«Quante ne hai prese?»128Please respect copyright.PENANAWTNNlUNAXg
Eilish sgranò gli occhi per lo stupore. Come aveva fatto Morhag a sentirla arrivare? Era sicura di non aver fatto alcun rumore, stavolta.128Please respect copyright.PENANABYoy8zwLki
C’erano momenti in cui dubitava che la Veggente fosse davvero cieca. Eppure i suoi occhi, un tempo di un indaco sgargiante, erano vitrei, ricoperti di una sottile patina biancastra, trasparenti e nebulosi come spettri in un giorno di nebbia.128Please respect copyright.PENANA5oLZI0GJIx
Eilish sospirò rassegnata. Non sarebbe mai riuscita a coglierla di sorpresa.128Please respect copyright.PENANAbJiQ9QEiX7
«Tre» rispose avvicinandosi al grosso pentolone che brontolava sopra le braci fuori dal capanno, dove la vecchia stava facendo bollire chissà cosa. Diede una sbirciatina al contenuto della pentola, arricciò il naso disgustata e decise che non voleva sapere né cosa fossero le strane forme che galleggiavano nel denso liquido dal colore indefinibile, né a cosa servissero.128Please respect copyright.PENANA5zKFsgwoO2
Di fronte al calderone c’era una pietra di forma rettangolare, liscia sulla superficie, alta poco più di due piedi, che la stregona usava come piano di lavoro. Vi mise sopra le lepri e andò a sedersi a gambe incrociate su un grosso masso di roccia ricoperto di muschio, proprio di fronte a lei.128Please respect copyright.PENANAnO2JH6FDnE
La vecchia tastò la selvaggina e fece una smorfia. «E perché qui ce ne sono solo due?» volle sapere.128Please respect copyright.PENANADyBTymTKil
«Una l’ho arrostita per me ieri sera…» rispose Eilish, cercando di essere il più evasiva possibile.128Please respect copyright.PENANApRVwSBDIzF
«Hai dormito di nuovo nella foresta?» chiese ancora la sacerdotessa, fra il divertito e l’indignato. Eilish scrollò le spalle.128Please respect copyright.PENANAsRICtLJ7RW
«Dormire all’aperto non mi fa paura.»128Please respect copyright.PENANANHaKlGvm1S
«Non è solo il luogo ad essere sbagliato, ma il momento. Tuo padre sarà furioso» sostenne la vecchia mentre, con una lama affilata, iniziava a praticare delle incisioni sul ventre di una delle due lepri.128Please respect copyright.PENANAfAI4LdaebW
«Come sempre quando sparisco per giorni, ma poi gli passa.»128Please respect copyright.PENANAiFg8Q92BBc
«Qualcosa mi dice che stavolta non te la caverai con poco. Oggi è un giorno importante per lui, avresti dovuto mostrare buon senso e rimanergli vicino. Inoltre, sai quanto si preoccupi all’idea che tu dorma nei boschi da sola. Almeno hai protetto il giaciglio come ti ho insegnato a fare?»128Please respect copyright.PENANAP1jgM9m2BZ
Eilish sorrise impacciata. La pratica consisteva nel formare un circolo con pietre levigate e pulite nel quale rifugiarsi. Naturalmente, non lo aveva fatto. La realtà era che non ne sentiva il bisogno, e non perché non fosse superstiziosa ma perché gli spiriti non le facevano paura. Niente di ciò che viveva nella foresta la intimoriva.128Please respect copyright.PENANA2KU6Nk9Yh9
«Certo» mentì, per evitarsi una predica.128Please respect copyright.PENANAeNWsw0jwx8
La Veggente estrasse le interiora del piccolo animale con movimenti lenti e sicuri, separò con cura tutti gli organi e mise da parte il fegato dentro una scodella di terracotta. Fece tutto mantenendo sul volto un’espressione impassibile ed Eilish credette di essere riuscita a farla franca. Ma si sbagliava.128Please respect copyright.PENANAXSbpHXwv69
«Tu credi che farsi beffe degli spiriti sia una cosa divertente?» la biasimò infatti aspramente.128Please respect copyright.PENANANCcx9Om7Ze
