GIULIO43Please respect copyright.PENANAqIdyuuiGsr
Erano almeno quattro anni che Giulio non rimetteva piede in quella casa, e quasi non la riconosceva.43Please respect copyright.PENANAXNJAMMfMi9
La villa, che si affacciava sul Tevere ed era prospiciente l’Isola Tiberina, gli era stata regalata da Adriano il giorno in cui lo aveva adottato ufficialmente. Tuttavia Giulio, che di fatto dimorava nella residenza imperiale, non sapeva cosa farsene, così l’aveva ceduta a sua madre quando i rapporti tra lei e Lucio, per ragioni che gli erano del tutto sconosciute e che non aveva mai desiderato approfondire, si erano definitivamente incrinati quando il generale era tornato dalla Britannia e aveva smesso di essere il suo benefattore.43Please respect copyright.PENANA5n27uyfa1v
La villa era su due piani. Nonostante la madre l’avesse ulteriormente abbellita con mosaici in pasta vitrea, affreschi e statue varie, Giulio continuava ad apprezzarla principalmente per due cose: il giardino al piano terra, sempre estremamente ben curato e nel cui mezzo era situata una piscina rettangolare nella quale trovare refrigerio durante i giorni di canicola estiva, e la terrazza al primo piano, dalla quale si poteva godere il meraviglioso panorama dell’Isola Tiberina.43Please respect copyright.PENANAn2AkKTP1yq
Ed era proprio lì, sulla terrazza illuminata da decine di lumini accesi e adornata con enormi vasi colmi di esotiche piante fiorite che emanavano una gradevole e fresca fragranza, che Giulio aveva deciso di ricevere il suo ospite.43Please respect copyright.PENANAacWKp4GgMH
Giulio era rimasto profondamente colpito dal modo in cui i due Germani si erano affrontati nell’arena quel pomeriggio, soprattutto dal fatto che il cugino del re Orso si era rifiutato di colpire a morte il suo compagno.43Please respect copyright.PENANAS4SpqHDLeg
“Traditore”, questo era uno dei nomi con cui il Germano era largamente conosciuto nell’impero, ma quel giorno aveva dimostrato che il suo pentimento per aver voltato le spalle al suo popolo era genuino. Quel rifiuto di uccidere il suo conterraneo, Giulio lo aveva letto come un gesto nobile e coraggioso. Adriano, tuttavia, non era stato del suo stesso avviso e aveva sentenziato che, per quella ribellione, il Germano fosse meritevole di morte.43Please respect copyright.PENANAQypsvyMKg1
Giulio aveva provato a far cambiare idea all’imperatore, ma non c’era riuscito. Avevano anche litigato per quel motivo, tanto che Giulio si era rifiutato di presenziare al banchetto - voluto da Adriano per festeggiare la fine dei giochi - e aveva deciso di incontrare di nascosto il guerriero germanico. Dal momento che non poteva certo riceverlo dentro le mura del palazzo imperiale e approfittando del fatto che sua madre, in quei giorni, era ospite dell’imperatore, aveva stabilito che quello fosse il posto più discreto nel quale farlo.43Please respect copyright.PENANAcPi1U0we0B
Se provava a rifletterci, non sapeva bene quale fosse il vero motivo per cui aveva deciso di incontrare il gladiatore. La decisione l’aveva presa di getto dopo l’ennesimo litigio col suo amante, quasi per dispetto nei confronti di quell’uomo che continuava a trattarlo come un fanciullo senza alcun potere decisionale, da esibire e da usare ad esclusivo uso personale. Ma c’era anche un’altra ragione, di sicuro più profonda e dignitosa. Giulio non aveva mai smesso di farsi domande sulle sue origini, di saperne di più sul popolo al quale era stato strappato appena nato, e dal momento che la madre, al riguardo, non aveva fatto altro che rifilargli una fandonia dietro l’altra, aveva deciso di indagare per conto proprio.43Please respect copyright.PENANA05tsoiAHhp
