LUCIO135Please respect copyright.PENANALtrfqUZvwM
Non appena i lupi iniziarono a ululare, il figlio dell’Orso sollevò la spada in alto, lanciò un possente grido di guerra e caricò le legioni spiegate in formazione di difesa. I barbari si mossero all’unisono con lui e Lucio inorridì quando, dalla torretta di guardia, vide i suoi uomini indietreggiare dinanzi a quella gigantesca ondata di guerrieri che stava per investirli.135Please respect copyright.PENANAk6WW2m07B8
Ufficiali e centurioni ebbero il loro daffare per riportare la disciplina nei ranghi. Una volta ripristinato l’ordine, i legionari scagliarono una pioggia di frecce, lance e giavellotti contro i nemici.135Please respect copyright.PENANAl5HbImoIur
Centinaia di loro caddero al suolo, ma era come schiacciare col piede un mucchio di formiche in prossimità di un formicaio. Non bastava sentirsi potenti e invincibili per poterle sterminare tutte e se non eri abbastanza intelligente da capire che era meglio ritirarsi, potevi finire per esserne totalmente sopraffatto.135Please respect copyright.PENANAiPyVdGQpOz
Lucio scosse la testa e cercò di scrollarsi di dosso quell’infelice e pericoloso pensiero. Ma cosa gli succedeva, maledizione? Non era da lui lasciarsi sopraffare da sentimenti di sconfitta. Istintivamente si portò una mano sulla fronte, nel punto in cui il druido, nel sogno, lo aveva toccato, lasciandogli un segno visibile. Che cosa gli aveva fatto quel dannato stregone?135Please respect copyright.PENANAJyA1raYX2J
Digrignò i denti con ferocia, poi tornò a concentrarsi sulla battaglia. A un passo dall’essere travolti dall’orda nemica, i centurioni diedero nuovamente l’ordine di serrare i ranghi e, di nuovo, Lucio notò una certa indecisione da parte dei legionari a rimanere saldi.135Please respect copyright.PENANAUUVvD3O5SX
Decise che era arrivato il momento di raggiungere i suoi uomini e infondere loro il coraggio di cui sembravano essere a corto. Anche Lucio, doveva ammetterlo, aveva paura. Era un sentimento decisamente nuovo per lui, ma continuava a ripetersi che non lo avrebbe mai provato se quella notte non avesse fatto quel maledetto sogno, che aveva tutto il sapore di un terribile vaticinio.135Please respect copyright.PENANARS1qq7kTvH
Ciononostante, non poteva permettersi di mostrarsi debole. Lui era il generale Lucio Caio Impervio, Roma lo aveva acclamato più volte come un eroe, a lui era stato dedicato perfino un Trionfo. Se il suo destino era morire quel giorno non poteva far altro che rassegnarsi alla volontà degli dei, ma lo avrebbe fatto con dignità, in maniera onorevole, su un campo di battaglia.135Please respect copyright.PENANAjjQfTGnXUr
Quando l’ufficiale al suo fianco comprese quali erano le sue intenzioni, cercò di fermarlo, ma lui non si lasciò convincere dalle sue esortazioni. Scese dalla torretta di guardia, si fece portare il suo cavallo, vi salì in groppa e si affrettò a raggiungere il campo di battaglia.135Please respect copyright.PENANA4gnVVk8ZuK
Gli uomini, vedendolo, si sentirono rinfrancati dalla sua presenza e presero a combattere con rinnovata fiducia. Tuttavia durò poco. L’entusiasmo cedette nuovamente il posto allo sconforto quando si resero conto che non avevano alcuna possibilità di fronteggiare quel dannato esercito di barbari che, per quanto rozzo e indisciplinato, era numeroso come le stelle nel firmamento.135Please respect copyright.PENANAEfkOvW6VEs
Incapace di arrendersi alla realtà dei fatti, Lucio combatteva come una furia, uccidendo tutti i nemici che gli capitavano a tiro. Ma era il loro condottiero che cercava tra i guerrieri. Era convinto che, se lo avesse fronteggiato e fosse riuscito a batterlo, i Germani e i loro affiliati si sarebbero ritirati e probabilmente anche dispersi, e lui avrebbe ancora avuto una possibilità di vittoria.135Please respect copyright.PENANA1nTIyUbkHG
