KALEVA65Please respect copyright.PENANAmfQ4zVqOoG
In sella al suo cavallo, Kaleva percorreva i boschi innevati nei pressi del lago Loch Abar con il cuore che gli tamburellava violento nelle orecchie.65Please respect copyright.PENANAQ8VffBwPqf
Aveva dato ordine di far suonare i tamburi prima di arrivare nella Valle dei Lupi. Li aveva fatti suonare anche quando, tre settimane prima, era entrato nella Piana del Kent, solo che in quella circostanza non si era sentito altrettanto emozionato, nonostante il caloroso benvenuto con il quale era stato accolto dalla sua gente.65Please respect copyright.PENANAspioAxwMEu
La Caledonia faceva parte della sua terra, ma c’era un solo posto che Kaleva considerava casa ed era il luogo nel quale era nato e del quale conservava i ricordi più belli: la Valle dei Lupi.65Please respect copyright.PENANAfekMJkq9Uc
Sentiva crescere l’eccitazione a mano a mano che lui e i suoi uomini si avvicinavano alla vallata; si dispiaceva solo che sua sorella non fosse insieme a lui a godersi quel momento. Il viaggio di ritorno era stato lungo e sfibrante, e Kyla, la cui gravidanza era quasi giunta a termine, aveva preferito rimanere nella Piana del Kent.65Please respect copyright.PENANAZJzEi1LRKT
Kyla non era l’unica persona cara della quale Kaleva sentiva la mancanza, in quel momento. Adrian aveva preferito rimanere nella penisola italica e Kayden, che era ricomparso all’improvviso dal nulla qualche giorno dopo la partenza, si era accommiatato appena erano giunti al confine tra la Britannia e la Caledonia.65Please respect copyright.PENANALIxZTydgjd
Presto anche Bjorn e il resto dei lupi lo avrebbero lasciato per tornare in Scandinavia. Kaleva si consolava nel fatto che, per ogni persona che perdeva, ce n’era un’altra che ritrovava.Wolfgang, ad esempio. E Fionn, che si era definitivamente stabilito nella Piana del Kent.65Please respect copyright.PENANABRvtdMajXH
E, ovviamente, Hildr.65Please respect copyright.PENANAtUO2XFFxi8
Non aveva ancora mandato nessun messaggio al cugino Eirikr, ma era una delle prime cose che si riproponeva di fare una volta sbrigato le faccende più urgenti, per chiedergli nuovamente in sposa la principessa. Quel pensiero gli diede una nuova carica di adrenalina e, ormai in prossimità della fine del sentiero boscoso, incitò il suo cavallo ad andare più veloce.65Please respect copyright.PENANAC26q5vto6G
Uscito nella valle, fu investito dalle urla giulive provenienti dal villaggio. Kaleva si fece l’ultimo miglio di strada col cuore in gola, mentre il suono dei tamburi e delle voci esultanti di benvenuto del suo popolo vibrava sulla sua pelle.65Please respect copyright.PENANAPcHrgUvxBZ
Wolfgang lo attendeva fuori le mura perimetrali. Appena lo ebbe raggiunto, Kaleva scese da cavallo e gli andò incontro, esibendo un largo sorriso. Si abbracciarono con vigore e a lungo, felici di essere ancora vivi per poterlo fare.65Please respect copyright.PENANAgJ82fxLL4f
«È bello rivederti, amico mio» esordì raggiante Kaleva.65Please respect copyright.PENANAUBYmznMWEb
«Anche per me. Ahhh, ragazzo, quanto mi sei mancato. E quanto avrei voluto essere insieme a te a rompere qualche culo romano. Dovrai raccontarmi tutto, dall’inizio alla fine, nei minimi particolari, dovessi anche impiegarci una vita» lo salutò il vecchio guerriero germanico, alzando la voce per rendersi udibile in mezzo al frastuono.65Please respect copyright.PENANAnQnZcm5YX7
