WILLIGIS47Please respect copyright.PENANA0Xqg6AesLH
Le folle rumoreggiavano sopra le loro teste. Avevano iniziato a sbraitare al mattino, all’apertura dei giochi, e non avevano più smesso di farlo nemmeno quando, a mezzogiorno, dopo il consueto e raccapricciante spettacolo dei delinquenti condannati a morte dati in pasto alle esotiche belve feroci, c’era stata una pausa durante la quale gli spettatori, evidentemente annoiati, avevano iniziato a protestare con veemenza perché si facesse uscire qualcuno da far massacrare, giusto per far passare il tempo.47Please respect copyright.PENANAp4Q3KnbFZj
L’imperatore era arrivato all’anfiteatro subito dopo la pausa, prima dell’entrata in scena dei gladiatori, ed era stato salutato dal pubblico con un forte boato. In quel frangente, Willigis si trovava ancora alla Ludus Magnus, insieme a Wandrulf e a un’altra mezza dozzina di gladiatori, per metà lottatori nuovi arrivati due giorni prima per rimpiazzare quelli morti nei giorni precedenti.47Please respect copyright.PENANAJYgLutLcbo
Un’ora dopo erano stati prelevati dalle rispettive celle e condotti nella galleria sotterranea della scuola gladiatoria, comunicante direttamente con l’ipogeo dell’anfiteatro. E qui il frastuono proveniente dalle folle accalcate nelle gradinate si era fatto assordante.47Please respect copyright.PENANApkvYfCZ4cp
Mentre attraversavano il corridoio principale, Wandrulf sputò a terra, disgustato dall’assurda eccitazione di quel popolo senza onore.47Please respect copyright.PENANAxwwDzGUUq3
«Codardi, urlerebbero in maniera diversa se si trovassero in un campo di battaglia» disse sprezzante.47Please respect copyright.PENANA0Ffr7ZEMR0
Willigis sogghignò. A Wandrulf, quella vita non era mai andata a genio, e questo lo si evinceva anche dal modo in cui lottava.47Please respect copyright.PENANAj0JIm1qSLK
Uno dei primi insegnamenti che avevano ricevuto dal vecchio e cinico Rufus, il lanista che li aveva acquistati, era che il compito del gladiatore era, prima di tutto, quello di far divertire la gente, e perché la gente si divertisse era necessario capire quanto far durare un combattimento.47Please respect copyright.PENANAmPHKAw9A2k
Bisognava saper ascoltare il pubblico, dargli quello che voleva: finché si mostrava coinvolto e partecipe, un bravo gladiatore avrebbe fatto meglio a prolungare la lotta anche nel caso in cui fosse stato consapevole di essere nettamente superiore all’avversario e che batterlo sarebbe stato un gioco da ragazzi. Per contro, quando il pubblico cominciava a mostrare i primi segni di insofferenza, allora era necessario mettere fine al combattimento.47Please respect copyright.PENANAdAyGnmoWqT
Wandrulf, tuttavia, quel principio non lo aveva mai messo in pratica. Lui non aveva mai capito il senso di tutta quella oscenità, come si potesse trarre piacere dall’assistere a massacri inutili tra uomini che nemmeno si conoscevano personalmente tra di loro.47Please respect copyright.PENANAet2FIaYECY
Ai suoi occhi un gladiatore era solo un uomo privato del suo onore, niente altro che uno schiavo che apparteneva non a un solo uomo ma a migliaia, e il cui unico compito era quello di soddisfare le perverse pulsioni dei suoi innumerevoli padroni. E l’unico modo che aveva di non piegare totalmente la testa era quello di venire meno al principio per cui un gladiatore veniva addestrato, cioè quello di far divertire i suoi padroni.47Please respect copyright.PENANADYZvX3Tsvh
