FABIO46Please respect copyright.PENANAcj0wz9wJMp
I colpi decisi alla porta lo avevano bruscamente strappato dal sonno, interrompendo un sogno che lo aveva turbato ma che non riusciva a ricordare.46Please respect copyright.PENANAs6MYV2iqXq
Fabio si mise a sedere sul letto mentre si sforzava di richiamarlo alla memoria, ma poi i colpi insistenti alla porta lo fecero rinunciare. Dal buio nella stanza capì che era ancora notte fonda. Doveva essere una faccenda importante per essere svegliato nel cuore della notte.46Please respect copyright.PENANAogysXnwCxr
«Avanti» diede il permesso di entrare portandosi una mano sul volto rasposo. La porta d’ingresso - che Fabio, quando era in sede, non chiudeva mai dall’interno per rendersi reperibile in ogni momento - si aprì. Un istante dopo, Ceio entrò nella stanza.46Please respect copyright.PENANAkiZ2HmT682
«A che veglia della notte siamo?» indagò Fabio mentre iniziava a vestirsi.46Please respect copyright.PENANA19rgDIADrT
«Sta per terminare la terza.»46Please respect copyright.PENANAZ8DFSgsX5y
«Qual è l’emergenza?»46Please respect copyright.PENANAjNFI3x0DyY
«Il prefetto del pretorio ha urgenza di vederti. Ora è nel tuo ufficio.»46Please respect copyright.PENANAVBRShOSJUF
Fabio corrugò la fronte, sorpreso da quella notizia. Si chiese cosa potesse essere successo di così grave da costringere il prefetto a recarsi da lui a quell’ora tarda.46Please respect copyright.PENANANw3lVleHdS
Finì di indossare le caligae e si precipitò nel cortile interno, che attraversò a larghe falcate per raggiungere celermente l’atrio della caserma e da qui il piano superiore, dove si trovava il suo ufficio.46Please respect copyright.PENANAd6UPSCUj9e
Velio Costantiniano se ne stava affacciato alla finestra ad osservare l’oscurità della notte. Nell’udire i suoi passi, si voltò verso di lui. Indossava l’elmo e la corazza, che gli ufficiali pretoriani mettevano solo in caso di campagne militari o quando era necessario proteggere l’imperatore da un imminente pericolo. Quel particolare lo allarmò ulteriormente.46Please respect copyright.PENANAxpufJ6M25f
«Velio, che succede?» gli chiese.46Please respect copyright.PENANAyG4gT8M7IL
«Niente di buono, purtroppo. Ho bisogno di tutto l’aiuto che tu e i tuoi uomini possiate darmi» rispose quello, con un’espressione terribilmente cupa in volto.46Please respect copyright.PENANAehDbX9CO4D
Fabio sedette alla scrivania e invitò il prefetto a prendere posto al lato opposto.46Please respect copyright.PENANAU5gav5D85D
«Di che si tratta?»46Please respect copyright.PENANAUka423qXSv
«Stanotte c’è stato un furto nel Tempio di Marte Ultore. Tutte e quattro le guardie che lo presidiavano sono state uccise.»46Please respect copyright.PENANAcc570seZbk
«Cosa hanno rubato?»46Please respect copyright.PENANApmeJhWqf6g
«L’aquila della Ventesima, la pelliccia del re dei barbari e il gladio di Giulio Cesare.»46Please respect copyright.PENANA3vr31vIcwU
Fabio stentò a credere alle sue orecchie. Nessun Romano, neppure il più incallito dei delinquenti, avrebbe mai avuto il coraggio di compiere un sacrilegio simile. Purtroppo c’era sempre la prima volta e qualche scellerato privo di scrupoli aveva pensato bene di spingersi oltre per dare una dimostrazione di quella indiscussa verità.46Please respect copyright.PENANAjxkvAdsTQl
Tuttavia, nonostante l’esecrabilità di quel furto, Fabio non comprendeva la necessità del prefetto di chiedere il supporto dei vigili per una normale azione di pubblica sicurezza, in quel caso di competenza esclusiva dei pretoriani, dal momento che il furto era avvenuto in una zona da loro sorvegliata.46Please respect copyright.PENANArImmJZ3kiH
