ADRIAN49Please respect copyright.PENANAc8yQHh8jRt
Adrian percorse l’accampamento germanico, ormai per metà smantellato, con passo veloce.49Please respect copyright.PENANAAMEaxL0Hzl
Era passata una settimana da quando Roma era stata conquistata. Gli incendi si erano esauriti del tutto solo dopo quattro giorni, i saccheggi erano ricominciati in massa al quinto giorno. Non c’era rimasto più niente da razziare e Adrian aveva fretta di levare le tende per incamminarsi verso un nuovo destino.49Please respect copyright.PENANAQ6Kkj24ldW
Raggiunse Kaleva nella parte più estrema del campo, dove era stata allestita la tenda delle adunanze, e fu contento di trovarlo finalmente libero dai molteplici impegni che lo avevano tenuto occupato in quegli ultimi giorni. Il Nuovo Re aveva passato la mattinata in assemblea con i capi delle tribù che lo avevano sostenuto in quella guerra per prendere decisioni riguardo alla spartizione dell’impero e stipulare accordi, e ora se ne stava tranquillo a chiacchierare in toni rilassati con Bjorn e un paio di altri, seduto sul bordo di una panca con le braccia conserte e le gambe divaricate, in una posa che gli ricordava molto quella del padre. Quando si accorse di lui si alzò in piedi, congedò tutti e gli si avvicinò.49Please respect copyright.PENANAgkPHOXAtnC
«Deve essere dura fare il re dopo aver vinto una guerra. Non ti vedo da giorni» esordì Adrian ridacchiando, felice di non essere nei suoi panni.49Please respect copyright.PENANAgMg8iABDPh
«Già, una vera seccatura.»49Please respect copyright.PENANABQEYdnETw2
«È vero quello che si dice in giro?»49Please respect copyright.PENANAg6vpidSKI5
«Non lo so, dipende. Cosa si dice in giro?»49Please respect copyright.PENANARBukBbKsFk
«Che intendi rinunciare al tuo diritto di governare su Roma.»49Please respect copyright.PENANApIWmZaudmc
«La cosa ti sorprende?»49Please respect copyright.PENANAee8eQBKVNi
«Mi sorprenderebbe il contrario, a dire il vero. Ecco perché te lo sto chiedendo, per avere delle rassicurazioni in proposito.»49Please respect copyright.PENANATqqP0CLAQy
«Ebbene, allora puoi stare tranquillo. Roma non mi è mai interessata da quel punto di vista, a me bastava distruggerla, darle una lezione. Ora voglio solo tornare nella mia terra per riprendere il lavoro iniziato da mio padre, e cioè unificare le tribù celtiche, norrene e germaniche in un unico popolo.»49Please respect copyright.PENANAOqC3QBJDUo
«Che ne sarà dell’impero?»49Please respect copyright.PENANAJumZ3d8uDr
«Se lo ripartiranno i Longobardi, i Galli e gli Insubri. In che misura e con che criterio è una cosa che, francamente, non mi riguarda. Tutto ciò che mi aspetto da loro è che mantengano fede al patto che abbiamo stipulato oggi, e cioè che si terranno alla larga dalla Grande Isola.»49Please respect copyright.PENANA7216QuC9Yz
«E la Britannia?»49Please respect copyright.PENANAswdyWt3IDR
«Tornerà in mano alle popolazioni celtiche britanniche, ma anche da loro mi aspetto la stessa cosa: io non invaderò mai la loro terra, loro dovranno fare altrettanto con la mia.»49Please respect copyright.PENANAPBOa9Cz4b0
Adrian si passò una mano tra i capelli, per spingere indietro il ciuffo che era ricresciuto e aveva ripreso a cadergli con insistenza sugli occhi.49Please respect copyright.PENANAucbM2o2vZN
«I Romani cercheranno di riorganizzarsi per riappropriarsi dell’impero. Ho sentito di un generale, un certo Elio Sillano, che era stato esiliato per non so bene quale ragione... Dispone di un certo numero di legioni e si dice che aspettasse solo la fine della guerra per muoversi contro Roma, ma immagino che questo tu lo sappia già.»49Please respect copyright.PENANA1Fh1NVhSZd