Quando era costretto ad esibirsi, perciò, lui combatteva giusto il tempo che ci voleva. Non aveva mai perso un solo scontro, e nessuno scontro era mai durato più di una manciata di minuti.47Please respect copyright.PENANAJl9bawZgSV
Questo lo aveva reso impopolare, ma nemmeno i moniti di Rufus, che più volte lo aveva minacciato di venderlo come schiavo destinato ai lavori forzati in qualche cava se non cambiava registro nel modo di fare, erano serviti a niente. Ad ogni rimprovero di Rufus, Wanfrulf rispondeva che, se voleva che le sue esibizioni durassero di più, doveva trovargli un avversario più degno.47Please respect copyright.PENANAXjTTUriliU
Mentre finiva di farsi quelle riflessioni, lui e i suoi compagni arrivarono all’imboccatura del corridoio che, attraverso ripide scalette, portava alla Porta Triumphalis, l’accesso dal quale uscivano in genere i gladiatori che si accingevano a combattere. In fondo al corridoio, gli armaioli stavano distribuendo armi ed armature ad un gruppo di sei gladiatori, quelli arrivati a Roma due giorni prima e che Willigis aveva avuto occasione di vedere in allenamento per pochi minuti. Tanto però gli era bastato per stabilire che, almeno un paio di questi, avrebbero potuto dargli del filo da torcere se avesse dovuto affrontarli.47Please respect copyright.PENANAG7DTZXcVfu
Uno dei due era un Etiope dalla pelle scura come ebano e lo sguardo selvatico come quello di un felino braccato, le gambe snelle, le spalle ampie e una generosa dose di muscoli guizzanti distribuita equamente su tutto il corpo. L’altro, dalle proporzioni mastodontiche, aveva l’aria di essere meno agile ma non per questo meno pericoloso. Poteva essere un Longobardo, o forse un Gallo. Era lento nei movimenti, ma sapeva incassare in maniera sorprendente e, quando colpiva, lo faceva con forza inaudita.47Please respect copyright.PENANAm5OvT3ygiw
Entrambi in quel momento stavano curvi sulla schiena, pronti a scattare nell’arena non appena avessero ricevuto l’ordine, impazienti di mettersi in mostra dinanzi all’imperatore, come dei veri professionisti.47Please respect copyright.PENANAunh6GMT98E
Willigis si guardò brevemente intorno e constatò che erano rimasti davvero in pochi. Sapeva bene che lui e Wandrulf, in quanto attrazioni principali, sarebbero stati tra gli ultimi ad uscire, per tanto sembrava inevitabile che dovesse scontrarsi con almeno uno dei due energumeni. Imprecò a denti stretti e si voltò verso l’Adelingo.47Please respect copyright.PENANANsNcHUsbdw
«Sai, Wandrulf, credo proprio che stavolta verrai accontentato» disse, indicando con un breve cenno della testa i due gladiatori che si apprestavano proprio in quel momento a fare il loro ingresso nell’arena, acclamati da un nuovo potente boato.47Please respect copyright.PENANAD6VunSL9OX
«Mmh…»si limitò a bofonchiare Wandrulf, senza degnarlo nemmeno di uno sguardo.47Please respect copyright.PENANAErELIZwor1
“Dannato Adelingo, almeno in punta di morte potresti concedermele due parole”, pensò Willigis amareggiato.47Please respect copyright.PENANA24pnl45eEe
Nonostante avessero trascorso gli ultimi anni spalla a spalla, l’Adelingo si era sempre rifiutato di rivolgergli la parola, di mostrare per lui un qualsiasi sentimento di condiscendenza.47Please respect copyright.PENANA6rBkudfCrs
Intanto, in fondo al corridoio, dall’apertura in cima ai gradini, attraverso la quale filtrava un cono di luce, provenivano indistinti suoni di combattimenti mischiati alle urla eccitate della folla sulle gradinate.47Please respect copyright.PENANACUmGYb9ZXz