«Ma ne parleremo stasera al banchetto. Ora va’ dalla tua gente. Senti come ti acclamano?» aggiunse dopo un po’.65Please respect copyright.PENANAsxkjvEtS49
Kaleva sollevò lo sguardo sulla folla raccolta nel piazzale d’ingresso del villaggio. Era talmente frastornato da quella calorosa accoglienza che subito non si accorse della presenza dei Norreni tra la sua gente, né di Eirikr che, in testa a tutti, lo fissava con orgoglio e affetto.65Please respect copyright.PENANAjBH6Eo7RmE
Invece, notò Hildr.65Please respect copyright.PENANAGUL2UF81dV
Indossava un mantello verde bordato di pelliccia di lupo bianca. Sopra i capelli, legati in una lunga e morbida treccia, portava una coroncina di edera, simbolo di unione e fedeltà. Aveva le dita delle mani intrecciate sul grembo, in una posa di impaziente attesa. Gli occhi azzurri brillavano di una luce intensa e il colore vermiglio delle labbra spiccava sulla pelle delicata, come due petali di rosa sopra il candore della neve. 65Please respect copyright.PENANAJnyh7o9ZZr
Era ancora più bella di come la ricordava, forse perché, in quegli ultimi anni, persino il solo pensare a lei gli era stato difficile, tanto era stato impegnato con la guerra e tutto ciò che ne era conseguito. Per lo stesso motivo, solo in quel momento si rese conto di quanto le fosse davvero mancata. 65Please respect copyright.PENANATMicEuLpHG
«Visto che non mi avevi lasciato disposizioni precise in merito ai Norreni, mi sono permesso di anticiparti e mandare un messaggio a Eirikr per fargli sapere del tuo ritorno. Sono qui da un paio di settimane» gli spiegò Wolfgang, notando il suo disorientamento.65Please respect copyright.PENANA2u3pEJgBgk
Kaleva sollevò un sopracciglio e lo guardò con studiata indignazione.65Please respect copyright.PENANAWV26MCTr0q
«E se non fossi stato d’accordo?» finse di obiettare.65Please respect copyright.PENANAZxR3fxzTYM
Wolfgang fece una smorfia e sbuffò. «Quella la porti ancora al collo, no?» replicò indicando la Pietra del Sole che Kaleva indossava dal giorno in cui gli era stata regalata dalla principessa e che si intravedeva dallo scollo del kyrtill.65Please respect copyright.PENANAWwBBW1FjXX
Kaleva non rispose, si limitò a scuotere la testa, sorridendo.65Please respect copyright.PENANAkrIitUWcor
«Dannazione, ragazzo: vieni qui, fatti abbracciare!» tuonò il cugino norreno andandogli incontro con le braccia spalancate.65Please respect copyright.PENANAb5R8mA8llg
«Per il culo peloso di Odino, gliele hai suonate di santa ragione, a quei porci. Nessuno oserà mai più invadervi, su questo non ci piove.»65Please respect copyright.PENANARXEZwfVsCj
«Questo era il messaggio, spero sia stato recepito anche da altri» replicò Kaleva, mentre spostava lo sguardo dal cugino alla principessa, rimasta qualche passo indietro per rispetto nei confronti del padre. Eirikr si accorse della sua impazienza a raggiungerla, perché si fece da parte senza aggiungere altro.65Please respect copyright.PENANADZNOKpnD9J
Kaleva fece i due passi che lo separavano da lei, le si fermò di fronte e la guardò a lungo, intensamente.65Please respect copyright.PENANAIyiasoEKX5
«Ora hai di nuovo il tuo regno, Kaleva» lo precedette lei, quasi in tono di rimprovero.65Please respect copyright.PENANAz0gARhcg2K
«Sì, ora ho di nuovo il mio regno» confermò lui facendole una carezza sulla guancia. «E, se mi vuoi ancora, avrò anche la mia regina.»65Please respect copyright.PENANAxsnrlCkKPT