«Non mi faccio affatto beffe degli spiriti.»128Please respect copyright.PENANAyvFYfKf6Nb
«Però credi di poter entrare nel loro regno senza essere invitata.»128Please respect copyright.PENANAI1TAfhLv5R
«Morhag, credimi, io non…»128Please respect copyright.PENANAFlMBT0tYRj
«Taci, ragazzina imprudente! Arriverà il momento in cui gli spiriti si stancheranno della tua insolenza e ti ricambieranno la scortesia, venendo a farti visita nel tuo mondo» sbraitò la veggente indignata, agitando la lama del coltello in aria con fare minaccioso. Poi fece ricadere pesantemente le mani rugose sulla base liscia del tavolo di pietra e sospirò a fondo.128Please respect copyright.PENANA20bq7Elx1r
«Eilish, c’è un motivo se gli dei hanno voluto che gli uomini riposassero durante la notte. La notte appartiene agli spiriti, così come il giorno appartiene a noi. Invadere il loro mondo è una mancanza di rispetto. È come se un popolo straniero irrompesse nel tuo villaggio, entrasse nella tua dimora e facesse violenza a te e ai tuoi cari» continuò la ramanzina in tono conciliante. Eilish rabbrividì a quelle parole. Lei poteva capire. Era ciò che stava accadendo alla sua gente. Gli invasori erano i Germani, solo che l’unica a pensarla così era lei. Non aveva mai visto la cosa da quella prospettiva.128Please respect copyright.PENANAhpRefp97Ez
«La prossima volta che giacerò nei boschi ti prometto che mi renderò invisibile nel cerchio di pietre» bisbigliò contrita. La vecchia restò a lungo col viso sollevato, gli occhi annacquati puntati dentro ai suoi, allo scopo di capire se avesse parlato seriamente, e a Eilish venne da pensare di nuovo che la vecchia ci vedesse più di quanto si divertiva a far credere. Morhag mise da parte la lepre ormai svuotata e si mise all’opera con l’altra.128Please respect copyright.PENANA8lHpEldaDn
«E comunque…» riprese a parlare all’improvviso, mentre squartava il ventre del piccolo animale «… gli spiriti non sono gli unici esseri che vivono nella foresta, e gli altri possono essere anche più terrificanti.»128Please respect copyright.PENANAzJcrq9Jzxd
«Se ti riferisci ai lupi, lo sanno anche i bambini che i branchi si sono spostati in altre terre.»128Please respect copyright.PENANAaVlmJl9zT0
«Non parlavo dei lupi, ma degli orsi.»128Please respect copyright.PENANALFUQPu0dI7
Eilish fece una risatina sarcastica. «Oh, andiamo, hai mai visto un orso in queste foreste? Secondo me non ce ne sono nemmeno nelle foreste del Nord, anche se i Germani asseriscono il contrario. Che cosa assurda!»128Please respect copyright.PENANAI2rxyYElxB
«Perché sarebbe una cosa assurda?»128Please respect copyright.PENANAvtnoesoc7L
«Perché?» ripeté Eilish stupefatta allargando le braccia. «Per la storia che vanno raccontando, ecco perché! Insomma, è talmente assurda da risultare ridicola. Un uomo che uccide un orso a mani nude, figuriamoci... Se questa storia fosse vera non oso pensare a cosa potrebbe accadere a mia sorella, che con quell’uomo dai poteri soprannaturali dovrà giacere per il resto dei suoi giorni!»128Please respect copyright.PENANAwio0eB4ePF