Willigis si chiese quanti gladiatori fossero rimasti feriti quel giorno e quanti uccisi. Mentre percorrevano la galleria sul lato est dell’imponente struttura, aveva avuto modo di vedere almeno una mezza dozzina di uomini stesi a terra su un telo imbrattato di sangue e fango. Willigis aveva allungato la testa per capire se si fosse trattato di vivi o di morti, ma non ne aveva avuto il tempo.47Please respect copyright.PENANApo3jkTWgV5
«Sono appena usciti dalla Porta Libitinaria» gli aveva bisbigliato velocemente all’orecchio un’attrezzista intento a scaricare da una piattaforma della sabbia sporca di sangue, quando gli era passato di fianco.47Please respect copyright.PENANAfHMMEbLGp8
Willigis sapeva cosa significava, sapeva che da quell’accesso passavano solo i gladiatori morti. Avrebbe voluto chiedere allo schiavo quanti cadaveri avevano portato via dall’arena quel giorno, ma era stato costretto a proseguire oltre senza fermarsi.47Please respect copyright.PENANAxzLrI7Y7NT
In genere non era negli interessi di nessuno far morire un gladiatore, soprattutto se famoso, perché quando questo accadeva, l’editor - l’organizzatore dei giochi - era tenuto a pagare una cifra elevata, a volte esorbitante, al lanista proprietario. Ragion per cui, di solito, quando un gladiatore rimaneva gravemente ferito, il combattimento veniva interrotto e il gladiatore immediatamente assistito da un medico.47Please respect copyright.PENANAczIbhVPkoU
Tuttavia, quella regola sembrava essere stata poco seguita durante quei lunghi giorni di giochi.47Please respect copyright.PENANAYheZ0MrscD
Rufus era uno dei lanisti più apprezzati e famosi di tutto l’impero per il fatto che allenava quasi esclusivamente potenziali campioni. Ma per fare di un uomo un combattente di fuoriclasse ci volevano anni. Egli doveva essere ben nutrito e costantemente seguito da bravi magistri e altrettanti bravi medici. Ovviamente tutto questo aveva un costo, spesso considerevole, e questo era il motivo principale per cui ogni gladiatore era un investimento prezioso che non si poteva perdere con leggerezza.47Please respect copyright.PENANAeFbyCoYCfV
Eppure troppi mancavano all’appello in quei giorni, anche tra gli uomini dell’ex centurione.47Please respect copyright.PENANAU4JNW9fMrS
Le sue elucubrazioni vennero bruscamente interrotte dall’arrivo dell’editor, un uomo basso e muscoloso con il naso rotto e le guance scorticate dal rasoio di un tonsore poco esperto, il quale gli si parò dinanzi e gli ordinò: «Tu! Vieni con me!»47Please respect copyright.PENANAHVIUbdrv5B
Willigis lanciò un’occhiata nervosa a Wandrulf, che si limitò a ricambiare lo sguardo perplesso.47Please respect copyright.PENANArZCQYrKnmp
«Avanti, muoviti!» lo incitò quello a seguirlo, infastidito dalla sua esitazione. Willigis represse la voglia di chiedere spiegazioni, consapevole che non avrebbe ottenuto nessuna risposta. Per tanto si morse la lingua e si rassegnò ad obbedire. Attraversarono per metà il perimetro dell’ipogeo, poi l’editor gli indicò una delle piattaforme che, azionate con un sistema di corde e argani, venivano usate per far ascendere bestie, uomini e materiali scenici direttamente nell’arena.47Please respect copyright.PENANAhzE2j0Ba4z
«Aspetta qui il tuo turno.»47Please respect copyright.PENANAXmsd6vOnUw
Willigis salì sulla piattaforma impassibile. Cominciava a capire cosa stesse accadendo.47Please respect copyright.PENANA7PSBXVxF5h