Mentre finiva di farsi quelle riflessioni, uno dei servi della casa venne ad avvisarlo che il suo ospite era appena arrivato.43Please respect copyright.PENANAz2HYe0nd34
«Desidero incontrarlo qui, in terrazza» stabilì Giulio, in piedi di fronte al parapetto colonnato della terrazza. Era ancora lì quando due guardie pretoriane scortarono il gladiatore, incatenato ai polsi e alle caviglie, al suo cospetto.43Please respect copyright.PENANAjvm522Nutt
Giulio gli si avvicinò sensibilmente per poterlo studiare. Aveva il viso ammaccato a causa dei combattimenti di quel pomeriggio, un grosso ematoma sulla parte sinistra e tagli gonfi sparsi un po’ ovunque, e ciononostante poté constatare che quanto si diceva di lui, e cioè che fosse un uomo di rara bellezza, corrispondeva a verità.43Please respect copyright.PENANAzGl2RFhtvk
Anche il Germano lo fissava con interesse, o così parve a Giulio. Aveva una strana luce negli occhi, difficile da decifrare ma che non sembrava ostile.43Please respect copyright.PENANAzYSN2G0bDj
«Toglietegli le catene» ordinò alle guardie pretoriane, che si scambiarono una veloce occhiata perplessa.43Please respect copyright.PENANAPMazB9BXNR
«Sarebbe meglio di no, principe» rispose una delle due.43Please respect copyright.PENANAYhCndFPPbP
«Me ne assumo tutta la responsabilità.»43Please respect copyright.PENANAP1zRqoPS5r
«Ma, principe, potrebbe aggredirti...»43Please respect copyright.PENANAPkwQHv4TSN
«Non lo farà» replicò prontamente Giulio, ma un attimo dopo si chiese se non stesse peccando di esagerata fiducia. Sollevò nuovamente lo sguardo sul Germano, come a volersi accertare che non lo avrebbe fatto, e l’uomo annuì brevemente.43Please respect copyright.PENANAvsQvSwLSk4
«Ti do la mia parola che non ti aggredirò, né tenterò di fuggire» giurò.43Please respect copyright.PENANACTgtzbb1j3
Tanto bastò perché Giulio lo ritenesse affidabile. Fece un cenno con la testa alle guardie e quelle provvidero a togliere i catenacci al gladiatore.43Please respect copyright.PENANALBkfEQxlUE
«Lasciateci soli» ordinò nuovamente Giulio, e sebbene le guardie tornarono a guardarsi in maniera stupita, stavolta ubbidirono senza contestare.43Please respect copyright.PENANALL2CiyTGpg
Seguì un lungo istante di silenzio, poi il Germano fece scivolare lo sguardo sulla sagoma dell’isola in mezzo al Tevere, debolmente illuminata dalle centinaia di lucerne accese in prossimità dei templi.43Please respect copyright.PENANAe8GoeiaT7G
«Sembra una nave...» constatò.43Please respect copyright.PENANAhPDf9ZkXHc
«Quello era il progetto del suo architetto quando gli argini vennero rivestiti in travertino: dare all’isola la forma di una gigantesca nave che solcava le acque del Fiume Biondo con il suo carico di templi» spiegò Giulio con una nota d’orgoglio nella voce. Nonostante il forte richiamo alle sue origini, una parte di lui non smetteva mai di sentirsi romano e di andarne oltremodo fiero.43Please respect copyright.PENANAlXFxN1Pzi5
Il Germano non replicò nulla. Sollevò nuovamente gli occhi su di lui e gli chiese: «Perché hai voluto incontrarmi, principe?»43Please respect copyright.PENANAXGcowu7g7P
Giulio si morse il labbro inferiore, imbarazzato.43Please respect copyright.PENANAk1zRlwFzno