Come se lo avesse letto nel pensiero, Velio aggiunse: «C’è dell'altro. È stato commesso un altro crimine, stanotte. Il barbaro, quello graziato da Adriano, è fuggito dal carcere. Qualcuno lo ha fatto evadere.»46Please respect copyright.PENANAgpHCVN981o
Fabio si lasciò cadere pesantemente sulla spalliera della sedia, mentre iniziava a comprendere l’entità del problema. Si chiese come mai Marco Supplicio, il prefetto urbano che divideva con Velio il compito di vigilanza nelle carceri, non avesse provveduto ad informarlo tempestivamente.46Please respect copyright.PENANAQHDYrITuMH
«Sospetti un’azione dei Germani?» indagò ulteriormente.46Please respect copyright.PENANAfAGbso7MGu
«Non lo so ancora di preciso, è troppo presto per poter formulare delle ipotesi attendibili. Quello che posso dirti con certezza è che quasi tutte le guardie sono state aggredite e uccise. Quelle sopravvissute hanno dichiarato di aver perso i sensi, probabilmente sotto l’effetto di qualche droga, e in effetti un paio di loro erano ancora svenute al nostro arrivo.» A quel punto, Velio si fece più serio. Indugiò un istante, come se gli fosse mancato il coraggio di proseguire. Infine aggiunse: «Le guardie dicono anche un’altra cosa. L’ultima persona che hanno visto prima di perdere i sensi è stato il generale Lucio Caio Impervio.»46Please respect copyright.PENANAyskVWpSE9K
Fabio ci mise qualche secondo a prendere davvero atto di ciò che gli aveva appena riferito Velio.46Please respect copyright.PENANAPI1toEnXjP
Aprì la bocca per ribattere che non poteva essere: Lucio Caio Impervio era un degenerato, un uomo immorale e privo di scrupoli, ma non avrebbe mai violato la sacralità dell’aquila, e nemmeno della spada del divo al quale era appartenuta e a cui era devoto: Giulio Cesare. Figuriamoci poi liberare il Germano, nei confronti del quale non nutriva alcun rispetto né interesse.46Please respect copyright.PENANAwwPdNcU8XN
Tuttavia, fin quando non aveva a disposizione maggiori informazioni, si rendeva conto che non poteva essere sicuro che suo padre non fosse davvero il responsabile degli atti criminosi di cui le guardie lo accusavano solo perché riteneva di conoscerlo meglio di chiunque altro.46Please respect copyright.PENANAC34vfzNUT8
«Immagino avrai provveduto tu stesso ad interrogare le guardie in questione» si accertò.46Please respect copyright.PENANA4qogH3pRAS
«Ovviamente. Le loro testimonianze concordano tutte in maniera inequivocabile. E stiamo parlando di tre uomini, Fabio, non di uno.»46Please respect copyright.PENANA4ufeEEoXjX
«E il generale Lucio lo hai visto? Hai già parlato anche con lui?»46Please respect copyright.PENANAki6yaIx2sT
Velio scosse la testa. «Siamo stati a casa sua ma non lo abbiamo trovato, né la moglie ha saputo dirci dove si trovi in questo momento. E questo aggrava ulteriormente la sua posizione.»46Please respect copyright.PENANA6Hzx3U0ExN
Fabio annuì, pensieroso. Era abitudine del padre passare le notti fuori di casa e non c’era niente di strano nemmeno che sua madre non ne fosse al corrente, ma non poteva negare che, se messe insieme, tutte quelle strane circostanze lo rendevano dannatamente sospetto. 46Please respect copyright.PENANASLk0eOb6SJ
«L’imperatore è stato messo al corrente della situazione?»46Please respect copyright.PENANABYGo2mA0Tg