I Romani amavano le entrate ad effetto dei loro beniamini e Willigis, che i Romani avevano ribattezzato col nome di Prisco, era uno di questi. Lo era diventato mettendo diligentemente in pratica tutti i consigli e le dritte del vecchio buon Rufus, al contrario di Wandrulf.47Please respect copyright.PENANAaugj6grtYL
Non che ne andasse fiero. In realtà la pensava esattamente come l’Adelingo riguardo alla storia della vita poco onorevole del gladiatore e tutto il resto, e se non fosse stato che, fino all’ultimo, aveva sperato di arrivare a Roma per incontrare quel figlio mai conosciuto e mettere le mani intorno al collo della donna che glielo aveva strappato via con l’inganno, probabilmente avrebbe assunto lo stesso atteggiamento di seppur rassegnata repulsione del nobile guerriero germanico.47Please respect copyright.PENANAT6XWwnSpcQ
Era stato bravo, in poco tempo era riuscito a farsi amare dalle folle, offrendo loro esattamente il genere di spettacolo che volevano.47Please respect copyright.PENANA1uhaGaYqAd
Ciononostante, tutte le sue fatiche erano servite a poco. Oh sì, a Roma infine c’era arrivato, ma della Caledone e del figlio non aveva mai visto nemmeno l’ombra. E, forse, non ne avrebbe avuto nessun’altra occasione.47Please respect copyright.PENANAZ9vy0rWQeS
Un nuovo boato, attutito dal tavolato di legno cosparso di sabbia sopra la sua testa e dall’incessante trambusto delle centinaia di persone che lavoravano nei sotterranei per garantire la buona riuscita dei giochi, indicò che nell’arena stava accadendo qualcosa di eccitante, probabilmente la fine o l’inizio di un combattimento.47Please respect copyright.PENANAiwXIPvaftQ
Un armaiolo provvide a consegnargli le armi che avrebbe usato in quell’occasione: una spada a due mani di chiara fattura germanica e uno scudo.47Please respect copyright.PENANA1FvuCKPeMQ
«Tutto qui? Una spada e uno scudo? Niente elmo? O un busto di cuoio? Nemmeno uno schiniere, un misero bracciale?» chiese Willigis in tono sarcastico all’editor, il quale ghignò in maniera fastidiosa e replicò, sprezzante: «Che se ne fa un barbaro di tutta quella roba? Quelli della tua razza non combattono nudi, come nel giorno in cui sono venuti al mondo?»47Please respect copyright.PENANASKgPnZSfmn
Gli schiavi iniziarono a far girare l’argano. La piattaforma scricchiolò e sobbalzò violentemente, facendogli perdere l’equilibrio. Willigis puntò fermamente i piedi sull’assito e tornò dritto sulla schiena, mentre la piattaforma continuava la sua lenta ma inesorabile ascesa verso l’alto.47Please respect copyright.PENANAGIxvhwqXkv
«Quindi è questo che devo rappresentare oggi: me stesso?»47Please respect copyright.PENANAjD3zRKRvtK
«Sei sveglio per essere un selvaggio, Germano» ridacchiò l’uomo, che un attimo dopo scomparve del tutto dalla sua visuale.47Please respect copyright.PENANAVVloGp97Fk
Intanto, anche l’apertura alla base dell’arena sopra la sua testa aveva iniziato a muoversi, e un fascio di luce lo colpì dritto in faccia. Willigis fu costretto a chiudere gli occhi per non esserne accecato. Li riaprì nel momento in cui superava con le spalle la pavimentazione dell’arena.47Please respect copyright.PENANAEUsDqkNXjT
Le folle, riconoscendolo, ruggirono un nuovo possente boato. In mezzo a tutto quel frastuono, mentre la piattaforma raggiungeva la base dell’arena, Willigis si guardò intorno.47Please respect copyright.PENANAU3vwRgp7vV