Aveva parlato con fervore, convinta di aver detto una cosa sensata, ma le sue parole non sembrarono sortire l’effetto sperato. Eilish, in realtà, si rendeva conto che era l’odio che nutriva nei confronti dei Germani a costringerla a essere loro ostile. Avrebbe negato perfino l’evidenza, pur di contestarli. E comunque non c’era nulla di evidente nella storia che da anni circolava su Chrigel. Si diceva che la carne dell’orso che aveva soffocato dopo essergli saltato sul dorso e avergli stretto il collo con le braccia avesse sfamato le bocche di tutti gli abitanti del suo villaggio, e che ne fosse avanzata, per giunta. Si diceva che Chrigel indossasse con orgoglio la fulva pelliccia dello sfortunato animale nei mesi freddi e, qualche volta, anche in quelli caldi. E si diceva che si fosse fatto fare una collana con l’artiglio della belva, che teneva sempre a contatto con la pelle.128Please respect copyright.PENANAnlNYdNb4me
Quante prove a sostenere la veridicità di una storia tanto inverosimile.128Please respect copyright.PENANAfWRZR7wehY
Eilish preferiva credere fosse falsa. Ne aveva bisogno per alimentare l’odio verso quell’uomo e tutto ciò che rappresentava. Per questo aveva bisogno del sostegno di Morhag.128Please respect copyright.PENANAy1GpAN0Pmd
«Insomma, tu ci credi?» le chiese quindi speranzosa. La vecchia sorrise impercettibilmente. Una folata improvvisa di vento le agitò la massa aggrovigliata dei capelli bianchi, dandole un aspetto ancora più inquietante.128Please respect copyright.PENANAkfdhrY4G6w
«Ho conosciuto il giovane Chrigel qualche anno fa, prima di perdere la vista. Allora era poco più di un ragazzino ma già robusto e forte come un toro. Non ho mai visto un orso, ma non faccio fatica a credere che il Re Guerriero sia in grado di ucciderne uno a mani nude» rispose la sacerdotessa. 128Please respect copyright.PENANAkf0tgsJc01
«Non è ancora re» contestò Eilish sbuffando, stizzita dal tono di compiacimento con cui la vecchia aveva descritto il Germano.128Please respect copyright.PENANAJXoR2SBbxy
«Ho detto “Re Guerriero”, piccola mia. E che a te faccia piacere o no, lo sarà prima di quanto credi» dichiarò Morhag, gettando nel pentolone le interiora delle lepri meno che i fegati, che mise invece dentro una piccola sacca di pelle.128Please respect copyright.PENANARmzX1FIAwF
Eilish rifletté sulle parole della veggente. Difficilmente si sbagliava quando prediceva un evento, e se aveva ragione significava che un’altra guerra era vicina. I Germani, infatti, avevano la consuetudine di eleggere un re guerriero fra i combattenti più valorosi della tribù quando si profilava all’orizzonte la minaccia di una nuova guerra, e al momento i nemici giurati di entrambi i popoli erano i Romani.128Please respect copyright.PENANAGxMIaOsVUa
Eilish sentì un brivido correrle lungo la schiena. Aveva sentito dire, dai mercanti che si recavano periodicamente nel suo villaggio, che i Romani erano belve assetate di sangue; che il loro esercito marciava instancabile su strade lastricate realizzate con lisce pietre nere ed era in grado di coprire enormi distanze a velocità incredibili; che avevano il potere di piegare la forza della natura riducendo in polvere alti colli, scavando nelle montagne lunghi tunnel per farci passare dentro l’acqua che nasceva dalle montagne e che arrivava a Roma tramite condotti di terracotta, dove veniva poi raccolta in enormi bacini o fatta sgorgare attraverso gigantesche statue di marmo, che i mercanti chiamavano fontane. Ma i racconti preferiti di Eilish, quelli che trovava più suggestivi, erano quelli che descrivevano le immense costruzioni di marmo, di pietra, di legno e di mattoni - molte delle quali rivestite di oro - che si protendevano verso il cielo come lunghe dita innalzate in preghiera. Talmente alte da sembrare piccole montagne, dicevano.128Please respect copyright.PENANAsMKiG2yBSV
