usare quei suoi dannati poteri druidici. Ma Kayden continuava a non farsi vivo e l’espressione del bestione dai pettorali di ferro a farsi sempre più ostile.53Please respect copyright.PENANAlq5Gbl0dM7
«Ascolta, razza di idiota, sono qui per incontrare il Nuovo Re, e che tu ci creda o meno è quello che farò. Perciò, o mi scorti a Myrdal con tutti gli onori, o giuro sulla Dea Madre che ti ficco quella cazzo di ascia in mezzo agli occhi. Hai capito?»53Please respect copyright.PENANA1QoImCGw12
Il Norreno rimase un istante a fissarlo, stupito e anche stizzito dalla sua insolente quanto coraggiosa minaccia. Poi lo afferrò al collo e sollevò in alto l’ascia. Stava per abbatterla sulla sua testa quando, dal fitto degli alberi, sopraggiunse un altro cavaliere, che gli urlò contro parole sconosciute ma dal timbro chiaramente autoritario.53Please respect copyright.PENANALzoV2I0OIp
Quello abbassò immediatamente l’ascia, ma continuò a tenerlo stretto per il collo. Il guerriero appena arrivato scese da cavallo e andò loro incontro. Rivolse al suo compagno poche altre parole e quello si decise a lasciarlo andare, non prima di avergli fatto impattare la testa contro il tronco. Dopo essersi presa quella soddisfazione, si decise a restituirgli la moneta e Adrian se ne riappropriò, strappandogliela dalla mano in modo poco gentile.53Please respect copyright.PENANAK4nmiogCMv
L’ultimo arrivato, un bestione alto addirittura più del suo compagno, si mise di fronte ad Adrian e lo studiò per qualche istante, con una luce severa negli occhi.53Please respect copyright.PENANAoNKrl47nhn
«Vi aspettavamo mesi fa» disse infine, con un tono di voce basso e profondo.53Please respect copyright.PENANAko0dM5WisU
Adrian sbuffò sonoramente. Anche lui avrebbe voluto arrivare prima, ma per giungere in Scandinavia via terra bisognava attraversare una bella fetta di territorio romano, o governato da regni vassalli, e i Romani si facevano sempre più suscettibili riguardo a gruppi di persone che se ne andavano in giro armati senza uno scopo ben definito. Perciò, che gli venisse rimproverato del ritardo, lo trovava terribilmente irritante, odiosamente inopportuno. 53Please respect copyright.PENANACGc32YoJeJ
«Beh, sì, mi dispiace tanto di aver tradito le vostre aspettative, ma, sai, non è che sia stato così facile affrontare un viaggio così lungo con il fiato dei Romani costantemente sul collo. E ora, cazzo, posso incontrarlo o no, il fottuto principe dei Germani?» sbraitò quindi piuttosto seccato, desideroso al più presto di giungere alla fine del viaggio, incontrare il Nuovo Re, metterlo al corrente che i Britanni non lo avrebbero sostenuto in una nuova guerra e sapere a sua volta cosa sarebbe stato della sua vita: se il Nuovo Re lo avrebbe sciolto dalla promessa che gli aveva fatto anni prima - quella di distruggere insieme Roma - per restituirlo alla sua famiglia, o si sarebbe dimostrato irremovibile riguardo ai suoi propositi di guerra costringendolo a seguirlo.53Please respect copyright.PENANAFVPfdVEdNw
Inaspettatamente, il gigante biondo dall’aria truce iniziò a ridere. Dapprima in maniera sommessa, ma poi sempre più forte, di pancia, fino a farsi venire le lacrime agli occhi.53Please respect copyright.PENANAFBx3Ag6uSz
«Sono trascorsi quattro anni e ti ritrovo esattamente come ti ho lasciato: arrogante, presuntuoso e con la formidabile capacità di ficcarti nei guai. Stavi per rimanere senza testa, lo sai, vero, Adrian?»53Please respect copyright.PENANAs3UDvusEp0
Adrian corrugò la fronte, confuso. Il gigante lo aveva chiamato per nome e lo aveva fatto usando un tono di voce che, in qualche modo, gli era risuonata vagamente familiare. Ma fu solo quando Kayden fece la sua comparsa e si affiancò al giovane Norreno che iniziò seriamente a domandarsi chi fosse in realtà.53Please respect copyright.PENANAXxJ6GrEkRC
Interrogò suo fratello con lo sguardo e quando quello gli fece un breve cenno di assenso con la testa, si ritrovò suo malgrado a spalancare la bocca come un fesso, in preda ad un genuino quanto profondo stupore.53Please respect copyright.PENANAxK8lnAEKMP
«Ringrazia tuo fratello che è venuto a cercarmi per mettermi al corrente del vostro arrivo, altrimenti, in questo momento, giaceresti al suolo privo di vita» aggiunse il guerriero. Adrian trasalì al suono della sua voce, che gli ricordava non più quella del giovane principe ma, piuttosto, quella del re suo padre.53Please respect copyright.PENANAGAvVaMXZ37
«Non puoi essere davvero tu» obiettò incapace di arrendersi all’evidenza, squadrandolo da cima a fondo. Il giovane guerriero aveva l’aspetto nerboruto e possente tipico di tutte le genti del Nord, come anche gli occhi, del colore del ghiaccio in un giorno limpido di primavera. Ma la linea delle sopracciglia e l’espressione del suo sguardo, severa e corrucciata, quelle erano uniche e inconfondibili e potevano appartenere ad una sola persona: Kaleva.53Please respect copyright.PENANAZI5yjVpJiq
Anche la collana che portava al collo, con la Pietra del Sole come pendente, sembrava confermare in maniera inequivocabile che fosse davvero lui. E pazienza se la runa mannaz, che gli era stata marchiata a fuoco sulla spalla da neonato, era coperta dal corpetto di cuoio: a quel punto, di prove sulla sua identità ne aveva più che a sufficienza.53Please respect copyright.PENANA2Q4TEfn16c
Eppure una parte di lui si ostinava ancora a credere che non fosse così, che quello di fronte a lui fosse solo uno mandato dal principe germanico per prenderlo in giro e farsi quattro risate alle sue spalle.53Please respect copyright.PENANASy65kiH4EA
Kaleva, o l’uomo che si spacciava abilmente per Kaleva, sghignazzò ancora, evidentemente contento dello stupore che era riuscito a destare in lui. «Perché no?» chiese, in tono provocatorio.53Please respect copyright.PENANAsz0GiLZHvZ
«Per tutti i fottuti dei, si può sapere cosa vi danno da mangiare, da queste parti?» sbuffò Adrian, mentre cercava di stabilire se fosse o meno contento che il principe dei Germani, che ricordava essere poco più di un ragazzino smilzo ed imberbe, avesse subito una così incredibile trasformazione.53Please respect copyright.PENANAX1Vehe0flH
Kaleva rise di nuovo. «Vieni, Britanno, abbiamo molte cose da raccontarci» disse, invitandolo ad andargli dietro con un gesto della testa.53Please respect copyright.PENANAoKlZ3ErE29
Adrian si decise a seguirlo solo dopo aver scrollato energicamente la testa, come a volersi riprendere dal residuo di un sogno molesto.53Please respect copyright.PENANALVjIDuQ6pi
«A patto che non mi mangi per cena» bofonchiò.53Please respect copyright.PENANA08H89o7nnb
53Please respect copyright.PENANA3jDnyeHBtN
53Please respect copyright.PENANAVWleIEq8AF