Nell’arena c’era soltanto lui. Il suo avversario non era stato ancora fatto uscire, probabilmente per creare ulteriore aspettativa nel pubblico e accrescere in lui l’ansia, allo scopo di innervosirlo.47Please respect copyright.PENANAfyEwqUySIf
Willigis ne approfittò per studiare la gente sugli spalti.47Please respect copyright.PENANAZoifwSHRIT
La cavea dell’anfiteatro Flavio era enorme, divisa in cinque settori. Quelli più in alto erano riservati alla gente comune, al popolo. Più si scendeva di livello, più aumentava il grado di nobiltà degli spettatori e, quindi, anche il lusso degli spalti, i cui gradini, sempre più ampi e bassi, erano provvisti di morbidi cuscini e adornati con velluti cremisi e rifiniture dorate.47Please respect copyright.PENANAg3s46RkwH5
L’imperatore sedeva su un palco che si trovava a una delle due estremità dell’asse minore, su un’elegante poltroncina foderata anch’essa di velluto cremisi, circondato da senatori e consoli e protetto dalle guardie pretoriane.47Please respect copyright.PENANA3GiXNO2tKN
Ma Willigis non era interessato all’imperatore e lo degnò appena di una fugace occhiata. Invece, fece scorrere febbrilmente lo sguardo sui settori destinati alle persone di alto rango, soffermandosi soprattutto sulle donne. Se voleva trovare suo figlio, era la madre che doveva cercare per prima. Impresa tutt’altro che semplice, visto l’assurdo affollamento di quel giorno - l’ultimo dei giochi - nella cavea.47Please respect copyright.PENANANtgHaIgZVq
Mentre era ancora impegnato nella sua ricerca, un nuovo ruggito gli annunciò che il suo rivale aveva da poco fatto il suo ingresso nell’arena. Willigis si voltò di scatto verso la Porta Triumphalis - da dove il lottatore era stato fatto uscire - e si irrigidì.47Please respect copyright.PENANAzSFiRfjzEB
Al lato opposto dell’arena, Wandrulf lo fissava con un’espressione indecifrabile dipinta sul volto: di sorpresa e, così parve a Willigis, perfino di compiacenza.47Please respect copyright.PENANA8jD3nmMSXD
«Merda!» imprecò a denti stretti. Le cose stavano perfino peggio di quanto si era aspettato. Se, infatti, si fosse trovato a dover affrontare l’Etiope scattante o l’energumeno forzuto, non avrebbe certo fatto i salti di gioia ma avrebbe combattuto con la giusta predisposizione mentale. Invece i Romani, nella loro fottuta esigenza di proporre spettacoli sempre più nuovi ed eccitanti, avevano pensato che per concludere i giochi non ci fosse niente di meglio di un bel combattimento tra due Germani importanti come loro, conosciuti, a dispetto dei nomi romani che erano stati loro affibbiati, rispettivamente come il traditore e il fedele braccio destro del re Orso.47Please respect copyright.PENANAYwSa9t8lvD
Nonostante quegli stupidi nomi romani, quindi, la storia di entrambi, il fatto che nell’ultima guerra che Roma aveva affrontato - e vinto - erano stati prima avversari e poi alleati, era ormai largamente noto a tutti.47Please respect copyright.PENANABEQ2nJYPEZ
Ed era evidentemente la prima parte di questo fatto che si voleva rievocare.47Please respect copyright.PENANAi7lHU2ak4K
Willigis scosse la testa e imprecò di nuovo. A differenza del popolo romano, non aveva nessuna voglia di rievocare quei giorni maledetti. Inoltre, come poteva sollevare la spada contro quello che una volta, in un’altra vita, era stato un amico?47Please respect copyright.PENANAUMsdXLTNJJ
