RUFUS39Please respect copyright.PENANAw4RUsTFM5e
«Devo ammetterlo, mi ha sorpreso. Lo avevo sottovalutato. Non lo avrei mai creduto capace di simili sottigliezze» disse Lucio scostando la spessa tenda che copriva la finestra che si affacciava sul Mare Adriatico, per guardare attraverso il vetro.39Please respect copyright.PENANAGYLNEkQjpl
Rufus ne osservava il profilo buono, quello sinistro con l’occhio intatto. Il generale aveva lo sguardo fisso e concentrato, a una persona poco attenta sarebbe potuto sembrare che fosse davvero interessato allo spettacolo della tempesta che faceva gonfiare e spumeggiare il mare spingendolo con rabbia sulla battigia. Ma Rufus lo conosceva troppo bene per sapere che ciò che in realtà aveva dinanzi agli occhi fosse l’immagine del giovane che aveva cresciuto come un figlio suo e che era diventato l’uomo più importante di tutta la terra abitata. Eppure, quello stesso giovane uomo che avrebbe dovuto mostrargli gratitudine, lo aveva fatto arrestare con un’accusa ingiusta. E quando, per mancanza di prove, era stato costretto a rilasciarlo, lo aveva fatto senza presentargli le doverose scuse. L’imperatore si era perfino rifiutato di incontrarlo quando Lucio gli aveva chiesto udienza, convalidando in lui il sospetto che, in realtà, lo scopo di tale accanimento nei suoi confronti fosse allontanarlo definitivamente da Roma.39Please respect copyright.PENANAsRNQOy0ZW7
«È stato dannatamente scaltro. Mi ha rilasciato solo quando le legioni da lui richiamate sono rientrate a Roma. Sapeva quel che faceva fin dall’inizio, ha pianificato ogni mossa anticipando le mie per togliermi di mezzo prima che io trovassi il modo di togliere di mezzo lui» proseguì continuando a osservare la tempesta che infuriava, appoggiato allo stipite della finestra.39Please respect copyright.PENANAAZ4fWMxWeP
Rufus si aggrappò al bastone e si mosse zoppicando verso il tavolino posto in un angolo della stanza dove, poco prima, uno schiavo aveva lasciato una brocca di peltro colma di vino rosso e delle coppe, anch’esse di peltro. Ne riempì due e ne offrì una al suo ospite. Inaspettatamente, Lucio fece un gesto di diniego con la testa, lasciando Rufus sbigottito.39Please respect copyright.PENANA8MWZ0VfBVR
Quello era stato decisamente un anno strano, un anno nefasto in cui erano successe cose inspiegabili e, in alcuni casi, terribili.39Please respect copyright.PENANAoDKNxRwfzd
Tutto era iniziato a settembre, quando il Traditore era riuscito a fuggire dal carcere Tulliano e aveva iniziato a percorrere in lungo e in largo la Penisola liberando gladiatori e reclutando banditi di ogni sorta. Un mese dopo, a ottobre, il Monte Somma era esploso in tutta la sua potenza, seppellendo sotto tonnellate di cenere e pietre di pomice le città di Ercolano, Pompei, Stabia e Oplontis. In novembre era stata la volta del sole, il quale si era totalmente oscurato per diversi minuti, gettando la gente nel panico e portandola a compiere insensate azioni di violenza inaudita. Un mese dopo, a dicembre, i seguaci dell’uomo chiamato Cristo, morto in Giudea per mano del governatore Ponzio Pilato un paio di secoli prima, avevano chiesto - e ottenuto - il permesso di radunarsi liberamente per adorare il loro dio, i cui insegnamenti erano fortemente e pericolosamente in contrasto con tutto ciò che era e rappresentava Roma.39Please respect copyright.PENANApVrqFfm14j
E ora, a fine febbraio, per concludere quella strana serie di eventi improbabili e sbalorditivi, il glorioso generale Lucio Caio Impervio, notoriamente amante della bevanda inebriante, rifiutava una coppa di vino.39Please respect copyright.PENANAWH3DLsNXOk
Che altro poteva succedere?39Please respect copyright.PENANAbPj7OfHDeD