«Ho già provveduto a mandare degli uomini nella residenza in cui dimora in questi giorni per informarlo. Io stesso lo raggiungerò in mattinata per accertarmi che stia bene, ragguagliarlo personalmente e ricevere da lui ulteriori disposizioni.» A quel punto, Velio intrecciò le mani poggiando i gomiti sulla scrivania, e assunse una posa seria e riflessiva. «Ovviamente è presto per trarre delle conclusioni, ma sarai d’accordo con me che la situazione richiede il massimo della prudenza. Per questo sono qui, Fabio: per chiedere il tuo aiuto. È necessario incrementare i pattugliamenti per le strade e predisporre un rinforzo degli uomini sulle mura e alle porte della città. Ho bisogno del tuo appoggio, come quello del prefetto urbano. Con gli uomini di cui dispongo al momento non sono in grado di fronteggiare questa emergenza da solo. Se l’imperatore si fosse trovato a Roma avrei avuto più uomini a disposizione, ma così...»46Please respect copyright.PENANAAf5o9OYjeC
«E tuttavia è una fortuna che Giulio non sia qui, in questo momento» considerò Fabio alzandosi in piedi. «Allerto immediatamente tutte e sette le coorti affinché mandino degli uomini a supportare i tuoi e quelli di Marco Supplicio» concluse Fabio porgendogli la mano.46Please respect copyright.PENANA28Lxi4v8Sz
Velio gliela strinse, ma prima di congedarsi lo fissò con un’aria interrogativa.46Please respect copyright.PENANAgQGiqRQv8H
«Toglimi una curiosità, Fabio: so che Giulio aveva intenzione di offrire a te il posto di Elio Sillano. Lo so perché mi aveva chiesto un consiglio al riguardo. E so per certo che in effetti lo abbia fatto. Se mi è concesso chiedere, per quale motivo non hai accettato? Ne avresti avuto tutti i requisiti.»46Please respect copyright.PENANAM57dPvUPbq
Fabio si prese del tempo per rispondere. Per quale motivo non aveva accettato la proposta di Giulio? In parte per quello che aveva detto all’imperatore e che continuava a ripetere anche a se stesso: non nutriva alcuna ambizione a ricoprire un ruolo di tale prestigio. Tuttavia, quella non era l’unica ragione. La verità era che sentiva la necessità di stare il più possibile lontano dall’uomo per cui provava, fin da quando ne aveva memoria, una viscerale e dannosa attrazione. Come poteva tutelare l’imperatore quando tutte le sue facoltà, mentali e fisiche, venivano aggredite quando si trovava in sua presenza?46Please respect copyright.PENANAWfdEGzwZGv
«Non sono tagliato per quella vita, Velio» tagliò corto per chiudere la questione.46Please respect copyright.PENANAYrWby8H6ey
Velio annuì lentamente. Se anche nutriva delle riserve sulla sincerità della sua affermazione, non lo diede a vedere. Gli fece un cenno di saluto col capo e si congedò definitivamente.46Please respect copyright.PENANAmR3lwfdOS6
Una volta rimasto solo, Fabio sospirò preoccupato. Aveva sempre saputo che Giulio avrebbe incontrato enormi difficoltà a subentrare al suo predecessore, ma non così gravi. Prima Elio Sillano e ora Lucio Caio Impervio. Due uomini estremamente potenti, due potenziali nemici, entrambi con un esercito alle spalle. C’era solo da sperare che suo padre non fosse effettivamente coinvolto nei crimini commessi quella notte.46Please respect copyright.PENANAytWXmGyvHL
“ Che gli dei ci preservino da una guerra civile...” pensò, preoccupato.46Please respect copyright.PENANA9xfCeV6p1S