Case, templi, fori, una sconfinata “città”, solevano ripetere con solennità i mercanti, i quali giuravano di aver visto con i loro propri occhi tutte le cose meravigliose di cui parlavano.128Please respect copyright.PENANAkdPHjOaHUN
Case, fori, fontane, città, erano parole che Eilish aveva imparato a memoria senza comprenderne appieno il significato. Ma una cosa la comprendeva ed era questa considerazione che l’atterriva e l’affascinava allo stesso tempo: se semplici uomini erano riusciti a costruire e a fare cose così grandiose, se uomini mortali sentivano il bisogno di vivere in dimore così imponenti, che tipo di dei adoravano? Dei invincibili e potenti, non poteva essere altrimenti. Eilish si chiese se non sarebbe stato meglio vivere sotto il dominio di Roma, piuttosto che sotto quello germanico. Ma forse, al pari del mito dell’orso ucciso a mani nude dal principe Chrigel, anche quelle su Roma non erano altro che storie.128Please respect copyright.PENANARphsnaz0bH
Eilish si agitò sopra il masso. Aprì la bocca per parlare ma poi esitò, timorosa. Infine si fece coraggio e lo disse: «E cosa ne pensi di Roma? Dicono che sia stata costruita appena un gradino sotto la dimora degli dei. Dei loro dei...»128Please respect copyright.PENANAHXGOuciQsn
Le labbra della Vecchia Veggente si serrarono in una smorfia di disappunto, facendole increspare ancora di più la pelle del viso già devastata da profondi rughe.128Please respect copyright.PENANAGQpbu9PJ5p
«Vuoi sapere cosa penso? Penso che tu dovresti essere già al villaggio. Penso che tuo padre starà urlando come un orso inferocito, in questo momento. E penso di avere cose più importanti da fare che rispondere alle tue stupide domande. Ecco cosa penso, sciocca ragazzina. E ora sbrigati a entrare nel capanno. Sopra il tavolo troverai una bisaccia con dentro le cose che tuo padre mi ha chiesto. Valla a prendere.»128Please respect copyright.PENANASwmsOvUjGR
Eilish scattò giù dal masso sbuffando. Entrò nel capanno di legno col tetto in paglia, afferrò con stizza la borsa di cuoio e si precipitò di nuovo all’aperto. Slegò i lacci di pelle e ci sbirciò dentro. A dispetto delle apparenze era una femmina, e come ogni femmina che si rispettasse possedeva un’innata curiosità. Avvolto in un involucro sottile, ricavato dalla concia della pelle di un piccolo animale, c’era la polvere azzurra che si otteneva dalle foglie di guado e con cui Caitriona intendeva pitturarsi la pelle quella sera, per onorare un’antica usanza del popolo dei Germani.128Please respect copyright.PENANAph3UNxr6jk
Eilish fece una smorfia denigratoria pensando che non c’era limite alla vanità di sua sorella. Poi afferrò una boccetta con un denso liquido ambrato all’interno. Lo prese e, alla luce del sole, ne studiò la consistenza e il colore.128Please respect copyright.PENANAirn3N5rUz1
«Che roba è?» chiese incuriosita.128Please respect copyright.PENANAGmfz2Owb13
«Un olio.»128Please respect copyright.PENANAsEbJvvjng9
«Lo vedo da me, ma a che serve?»128Please respect copyright.PENANAfrDPAJrl8k
«Oh, tranquilla, lo scoprirai» rispose la vecchia, e a quella inquietante affermazione ci aggiunse una risatina che a Eilish parve addirittura perfida. Avrebbe voluto approfondire l’argomento ma conosceva la vecchia e sapeva che non le avrebbe detto nulla di più. Rimise la boccetta nella bisaccia e ci aggiunse anche la coperta di lana macchiata del sangue delle lepri. Infine si gettò l’arco sulla spalla. Stava per avviarsi quando la vecchia le mostrò la piccola sacca di pelle che conteneva i fegati delle lepri.128Please respect copyright.PENANAiCgZpbitle