“Il mondo sta proprio per finire” pensò velocemente Rufus scuotendo la testa, bevendo un abbondante sorso di vino dalla coppa rifiutata dal generale.39Please respect copyright.PENANA7NW3m86vC9
«Scaltro, dici? A me non sembra. Ha perso il favore di buona parte del senato dopo aver richiamato le legioni di cui parlavi, lasciando pericolosamente sguarniti alcuni importanti presidi strategici» disse, dopo essersi asciugato la bocca col dorso della mano. Ruttò sonoramente e finì di vuotare la coppa in un sorso solo.39Please respect copyright.PENANAvRR6D7z1vt
«Avrà perso il loro favore, però continua a rimanere seduto sulla poltrona più importante dell’impero. E sai perché?»39Please respect copyright.PENANAEq7uFG7LVo
Rufus poggiò la coppa sul tavolo e si lasciò cadere su una poltroncina di vimini poco distante, per alleviare il dolore all’anca che iniziava a farsi insostenibile. «Ha il sostegno di tutta la Guardia Pretoriana. E mettersi contro la Guardia, al giorno d’oggi, è quasi più rischioso che affrontare una guerra civile» rispose stancamente.39Please respect copyright.PENANAMGMOPrQCtJ
«Esattamente. Una guerra civile è lunga e dispendiosa, ma è l’unico modo che il senato ha per legittimare una detronizzazione senza doversi sporcare personalmente le mani. Ecco perché il senatore Gaio Antonio ha voluto incontrarmi in segreto, prima che io partissi da Roma. Gaio Antonio è stato uno dei maggiori sostenitori di Giulio dopo la morte di Adriano. Non perché lo stimasse ma perché lui e molti altri senatori avevano creduto, come me del resto, di poterlo usare, di poterlo manipolare a piacimento. E ora che si sono resi conto di aver commesso un errore madornale non sanno come correre ai ripari. E si sono rivolti a me, loro acerrimo nemico, perché sono arrivati alla scomoda conclusione che tra i due mali, io rappresenti quello minore. Sanno che il popolo - la vera forza di Roma - mi ama, e che mi sosterrà nel caso in cui dovessi decidere di dare inizio a una guerra civile.»39Please respect copyright.PENANAyy2YnnLbBT
«E tu cosa intendi fare?»39Please respect copyright.PENANAOqdSCaw8kh
Lucio sospirò pesantemente. «Due legioni contro quante? Otto? Nove? Sarebbe un suicidio anche per me. Devo trovare alleati, qualcuno che mi sostenga. Qualcuno come Sillano, che ha più di un valido motivo per vendicarsi di Giulio e di tutti i suoi sostenitori. Ha uomini e risorse che possono tornarmi utili.»39Please respect copyright.PENANAU5HWtubqvc
«Se non sbaglio, Sillano si è ritirato in Pannonia.»39Please respect copyright.PENANAxO5mkAvphY
«Non sbagli.»39Please respect copyright.PENANA089nXpQk0D
«Ecco perché sei qui, allora: eri di strada e hai pensato bene di venire a trovare questo vecchio rottame che non ne vuol sapere di diventare cibo per le larve delle mosche.»39Please respect copyright.PENANAYWdHhhNrrb
Lucio si staccò dallo stipite della finestra e si avvicinò a Rufus, fermandosi proprio dinanzi alla poltroncina dove era seduto.39Please respect copyright.PENANAT9ilaEkvN2
«In parte è così, amico mio. Ma c’è anche un’altra ragione. Avevo bisogno di incontrarti per chiederti una cosa» disse, guardandolo ora con una serietà tale da fargli accapponare la pelle.39Please respect copyright.PENANAVuGFFgYPcf
“Ci siamo” pensò Rufus, quasi con liberazione. Si aspettava da tempo quel confronto, tanto che, quando le accuse contro Lucio erano cadute ed era stato rilasciato, Rufus si era preparato alla sua visita. 39Please respect copyright.PENANAn2YSFHurs6
«E non potevi semplicemente scrivermi una lettera?» obiettò, nel tentativo di prendere tempo e rimandare, anche se di poco, il doloroso momento della verità.39Please respect copyright.PENANALvcV55twsW