Wandrulf, tuttavia, non sembrò mostrare il suo stesso stato d’animo combattuto perché, senza dargli nemmeno il tempo di riprendersi dalla sorpresa, caricò selvaggiamente. Ad un passo da lui fece roteare la spada, che vibrò nell’aria producendo un sibilo minaccioso. Willigis sollevò istintivamente lo scudo e parò il colpo. L’Adelingo fece una mezza piroetta ma Wiligis, stavolta, non si fece cogliere impreparato e girò a sua volta su se stesso, appena in tempo per parare un fendente.47Please respect copyright.PENANA6sO3xGAFfC
La gente sugli spalti ruggì di nuovo, apprezzando il loro strano balletto.47Please respect copyright.PENANA9olBAKRGhY
«Dopotutto avevi ragione: oggi mi batterò con un degno avversario» ringhiò tra i denti Wandrulf, a dimostrazione di quanto l’odio, che nutriva per lui a causa del suo tradimento, non si fosse mai indebolito.47Please respect copyright.PENANAfAdBbQQ7q2
Willigis lo spinse lontano con lo scudo. «Vorrei poter provare il tuo stesso entusiasmo.»47Please respect copyright.PENANAkP2wF2lHra
«In fondo era destino che ci scontrassimo, io e te. Sarebbe dovuto accadere già anni fa ma Chrigel continuava a proteggerti, gli dei solo sanno per quale motivo» infierì Wandrulf mentre menava in successione rapidi ed energici fendenti, che Willigis parava a fatica.47Please respect copyright.PENANACBHuyk87iQ
«Te lo dico io perché, razza di idiota: perché, a differenza tua, era mio cugino e mi conosceva profondamente.»47Please respect copyright.PENANApZVEDiIK1A
Wandrulf tacque, ma si gettò su di lui con maggiore impeto.47Please respect copyright.PENANAuWEKituqHR
Per un po’ Willigis si limitò a difendersi, nell’ingenua e flebile speranza che l’imperatore, se fosse stato abbastanza abile da tirare il duello per le lunghe, avrebbe potuto decidere di interromperlo, dichiararli pari e, quindi, entrambi vincitori.47Please respect copyright.PENANAvRK6KSx1YX
Tuttavia fu presto evidente che non poteva continuare a rimanere sulla difensiva ancora per molto. Wandrulf era uno dei migliori guerrieri che conosceva, non era certo un caso che fosse sopravvissuto a ben due guerre. Così, dopo un po’, fu suo malgrado costretto a farsi più offensivo.47Please respect copyright.PENANAPPG5kBLlRC
Ogni loro colpo di spada era accompagnato dalle grida selvagge degli spettatori, che li incitavano a colpire sempre più duramente.47Please respect copyright.PENANAzu8mFUi6tS
Qualcuno tra la folla, invece, incoraggiava ora uno ora l’altro ad arrendersi, alzando il dito per dichiararsi sconfitto e mettere fine al combattimento.47Please respect copyright.PENANAmVFC7PHlJW
«Da’ retta a loro. Solleva il dito» gli disse Willigis.47Please respect copyright.PENANAMRTmHGeP9D
«Fallo tu, codardo figlio di una cagna!» replicò Wandrulf.47Please respect copyright.PENANAE3fhwBrqfz
«Stupido idiota!» ringhiò Willigis, parando un nuovo colpo dall’alto per poi menare un fendente all’altezza dell’addome dell’Adelingo, che riuscì a evitare facendo un balzo indietro.47Please respect copyright.PENANATsLgGSpPQ2
Continuarono per un periodo imprecisato a fronteggiarsi in maniera equa, tanto che, ad un certo punto, la gente iniziò a dare i primi segni di impazienza, a fischiare e a riempire entrambi di improperi. C’era anche chi, invece, supplicava l’imperatore di porre fine al combattimento, dichiarandoli entrambi vincitori.47Please respect copyright.PENANANTftWBhXZ8
Ma quando l’imperatore, evidentemente annoiato da quell’interminabile duello, comandò che venissero loro tolti gli scudi, tutti esultarono e l’unanimità fu ripristinata.47Please respect copyright.PENANAW7ldunzWYX
