LUCIO135Please respect copyright.PENANAOFlhWebj0J
I barbari ruggirono un nuovo grido di guerra e a Lucio si drizzarono i peli delle braccia. Sebbene fossero maggiori di numero e avessero finalmente potuto spiegare le file nel modo a loro più congeniale, capì in quel momento che erano spacciati.135Please respect copyright.PENANA8WrTrRBoVS
Si voltò di riflesso per seguire lo sguardo dei legionari e vide la fiumana di cavalieri barbari sopraggiungere alle loro spalle, e in quell’istante il terrore scese nel suo cuore.135Please respect copyright.PENANALYNcto4aVx
Anche se non apertamente, fin dall’inizio aveva contestato il modo superficiale con cui il generale e tutti gli ufficiali avevano condotto la campagna militare contro i Germani. Quattro legioni sarebbero risultate insufficienti in un terreno ostico come quello, figuriamoci una sola.135Please respect copyright.PENANATCfeiXj2Oa
Avrebbero dovuto mandare più uomini a ispezionare le foreste circostanti. Avrebbero dovuto abbattere ogni singolo albero di quei fottuti boschi e costringere i barbari a uscire allo scoperto. Invece si erano inoltrati nel territorio nemico impreparati e male attrezzati, come se il loro scopo fosse stato quello di fare un’escursione amichevole e non quello di assoggettare con la forza un popolo ostile. Un popolo guerriero ostile.135Please respect copyright.PENANAmcPGX1q9Yp
Lucio rifletté amaramente che erano finiti i tempi in cui le legioni compievano opere grandiose e piegavano i nemici alla propria mercé con la sola forza della disciplina. Erano finiti i tempi in cui uomini di tempra annientavano psicologicamente gli avversari prima di affrontarli, o comunque per indurli a piegarsi al volere di Roma. Uomini come il generale Giulio Cesare, che aveva fatto costruire un imponente ponte di legno in soli dieci giorni su un fiume altrettanto imponente qual era il Reno, per far capire ai nemici che nessun ostacolo era insormontabile per Roma, e dopo averlo oltrepassato con tutte le legioni e essersene andato in giro in lungo e in largo nel territorio germanico per una ventina di giorni era tornato indietro distruggendosi il ponte alle spalle. Come a dire: “Non vi abbiamo conquistato solo perché non ce ne facciamo niente, di voi. Però possiamo tornare quando vogliamo. Nel frattempo, guai a voi se provate di nuovo a raggiungere la Gallia con le vostre misere barchette”.135Please respect copyright.PENANAITN8lB4CJs
Invece, che messaggio avevano dato loro a quei barbari, con il loro blando tentativo di conquista? C’era qualcosa di terribilmente ambiguo in tutta quella faccenda, ma ormai era troppo tardi per le recriminazioni.135Please respect copyright.PENANA4ggQmwskFm
«Serrate i ranghi, femminucce! Il primo che prova a cedere il passo assaggerà il mio bastone. Il primo che osa emettere un solo lamento la punta del mio piede. Il primo che prova a fuggire il mio gladio. Non è dei barbari che dovete avere paura, ma di me! Sono stato chiaro?» sbraitò Rufus, schiumando dalla bocca come un cane idrofobo.135Please respect copyright.PENANAW6FfWGb8Sa
Lucio aveva assistito impotente tutto il giorno allo spettacolo dei legionari mandati in avanscoperta mentre venivano trucidati spietatamente dai barbari e la tensione nel suo corpo si era accumulata vertiginosamente, tanto che dovette fare uno sforzo incredibile per riuscire a resistere al forte impulso di correre in testa per affrontarli, soprattutto il loro capo, il Guerriero Orso, per cui provava ormai un indicibile odio. Invece si posizionò dietro la formazione insieme agli altri equestri, in attesa di difendere la retroguardia dai cavalieri barbari sempre più vicini.135Please respect copyright.PENANATLF5R2LNmo
