CAPITOLO 398Please respect copyright.PENANAz7dqkTG4aJ
Il bambino98Please respect copyright.PENANAE8Bsyr1wqW
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Le note del Notturno vibravano calde e dolci nell’aria.98Please respect copyright.PENANAPt4E0boDNk
Tilde, con indosso un leggero vestito bianco che le arrivava alle caviglie e i lunghi capelli sciolti che le ricadevano morbidi sulla schiena, osservava concentrata il dipinto al quale stava lavorando.98Please respect copyright.PENANAKCybExScux
Teneva in una mano un pennello e nell’altra una tavolozza. Aveva negli occhi nocciola un’espressione triste, che Davide non ricordava di averle mai visto prima.98Please respect copyright.PENANAfodXX0XWEB
«Cosa dipingi, mamma?» le chiese avvicinandosi a lei, con la sua voce da bambino.98Please respect copyright.PENANAY5KctAD2Rl
«La fine di ogni cosa...» fu la strana risposta.98Please respect copyright.PENANAyAjH0CoImp
Davide corrugò la fronte, poi lo sguardo scivolò sul pennello che lei stringeva tra le dita. Era imbrattato di un colore che di rado le aveva visto usare nelle sue opere: un rosso carminio terribilmente scuro.98Please respect copyright.PENANAjVt2QmLNWC
Il colore del sangue.98Please respect copyright.PENANAmgCKazkjjU
Incuriosito, si portò di fronte al quadro per poterlo esaminare.98Please respect copyright.PENANAol2Ji8zXqt
Sullo sfondo nero di una notte senza luna incredibilmente stellata, un essere con le sembianze di un uomo vestito di sola ombra sedeva sul bordo di un pozzo.98Please respect copyright.PENANAyRr85HTKdL
Teneva tra le mani un cuore umano. Aveva il volto imbrattato di sangue e, tra i piccoli denti aguzzi, c’erano brandelli di carne.98Please respect copyright.PENANAvVvcFgxOpZ
Ciò che rimaneva del corpo squartato di un ragazzino era ammucchiato ai piedi dell’essere, in una posa grottesca.98Please respect copyright.PENANAmK7F8lNSj9
Davide guardò la madre inorridito. Non aveva mai dipinto scene così raccapriccianti.98Please respect copyright.PENANAqL37Ya4ZLE
«Chi è?» le chiese.98Please respect copyright.PENANAAf0rk6qOZN
«Non chi “è”, ma chi “potrebbe essere”...»98Please respect copyright.PENANA8jU69rYx7c
«Chi?»98Please respect copyright.PENANAXt4t7B7uM8
Le dolci note del Notturno si avviavano verso il finale.98Please respect copyright.PENANAFJma5P8HYT
Tilde lo guardò con profondo amore e rispose: «Dovrai essere forte, piccolo mio. Promettimi che sarai forte.» 98Please respect copyright.PENANAn7wpEhtE5z
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Davide balzò sul letto, col cuore che gli martellava violento nel petto.98Please respect copyright.PENANAI9R9l2vy5Z
La prima cosa di cui si rese conto fu di avere la bocca arida. Aveva sete, una sete terribile.98Please respect copyright.PENANAc9IPx7csp9
O era fame?98Please respect copyright.PENANAGpFYerySVL
La seconda cosa furono le note del Notturno di Chopin. Provenivano dal soggiorno.98Please respect copyright.PENANAhXsDtetaqA
C’era qualcuno in casa, realizzò raggelando di paura. Forse un ladro. O forse la stessa persona che aveva tenuto in ordine la casa, che gli aveva riempito il frigorifero e perfino preparato il letto.98Please respect copyright.PENANAWw6KPIbqcR
Dopo un primo momento di disorientamento e di spavento, Davide si mise in piedi. Cercò in giro qualcosa da usare come arma ma non trovò nulla di utile allo scopo. Si affacciò sul pianerottolo e accese la luce.98Please respect copyright.PENANAk1Ma6SJ3SO