«Sì, me ne hanno parlato. Ma, come ti dicevo prima, non mi interessa. Che lo faccia, che si ammazzino tutti per questo fottuto impero, se è quello che vogliono. In ogni caso, a prescindere da chi salirà sul trono, dubito che proveranno mai più a invadere la mia terra» disse Kaleva, e Adrian pensò che avesse ragione. Sarebbero stati degli stolti a provarci, dopo la dura lezione che il Nuovo Re aveva loro impartito.49Please respect copyright.PENANA3rPGJjjLUX
Annuì senza aggiungere altro, per un po’ tutti e due rimasero in un silenzio quasi imbarazzato. Fu Kaleva a spezzarlo per primo: «Mi addolora molto sapere che non verrai con me.»49Please respect copyright.PENANAdEuGjdmcuY
Adrian fece spallucce. «Una volta ho provato a improvvisarmi falegname, non è che ci sia riuscito molto bene. Temo che anche tosare pecore non sia un lavoro adatto a me. In realtà non credo che ci sia un posto per me in questa tua idea di regno pacifico e duraturo che intendi attuare» disse ridacchiando.49Please respect copyright.PENANAYnfkDxKzFy
«Che farai, quindi?»49Please respect copyright.PENANAALrhK42RO6
«Metterò su una banda di canaglie come me e farò quello che mi hanno insegnato a fare: offrire la mia spada in cambio di soldi.»49Please respect copyright.PENANAbyvhTO9aQU
Kaleva sembrò cogliere al volo il velato riferimento al suo ex capo, perché gli chiese: «Hai già visto Willigis?»49Please respect copyright.PENANAvtf6oHn4ul
«Non ancora» rispose Adrian. «Intendevo andarci ora, prima di partire.»49Please respect copyright.PENANAH0iEfOef09
Kaleva sospirò scuotendo la testa. «Kyla mi ha raccontato di lui, dell’imperatore... Questa storia ha dell’incredibile, quasi stentavo a crederci. Tu lo sapevi che l’imperatore era suo figlio?»49Please respect copyright.PENANAJwXcPO3FHe
«No. Credo che perfino lui lo abbia scoperto da poco. Era fermamente convinto che fosse morto, per anni l’ho sentito lamentarsi di quanto sia doloroso perdere un figlio e tutto il resto.»49Please respect copyright.PENANAykgWIPetHV
Kaleva si prese del tempo per riflettere su quelle parole, poi disse: «Se era il perdono di mio padre che cercava, credo se lo sia ampiamente guadagnato.»49Please respect copyright.PENANABXEZwoAt3q
«Lo spero proprio» replicò Adrian. Poi cambiò discorso e aggiunse, indicando con la testa la pietra che il re portava al collo: «Ora ti deciderai a sposarla?»49Please respect copyright.PENANAbP9F9ZtK2m
«Se mi vorrà ancora, sì.»49Please respect copyright.PENANADQAawhMHMI
«Bene. Chissà, potrei anche decidere di venire dalle tue parti il giorno del tuo matrimonio.»49Please respect copyright.PENANAGxzUQdjL60
«Me lo auguro con tutto il cuore, Adrian» disse Kaleva offrendogli l’avambraccio, che Adrian strinse calorosamente.49Please respect copyright.PENANAbpj7BCDsq9
«Dico sul serio, amico mio: non sparire del tutto. Intesi?» ribadì Kaleva, guardandolo ora seriamente.49Please respect copyright.PENANArsCqR5FTCS
«Intesi» promise Adrian.49Please respect copyright.PENANASFjbmgr2SN
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Lasciato Kaleva, Adrian si diresse nella tenda di Willigis, solo per scoprire che il suo ex capo aveva abbandonato il suo giaciglio per andarsene in giro chissà dove, nonostante il rischio che la ferita si aprisse di nuovo. Qualcuno lo informò che era stato visto andare verso le stalle e fu lì che in effetti lo trovò, intento a sellare il suo cavallo.49Please respect copyright.PENANAUWELWq4uFX
Willigis non si voltò verso di lui nell’udire i suoi passi, ma che lo avesse riconosciuto fu evidente dal fatto che, mentre continuava a trafficare con le cinghie della sella, disse, in tono sarcastico: «Mi fa uno strano effetto vederti da solo, Nero. Prima o poi dovrai spiegarmi per quale motivo tu e tuo fratello abbiate divorziato.»49Please respect copyright.PENANAuc9s4XRwK5