Hildr non rispose, né Kaleva le diede il tempo di farlo. Si piegò su di lei e la baciò teneramente, per poi avvolgerla completamente con le braccia.65Please respect copyright.PENANAfDrbB8yLCf
In quel momento, accadde un fatto sorprendente: ad uno ad uno, tutti i Norreni presenti - un centinaio circa - si prostrarono al suo cospetto, subito seguiti dal resto della sua gente.65Please respect copyright.PENANAnfKGqNg98U
Kaleva osservò la scena attonito. Si voltò a guardare Eirikr, che si era intanto portato al suo fianco.65Please respect copyright.PENANAvbYtsZRMta
«Che sta succedendo?» gli chiese, riferendosi ovviamente non al suo popolo ma a quello norreno, il quale non era tenuto a inchinarsi dinanzi ad un re straniero.65Please respect copyright.PENANAAhBcnzcyEy
«Rendono omaggio al loro re. Le tue imprese hanno superato quelle di tuo padre e sono diventate leggenda, anche in Scandinavia. Quelle persone hanno chiesto, e ottenuto, di poter vivere qui, nella tua terra, come tuoi sudditi» rispose Eirikr.65Please respect copyright.PENANAY568amXIPV
«Oddmarr è morto?» indagò ulteriormente Kaleva, sempre più sconcertato.65Please respect copyright.PENANADmv0WPt3Y3
«Non è morto, e se fosse stato in grado di affrontare questo viaggio sarebbe stato qui con noi, oggi. Mi ha incaricato di mandarti i suoi saluti e di farti sapere che tu e Hildr avete la sua benedizione.»65Please respect copyright.PENANAxxhl5CFVSQ
Kaleva tornò a guardare tutta quella moltitudine di gente che, dal piazzale d’ingresso del villaggio fino alla fortezza, se ne stava prostrata dinanzi a lui in un riverente silenzio. Non solo Germani e Caledoni, ma, ora, anche Norreni. Pensò a suo padre e si sentì riempire di un traboccante sentimento di gioia.65Please respect copyright.PENANATtszHcB0eK
“Spero tu stia guardando dall’aldilà, padre…” gli rivolse quelle sentite parole. “Il tuo sogno si è avverato.”65Please respect copyright.PENANA77ZE552uPv
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SEI ANNI DOPO65Please respect copyright.PENANA13uDEcPLVt
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KALEVA65Please respect copyright.PENANAAZ5yEOiPfK
Kaleva attraversava al galoppo la strada sterrata che tagliava in due la valle, per buona parte coltivata a grano.65Please respect copyright.PENANAZDmjxvbB5T
I primi germogli avevano da poco iniziato a sbucare dal terreno e regalavano alla vallata tinte di un verde brillante, in contrasto con quello più cupo del lago e dei boschi intorno.65Please respect copyright.PENANATpk0Q5dH8W
L’aria della mattina era frizzante, l’atmosfera gioiosa.65Please respect copyright.PENANAXd01q4yt2i
In sella davanti a lui, la piccola Astrid rideva felice, il visino sollevato e gli occhi chiusi. Nonostante avesse solo tre anni, era già una piccola temeraria. Niente sembrava spaventarla, nemmeno cavalcare su una giovane ed esuberante puledra come quella.65Please respect copyright.PENANAzNAL5QweRX
Il piccolo Rantgar attendeva pazientemente il suo turno all’entrata del villaggio, insieme alla balia.65Please respect copyright.PENANArFsjnWMVN8
«Andiamo da tuo cugino, Astrid. Ora è il suo turno» le annunciò Kaleva.65Please respect copyright.PENANAnzJKWh8nSP
La piccola tentò una debole protesta ma, per amore del cugino, si lasciò subito convincere.65Please respect copyright.PENANALxgE9gH2oR