«Consegna questa a Kentigern» disse. Eilish, ancora in collera con lei, le strappò malamente la sacca dalle mani, e la vecchia sospirò scuotendo la testa.128Please respect copyright.PENANArW8UlGAMCk
«Non mi hai ancora detto quali uccelli hai incontrato per la via» si affrettò a chiederle, prima che iniziasse a correre. Eilish si fermò suo malgrado. Per un attimo le balenò in mente l’idea di non risponderle e di andarsene facendo finta di non averla udita. Ma umiliare Morhag non era solo imprudente: era impensabile. E non solo per via delle stregonerie che sapeva compiere. Quelle, a dire il vero, non la spaventavano affatto. Piuttosto, era impensabile perché in fondo voleva bene a quella burbera vecchia.128Please respect copyright.PENANAdunt3bixWb
Ci pensò un attimo, prima di risponderle: «Delle pernici bianche, un gallo cedrone, uno stormo di colombacce che volavano verso nord… Una civetta appollaiata sul ramo di una quercia… Ah, ieri, all’imbrunire, ho visto un falco volare sopra la scogliera. Avresti dovuto vederlo: era uno spettacolo. Volteggiava nel cielo infuocato, e all’improvviso lui ha iniziato a…»128Please respect copyright.PENANAGvYPGBSFqR
«Quanti erano?» la interruppe bruscamente l’anziana. Eilish la osservò perplessa, sorpresa da quel repentino cambio di tono.128Please respect copyright.PENANAB9CHLj8Bqe
«Uno, te l’ho detto. E poi, non ho mai visto falchi volare in stormi.»128Please respect copyright.PENANA4An5Ni25Ut
«Oh, succederà. Succederà di nuovo, prima o poi… Prega gli dei di vederli il più tardi possibile, piccola Eilish.»128Please respect copyright.PENANAgHjgzsr056
Eilish corrugò la fronte, confusa. Che la Vecchia stesse impazzendo? Poteva essere. Quanti anni aveva, ormai? Nessuno lo sapeva con precisione. Comunque doveva averne tanti, se era vero che aveva fatto nascere tutti gli uomini più anziani del villaggio. Era risaputo che le persone in là con gli anni perdessero il senno, qualche volta. Era successo anche al nonno paterno, prima di morire. Gli ultimi mesi della sua vita li aveva passati delirando e pronunciando frasi sconnesse. A dire il vero, qualche volta Eilish ci si era fatta delle grasse risate, ascoltando le assurdità che uscivano dalla bocca del suo vecchio progenitore. Ma poi era deceduto e lei era stata male all’idea di essersi presa gioco di un uomo morente.128Please respect copyright.PENANAmTxb0S7l7I
Eilish sospirò a fondo, poi fece una cosa che non aveva mai fatto con nessun altro prima: si chinò e la baciò sul capo. Suo malgrado, adorava quella vecchia scontrosa che aveva sì il potere di farla arrabbiare, ma che sapeva anche ascoltarla come nessun altro. Il suo slancio la fece ridere di gusto.128Please respect copyright.PENANADTJwKzWI4D
«Tranquilla, sarò ancora qui la prossima volta che verrai a trovarmi» la rassicurò, come se le avesse letto nel pensiero.128Please respect copyright.PENANArUdWnelvM9
«E la volta dopo?» indagò lei.128Please respect copyright.PENANAPp7KlKRgFk
«Eilish, impara ad essere paziente. Non è saggio guardare troppo lontano. Nemmeno gli indovini più potenti osano farlo» le rispose, e dopo averle fatto un breve cenno di congedo con la mano, come quando si scacciano via mosche fastidiose da sotto il naso, tornò a trafficare con le lepri, che iniziò a scuoiare lentamente.128Please respect copyright.PENANABM2nurcDM7
Eilish annuì debolmente.128Please respect copyright.PENANAMYot4EqRg8
«Ci proverò» promise, prima di voltarsi e imboccare la strada del ritorno.128Please respect copyright.PENANAeJvJKAQEYb
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