Adrian strinse le labbra, risentito. Stimava profondamente Willigis, per lui provava un sentimento simile a quello che si poteva provare per un padre, anche se, non avendolo mai avuto, non poteva sapere con certezza cosa si provasse per un padre. Voleva quindi bene a Willigis, ciononostante si infastidì enormemente quando egli provò a indagare sui motivi della rottura con suo fratello. Quali che fossero, riguardavano solo loro due e nessun altro. Per tanto ignorò beatamente l’osservazione e invece replicò: «Vedo che ti stai preparando a metterti in viaggio.»49Please respect copyright.PENANAE51GR7h14w
«Anche tu, da quanto mi è stato riferito.»49Please respect copyright.PENANAAzeeAOuJcU
«Io però, a differenza tua, non sono ferito» obiettò Adrian.49Please respect copyright.PENANAYrTnkLx1dJ
Willigis fece un sorriso sghembo e sbuffò rumorosamente.49Please respect copyright.PENANAccNsrj3FTK
«Questa?» disse, indicando il punto in cui era stato accoltellato. «Appena una ferita superficiale. Ne ho a decine di peggiori su tutto il corpo. Dovresti saperlo, ormai.»49Please respect copyright.PENANAgoo65CkkuI
Adrian non rispose. Rimase a fissarlo in silenzio, a lungo, con una espressione contrariata sul volto. Dopo un po’, Willigis sbuffò in segno di resa e disse: «Non andrò lontano, Adrian.»49Please respect copyright.PENANAtiwSc3L2cF
«Stai andando a cercarlo, non è così?»49Please respect copyright.PENANAQSJgCExIiK
Willigis si fece profondamente serio e disse, degnandosi finalmente di guardarlo in faccia: «Devo farlo. Continuo a pensare che sia ancora vivo, che possa avercela fatta, in qualche modo. Non dovrei aggrapparmi a questa speranza, so che è morto, so che è impossibile che sia scampato al rogo, ma è proprio per questo che devo trovare il suo cadavere: per rassegnarmi, una volta per tutte. Finché non lo avrò fatto non potrò piangerlo come dovrei… Lo so, sembro un povero pazzo delirante, non mi aspetto che tu comprenda…»49Please respect copyright.PENANAVHcnqSoGce
«Ti capisco, invece. Solo, non credo troverai niente di diverso da quello che hanno trovato gli uomini che hanno cercato tuo figlio per ordine di Kaleva. Ci sono decine e decine di corpi fuori e dentro il Palazzo, alcuni carbonizzati, altri talmente gonfi e decomposti da sembrare uguali a centinaia di altri.»49Please respect copyright.PENANAk4WHMFpHuw
«Se è in mezzo a quelli, io saprò riconoscerlo. Spero solo non siano stati già rimossi.»49Please respect copyright.PENANAF60dTyTCQ6
«Credo di no. Erano tutti troppo più interessati a riempirsi le tasche che a ripulire le strade dai cadaveri.»49Please respect copyright.PENANAokYowyuNmP
«Lo spero proprio» disse Willigis, stringendo l’ultima cinghia della sella. Infine gli chiese: «Ti troverò ancora qui quando sarò tornato?»49Please respect copyright.PENANAUCYu6o6UQ7
«No» rispose Adrian. «Ero venuto a salutarti prima di andare via.»49Please respect copyright.PENANABcv0vsnxJK
Willigis lo guardò a lungo, intensamente, e Adrian si aspettò un’uscita paternalistica, magari sulla sua irremovibile decisione di tenersi lontano da Kayden, il quale, tra l’altro, nessuno aveva più visto dal giorno in cui aveva prestato soccorso al Germano.49Please respect copyright.PENANAUpY7hoeRTQ
Invece, contro ogni previsione e con suo grande sollievo, Willigis si limitò a dire: «Beh, ragazzo, direi che è arrivato il momento di salutarci. Vedi di non infilarti in qualche brutto casino, in futuro.»49Please respect copyright.PENANAREgjuHndIz
«In qualche casino? Io?» si finse indignato Adrian.49Please respect copyright.PENANAH5w6GNLmab
Willigis montò in sella.49Please respect copyright.PENANA4EuVPKqa7p