Quando lo ebbero raggiunto, Kaleva balzò giù dal cavallo, prese la figlia con una mano, la sollevò sopra la testa e chiese al nipote, che lo guardava divertito coi suoi grandi occhi nocciola: «Ehi, Rantgar, hai visto quella peste di tua cugina? Era qui poco fa. Secondo me se l’è mangiata il cavallo.»65Please respect copyright.PENANAL2YcJSnw7Q
«Non mi ha mangiato il cavallo, padre. Sono qui» rise forte la bambina.65Please respect copyright.PENANAd8nEEoucBI
«Per la barba di Odino, sento la sua voce ma non la vedo…» continuò a scherzare Kaleva facendo l’occhiolino a Rantgar, che ridacchiava tenendosi la pancia con tutte e due le mani.65Please respect copyright.PENANAH4a7nKCChg
Dopo aver giocato con la figlia ancora un po’, la depositò a terra e le diede un bacio sui capelli biondi. L’affidò alla balia, poi arruffò la zazzera al nipote.65Please respect copyright.PENANAUK9xv5Z0mY
«Sei pronto, Rantgar? Oggi cavalcherai da solo. Sei grande, ormai» gli annunciò.65Please respect copyright.PENANAWQ1fuu0a1w
Rantgar non rispose. Il piccolo se ne stava immobile a guardare concentrato in direzione del bosco. A un certo punto, indicò un punto imprecisato tra gli alberi e gridò, con gli occhi sgranati: «Kayden!»65Please respect copyright.PENANAXXH7VPcUPA
Kaleva si voltò a controllare, sorpreso che i corni non stessero annunciando l’arrivo di qualcuno. E, infatti, non vide nessuno. Ma poi, dopo una manciata di secondi, un cavaliere sbucò in effetti dalla selva.65Please respect copyright.PENANALst9Y3bmrR
«Che mi venga un colpo!» esclamò stupito quando riconobbe il druido britannico, esattamente come aveva dichiarato il nipote.65Please respect copyright.PENANAPe06eWD20V
I corni suonarono in quel momento.65Please respect copyright.PENANAamAgOHdJv9
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Seduti nella Sala dei Banchetti, Kaleva osservava il druido con un largo sorriso sulle labbra. Le sue visite gli facevano sempre un enorme piacere, e anche al piccolo Rantgar, che di norma gli ronzava intorno come le api sui fiori. Come in quel momento.65Please respect copyright.PENANAfOp9BKtvX2
«Avanti, Rantgar, raggiungi tua madre» lo esortò Kaleva dopo un po’, vedendo che non ne voleva sapere di accomiatarsi. Il piccolo sbuffò dispiaciuto ma, alla fine, ubbidì. Salutò Kayden e si decise a raggiungere la balia, che si era fermata ad attenderlo sulla porta con Astrid in braccio.65Please respect copyright.PENANAS9fRQYlzqm
«Continui a chiamarlo Rantgar, anche se il nome che sua madre ha scelto per lui è un altro» disse Kayden una volta rimasti soli.65Please respect copyright.PENANAcqDNLY6SnE
Kaleva fece spallucce. «Mi rifiuto di chiamare mio nipote con un nome romano» asserì.65Please respect copyright.PENANABqRhxcTQ7k
«Però è quello che è» ribatté Kayden.65Please respect copyright.PENANAbrcFOQ8RCn
Kaleva si mordicchiò un labbro, indeciso se replicare o meno. Kyla gli aveva giurato che il padre del piccolo fosse un uomo dall’animo nobile. Nobile o meno rimaneva un romano e, per tanto, un acerrimo nemico del popolo germanico. Era già abbastanza difficile dover convivere con la consapevolezza che nelle vene di suo nipote scorresse sangue romano. Chiamarlo Fabio, come si ostinava a fare sua sorella, non avrebbe fatto altro che metterlo continuamente di fronte a quella dura realtà.65Please respect copyright.PENANApeQ9HGc1mt
