Mi sentivo leggero ed euforico. Era una sensazione meravigliosa. Era come sentirsi finalmente a casa. Anzi, mi sentivo più a casa in questo paese sconosciuto di quanto non mi fossi mai sentito nella mia città natale.82Please respect copyright.PENANAxI07nbOhAT
Mentre procedevo tra i freschi vicoli del paese, di tanto in tanto facevo tintinnare le chiavi che tenevo nella tasca dei jeans, soddisfatto dell’esito che aveva avuto quella giornata.82Please respect copyright.PENANAzW7j8eJRne
Era ormai tardo pomeriggio e le stradine ciottolate, che al mio arrivo erano sembrate desolatamente vuote, si erano animate di seggiole e matrone indaffarate in cicalecci più o meno bisbigliati. Al mio passaggio, come mi era già capitato nel bar qualche ora prima, le chiacchiere si erano interrotte e le donne avevano alzato su di me uno sguardo glaciale e guardingo. Tentai un debole approccio alzando timidamente il braccio in segno di saluto e abbozzando un sorriso cortese, ma quelle rimasero ostinatamente seriose.82Please respect copyright.PENANA7ewctHlPLz
Mi strinsi nelle spalle e continuai per la mia strada. Avevo già pagato al vecchio pescatore l’affitto di una settimana e intendevo godermi sette giorni di assoluto relax, che agli abitanti del paese piacesse o meno.82Please respect copyright.PENANAnONnQwJqxz
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Entrato nell’appartamento, ebbi appena il tempo di percepire il sentore di aria viziata. Non mi misi a esaminare le stanze. Depositai il borsone che conteneva i miei quattro stracci sul pavimento all’entrata, andai in cerca del bagno, espletai bisogni fisiologici e mi diressi direttamente nella camera; mi gettai di peso sul letto e lì mi addormentai in men che non si dica, ancora vestito e con le scarpe ai piedi.82Please respect copyright.PENANAsyASOnyuRJ
Dormii un giorno intero -ne avevo un gran bisogno - e mi svegliai madido. Il lezzo di sudore era andato a mischiarsi agli altri sgradevoli odori che appartenevano alla casa, ammorbando ulteriormente l’aria.82Please respect copyright.PENANASZ2r7GyILL
Stentai a crederci quando controllai l’ora: le sette di sera. Mi alzai pieno di dolori, con un cerchio alla testa e la bocca impastata. “Ecco cosa succede a chi non beve alcolici da una vita e decide di rifarsi tutto una volta”, mi dissi.82Please respect copyright.PENANAgjXubLJqVH
Andai ad aprire la finestra e una gentile brezza mi lambì la pelle. Chiusi gli occhi e mi lasciai deliziare da quella fresca carezza. In strada, le matrone avevano già preso le stesse postazioni del giorno precedente. Qualcuna sollevò gli occhi su di me ed io mi ritirai, per nulla ansioso di essere fatto nuovamente oggetto di occhiatacce malevoli.82Please respect copyright.PENANAN8J6zcTI9I
Lo stomaco si contorse dalla fame. Dovevo provvedere a riempirlo al più presto. Presi dallo zaino un cambio pulito e mi infilai sotto la doccia, dove rimasi a lungo. Per fortuna, i precedenti inquilini avevano lasciato un flacone di bagno schiuma. La barba, invece, avrebbe dovuto aspettare. Nell’armadietto sopra il lavandino avevo trovato delle lamette, ma quelle mi rifiutai di usarle. Chissà a chi erano appartenute.82Please respect copyright.PENANAEWFVtBA4V3
Prima di uscire, diedi un veloce sguardo all’appartamento: una camera da letto, un piccolo soggiorno, uno stretto cucinino e un bagno con una vasca smaltata piuttosto consumata. L’arredamento era spartano e ridotto all’essenziale. La casa era senza pretese, ciò nonostante sorrisi soddisfatto: era molto più di quanto avrei potuto desiderare, considerato dove avevo passato gli ultimi anni della mia vita.82Please respect copyright.PENANAfuwMbP8j2W