«No, non potevo. Questa cosa dovevo chiedertela guardandoti negli occhi, perché le parole possono ingannare, ma gli occhi non mentono mai.»39Please respect copyright.PENANAab10yeZSRB
Rufus sospirò, cercando di mostrarsi più annoiato che preoccupato. «E allora avanti: fammi questa domanda» lo esortò.39Please respect copyright.PENANA0Q36tNzjVy
Lucio si grattò il mento con fare distratto. Sul volto aveva un’espressione indefinibile, di rammarico e anche, forse, esitazione.39Please respect copyright.PENANAPKd4HHUMM7
«Sai, ho incontrato Fabio mentre ero in carcere. Sono stato io a mandarlo a chiamare. A dire il vero non credevo che sarebbe venuto, però lo ha fatto e abbiamo avuto modo di parlare...» tergiversò.39Please respect copyright.PENANAgYKOdZLArA
«Mi fa piacere, Lucio.»39Please respect copyright.PENANAPV3mlzqKFE
«E perché mai? Non l’ho mandato a chiamare per appianare controversie che nessuno dei due ha voglia di risolvere, ma per chiedergli un favore: proteggere la figlia di Eilish» si decise finalmente a prendere il discorso Lucio.39Please respect copyright.PENANACHmBP8N3EW
«La figlia di Eilish?» ripeté Rufus, fingendosi stupito.39Please respect copyright.PENANAsNg7xjk75z
«Sembri sorpreso» replicò il generale, algido.39Please respect copyright.PENANABqW8MbpFOp
«Non dovrei?»39Please respect copyright.PENANASM1WiXJaXD
Lucio stette un tempo indefinito a guardarlo negli occhi, per studiarlo a fondo e capire se stesse dicendo il vero oppure no.39Please respect copyright.PENANAVzBQhniqkD
«Vedi...» proseguì ad un certo punto «... quando si è chiusi in una cella per quattro lunghi mesi si ha un sacco di tempo per pensare. In realtà vieni aggredito dai pensieri anche se non hai nessuna voglia di rimuginarci sopra. Così cominci a riflettere tuo malgrado su un’infinità di cose, e piano piano cominci a capire cose che prima ti sfuggivano, che non mettevi a fuoco perché non ne avevi il tempo, o perché eri distratto da altro. Come ti dicevo, il voltafaccia di Giulio non me lo aspettavo. Non credevo che mi avrebbe visto come un rivale da eliminare. Pensavo invece che, tra tutti, avrebbe scelto me, il suo tutore, per farsi consigliare e guidare. Non lo giudico, anzi, quasi ne vado fiero. È stato più scaltro e lungimirante di me, questo devo riconoscerglielo. Il punto è che l’ho cresciuto come un figlio e da un figlio ti aspetteresti riconoscenza, o per lo meno lealtà. La stessa cosa che ti aspetteresti da un amico di vecchia data...»39Please respect copyright.PENANAqqGfaSZA6s
«Per il culo peloso di Giove, Lucio, così mi confondi. Cosa stai cercando di dirmi, si può sapere?»39Please respect copyright.PENANA6i1fwA6zuR
«Sto cercando di dirti che ho fatto cercare la ragazza in lungo e in largo per tutto l’impero senza risultati, quando la soluzione era davanti ai miei occhi ma mi rifiutavo di vederla. Solo in carcere sono arrivato alla conclusione che, forse, Fabio si era rivolto a qualcuno che conoscevamo e di cui ci fidavamo entrambi per cercarle un rifugio sicuro, uno dove non mi sarebbe mai venuto in mente di andare a controllare. E, all’improvviso, ho avuto una folgorazione e mi sei venuto in mente tu. E ora voglio che tu mi dica, guardandomi negli occhi, che mi sbaglio. Dimmelo, Rufus, ed io ti crederò, perché sarò anche un ingenuo ma ho un fottuto bisogno di credere che sia davvero così, che mi stia sbagliando. Sei l’unica persona di cui mi sia mai veramente fidato, l’unica per cui abbia mai provato un genuino sentimento di amicizia, non posso e non voglio credere che tu mi abbia fatto questo. Giulio, in fondo, aveva un motivo per pugnalarmi alle spalle, ma tu...»39Please respect copyright.PENANAeQOIm4qwxv