Decise di non voler affrontare quell’argomento col Britanno, perciò cambiò discorso.65Please respect copyright.PENANA51UANEKgJY
«A proposito di Kyla, mia sorella nutre nei tuoi riguardi una diffidenza viscerale. Dice che metti nella testa del piccolo strane idee…»65Please respect copyright.PENANAHtxmbbfsFD
«Non metto niente nella testa di Rantgar che non sia già radicato in lui. Tutto ciò che faccio è tiraglielo fuori.»65Please respect copyright.PENANATrXmhZe29m
«Beh, smettila di farlo, Kayden. Sai già che non ti permetterò di fare di lui un druido.»65Please respect copyright.PENANAgt2WsEHHSj
«Anche se è quello che vuole?»65Please respect copyright.PENANA6CSIiphmAg
«È solo un bambino, che ne sa lui che cosa vuole...»65Please respect copyright.PENANA4qphGlTOqE
«Lui lo sa, puoi starne certo» ribadì con fermezza il druido.65Please respect copyright.PENANAbCCWzca4a5
Kaleva sbuffò sonoramente. Si tirò in piedi, afferrò la brocca di birra appoggiata sul tavolo e ne riempì abbondantemente una coppa, mentre una moltitudine di pensieri lo aggredivano intimamente. Ad un certo punto sospirò a fondo, si puntellò con le mani sul piano del tavolo, chinò la testa e disse, in tono amaro: «Gli dei mi puniscono per qualche motivo, Kayden. Mia moglie mi ha dato tre figlie, tutte femmine. Solo Astrid è ancora viva. Hildr è di nuovo incinta, ma a questo punto non mi importa che sia un maschio, voglio solo che il piccolo sopravviva.»65Please respect copyright.PENANAJ25c9T4vuy
Si interruppe un attimo, sollevò nuovamente lo sguardo sul Britanno e proseguì: «Eppure, anche se questa è la cosa che mi preoccupa maggiormente al momento, non posso non pormi la questione, Kayden: se non dovessi avere un figlio maschio sarà Rantgar il mio successore. Per tanto, amico mio, ti prego di smetterla di incoraggiare il ragazzino a diventare ciò che, con ogni probabilità, non è destinato ad essere.»65Please respect copyright.PENANAfveRbD8Kj5
Rimase fermo a osservarlo a lungo, nella speranza che il druido replicasse qualcosa, magari una delle sue infallibili predizioni, ma quello rimase in un ostinato silenzio, che Kaleva interpretò negativamente. Se il druido non aveva niente da dire, probabilmente aveva visto qualcosa che preferiva tacergli per non ferirlo.65Please respect copyright.PENANAWwlvlwQ2Q8
Cercò di non starci troppo a rimuginare sopra. Prese nuovamente posto di fronte al suo ospite e, tenendo i gomiti appoggiati sulle cosce e il boccale di birra tra le mani, gli chiese: «A proposito di eredi: come sta Aidan?»65Please respect copyright.PENANAaweOzeE4I1
«Cresce sano e forte. Fionn va spesso a trovarlo e questo gli fa bene: rinforza il legame che ha con le sue radici. Ma continua ad essere profondamente arrabbiato col padre.»65Please respect copyright.PENANAjGH4OTK7jj
«E fa bene!» esclamò risentito Kaleva, battendo un pugno sul tavolo. «Non è l’unico ad essere arrabbiato con tuo fratello, Kayden. Sono passati sei anni dal giorno in cui ci siamo salutati. Mi aveva promesso che si sarebbe fatto vivo, prima o poi, ma non è mai accaduto. Non si è mai degnato, nemmeno una volta, nemmeno il giorno delle mie nozze, di venire a trovarmi. Lo credevo un uomo di parola, un uomo per cui l’amicizia significasse qualcosa. A quanto sembra mi sbagliavo» concluse, per poi tracannare la birra in un unico, lungo sorso.65Please respect copyright.PENANAYhSwwzLe1H