Appena misi il naso fuori dal portoncino, il chiacchiericcio delle donne si interruppe ed io abbassai il capo imbarazzato. E quando quelle mi salutarono tutte allegre, le guardai parecchio sorpreso. Piacevolmente sorpreso. Ricambiai saluti e sorrisi e mi avviai pimpante verso la piazza.82Please respect copyright.PENANAQ9L7jfUXck
Era tardi per fare la spesa, e poi non avevo nessuna voglia di chiudermi in casa. Avevo bisogno di respirare aria fresca a pieni polmoni, di sentire il vuoto intorno a me, di sentirmi circondato da spazi aperti e non da mura.82Please respect copyright.PENANAPeKSQ2iaHl
Decisi di mangiare un boccone al ristorante.82Please respect copyright.PENANA4DBek1lXDJ
La piazza era gremita di gente che chiacchierava seduta alle panchine disposte su tutto il suo perimetro, a intervalli regolari. Anche qui fui accolto benevolmente da ossequiosi saluti, ai quali risposi con entusiasmo. Era bello essere trattato con simile ospitalità. E quando entrai nel locale, poco ci mancò che mi srotolassero il classico tappetino rosso sotto i piedi. Questo mi parve un po’ eccessivo, ma decisi di approfittare di tutta quella cortesia senza pormi troppi interrogativi. Sedetti ad uno dei tavoli esterni e mi concedetti una cena luculliana a base di pesce, gustandomi senza fretta ogni singola portata.82Please respect copyright.PENANAtUBmsHnN5o
Quanto tempo era che non facevo un pasto decente, a parte quello consumato da mia zia il giorno del mio rilascio, pochi giorni prima?82Please respect copyright.PENANAKKcwozHWiR
Infine mi recai a pagare il conto e il proprietario del ristorante mi elargì un sorriso a trentadue denti. 82Please respect copyright.PENANAiOjCFiNEUr
«Ci mancherebbe che le facessi pagare la cena. Per questo ristorante, il ristorante da Chesco, è un vero onore averla ospitata. Spero che ci verrà a trovare tutti i giorni. Il ristorante da Chesco sarà lieto di mettersi a sua disposizione» disse gioviale.82Please respect copyright.PENANA8OPMWJrYyZ
Spalancai la bocca. Ora era decisamente troppo. Che stava succedendo?82Please respect copyright.PENANARCzjRiZGvT
«Non capisco… Insomma, la ringrazio della cortesia, ma non credo che…»82Please respect copyright.PENANAKGSLZSsWCs
«Ah, ma non lo dica nemmeno, caro mio. Non deve mica sentirsi obbligato chissà in quale modo. No no, davvero! Se questo è il messaggio che le ho dato me ne dispiaccio e le porgo le mie più sentite scuse.»82Please respect copyright.PENANA6YAoxcS3cc
Ero sempre più confuso, ma a quel punto avevo solo un desiderio: allontanarmi da lì. Il padrone del locale mi porse la mano con un sorriso smagliante ed io, nel tentativo di restituirglielo, atteggiai le labbra in qualcosa di simile ad un aborto di sorriso. Strinsi a disagio la mano ed uscii dal locale, con la coda tra le gambe.82Please respect copyright.PENANApM8Csn5orS
C’era qualcosa che non tornava in tutta quella spropositata ospitalità, ma cosa?82Please respect copyright.PENANAeS6XPxZ1jY
Lo scoprii nella gelateria ai piedi del paese, quella che si affacciava sul mare. Erano anni che non assaggiavo un gelato, come avrei potuto resistere alla tentazione? Il locale era affollato e quando, dopo una fila interminabile, arrivò il mio turno di mettere mano al portafogli, la ragazza alla cassa mi sorrise gentilmente.82Please respect copyright.PENANASGEKKrsRDT
«Lei è lo scrittore, vero?» mi disse, ed io mi sentii sprofondare. Ecco svelato il mistero.82Please respect copyright.PENANAq8BunAkQKs
«Scrittore? Oddio, no, non direi proprio…» farfugliai timidamente. Ma la ragazza annuì con fare comprensivo, allargando ulteriormente il sorriso.82Please respect copyright.PENANAyh4CQrDiIs
«Sì sì, lo so, me lo hanno detto: ha il blocco dello scrittore. Vedrà che qui le passerà. Intanto il gelato lo offre la casa.»82Please respect copyright.PENANADTjjcD3uVm