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Fabio incontrò Marco Supplicio, il comandante della Coorte Urbana, in tarda mattinata. Egli non aveva aggiunto nuove informazioni a quelle che gli erano già state fornite dal prefetto del pretorio, tranne forse un particolare: secondo le guardie, Lucio aveva agito accompagnato da almeno un altro paio di uomini con i quali aveva scambiato poche parole in una lingua straniera, presumibilmente germanica. E quel particolare aveva gettato nuovi dubbi su tutta la vicenda. Suo padre si era sempre lamentato del fatto che fosse costretto a utilizzare un interprete per comunicare con i popoli indigeni quando si recava fuori Roma, perché perdere tempo a imparare la loro lingua lo infastidiva anche di più. Tuttavia, non poteva nemmeno escludere che Lucio avesse cambiato idea durante il suo governatorato in Britannia e si fosse finalmente deciso ad imparare la lingua degli autoctoni delle Terre del Nord. Sembrava improbabile, ma non impossibile.46Please respect copyright.PENANAjH8Nb2QNyh
Forse avrebbe ottenuto maggiori informazioni dalle guardie se le avesse interrogate lui stesso, ma non voleva scavalcare né Marco Supplicio né Velio Costantiniano, le cui competenze non osava mettere in discussione. Però c’era una cosa che poteva fare: parlare con sua madre per provare a scoprire dove si trovasse Lucio.46Please respect copyright.PENANAm4auNEEaRk
Tuttavia non ne ebbe il tempo. Nel primo pomeriggio, dopo aver passato l’intera mattina a parlare con i suoi ufficiali per decidere insieme a loro come ridistribuire gli uomini del Corpo dei Vigili, ricevette un messaggio da parte dell’imperatore con il quale lo invitava a raggiungerlo nella sua residenza a Laurento.46Please respect copyright.PENANAXlIngXrGYn
Fabio non ne fu particolarmente entusiasta. Avrebbe preferito rimanere a Roma per poter indagare ulteriormente sulle strane vicende accadute quella notte. Ciò nondimeno, sebbene conoscesse Giulio da una vita e avesse con lui un rapporto di amicizia piuttosto stretto, egli era sempre il suo imperatore e gli doveva ubbidienza come chiunque altro. Perciò dovette suo malgrado rinunciare all’idea di andare a parlare con la madre.46Please respect copyright.PENANA3w1m1sfLIt
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Arrivato alla villa, fu immediatamente condotto in una stanza dalle cui vetrate entrava una diffusa luce calda. Giulio era in piedi affacciato a una di esse e guardava lo spettacolo del sole che tramontava sul mare. Quando si voltò a guardarlo, gli parve infinitamente stanco e infelice.46Please respect copyright.PENANAQrcsfoYT0w
«Immagino tu comprenda il motivo per cui ti ho mandato a chiamare» esordì.46Please respect copyright.PENANAWcY381DVQA
Fabio tuttavia scosse la testa. «A dire il vero, Giulio, non sono sicuro di saperlo» ammise.46Please respect copyright.PENANAjDM4RX5o1y
Giulio lo invitò a sedersi su una delle poltroncine vicino alla vetrata e prese a sua volta posto di fronte a lui.46Please respect copyright.PENANATRDzcx8G77
«Quello che è successo e che sta succedendo mi preoccupa infinitamente, Fabio. E mi addolora anche di più. Lucio è stato il mio benefattore. Devo molto a tuo padre. Nel bene o nel male si è sempre preso cura di me e di mia madre, ed ora non so cosa pensare di lui, né quali decisioni prendere in merito a lui.»46Please respect copyright.PENANAqT1Smk2R2X
«L’unico consiglio che posso darti, Giulio, è di non essere affrettato. Prima di prendere qualsiasi decisione è necessario indagare a fondo su questa vicenda.»46Please respect copyright.PENANAeeaZmyTs5K
«Eppure non credo che ci sia molto da indagare. Le testimonianze dei soldati contro di lui non lasciano molti dubbi sulla sua colpevolezza.»46Please respect copyright.PENANA5T2hpE22ms