Kayden si limitò ancora una volta a fissarlo in un silenzio snervante e Kaleva iniziò a credere che il druido avesse perso le sue capacità mistiche.65Please respect copyright.PENANAgqn6lN9378
Decise che stavolta sarebbe andato in fondo alla cosa. Posò la coppa sul tavolo, fece un profondo respiro per calmare la rabbia e continuò: «So che sta bene, dal momento che la gente continua a parlare di lui e delle sue imprese. I nuovi padroni di Roma continuano a bisticciarsi e a farsi guerra per quel maledetto impero - che Thor li fulmini - e in una situazione del genere tuo fratello, a quanto sembra, ci sguazza a meraviglia. Il fatto di sapere che stia bene dovrebbe rallegrarmi, e in effetti è così. Mi chiedo solo se lo rivedrò mai più...»65Please respect copyright.PENANA28NC46OLvJ
Si grattò la testa e poi, gettandosi all’indietro sullo schienale della sedia e allargando le braccia in un gesto di resa, aggiunse: «Non era una semplice constatazione, Kayden: ho bisogno che tu mi dica se rivedrò mai più mio fratello.»65Please respect copyright.PENANABhgBv6830R
«Non lo so, Kaleva» rispose il druido, con sorprendente onestà.65Please respect copyright.PENANAakxylLZgn6
«Non lo sai?» gli fece eco lui, inebetito. Trovava impensabile credere che Kayden, il druido più potente che fosse mai esistito sulla faccia dell’intera terra, lo stesso che aveva contribuito a sconfiggere Roma con le sue portentose visioni, non riuscisse a vedere una cosa relativamente semplice come quella.65Please respect copyright.PENANAT1qmVYmVEg
«Anni fa feci una promessa a mio fratello che intendo mantenere: che non avrei mai più usato i miei poteri per avere sue notizie» gli spiegò infine il druido.65Please respect copyright.PENANA2JRgEHHMAN
«Beh» sospirò pesantemente Kaleva «uno dei due, per lo meno, sa mantenere fede alle promesse.»65Please respect copyright.PENANAkm23LEPUT2
«Posso solo dirti che intendo mettermi in viaggio per andare a cercarlo. Aidan ha bisogno di lui ed è giusto che lo sappia» lo informò Kayden a quel punto.65Please respect copyright.PENANAiFNodkMg4M
Kaleva si sentì rinfrancato da quella notizia. Annuì con decisione.65Please respect copyright.PENANAogCaJHxGAm
«È una buona notizia, Kayden. Davvero una buona notizia. Cercalo, e quando lo avrai trovato digli questo da parte mia: il sangue non è acqua. Forse per un Romano ma non per un Caledone, come me e lui. Digli che non smetterò mai di aspettarlo. Mai.»65Please respect copyright.PENANAXKuAeaeNev
Kayden si alzò in piedi, annuì brevemente e rispose: «Lo farò, gli porterò il tuo messaggio.»65Please respect copyright.PENANA8C8eHQio2m
Kaleva accompagnò il suo ospite alla porta, ma prima di congedarsi del tutto, Kayden lo penetrò con uno sguardo profondo, affilato come la lama di un pugnale.65Please respect copyright.PENANAGmiROAjy4Q
«Chiedi a tuo nipote il sesso del bimbo che sta per nascerti. Lui lo sa.»65Please respect copyright.PENANA5KMr1pg6yX
Kaleva scosse la testa, irritato da quell’affermazione. Stava per ribadirgli di smetterla di infilare nella testa del nipote strane idee o, peggio, di mettergliele in bocca, ma il druido lo anticipò: «Non sono stato io a farglielo sapere, è stato lui a rivelarlo a me. Lo ha fatto apparendomi in sogno. Ed è questo il motivo per cui oggi sono venuto a trovarti, per averne l’assoluta conferma. Vuoi sapere se tuo figlio nascerà vivo, se starà bene, se sarà un maschio? Chiedilo a lui.»65Please respect copyright.PENANASf1XT5fZFL