«Te lo dico perché non mi va di venire a salvarti il culo un’altra volta.»49Please respect copyright.PENANAtWdcl6cZn3
«Ma quando mai è successo?» scherzò Adrian, ma subito aggiunse, rimproverato dallo sguardo del Mercenario: «Va bene, sarà successo un paio di volte quando ero ragazzino. Ora, che tu ci creda o meno, sono cresciuto. E, in ogni caso, perché mai dovresti sentirti in obbligo di venire a salvarmi il culo?»49Please respect copyright.PENANANQAHWstulu
Willigis lo guardò ora in modo così profondo che ad Adrian si accapponò la pelle. «Ho già perso fin troppi figli, Adrian. Darei la mia vita pur di salvare l’unico che mi è rimasto» disse.49Please respect copyright.PENANAP77ErCJPOE
Adrian rimase un lungo istante interdetto. Era sicuro che Willigis nutrisse per lui i suoi stessi sentimenti, ma era la prima volta che glielo sentiva dire apertamente.49Please respect copyright.PENANAULUFl7chCx
«E chiudi quella bocca, Nero! Sembri una prostituta in procinto di fare un pompino» lo denigrò dopo un po’ Willigis, tornando ad essere il bastardo pungente che era sempre stato.49Please respect copyright.PENANAK2UgP98OEA
Adrian fece un ampio sorriso. «Sì, come no, ti piacerebbe» replicò. Poi, però, aggiunse: «Qualsiasi cosa deciderai di fare da oggi in poi: stai attento anche tu, Willigis.»49Please respect copyright.PENANAai1HEpOr9E
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KYLA49Please respect copyright.PENANA9ABNJ76i8o
Kyla si mise a sedere di scatto sul suo giaciglio, col cuore in gola e lo stomaco sottosopra. La nausea era tornata ad aggredirla in maniera così violenta da svegliarla. Si alzò in piedi tenendosi la pancia con le mani, mentre lottava contro i conati di vomito.49Please respect copyright.PENANAdbVqldXURB
Riuscì in qualche modo a dominarli e, quando si sentì meglio, uscì dalla tenda per respirare aria fresca.49Please respect copyright.PENANAM1NhhMW2Ti
Willigis le passò di fianco in quel momento, sopra un cavallo dal pelo fulvo e lucido. I loro sguardi si incrociarono un istante, breve ma intenso abbastanza da comprendersi al volo: lei sapeva dove era diretto e lui cosa voleva che facesse.49Please respect copyright.PENANATEXEoqFpoE
Willigis le fece un breve cenno di assenso con la testa per farle comprendere che, sì, avrebbe cercato anche Fabio, e proseguì per la sua strada.49Please respect copyright.PENANAr9FdjlzEG4
Il vento le sferzò il viso con forza. Lei chiuse gli occhi e ne aspirò il profumo, mentre un dolore lancinante si faceva lentamente largo nel suo cuore. Il brontolio lontano di un tuono squarciò il silenzio mattutino.49Please respect copyright.PENANAALKZ0WbB8W
“Ti prego, Freya, placa la tempesta che è in me. Rendimi il mio amore…” pregò la dea germanica di suo padre.49Please respect copyright.PENANABRh0dA4vDL
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WILLIGIS49Please respect copyright.PENANAsrLmmJhMBN
Willigis percorreva a piedi i giardini imperiali, conducendo per le redini il suo cavallo. Muovendosi piano in mezzo alla devastazione causata dall’incendio, si diresse nel punto dove era precipitato suo figlio.49Please respect copyright.PENANAyD9eQbsAvg
Della terrazza non rimaneva che una piccola lastra di marmo adagiata su una colonna traballante.49Please respect copyright.PENANABv8SbGR4hD