Quando lo individuò, tuttavia, a dispetto di tutti i suoi farneticanti propositi, il sangue gli si gelò nelle vene. Il giovane re germanico combatteva su un cavallo nerboruto che guidava con l’uso delle sole gambe. In una mano impugnava una lunga spada, nell’altra un’ascia bipenne. Indossava la pelliccia d’orso del padre e, come lui, sotto era completamente nudo. I muscoli del petto e del torace rilucevano di sudore e sangue e sul volto, dai tratti regolari e virili, aveva un’espressione esaltata e feroce. Non era Chrigel e ciononostante sembrava esserlo.135Please respect copyright.PENANAzcwYzwVtI2
Lucio non poté fare a meno di ripensare al sogno fatto poche ore prima, al suo cuore pulsante nel pugno del Germano, e all’improvviso si sentì intimorito di fronte alla prospettiva di finire nelle sue mani.135Please respect copyright.PENANAtrIUgLxfem
Di nuovo lottò con tutto se stesso per scacciare quel vile sentimento dal suo cuore. Emise un urlo rabbioso, che andò a confondersi con le migliaia di grida disumane degli altri guerrieri, e caricò in direzione del giovane re, il quale, come se fosse stato avvertito da qualcuno della sua presenza, si voltò in quel momento verso di lui. I loro sguardi si incrociarono e Lucio fu aggredito nuovamente da una spiacevole sensazione, di sgomento e vulnerabilità.135Please respect copyright.PENANAwaPbWBX4wF
In quel preciso momento ebbe una visione terribile, che riuscì ad atterrirlo più di quanto non fosse già. Alle spalle del giovane re, un enorme lupo grigio lo fissava con un ringhio selvaggio che gli scopriva le gengive. La belva scavalcò il re dei Germani con un agile balzo e piombò su di lui. Colto alla sprovvista, Lucio non poté fare altro che portarsi un braccio sulla testa in un inutile gesto istintivo, convinto che stava per essere azzannato dalla belva. Invece, quella si limitò a spintonare di lato il suo cavallo con un fianco. Poi, così come era apparso, scomparve nel nulla, inghiottito dalla folla di guerrieri che continuavano a combattere come se nulla fosse.135Please respect copyright.PENANAGViEURudtE
Lucio si guardò intorno, stordito. Dell’animale non c’era più alcuna traccia.135Please respect copyright.PENANAChy7EnLFoo
Si avvicinò a un soldato e, gridando quasi in maniera isterica, gli chiese : «Tu lo hai visto?»135Please respect copyright.PENANAKyLn8Y7DCk
L’uomo, tuttavia, rispose: «Visto cosa, generale?»135Please respect copyright.PENANAi1h8i3GpuH
Lucio tornò a guardarsi intorno, confuso e disorientato. Possibile che lo avesse visto solo lui, che si fosse trattato solo di una visione?135Please respect copyright.PENANAg9QBFek0ZY
Uno dei legati gli si avvicinò in quel momento.135Please respect copyright.PENANAPRU6p1lDDe
«Generale, dobbiamo ritirarci. Non dureremo ancora per molto, sono in troppi. Dobbiamo mettere il salvo le insegne» cercò di farlo ragionare.135Please respect copyright.PENANAckrzsm85qI
«No!» gridò Lucio testardamente, deciso a farla finita una volta per tutte, anche a costo di trascinare tutti i suoi uomini verso il suo stesso triste destino.135Please respect copyright.PENANAQMCHJV7iGe
Stava per prepararsi ad affrontare il giovane re, che intanto aveva iniziato a muoversi verso di lui, quando il lupo fece nuovamente la sua comparsa. Ancora una volta si limitò a spintonare su un fianco la sua cavalcatura, che spaventata si imbizzarrì impennandosi sulle zampe posteriori. Lucio rifletté che il lupo non poteva essere solo frutto della sua immaginazione se il suo cavallo subiva l’attacco della belva e ne percepiva oltremodo la presenza.135Please respect copyright.PENANAk6VAsOEa0b