«Con tutto il rispetto, Giulio, di dubbi invece ce ne sono, e diversi. Perché mio padre avrebbe dovuto rubare oggetti sacri profanando un luogo sacro e liberare un uomo che lo ha tradito e che odia? Ma ammettiamo anche solo per un istante che ciò rientrasse davvero nei suoi piani: ti sembra ragionevole che un uomo scaltro come Lucio Caio Impervio si sia esposto personalmente, pur sapendo che avrebbero potuto identificarlo? E, per quanto riguarda questo ultimo aspetto, le guardie potrebbero essersi sbagliate. Era notte, l’uomo in questione portava una benda sull’occhio e quindi aveva il volto parzialmente coperto. Inoltre, tutte le guardie sono state drogate e quindi è presumibile pensare che avessero i sensi annebbiati.»46Please respect copyright.PENANAnfkf3C7tUG
«Ma allora dov’è Lucio? È stato cercato in ogni angolo di Roma, sono state interrogate tutte le persone a lui più vicine e nessuno sa dove si trovi in questo momento, nessuno lo ha visto da almeno tre giorni.»46Please respect copyright.PENANAa4kp0oWJKw
«Che corrisponde più o meno al periodo di tempo che trascorreva fuori di casa quando veniva a trovare te e tua madre» replicò Fabio.46Please respect copyright.PENANA9C25fiwjCZ
Giulio tacque un lungo istante. Sembrava mortificato e Fabio si dispiacque per essere stato tanto brutale con lui, anche se ciò che aveva detto corrispondeva a verità. Lucio Caio Impervio era solito sparire per notti intere, talvolta per giorni interi, per soddisfare i suoi impulsi carnali con donnine dalla dubbia moralità.46Please respect copyright.PENANAjUjL4jw6v1
«Ecco perché ti ho mandato a chiamare, Fabio. Nessuno meglio di te conosce Lucio e nessuno meglio di te è in grado di aiutarmi a comprendere cosa fare» disse dopo un po’ Giulio.46Please respect copyright.PENANAqHzQVsPtmR
«Rimani al sicuro qui, in questa villa, fino a quando non avremo trovato Lucio e non lo avremo interrogato. Non affrettarti a presentare accuse, non farlo prima di aver ascoltato anche la sua versione dei fatti. Se dovesse risultare innocente lo indisporresti enormemente. Lucio Caio Impervio non è Elio Sillano ma molto, molto peggio, e Roma non ha bisogno di ulteriori nemici, in questo momento.»46Please respect copyright.PENANAqT5PO5q7ee
«Mi auguro con tutto il cuore che tu abbia ragione, Fabio: che Lucio sia davvero estraneo ai fatti di cui lo accusano. Lo so che è un uomo subdolo e privo di sentimenti, però è stato qualcosa di simile a un padre, per me. Nonostante sia consapevole del fatto che mi abbia usato per raggiungere i suoi scopi, continuo a provare dell’affetto, per lui.»46Please respect copyright.PENANAfoq99dpvx0
«Vorrei poter dire la stessa cosa. Io non riesco a provare niente di nobile, per quell’uomo» replicò Fabio, con un velo di amarezza nella voce.46Please respect copyright.PENANAxBMMBwZtH8
«E per me?» gli chiese Giulio a bruciapelo, cogliendolo di sorpresa. L’imperatore aveva lo sguardo lucido e implorante, e Fabio si sentì spiacevolmente in trappola. Come uscire da quella situazione senza correre il rischio di ferirlo? Come negargli il conforto di cui sembrava disperatamente avere bisogno?46Please respect copyright.PENANAuw25FaoaVH
«Sai che provo dell’affetto per te, Giulio...»46Please respect copyright.PENANA9IPBS5BQID
«Però mi eviti, fai di tutto per starmi alla larga. Ho sperato ogni giorno di vederti arrivare, ho sperato ogni giorno che mi avresti raggiunto spontaneamente perché lo desideravi e non perché costretto, come ora.»46Please respect copyright.PENANAGSl6NLgROc
Fabio scosse la testa, a corto di risposte diplomatiche da dargli. Si sentiva sopraffatto dall’emozione e questo gli impediva di pensare in maniera coerente. Tutto ciò di cui era cosciente, in quel momento, era lo sguardo penetrante del giovane uomo che, ancora una volta, gli entrava nella carne e lo turbava intimamente.46Please respect copyright.PENANAZFpOo88jB0