La fanteria germanica caricò un attimo prima dell’arrivo dei loro compagni a cavallo. Lucio strinse con forza la lancia e invocò una veloce preghiera al dio Marte, prima di andare incontro a un avversario all’urlo di guerra della legione. Lo colpì al petto con la lancia e quello cadde a terra. Schivò il colpo di un altro e con il gladio lo infilzò alla nuca.135Please respect copyright.PENANA5QFEETkXvC
Tutti i guerrieri germanici, fanti e cavalieri, combattevano senza armatura né elmi. L’unica loro arma di difesa si riduceva a un piccolo scudo rotondo, di legno o di cuoio. Per contro, usavano possenti spade da taglio, che erano però più adatte a ferire che a uccidere. Tutte cose che giocavano a loro sfavore. Lucio ebbe modo di constatare personalmente questa circostanza quando un terzo guerriero lo colse impreparato e lo colpì alla spalla. La sua armatura stridette a contatto con la lama ma resistette al fendente e lui ne uscì con una contusione dolorosa ma tutto sommato innocua.135Please respect copyright.PENANAKjUInOy8OX
Non andò altrettanto bene all’avversario, il quale fu colpito al fianco dalla corta spada appuntita di Lucio, adatta a penetrare e quindi a uccidere.135Please respect copyright.PENANABODaKCFkb4
Il guerriero cadde da cavallo. Lucio estrasse la propria lancia dal corpo del primo barbaro che aveva abbattuto e colpì l’altro con forza al cuore.135Please respect copyright.PENANAECApc6tERX
Andò avanti così per un periodo imprecisato, schivando e colpendo, sottoponendo il fisico a prove estreme di resistenza e di dolore, da cui sembrava tuttavia anestetizzato, tanto era concentrato a mettere in pratica ciò che l’addestramento militare gli aveva insegnato. Cosa che gli riusciva di fare con estrema naturalezza, come se nella vita non avesse fatto altro che guerreggiare.135Please respect copyright.PENANA577yhzzaZU
L’unica cosa che riuscì a distrarlo dallo stato quasi ipnotico di esaltazione combattiva nel quale era scivolato inconsciamente, fu il segnale del Primus Pilus che richiamava gli uomini a stringere il quadrato intorno al legato e alle insegne. E questo poteva significare una cosa sola: che il nemico aveva avuto la meglio su di loro e l’unica cosa che rimaneva da fare era tentare di salvare il comandante e gli emblemi divini della legione.135Please respect copyright.PENANAmdFi1m2Usl
Lucio si affrettò ad entrare nel quadrato, prima che venisse chiuso.135Please respect copyright.PENANAwcLH5KQ3wf
Nel disperato tentativo di retrocedere, i legionari continuavano a lottare con tenacia. Ogni tanto qualcuno incespicava sui cadaveri sparsi ovunque sul suolo e Rufus lo aiutava a rimettersi in piedi inveendogli contro e picchiandolo selvaggiamente con un bastone nodoso.135Please respect copyright.PENANA6OCrVD2O7j
Ma gli uomini erano ormai stremati e non resistettero ancora a lungo. Una fila cedette sotto gli incessanti colpi della fanteria dei barbari e guerrieri a cavallo irruppero all’interno del quadrato urlando con ferocia, capeggiati dal Guerriero Orso.135Please respect copyright.PENANAa9fesF0HrE
Alla sua vista, Lucio sentì il sangue esplodergli violento nelle vene e spinse il cavallo nella sua direzione, determinato ad affrontarlo. Ma fu fermato da un altro guerriero con il quale fu costretto a ingaggiare uno scontro. E quando se ne fu liberato, sentì Rufus gridare con quanto fiato aveva nei polmoni: «L’aquila, Lucio!»135Please respect copyright.PENANAFHQR2ekssN
Lucio si voltò verso il signifero e lo trovò riverso a terra, decapitato. Un cavaliere germanico si era impossessato della più alta insegna legionaria e la mostrava vittorioso ai suoi compagni. Lucio agì d’impulso. Spronò il cavallo verso di lui e quello, accorgendosene, si diede alla fuga.135Please respect copyright.PENANAFsz8pwxyAj