Rufus si sentì vacillare. Strinse istintivamente il bastone che teneva tra le gambe nell’inutile e sciocco tentativo di rimanere saldo e in quel preciso momento comprese di essersi tradito. Lucio aveva ragione, mentire non sarebbe servito a niente. E comunque era troppo tardi: se anche avesse provato a negare, i suoi occhi e il linguaggio del suo corpo avevano già lasciato trapelare ogni cosa.39Please respect copyright.PENANAx4e9Nm0HNl
«Anche io avevo un valido motivo, Lucio...» confessò quindi debolmente, rinunciando a difendersi.39Please respect copyright.PENANA8H7Gdndprz
Lucio chiuse l’unico occhio buono che gli era rimasto e inspirò profondamente.39Please respect copyright.PENANAZuIVLQjVs9
«E quale?» chiese tornando a fissarlo, con la voce colma di delusione.39Please respect copyright.PENANAquZZTKBTVR
«Non è stato Fabio a chiedermi di nascondere la ragazza. Non solo, per lo meno. Lidia era con lui. È stata lei a chiedermelo ed io avevo un debito di riconoscenza con tuo padre, Lucio. Un debito che ora è stato pagato...» Rufus tacque di colpo. Lucio aveva cambiato espressione, da delusa si era fatta furibonda, e solo in quel momento si rese conto di aver fatto un grave sbaglio a tirare in ballo Lidia.39Please respect copyright.PENANAhqavCpb4cT
Lucio, infatti, scosse la testa. «Lidia, ah Lidia...» sospirò. «Quando avrò finito con quell’ingrato di Giulio, quando avrò finalmente preso il suo posto, rivolgerò la mia attenzione a quella donna e si pentirà amaramente di essersi intromessa una volta di troppo nella mia vita e nei miei affari» giurò. Poi cambiò un’altra volta tono di voce e gli chiese, perentorio: «Lei dov’è?»39Please respect copyright.PENANAEjLW9K1lfd
«Sai bene che non te lo dirò» rispose Rufus con fermezza.39Please respect copyright.PENANA9GreO07Cbl
«E tu sai altrettanto bene che farò di tutto per trovarla e che ci riuscirò, ora che so dove cercare.»39Please respect copyright.PENANA3GWp203XgL
«Non hai bisogno di cercarla se il tuo desiderio è quello di proteggerla, Lucio. A questo ci sta già pensando Fabio. Non è quanto tu stesso gli hai chiesto di fare?»39Please respect copyright.PENANAFJpuEawtgC
«Già, ma, vedi, quando ho chiesto a Fabio di proteggerla credevo che non avrei più rivisto la luce del sole. Ora le cose sono cambiate. Ho perso la madre, non perderò anche lei. La voglio e l’avrò.»39Please respect copyright.PENANANJ1eewkWw4
«Non con il mio beneplacito, Lucio... Non posso permettere che tu metta le mani su quella povera ragazza. Sai che avvertirò Fabio non appena te ne sarai andato» disse avventatamente Rufus, compiendo un’imprudenza di troppo.39Please respect copyright.PENANApL8UIRerGq
«Fottuto, stupido vecchio!» sbraitò infatti Lucio a quel punto, strappandogli di mano il bastone e lanciandolo contro il muro. Lo immobilizzò mettendogli un ginocchio sullo stomaco e l’avambraccio sinistro al collo ed estrasse un pugnale da sotto il mantello. Aveva una luce terribile nello sguardo orbo, risoluta e cattiva come Rufus non ricordava di avergli visto mai, e in quel momento ebbe la certezza che lo avrebbe fatto, che stava per farlo.39Please respect copyright.PENANAM5EyxdjLZo
«Dannato Rufus, guarda cosa mi costringi a fare!» urlò il generale Lucio Caio Impervio, un uomo controverso che tuttavia aveva sempre stimato come un buon amico, prima di infilargli la lama nel cuore, grugnendo con rincrescimento e anche afflizione.39Please respect copyright.PENANAaXNb3B0SV0
Rufus emise appena un debole lamento. Avvertì un dolore acuto al petto, ma tutto durò appena un attimo.39Please respect copyright.PENANADE6XvQGN1H
“È la fine del mondo... solo la fine del mondo...” fu il suo ultimo pensiero.39Please respect copyright.PENANAGpqWZ5pdgo