Tutta l’area era coperta di cadaveri, tuttavia Willigis sapeva non solo il punto esatto dove cercare ma anche cosa cercare, e la sua attenzione si concentrò quasi immediatamente su due corpi. Erano avvinghiati uno sopra l’altro. Il rogo ne aveva consumato i vestiti e parte delle carni, ma uno dei due, quello steso sopra, era chiaramente una donna. Willgis si mise seduto sui talloni, afferrò la testa rinsecchita e carbonizzata del cadavere in questione e la ruotò dalla sua parte, per osservarla. Gli occhi erano ormai cavità vuote, il naso si riduceva a due piccole fessure. Aveva denti quasi perfetti in un ghigno di stupito terrore. Willigis non ebbe dubbi circa la sua identità. Non era qualcosa che poteva essere verificata con la vista, lui lo sentiva nelle viscere e nelle ossa. La strappò grugnendo con rabbia dal corpo che giaceva sotto di lei e la gettò lontano, come se si fosse trattata di spazzatura. Poi, il suo sguardo si posò sull’altro corpo e si riempì di dolore. Era solo parzialmente carbonizzato, probabilmente il corpo della madre gli aveva fatto da scudo. Era comunque difficile da identificare e forse non gli sarebbe stato possibile, se non fosse stato per l’anello imperiale con la lupa capitolina che portava al dito. Willigis chiuse un istante gli occhi, provato ma, anche, sollevato.49Please respect copyright.PENANAsNgf0sdnwG
Pronunciò una sentita preghiera a Odino per avergli permesso di trovare il figlio prima che venisse raccolto da qualcun altro e gettato insieme agli altri cadaveri in qualche fossa comune. Lo prese tra le braccia e lo issò sul cavallo.49Please respect copyright.PENANA6c8lchJwDi
Poi si ricordò di Kyla e del suo sguardo implorante e decise di cercare anche Fabio. Girò intorno al perimetro del palazzo fino ad arrivare davanti alla facciata principale, che era stata risparmiata dalle fiamme e conservava intatto tutto il suo splendore.49Please respect copyright.PENANAqoUYTBkwdZ
Il caldo di fine estate aveva velocizzato sensibilmente il processo di decomposizione e il lezzo nauseabondo dei cadaveri ammorbava l’aria. Willigis, tuttavia, ci era talmente abituato da non farci nemmeno quasi più caso. Iniziò a esaminare uno ad uno i cadaveri dei soldati romani, per lo più guardie pretoriane. Perlustrò a fondo un’area piuttosto estesa. Quasi aveva cominciato a sperare di non trovarlo quando si accorse che, in mezzo al rosso dei mantelli dei pretoriani e ai colori meno sgargianti dei barbari, ne spiccava uno diverso da tutti: il blu della divisa di un vigile. Willigis si diresse verso quel corpo, col cuore gonfio di amarezza. I capelli corvini incorniciavano un volto quasi irriconoscibile, gonfio e bluastro. Stringeva ancora il gladio nella mano destra. Intorno a lui vi era una mezza dozzina di barbari, segno che aveva lottato eroicamente prima di venire ucciso. Presentava diverse ferite piuttosto profonde sparse in tutto il corpo, difficile stabilire quale tra le tante fosse stata quella fatale.49Please respect copyright.PENANAcqrdPmWc6I
E comunque, che importanza aveva, ormai?49Please respect copyright.PENANAWLZPBObDAq
Il pensiero volò alla principessa e si rammaricò del fatto che toccasse a lui darle la notizia che l’uomo che amava fosse morto. Poi pensò a Lidia. Anche lei aveva il diritto di sapere. Si chiese cosa ne fosse stato di lei, se fosse ancora viva o meno, e prese una determinazione: non sarebbe tornato all’accampamento se prima non l’avesse trovata.49Please respect copyright.PENANAtoCBv6L3KW
Si avvicinò a un gruppo di guerrieri gallici indaffarati a caricare i cadaveri sopra un carretto, indicò le loro cavalcature e disse: «Mi serve uno dei vostri cavalli.»49Please respect copyright.PENANAYtjfJb9DFo
Quelli lo guardarono con disprezzo e replicarono ridacchiando che poteva anche andare a farsi fottere. Willigis afferrò con stizza la scarsella che aveva legata alla cintura, la gettò loro addosso e disse, in un tono che non accettava repliche: «Il cavallo me lo prendo, che vi piaccia o meno. La scarsella è piena di monete, fossi in voi me la farei bastare.»49Please respect copyright.PENANAr1or0IBPEh
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