Willigis approfittò di quella breve tregua per riprendere fiato. Era arrivato al limite delle forze, non avrebbe retto ancora per molto, e il fatto che anche Wandrulf sembrasse stremato non lo faceva sentire meglio.47Please respect copyright.PENANAYYyseqXdZb
L’Adelingo rimase un istante a fissarlo, il fiato corto e la pelle lucida di sudore. Ma poi Willigis lo vide serrare ulteriormente l’elsa della spada con entrambe le mani e capì che stava per sferrare un nuovo attacco.47Please respect copyright.PENANAkyefrXuYPk
Lo fece con inaudita forza, tentando un colpo di lato. Willigis lo bloccò col piatto della lama e un dolore acuto gli trafisse il polso destro, per poi irradiarsi a tutto il braccio.47Please respect copyright.PENANAcRa1C4UTpx
Gemette tra i denti, ma cercò di ignorare il dolore e passò immediatamente al contrattacco. Tracciò un mezzo arco con la spada per liberarsi di quella dell’Adelingo e lo colpì alla coscia, procurandogli una ferita non particolarmente profonda ma piuttosto estesa. Wandrulf lanciò un grido roco e indietreggiò di qualche passo.47Please respect copyright.PENANAs15SwWBglM
«Alza quel maledetto dito!» gli intimò nuovamente Willigis.47Please respect copyright.PENANAJWKcsExWZR
Wandrulf sputò a terra, in segno di disprezzo. Sollevò la spada sopra la spalla destra e menò un nuovo fendente, che Willigis, ormai stremato, parò con fatica. Wandrulf sembrò accorgersi della sua stanchezza e ne approfittò. Fece una piroetta e, superandolo in velocità, riuscì ad assestargli a sua volta un colpo, procurandogli un taglio netto sul braccio destro.47Please respect copyright.PENANAedu0khrUKj
Willigis urlò di dolore ma non perse tempo a controllarsi la ferita. Sapeva che anche la più piccola distrazione, in quel momento, avrebbe potuto costargli cara. Così, mentre Wandrulf era ancora sbilanciato, lo colpì con l’elsa della spada allo zigomo e, nel farlo, udì lo scricchiolio dell’osso che si frantumava.47Please respect copyright.PENANAguYOVxa1lI
Le labbra dell’Adelingo si contorsero in una smorfia, ma di nuovo, tutto ciò che uscì dalla sua bocca fu poco più di un rantolo sommesso. Willigis approfittò della guardia momentaneamente bassa dell’Adelingo e lo colpì sul polso destro con il piatto della lama, talmente forte che Wandrulf perse la presa sull’elsa e la spada gli scivolò ai piedi con un tonfo metallico.47Please respect copyright.PENANAoW8EY3jrI1
Willigis si sbrigò ad allontanarla con un calcio, dopodiché mise fine al combattimento poggiando il filo della lama sul collo dell’Adelingo, che lo trafisse con uno sguardo colmo di astio.47Please respect copyright.PENANAsrBxKhuYvS
Il pubblico esultò eccitato e, un attimo dopo, prese a urlare frasi come “Uccidilo”, “Finiscilo”, “Toglilo di mezzo.”47Please respect copyright.PENANAzg3cte28JS
Wandrulf, di fronte a lui, tremava a causa dell’adrenalina. «Fallo, Willigis!»47Please respect copyright.PENANAlc58Yo4lvt
Willigis sollevò gli occhi sulla folla isterica, disgustato da tutta quell’assurda euforia.47Please respect copyright.PENANANoH6kASNR4
«È questo che volete?» chiese a pieni polmoni, furibondo. Spostò poi lo sguardo sull’imperatore, che sedeva sul bordo della poltrona tenendosi aggrappato ai braccioli, le guance arrossate e gli occhi lucidi d’eccitazione, e ripeté, fuori di sé: «È questo che volete?»47Please respect copyright.PENANAXNhUHRe568
Sapeva che l’ultima decisione spettava al divo di Roma, ma prima che questi potesse pronunciarsi, gettò la spada sulla sabbia e gridò di nuovo: «Andate a farvi fottere, bastardi!»47Please respect copyright.PENANApdv4WVexjC