«Ritiriamoci, Lucio!» tornò a supplicarlo il giovane comandante della Ottava.135Please respect copyright.PENANAiWhxcHSbLG
Più preoccupato per il lupo che per il fatto che il re dei Germani lo avesse individuato e cercasse di liberarsi in fretta dei soldati che si erano chiusi intorno a lui per proteggerlo, Lucio fece un giro su se stesso, in cerca della belva. E invece di quella, a poche decine di metri di distanza, in mezzo al delirio degli uomini che combattevano, trovò Eilish. Indossava la pelliccia di lupo bianca sopra abiti maschili, e impugnava un arco. La folta chioma rossa ondeggiava piano nonostante quel giorno non vi fosse un alito di vento, e nello sguardo verde aveva una luce triste.135Please respect copyright.PENANAofS6NMTjmP
Lucio si sentì venire meno.135Please respect copyright.PENANAMsS9OkxEB1
«Eilish...» mormorò, ormai completamente sopraffatto dalle violente emozioni che si stavano scatenando dentro di lui.135Please respect copyright.PENANAalgjbY6nMf
All’improvviso, l’espressione sul volto della principessa caledone cambiò radicalmente. Da triste si fece feroce. Eilish spalancò la bocca emettendo un urlo furioso, e mentre prendeva le sembianze del grosso lupo grigio, si scagliò su di lui con le fauci spalancate.135Please respect copyright.PENANAd4NgOkuIBg
Lucio agì d’impulso. Spaventato da quell’ennesima terrificante visione, fece voltare il suo cavallo e iniziò a fuggire, cercando di farsi strada tra la bolgia dei guerrieri che continuavano a combattere una guerra il cui esito era stato già deciso in partenza dagli dei. Il comandante dell’Ottava legione fece in tempo a chiamare la ritirata, prima di essere colpito a morte da un guerriero dai capelli corvini e l’aspetto di un romano. Ma Lucio non se ne avvide, preso com’era a portarsi il più possibile lontano da quel posto e da Eilish.135Please respect copyright.PENANAF0UWL3In71
Spinse il cavallo in una corsa disperata. Di tanto in tanto si voltava a controllare che Eilish non lo stesse inseguendo. Posseduto ormai da un’insana follia che non gli permetteva più di ragionare con lucidità, non si accorse di essersi inoltrato nella foresta, né che l’unico a inseguirlo era il giovane guerriero con i capelli corvini e l’aspetto di un romano.135Please respect copyright.PENANAKhIgHjKwSE
Galoppava ormai da diversi minuti, quando il lupo si materializzò nuovamente davanti a lui. Spaventato, il cavallo arrestò bruscamente la sua corsa, riuscendo infine a disarcionarlo.135Please respect copyright.PENANA4FHbRVPqDj
Lucio si rialzò prontamente da terra, mentre il suo cavallo fuggiva nella direzione da dove erano giunti. Intorno a lui vi erano solo alberi. Il lupo era nuovamente sparito, tutto era immobile e immerso nel silenzio, si udivano solo i suoni lontani della guerra che volgeva al termine.135Please respect copyright.PENANAvGLznFbgnL
Impugnando il gladio, le spalle curve in un atteggiamento di difesa, Lucio prese a girare su se stesso, consapevole che il lupo sarebbe potuto arrivare da qualsiasi direzione e in qualsiasi momento. Attese a lungo, dopodiché, esasperato, lanciò un urlo disumano che riecheggiò a lungo tra i boschi. Decine di volatili, spaventati, spiccarono il volo e fuggirono via.135Please respect copyright.PENANAQc0J0SDBq9
«Eilish! Tutto questo è solo colpa tua! Tu hai permesso che i miei demoni mi inghiottissero, facendo di me ciò che sono diventato! Io ti avevo chiesto di fuggire con me, ti avevo chiesto di redimermi, te lo avevo implorato!» urlò come un invasato, schiumando dalla bocca.135Please respect copyright.PENANAl4hZgRwbRg
Qualcosa scricchiolò alle sue spalle e lui si voltò di scatto, agitando la spada. Tutto ciò che colpì fu l’aria.135Please respect copyright.PENANAb69Y1wXHyL