«Ehi, c’è qualcuno? Sto chiamando la polizia!» gridò, nella speranza che questo bastasse a mettere in fuga l’intruso. Tuttavia non accadde nulla e, soprattutto, non udì nulla.98Please respect copyright.PENANAaqRUM8kpVz
Iniziò a scendere le scale con circospezione, con lo stomaco aggrovigliato, il cuore in gola e il telefonino in mano, pronto a far partire la chiamata alle forze dell’ordine.98Please respect copyright.PENANAjBc3GbP6vU
Il suono gracchiante del pianoforte continuava a risuonare nelle stanze della casa.98Please respect copyright.PENANA5Qm5jzzBSZ
Davide si fece coraggio, piombò nel soggiorno e accese la luce, aspettandosi di trovarsi faccia a faccia con l’intruso. Il grammofono si spense all’improvviso in quello stesso momento, e la casa ripiombò nel silenzio più assoluto.98Please respect copyright.PENANAaiIiCEK1yf
Davide si guardò intorno, sollevato ma anche confuso. Il soggiorno era come lo aveva lasciato: in ordine e vuoto. Eppure qualcuno aveva pur messo in funzione il grammofono e, allo stesso modo, lo aveva spento.98Please respect copyright.PENANAc7Of998cxG
Cercò ovunque, dietro le tende e perfino dentro la credenza. Infine si arrese all’evidenza: nessuno si era intrufolato in casa sua a quell’ora della notte. Probabilmente si era immaginato tutto, si era trattato solo di una suggestione causata dal brutto sogno che aveva appena fatto.98Please respect copyright.PENANAsgO4YFByRP
Sì, cercò di convincere se stesso, doveva essere andata così.98Please respect copyright.PENANAwLKMYVJb8S
Spense la luce intenzionato a tornarsene a letto, quando gli parve di udire un cigolio provenire da fuori.98Please respect copyright.PENANAAm3sK3Ru8N
Davide si affacciò alla finestra. La nebbia, che aveva iniziato a scendere la sera prima, si era fatta più densa e compatta, ma non così tanto da impedirgli di vedere che qualcuno era su una delle due altalene del parco e si dondolava pigramente.98Please respect copyright.PENANAaX6iothfL3
Qualcuno dalla statura molto piccola.98Please respect copyright.PENANA6TrL7SJI0U
«Un bambino...» alitò Davide sconcertato.98Please respect copyright.PENANAZI0gfflzzB
Di riflesso guardò l’ora sul suo orologio da polso: erano le tre meno un quarto. Chi diavolo faceva uscire un bambino così piccolo in piena notte, con la nebbia e il freddo?98Please respect copyright.PENANAOZuRMEhOGI
Diede un’occhiata intorno per accertarsi che il piccolo non fosse da solo, che qualcuno lo stesse per lo meno sorvegliando, ma non gli parve di notare nessun altro oltre a lui.98Please respect copyright.PENANAdvcGMIeC4u
Decise di controllare meglio. Si avviò all’ingresso e aprì con circospezione la porta.98Please respect copyright.PENANABSQVm6mIvn
Il freddo si era fatto pungente a causa dell’umidità presente nell’aria e Davide, che indossava solo una t-shirt leggera e i pantaloni del pigiama, rabbrividì.98Please respect copyright.PENANAPdJxPW2Ab3
Tornò a guardarsi intorno con più attenzione, ma di nuovo non gli parve di scorgere nessun altro oltre al bambino, che gli dava le spalle e continuava a dondolarsi pigramente.98Please respect copyright.PENANAn68z3m1Yxc
«Ehi!» cercò di richiamare la sua attenzione bisbigliando, data l’ora tarda. Il piccolo, però, parve non udirlo, perché non si girò né smise di dondolarsi.98Please respect copyright.PENANAMJ9tkX60WJ
Davide si richiuse la porta alle spalle e mosse qualche passo verso di lui.98Please respect copyright.PENANA84qPEFlqhN
«Ehi, bimbo...» provò nuovamente a chiamarlo.98Please respect copyright.PENANAHyr9n9PW1w