Restai a fissarla con una espressione da ebete stampata in faccia non so per quanto tempo. Troppo, a giudicare dal gelato che aveva iniziato a sciogliersi e dagli sbuffi poco tolleranti della gente in coda. Di nuovo, ringraziai timidamente e me ne uscii con la coda in mezzo alle gambe. Sedetti su una panchina sotto una pianta di tiglio e mi dedicai al gelato, confuso e un po’ atterrito.82Please respect copyright.PENANAm5vDom7vhZ
Solo il giorno prima, quella di essere scambiato per uno scrittore in crisi mi era sembrata un’idea geniale, e ora invece…82Please respect copyright.PENANAWqBYyUkqiC
Geppetto mi aveva parlato della stravaganza degli abitanti di Genzio ma, a quanto sembrava, aveva omesso un particolare importante: erano tutti pazzi. Più cercavo di negare, più si ostinavano a darmi del romanziere. Scossi il capo, sospirando. Cercai di non pensarci. Mi concentrai sull’immensa distesa di acqua scura sulla quale sbrilluccicava il riflesso di centinaia di stelle.82Please respect copyright.PENANAppXFGN3KFJ
Il mare sbuffava placidamente mentre le onde si infrangevano sulla battigia. Il suo ritmico sospirare era sovrastato da suoni decisamente meno melodiosi prodotti dalla folla. La gente passeggiava serena sul camminamento alberato e in riva al mare, godendosi la frescura serale. A turni sfilavano davanti ai miei occhi famigliole di turisti con bambini festosi e comitive di giovani allegri, vecchietti concentrati in accese diatribe e coppie di innamorati che si scambiavano languide occhiate.82Please respect copyright.PENANAWkkmFggg69
Mi accorsi del trascorrere del tempo quando la gelateria chiuse i battenti. Lentamente, la confusione andò assottigliandosi e, ben presto, quelle delle onde del mare furono le uniche voci protagoniste.82Please respect copyright.PENANA8x2c4JJyf7
In spiaggia era rimasta una sola coppietta. Era un po’ che li osservavo, affascinato dalle effusioni amorose che si scambiavano. Erano arrivati tenendosi per mano e si erano fermati dinanzi a me senza però accorgersi della mia presenza, presi com’erano l’uno dell’altra. Si erano scambiati un lungo bacio appassionato, che si era ripetuto all’infinito nella più totale immobilità dei loro corpi. Poi si erano seduti sui sassolini bianchi e avevano ripresero a baciarsi. Un attimo dopo si erano distesi. E qui lo scenario si era fatto più ardito. Ero completamente rapito dal movimento delle loro mani, che esploravano ansiose, sempre più ingorde. Viso, capelli, collo, gambe, fianchi, ogni centimetro di corpo venne scrupolosamente esaminato, fino a quando le mani di lui si posarono sui seni della ragazza.82Please respect copyright.PENANA0Y2N4Suil0
Quella scena mi provocò non poco turbamento. Buttai fuori l’aria dai polmoni con un sonoro “wow”.82Please respect copyright.PENANAwl88AJJ9l9
Li invidiavo. Erano giovanissimi, quasi due ragazzini, probabilmente ai primi approcci col sesso, così belli, vibranti, passionali… Cercai di ricordare la mia prima esperienza con una donna. Dovetti scavare molto nella mia memoria: era passato un mucchio di tempo non solo dalla prima volta che avevo fatto sesso, ma anche dall’ultima. E, comunque, per quanto cercassi di ricordare, le mie avventure erotiche erano state tutte piuttosto squallide. Niente che si avvicinasse nemmeno lontanamente a qualcosa di così intenso e puro, come il momento che questi due ragazzi si stavano dedicando.82Please respect copyright.PENANAgCO7QH2tOk
Ma era il loro momento, ed era giusto che se lo godessero da soli, senza nessuno a spiarli. Perciò mi alzai in piedi e feci per andarmene. Prima, però, mi fermai a dare ai due amanti un’ultima, fugace occhiata.82Please respect copyright.PENANAIW6tMdkU2V
«Godetevela, ragazzi» bisbigliai con un pizzico di malinconia, e me ne andai.82Please respect copyright.PENANA9bKu1xXw6P