Wandrulf lo guardava con severità. «Stupido idiota, hai appena decretato la morte di entrambi» lo biasimò.47Please respect copyright.PENANAM4hz7TWFDm
«Sai che ti dico? Me ne sbatto le palle!» replicò Willigis. E poi avvenne un miracolo inaspettato: Wandrulf gli sorrise. Un sorriso sghembo ma, per la prima volta dopo tanto tempo, non ostile, e Willigis capì che forse, in punta di morte, l’Adelingo si era deciso finalmente a concedergli il perdono.47Please respect copyright.PENANAVLjLRw9yhd
Dalla porta Triumphalis entrarono sei guardie pretoriane, tutte armate a puntino e con le loro scintillanti armature.47Please respect copyright.PENANAmGPhEk6WF9
«Non rendiamogli il compito facile» suggerì Willigis ghignando. Mise il piede sotto la lama della spada che aveva gettato a terra pochi istanti prima e, dopo aver fatto un cenno di intesa al suo ritrovato compagno, la sollevò indirizzandogliela contro. Wandrulf l’afferrò prontamente e subito si gettò sulle guardie ormai in arrivo. Solo una di queste si staccò dal gruppo e si diresse verso Willigis, che si preparò ad affrontarlo a mani nude. Quando il soldato lo raggiunse tentò un affondo con il gladio, ma Willigis scartò prontamente di lato, evitando di un soffio la lama. Approfittando del momentaneo sbilanciamento del soldato, prima che trovasse il tempo di reagire e tentare un nuovo affondo, lo colpì sul volto con il gomito. Infine gli assestò un calcio sulla mano talmente forte che quello fu costretto a mollare la presa sulla spada. Willigis effettuò una mezza capriola e la raccolse da terra. Pochi secondi dopo, la lama era nello stomaco del pretoriano. A quel punto, Willigis si voltò verso Wandrulf, che nel frattempo si era liberato di altri due soldati e tentava di non lasciarsi sopraffare dagli ultimi tre.47Please respect copyright.PENANA0MSqOl8wXY
Per qualche strana ragione, i pretoriani sembravano più interessati all’Adelingo che a lui. Eppure, nonostante lo avessero accerchiato, egli riusciva a tenerli tutti a bada, con la destrezza e l’agilità che da sempre lo contraddistinguevano.47Please respect copyright.PENANAm29ZkLpoBB
E poi successe l’inevitabile. Nello stesso istante in cui Willigis si mosse verso l’amico per dargli manforte, una freccia partita da qualche parte sugli spalti fendé l’aria sibilando e si piantò nella gamba sinistra dell’Adelingo. Subito dopo, una seconda freccia lo raggiunse al petto, e una terza alla nuca.47Please respect copyright.PENANAzZ5rNWDI3O
Wandrulf spalancò gli occhi in un’espressione di stupita rabbia, dopodiché rovinò prono sulla sabbia, privo di vita. 47Please respect copyright.PENANATaolsRQgfT
Willigis assistette alla scena impotente. Si sentì montare da una rabbia cieca, un odio talmente profondo e violento da procurargli dolore.47Please respect copyright.PENANAUTHlHFoOTU
«Bastardi!» gridò a pieni polmoni rivolgendosi a tutti gli astanti sugli spalti, come se fossero stati tutti personalmente responsabili della morte dell’amico.47Please respect copyright.PENANAQEAqRnEs0E
E poi, prima che trovasse la forza e la lucidità di reagire, una delle guardie rimaste in vita si portò velocemente alle sue spalle e lo colpì con l’elsa della spada dietro la nuca.47Please respect copyright.PENANA0dEgrArV3U
Non ebbe nemmeno il tempo di accorgersene, o di provare dolore. Dopo il colpo rovinò sul terreno privo di sensi, inghiottito dal buio più assoluto.47Please respect copyright.PENANAQxVxQlBllV