Il piccolo si voltò di scatto e lo fissò per un istante con occhi piccoli, che brillavano di una luce strana, quasi selvaggia.98Please respect copyright.PENANADd7T6NQgTP
«Sei solo?» indagò Davide preoccupato. Per tutta risposta, quello gli elargì un sorriso smagliante e poi fuggì via, in direzione della chiesa, la cui luce all’interno era stranamente accesa, come Davide poté notare dall’enorme finestrone trapezoidale sopra il portone d’accesso.98Please respect copyright.PENANAMAx5fGYkTE
Davide inseguì il bambino, noncurante del freddo che ora gli mordeva le ossa. Avrà avuto cinque, forse sei anni, ma correva come un adulto ben allenato, e Davide faticò a stargli dietro.98Please respect copyright.PENANAW3cVq46HGh
Arrivato alla chiesa, il bambino spinse con tutte e due le mani il portone e quello si aprì, rivelandone l’interno.98Please respect copyright.PENANAo3sGjNFN35
Le pareti, affrescate nei toni del giallo, rosa e azzurro, erano scrostate in diversi punti. Vi erano sei cappelle, speculari all’altare maggiore, e alle spalle dell’altare il coro.98Please respect copyright.PENANAKgQv9ILnMJ
Davide entrò nella chiesa in punta di piedi in una sorta di riverenza religiosa, nonostante decisamente non fosse un uomo di fede. I suoi passi echeggiarono tra le alte mura mentre procedeva con discrezione verso il centro della navata, cercando il piccolo tra un banco e l’altro.98Please respect copyright.PENANAHAabemz3mX
Percorse in lungo e in largo tutta la navata, senza trovare anima viva. Controllò anche nel presbiterio e ovunque avesse potuto nascondersi il piccolo, ma di lui nessuna traccia.98Please respect copyright.PENANA9OZVRh2bzO
«Al diavolo!» esclamò ad un certo punto, stanco di quella lunga e strana notte. Afferrò il telefono con l’intento di chiamare la polizia e affidare a loro il compito di cercare il piccolo, ma poi iniziò ad essere colto dai dubbi.98Please respect copyright.PENANAiIcfg4vz1o
Esisteva davvero quel bambino? E se la sua fosse stata solo un’allucinazione? Se si fosse trattato solo di un altro dei suoi incubi terribilmente realistici che gli capitava di fare sempre più spesso negli ultimi tempi? Se si fosse trattato solo di stanchezza, o di eccessivo zelo?98Please respect copyright.PENANAeuH69nRrlq
Prese un profondo respiro e spense il telefono. Non avrebbe creato problemi alla polizia locale a nemmeno un giorno dal suo arrivo in quella stramba comunità, né avrebbe dato modo alla gente del posto, che non sembrava molto incline all’ospitalità, di trovare qualcosa di interessante su di lui di cui spettegolare.98Please respect copyright.PENANApS4KE2Xoh5
Si avviò lentamente verso l’uscita, desideroso solo di rimettersi a dormire e di concludere quel poco che rimaneva di quell’assurda notte nel suo letto.98Please respect copyright.PENANAYX3xeIU5uY
Prima di uscire, tuttavia, fece una foto all’interno della chiesa. Il giorno dopo avrebbe potuto verificare se la sua fosse stata davvero solo un’allucinazione.98Please respect copyright.PENANAtr8y7y3vNs
Si diresse nuovamente verso casa, mentre la stanchezza cominciava a farsi sentire e il freddo a fargli battere i denti.98Please respect copyright.PENANABA44xuCdUW
Arrivato davanti alla porta si girò un’ultima volta verso la chiesa.98Please respect copyright.PENANAIYBpfOxnke
Le luci erano spente, il portone dovutamente chiuso.98Please respect copyright.PENANAARHv2dYGn9
Davide emise un’esclamazione di stupore.98Please respect copyright.PENANAhspm9pdNje
“Ma che accidenti succede?” pensò, confuso.98Please respect copyright.PENANAsL815pU4HM