Iniziò così un inseguimento che si protrasse a lungo, fino a che il guerriero barbaro decise di fermarsi per affrontarlo, agitando più volte l’enorme spada all’altezza del suo petto.135Please respect copyright.PENANAGBKcuFvplk
Era un giovane nerboruto. Guidava i movimenti del cavallo con le sole gambe. Con una mano teneva saldamente l’asta con l’aquila d’oro, con l’altra la spada. Si muoveva con impeto ma anche con destrezza e Lucio dovette ammettere suo malgrado che fosse di gran lunga superiore rispetto ai guerrieri affrontati fino a quel momento, tanto da trovarsi presto in difficoltà.135Please respect copyright.PENANAbpAR5D72uP
Non poteva far altro che parare i colpi con lo scudo perché il gladio, corto com’era, era inefficace a quella distanza. Decise quindi di affrontarlo parimenti. Iniziò a cercare fra le armi sparpagliate a terra una spada a due tagli e, quando l’ebbe trovata, balzò giù dal cavallo. Anche il Germano seguì il suo esempio; gettò l’aquila a terra e continuò a inseguirlo a piedi brandendo la spada. Lucio fece appena in tempo ad afferrare quella sul terreno e a parare un vigoroso colpo, che non andò a segno ma che lo costrinse al suolo. Reagì tempestivamente assestando al nemico un calcio sulla coscia che lo fece indietreggiare quel tanto da consentirgli di risollevarsi da terra. Il Germano lo investì con furia, inducendolo a retrocedere e a continuare a stare sulla difensiva.135Please respect copyright.PENANAhfi9Y0aC2Q
Decise di mettere in pratica la tecnica e di sfruttare la forza dell’avversario anziché sprecare energie a contrastarla. Quando ricevette un colpo dall’alto, fletté leggermente le gambe e lasciò che lo scudo si piegasse sopra la sua testa, sotto il peso del colpo. In questo modo, il busto del barbaro rimase scoperto. Lucio lo colpì con un fendente veloce sull’addome e quello cadde finalmente a terra con un grido soffocato. Lucio gettò lo scudo a terra e sollevò la spada per infliggergli il colpo finale, desideroso di farla finita al più presto per riappropriarsi del simbolo divino, ma non fece in tempo.135Please respect copyright.PENANAyjV3n2BQBb
Alle sue spalle qualcuno lanciò un urlo animalesco e Lucio, riconoscendone la voce, si sentì ghiacciare il sangue nelle vene.135Please respect copyright.PENANA57O05A3EwE
Si voltò nel momento in cui il Guerriero Orso saltava giù dal cavallo per piombare direttamente su di lui. Ricevette una gomitata alla base del collo e rovinò a terra, mentre un dolore lancinante gli esplodeva nella testa togliendogli il respiro. Per un lungo istante gli fu impossibile vedere alcunché. Udì l’Orso rivolgere poche parole agitate al barbaro ferito, che alitò una debole risposta.135Please respect copyright.PENANA6olZxvikNx
Il Guerriero chiamò qualcuno a gran voce e, un attimo dopo, sopraggiunsero dei guerrieri a cavallo e un carro. Dopo che l’Orso ebbe gridato nuovi ordini concitati, cavalli e carro si allontanarono in tutta fretta, recando con loro il ferito.135Please respect copyright.PENANAE4GAzcxpMY
Lucio provò a rimettersi in piedi nonostante vedesse ancora appannato. Aveva un sapore metallico in bocca. Sputò un grosso grumo di sangue, prima di venire sollevato in alto da due braccia vigorose. L’Orso lo tenne sopra la testa per un po’, poi lo scaraventò giù con forza, mandandolo a impattare brutalmente sul terreno. Lucio faticò a rimettersi in piedi. Tentò disperatamente di aguzzare la vista, di mettere a fuoco le immagini che continuavano a sovrapporsi. Riuscì solo a scorgere la figura indistinta del gigante biondo procedere verso di lui con passo determinato. Il capo dei Germani si sfilò la pelliccia e la gettò a terra. Sciolse i muscoli del collo muovendo il capo da una parte e poi dall’altra e, con tutte e due le mani, afferrò la spada che teneva agganciata al cinturone, caricò emettendo un urlo rabbioso e tentò di colpirlo.135Please respect copyright.PENANAXjm6h3H4UX