«Eilish! Mi senti? EILIIISH!»135Please respect copyright.PENANAIMUPPkzj9T
Quando l’eco della sua voce si spense, Lucio udì distintamente il rumore attutito di zoccoli sul manto erboso del sottobosco. Si preparò ad essere attaccato dal lupo, invece, dal fitto degli alberi, comparve un cavaliere. A poche decine di passi da lui, il guerriero scese da cavallo e proseguì a piedi. E quando Lucio riconobbe nei tratti di quel giovane i suoi medesimi, si sentì sciogliere come grasso nel fuoco.135Please respect copyright.PENANAGAwV19Xv8a
«Tu...» alitò.135Please respect copyright.PENANAF6JkYcFonm
Il giovane lo guardava con una luce di disprezzo e odio negli occhi, verdi come profondi laghi di montagna: gli stessi di Eilish. Non gli diede il tempo di formulare né parole né pensieri. Impugnò la spada, che Lucio riuscì a identificare come quella appartenuta al divo Giulio Cesare, e caricò inesorabilmente. Lucio parò prontamente il colpo, e poi ne parò un altro, e un altro ancora, finché il giovane, più forte e agile di lui, riuscì infine a disarmarlo.135Please respect copyright.PENANAWgxdU4P8Li
“Allora è così che deve finire” pensò amaramente Lucio.135Please respect copyright.PENANAxnI8E4mrHt
Il lupo si materializzò ancora una volta in quel preciso momento alle spalle del giovane, che tuttavia sembrò non accorgersi minimamente di lui. Un istante dopo cambiò forma e tornò ad assumere le sembianze di Eilish, bella e terribile nel pallore della morte. La principessa caledone lo fissava con glacialità. Sollevò l’arco carico e tese la corda puntando la freccia sul suo cuore, e Lucio comprese, in quel momento, che era davvero giunta la sua ora. Si sfilò l’elmo, si inginocchiò a terra e abbassò la testa, per far capire al suo carnefice che era pronto a morire. Il giovane sembrò esitare, poi sollevò in alto la spada, pronto a farla cadere sul suo collo. Tuttavia, fu fermato in tempo da una voce autorevole che gli ordinava di non farlo.135Please respect copyright.PENANAMVugHFs5a4
Il figlio dell’Orso, accompagnato da un paio di guerrieri, uscì dalla macchia boschiva e li raggiunse. Il Nuovo Re mise una mano sulla spalla dell’uomo, sangue del suo stesso sangue, che stava per giustiziarlo.135Please respect copyright.PENANALOiTt87gIx
«È per lui che siamo qui, Kaleva! Lui deve morire!» urlò, la voce strozzata dal dolore e dall’indignazione, mentre grosse lacrime gli rigavano le guance.135Please respect copyright.PENANAEBPYuwTm5p
«E morirà, fratello. Ma non oggi, non in questo modo» gli rispose con fermezza il re. Poi, vedendo che non si decideva a ubbidirgli, aggiunse: «Riponi la spada, Adrian. Ti prego.»135Please respect copyright.PENANAHb1PxVMBdQ
Adrian emise un rantolo rabbioso, ma poi fece quanto gli era stato ordinato. A quel punto, il re fece un breve cenno con la testa ai due guerrieri al suo fianco. Uno dei due lo afferrò per i capelli e lo costrinse a tornare in piedi, mentre l’altro provvide a legargli i polsi dietro la schiena.135Please respect copyright.PENANAtmAJPgIrJk
Lucio scosse la testa, incredulo. La storia si ripeteva, a quanto sembrava.135Please respect copyright.PENANAiYtmjHFWB6
«Sbagli a lasciarmi in vita, Germano. Tuo padre commise lo stesso errore tanti anni fa e guarda cosa è successo» gli sghignazzò in faccia, ritrovando un po’ del coraggio e dell’arroganza che lo contraddistinguevano da sempre.135Please respect copyright.PENANAQZKhPor98y
Il Nuovo Re gli si mise di fronte e lo fissò duramente.135Please respect copyright.PENANAbQRNPsRDms
«Forse è così» gli rispose con calma glaciale. «Forse mio padre sbagliò a non ucciderti subito. Ma, vedi, come scoprirai presto: io non sono mio padre.»135Please respect copyright.PENANAqiciyPqYWM
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