«Vieni, Germano, sediamoci» disse indicando delle poltroncine poste in un angolo della terrazza, sotto un pergolato sul quale si arrampicava una pianta rigogliosa carica di fiorellini bianchi che emanavano un profumo talmente intenso da stordire. Il Germano lo seguì senza protestare e sedette di fronte a lui. Tra loro vi era un tavolino sul quale erano state sistemate delle coppe e una brocca di vino, un vassoio colmo di fichi e uva e un piccolo scrigno chiuso.43Please respect copyright.PENANAKx9KWsOtNJ
Giulio, il quale non era particolarmente amante della bevanda fermentata, ne riempì una coppa e la offrì al gladiatore, che tuttavia rifiutò con garbo. A quel punto la depose sul tavolino, emise un forte sospiro e si decise a spiegargli il motivo per cui aveva desiderato incontrarlo, nonostante il rischio di incorrere lui stesso nell’ira dell’imperatore.43Please respect copyright.PENANAR34B5WYXQw
Afferrò lo scrigno, lo aprì e ne estrasse il torque che la madre gli aveva consegnato quando aveva compiuto diciotto anni e che rappresentava l’unica prova delle sue radici nordiche. Giulio ebbe l’impressione che il Germano, alla vista del collare, fosse impallidito. Quando glielo porse, egli lo prese con mani tremanti.43Please respect copyright.PENANA6P7uBQQKUO
«Mia madre è conosciuta a Roma col nome di Germana, ma in realtà è una Caledone. Fu trovata che vagava nei boschi della Caledonia più di venti anni fa, dopo la disfatta che Roma aveva subito per mano del re Orso. Anche i Caledoni erano stati sconfitti da voi Germani e portati in schiavitù nelle terre più a nord. Mia madre, in qualche modo, era riuscita a fuggire e a nascondersi, fin quando una pattuglia romana, mandata in ricognizione in prossimità del confine, la trovò e decise di soccorrerla. Di soccorrerci entrambi, per essere precisi. Di mio padre so poco e niente. Questo torque gli apparteneva, so che l’aveva donato a mia madre il giorno delle loro nozze, ma è l’unica cosa che ho di lui... È di fattura germanica, non è così?»43Please respect copyright.PENANASLofvKalrq
«Sì, è così» confermò il guerriero, che continuava a rigirarsi la collana tra le dita.43Please respect copyright.PENANASR9UkZFCSC
Giulio fu pervaso da una incontenibile eccitazione.43Please respect copyright.PENANA6Pd2HDwlXi
«È d’oro massiccio, probabilmente apparteneva ad un nobile. Mi sbaglio?»43Please respect copyright.PENANAqpYXN1OkrT
«Non ti sbagli, principe. Il torque è un oggetto prezioso per i Germani, quasi sacro. Tutti ne posseggono uno, ma in pochi possono permetterselo interamente in oro.»43Please respect copyright.PENANAOwVogKTbun
Giulio annuì energicamente. Si protese sul tavolo e sfiorò con le dita le incisioni sul collare. «Queste rune cosa significano?»43Please respect copyright.PENANAjI8Q7g3Cd6
«Sono un augurio di vita felice e abbondante progenie» esplicitò il Germano.43Please respect copyright.PENANANuINrVuwOd
«Ah!» esclamò Giulio, deluso da quella spiegazione. «Speravo che avresti potuto dirmi di più riguardo all’identità dell’uomo al quale apparteneva il torque» confessò, lasciandosi cadere all’indietro sulla poltroncina.43Please respect copyright.PENANAVEgCPazFyT
Il Germano lanciò il collare sul tavolo e gli chiese: «Perché non lo chiedi a tua madre?»43Please respect copyright.PENANAN4pozhR1Ov
Giulio sbuffò e fece un gesto stizzito con la mano. «Si rifiuta di parlarmene da quando ho smesso di credere alle assurde storie che mi raccontava da ragazzino.»43Please respect copyright.PENANAicU73w2Vzv
«Quali storie?»43Please respect copyright.PENANATdoM2eGaco
«Che sono un figlio illegittimo dell’Orso, e altre fandonie simili.»43Please respect copyright.PENANANNhCUk2Apr