Lucio si chinò agilmente e per un soffio evitò la lama, che gli passò sopra la testa con un fischio. Si sollevò e, approfittando dello sbilanciamento momentaneo del Germano, gli diede un’energica spallata che gli fece perdere un poco l’equilibrio.135Please respect copyright.PENANApWmLdK01S0
Il barbaro, paradossalmente, sembrò compiacersi della sua reazione, perché lo scrutò con un ghigno eccitato sulle labbra e si guardò intorno. Trovato quello che cercava, si chinò a raccogliere una spada e gliela lanciò. Lucio l’afferrò al volo per l’elsa e provò un paio di fendenti, per saggiarne peso e calibratura.135Please respect copyright.PENANALyid1kAQjm
La vista aveva gradualmente ripreso a funzionare, anche se non ancora al meglio. Gli consentì comunque di mettere a fuoco alcuni dettagli del barbaro - come il torque e l’artiglio d’orso che portava al collo e i tatuaggi sulle braccia e sul petto - prima di partire all’attacco.135Please respect copyright.PENANANAe48ZSpQt
Le due lame cozzarono con un fragore metallico. Scivolarono l’una sull’altra, stridendo e scintillando. Poi tornarono a saggiarsi, più e più volte.135Please respect copyright.PENANAVmngVBInSC
Entrambi si muovevano con equiparate destrezza e abilità, ma il barbaro possedeva un vigore fisico fuori del comune che a lungo andare lo sfiancò. Ormai allo stremo delle forze, Lucio cadde in ginocchio dinanzi ad una raffica di colpi cruenti. Il barbaro, approfittando del suo cedimento, lo ferì ad una coscia. Lucio urlò a lungo dal dolore. Tuttavia, questo lo galvanizzò ulteriormente, perché tornò in piedi con rinnovata energia e, prendendo il suo avversario alla sprovvista, riuscì a colpirlo di striscio sul viso, procurandogli un taglio che partiva dallo zigomo sinistro, sfiorava l’occhio e procedeva per sbieco sull’arcata sopraccigliare.135Please respect copyright.PENANAawiqgqcIXb
Anche il barbaro grugnì con ferocia. Lo guardò con un misto di stupore e odio e Lucio capì da quello sguardo spietato di non avere più alcuna speranza.135Please respect copyright.PENANALl9QaLZuB6
Il Germano, infatti, infierì su di lui con inaudita violenza e con pochi vigorosi colpi lo disarmò definitivamente. Gettò a sua volta la spada al suolo e lo afferrò per il collo, costringendolo a sostenere il suo sguardo. Lo trascinò per diversi passi, sempre tenendolo per il collo, fino ad arrivare ai piedi dell’aquila. Si accovacciò a raccoglierla e gliela mise sotto gli occhi.135Please respect copyright.PENANAvZyDsPoBKH
«È questa che volevi, Romano?» gli sibilò sprezzante nell’orecchio, continuando a stringergli la gola con una mano sola. «E l’avrai! Tu e il tuo stupido dio brucerete insieme stanotte. Voi sarete il mio dono a Vingedorr, il dio della guerra, colui che mi ha concesso la vittoria oggi. E prega i tuoi inutili dei che mio cugino sia ancora vivo, perché altrimenti ti assicuro che implorerai una morte veloce, tanto saranno terribili le pene che ti infliggerò» giurò.135Please respect copyright.PENANAy7K8DilszF
L’ultima cosa che Lucio ebbe modo di vedere prima di essere colpito brutalmente e perdere i sensi, fu l’aquila sovrapporsi fra lui e il disco solare dardeggiante del tramonto.135Please respect copyright.PENANAWOaSZc22RH
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