«Cosa vuoi che ti dica, Giulio? Cosa? Dimmelo...» protestò debolmente a quel punto.46Please respect copyright.PENANAiYmWrXwA30
«Lo sai cosa, Fabio. Voglio che tu mi dica se mi sbaglio a pensare che provi lo stesso desiderio che provo io di stare insieme a te... Se provi nei miei confronti gli stessi sentimenti...»46Please respect copyright.PENANABl2B6NuQLh
Fabio assunse un’espressione seria e profonda. Si chinò su di lui e lo guardò intensamente. «Ammettiamo che sia così, Giulio, che tu abbia ragione. Fingiamo per un momento di poterci lasciare andare, di poterci abbandonare ai nostri desideri. Mi sai dire cosa ne sarebbe di noi, dopo? Voglio che tu ci rifletta sopra seriamente e mi dia una risposta onesta.»46Please respect copyright.PENANAFT7pDvbOM9
«Io... non lo so» ammise Giulio con un filo di voce46Please respect copyright.PENANARknl1hzFGg
«Ed è questo il punto, Giulio: non lo so nemmeno io e questo mi spaventa. Sai, credo di aver preso almeno una cosa da mio padre, cioè la necessità di avere tutto sotto controllo, e il controllo rischio di perderlo ogni volta che sono insieme a te e so di sicuro che questo non porterebbe niente di buono, a nessuno dei due.»46Please respect copyright.PENANAEKInNi2bpj
«Che male c’è a perdere il controllo, di tanto in tanto, Fabio? Non faccio altro che pensare a te, lo faccio continuamente. Dici che dovremmo avere paura di ciò che potrebbe accadere se lasciassimo vincere i nostri sentimenti, ma resistervi non è forse più doloroso?»46Please respect copyright.PENANAjTSpCrm8id
«Forse è così, ma questo è un dolore che conosco, a cui mi sono abituato e che riesco a gestire.»46Please respect copyright.PENANAW626YFFCmS
«Lo pensi davvero?» contestò Giulio. Fabio avrebbe voluto rispondergli che, sì, lo pensava davvero, ma non sarebbe stato onesto né con lui né con se stesso, per tanto non rispose nulla. La verità era che lottava contro i suoi stessi sentimenti da così tanto tempo da uscirne ogni giorno un po’ più sfibrato.46Please respect copyright.PENANAHjDjMxbtTT
«Ora sarà meglio che vada, Giulio. Il sole sta per tramontare, devo rimettermi in viaggio prima che faccia buio» eluse la sua domanda mentre si alzava dalla sedia.46Please respect copyright.PENANAUelrsw24YJ
Anche Giulio scattò in piedi. «Ti prego, Fabio: resta» lo implorò.46Please respect copyright.PENANAJxc1daw72T
«Meglio di no, Giulio.»46Please respect copyright.PENANAtSE7pTYChU
«Ma, per tutti gli dei del cielo e della terra, di cosa hai paura? Che venga ad aggredirti nel sonno e abusi di te mentre dormi?» sbottò Giulio rancoroso.46Please respect copyright.PENANAtNPJnNqAHe
Quelle parole indisposero enormemente Fabio. Tornò sui suoi passi e si fermò proprio dinanzi all’imperatore.46Please respect copyright.PENANALf6Cl2uIeb
«Non hai sentito niente di quello che ti ho detto?» lo rimproverò, con la voce incrinata dall’emozione. «Non ho paura che tu possa infilarti nel mio letto, stanotte, ma che lo faccia io...»46Please respect copyright.PENANAtoc5WiJQdi
E poi accadde. Giulio si allungò in cerca delle sue labbra e Fabio non fu più in grado di resistere all’eccitazione. Lo baciò con foga, quasi con rabbia. Giulio sorrise e gli morse la lingua. La sua mano andò in cerca del suo sesso inturgidito, sfiorandolo. E a quel punto, a un passo dal cedimento totale, Fabio fece nuovamente violenza a se stesso e cercò di tornare in possesso delle sue facoltà. Gli afferrò la mano e la allontanò da lui. 46Please respect copyright.PENANA7MF4oPuHTk