I muscoli del volto del Germano sembrarono contrarsi, come se l’uomo si fosse irritato a quelle parole.43Please respect copyright.PENANAMQbUcEyz2j
«È una bugia infamante. Mio cugino ha amato molte donne quando era giovane, ma posso assicurarti che stava ben attento a non metterle incinte. E quando si è sposato non è più stato con nessun’altra. In realtà aveva smesso di andare a letto con altre donne ancora prima di sposarsi, perché amava la moglie di un amore assoluto, esclusivo.»43Please respect copyright.PENANAxOl63qAZFc
«Non devi darmi spiegazioni, Germano. Ho smesso di credere alle storie che mi rifilava mia madre molto prima che mi crescesse la barba» ribadì Giulio, sorpreso e anche un po’ infastidito dell’infervorato quanto inopportuno intervento del Germano.43Please respect copyright.PENANA50SQORyQM5
Poi, però, incuriosito dalla stima che egli mostrava di avere del cugino, volle saperne di più su di lui.43Please respect copyright.PENANAFQR6S7Zihq
«Che tipo era? L’Orso, intendo...»43Please respect copyright.PENANAkiqQJPMe9U
Il Germano inspirò a fondo. Si fermò a pensarci sopra un momento, poi rispose: «Ostinato. Testardo. Irascibile.» Tacque. Dopo qualche secondo aggiunse, in tono nostalgico: «Forte... Leale... Fedele...»43Please respect copyright.PENANAgXYrExpqaf
«È vera la storia che circola su di lui, che ha ucciso un orso a mani nude? Lo stesso orso la cui pelliccia che indossava nelle battaglie lo ha reso tanto famoso, a quanto si racconta.»43Please respect copyright.PENANAR2rMbtQdeh
«Puoi giurarci: quella storia è dannatamente vera. Lo so perché ero presente, quel giorno. Gli saltò in groppa e lo soffocò, stringendogli le braccia a tenaglia intorno al collo.»43Please respect copyright.PENANAzLbFZXMf9c
Giulio notò che gli occhi chiari del Germano, nel dare voce ai suoi ricordi, avevano brillato alla luce dei lumini.43Please respect copyright.PENANA4Q4VqZW4ip
«Dovevi amarlo molto...»43Please respect copyright.PENANAoThHJZJNJK
«È così.»43Please respect copyright.PENANAwHCw9uGrkf
Giulio si spinse in avanti per osservarlo meglio. «Allora perché lo tradisti?»43Please respect copyright.PENANAa5bF8NpbyP
«Perché era tutto ciò che non sarei mai stato io, ed ero stufo di vivere nella sua ombra.»43Please respect copyright.PENANAYS9mMnV4ls
«E, in seguito, cosa ti fece cambiare idea?»43Please respect copyright.PENANAFiPASiMYJq
«La consapevolezza che, per quanto potessi provarci, non sarei mai stato nemmeno lontanamente simile a lui. Più cercavo di contrappormi a lui e più mi rendevo conto di quanto fosse impossibile, perché lui, nella sua imperfezione, era assolutamente perfetto. E più prendevo atto di questa assoluta verità, più capivo che continuavo ad amarlo, che non avevo mai smesso di farlo, anche mentre gli facevo guerra. Vedi, principe, il legame di sangue per un Germano è qualcosa di terribilmente profondo, di sacro e indissolubile.»43Please respect copyright.PENANAvUr8okRlo4
Giulio rimase a lungo a riflettere su quelle parole, e le fece sue.43Please respect copyright.PENANA6HT3Z6GcFu
«Sai, mi piace pensare che mio padre non sapesse niente della mia esistenza, che mia madre gliel’abbia tenuta nascosta per qualche valida ragione. Altrimenti mi avrebbe fatto cercare in ogni luogo, non trovi? Se ciò che dici è vero, se il legame di sangue è sacro per voi Germani, mio padre non avrebbe mai permesso a nessuno di dividerci. Forse ti sembrerà una cosa stupida, ma è ciò che mi piace pensare.»43Please respect copyright.PENANA4CghqHd9ig