«Non possiamo, Giulio... Non possiamo...» farfugliò, con la fronte appoggiata alla sua.46Please respect copyright.PENANAlMQSESfyxK
Giulio chiuse gli occhi ed emise un profondo respiro. Dopo un lungo istante gli chiese, rassegnato: «Posso sempre contare sulla tua amicizia?» «Tu hai molto di più della mia amicizia, Giulio. Molto di più...» gli confessò Fabio a cuore aperto. Stette a fissarlo ancora un po’, dopodiché si affrettò ad uscire dalla stanza per allontanarsi da lui, prima che fosse troppo tardi.46Please respect copyright.PENANAdnHB10v6pW
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La prima cosa che fece, una volta rientrato a Roma, fu tornare in caserma per essere ragguagliato e conoscere eventuali aggiornamenti. E quando si fu accertato che non ve ne fossero, si recò alla Casa di Venere.46Please respect copyright.PENANAtJ8T9fJJJJ
Era notte fonda e la porta era già stata serrata dall’interno, perciò bussò con forza fino a che Felicia non si degnò di aprirgliela.46Please respect copyright.PENANAPSUUe4zHVZ
Fabio entrò con irruenza. Non chiese di sua zia ma di Giulia, e quando Felicia gli disse che la giovane era nella sua camera e che non aveva clienti da soddisfare in quel momento, si precipitò da lei.46Please respect copyright.PENANAU2ssmvNlNI
Fece l’amore con lei tutta la notte, con rabbia e disperazione, immaginando in realtà di essere insieme a Giulio.46Please respect copyright.PENANA0nQ6035Xkk
Lasciò la stanza della ragazza solo all’alba. Scese al piano di sotto con fare furtivo, intenzionato a lasciare la casa prima di imbattersi in sua zia. Ella, tuttavia, si affacciò dallo studio prima che lui potesse raggiungere la porta.46Please respect copyright.PENANAbIdjktkREF
«Fabio» lo chiamò per farlo fermare. Fabio sospirò e si rassegnò a voltarsi. E quando incontrò i suoi occhi comprese che Lidia aveva capito il perché sentiva sempre più spesso il bisogno di infilarsi nel letto della giovane schiava, che per una strana coincidenza aveva lo stesso nome dell’uomo con cui immaginava di essere mentre faceva l’amore con lei.46Please respect copyright.PENANAr0FpzKvOuk
«Ti prego Lidia, non dire niente...» disse, sperando di convincerla a non aprire un discorso troppo doloroso da affrontare in quel momento. Lidia stette un tempo imprecisato a fissarlo in silenzio. Poi disse, contro ogni previsione: «Scommetto che Giulia era contenta di vederti, stanotte.»46Please respect copyright.PENANATz0BGviKDj
«Lo sai che è così» rispose Fabio disorientato, non comprendendo appieno il senso di quelle parole, o il motivo per cui le avesse pronunciate.46Please respect copyright.PENANA7dTHuBYcxp
«Sì, lo so. Quello che invece non sai tu è che Giulia piange ogni volta che te ne vai. Perché, vedi, lei può accettare di essere trattata come una prostituta dal resto degli uomini, in fondo questo è ciò che è. Ma non si rassegna all’idea che anche tu la tratti come tale... Quella ragazza ti ama, Fabio. Non lo capisci?»46Please respect copyright.PENANAs0LMFfxOzA
Fabio chiuse gli occhi e si passò una mano tra i capelli, addolorato. Ecco cosa diventava a causa della morbosa passione che provava per Giulio: una persona spregevole. E si odiava e lo odiava, per questo. Ma lo amava, anche. Di un amore selvaggio, irragionevole, che lo rendeva selvaggio e irragionevole. E a pagarne le spese era quella povera ragazza.46Please respect copyright.PENANASU28NXK7Of
«Hai ragione, Lidia. Non la cercherò mai più» promise.46Please respect copyright.PENANAoc02XXoM79
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