«Non è affatto una cosa stupida, è sicuramente così. Puoi credermi, ragazzo» disse il Germano con enfasi, come se la cosa lo riguardasse personalmente.43Please respect copyright.PENANAgIvVXfn9u6
Un refolo di aria fresca li investì in quel momento, giocò per qualche secondo con le fiamme dei lumini, poi si esaurì nel nulla.43Please respect copyright.PENANAGfi4U5P14C
«Tu hai figli?» indagò a quel punto Giulio.43Please respect copyright.PENANAGiC2z96aSJ
Il Germano assentì brevemente e rispose: «Sì, due: un maschio e una femmina.»43Please respect copyright.PENANAvopLQJ0bwM
«Che ne è di loro?»43Please respect copyright.PENANA4REtEXftRr
«La femmina è morta; il maschio è schiavo qui, a Roma.»43Please respect copyright.PENANACpCUiDprCv
Giulio si dispiacque enormemente per lui. Un figlio morto e un altro in schiavitù. Non si poteva certo dire che gli dei lo avessero favorito, a giudicare dalle afflizioni con cui si erano divertiti a vessarlo.43Please respect copyright.PENANAWL5GLrEAXI
«Come è morta tua figlia?»43Please respect copyright.PENANAFzdKfFnIOi
«Si è uccisa per non cadere nelle mani dei Romani, che davano la caccia a lei e ad altri Britanni che si erano ribellati ai loro soprusi. Si è tagliata la gola con un pugnale prima che potessero stuprarla» spiegò il Germano con una luce dura negli occhi.43Please respect copyright.PENANAGZEfHa5Srb
«È una cosa atroce, mi dispiace...» alitò Giulio sinceramente contrito.43Please respect copyright.PENANAckdVedpy5z
«È solo uno dei tanti aspetti della guerra. Alla fine ne usciamo tutti con le ossa rotte, in un modo o nell’altro» disse il Germano con apparente cinismo ma con la voce colma di rincrescimento.43Please respect copyright.PENANAOIYCujUFYv
Giulio, che in quel momento si sentiva confuso e non capiva bene da quale parte volesse stare, decise che fosse opportuno cambiare discorso.43Please respect copyright.PENANAzPwb9ONCFI
«Immagino che tu sia stato informato di cosa ti aspetta domani» disse quindi.43Please respect copyright.PENANAasSHN42tS3
«Sì, sono stato informato» rispose il Germano con fredda tranquillità, come se si stesse parlando delle sorti di qualcun altro.43Please respect copyright.PENANA5LEs7RAFM0
«E non hai paura?»43Please respect copyright.PENANAoHxzLdRt16
«Paura di morire? Per il martello di Thor, no che non ho paura. Domani, a quest’ora, sarò ad Asgard, a banchettare con i miei amici, mio cugino e tutte le persone a me care che ho perso in questa vita. Sempre che Odino mi ritenga degno del Valhalla, ovviamente.»43Please respect copyright.PENANA5FGsEL360N
«E se il tuo dio non ti ritenesse degno?»43Please respect copyright.PENANAvY0JNOpP8K
«Beh, allora mi troverei nella merda. Ma non posso saperlo prima di domani, giusto? Perciò a che mi serve preoccuparmi di questo, adesso?» ne convenne il Germano ridendoci sopra.43Please respect copyright.PENANActH94WBj5e
Anche Giulio sorrise. E poi fu colto da un pensiero amaro. Quell’uomo gli piaceva, non meritava di morire per essersi rifiutato di uccidere un conterraneo, un amico. Gli piaceva, e il fatto che non avesse il potere di cambiare le sue sorti lo faceva infuriare.43Please respect copyright.PENANA46ZIkCsMog
«Per quello che vale, trovo ingiusto che tu venga giustiziato per esserti rifiutato di colpire a morte il tuo compagno. Ho provato a intercedere per te, ma non è servito a niente» gli confessò.43Please respect copyright.PENANAigBg0eWE0M
«Si vede che questo era il mio destino. E a me sta bene così. Perciò non dispiacerti per me, principe.»43Please respect copyright.PENANAPpTcvVAZym
Giulio avrebbe voluto ribattere qualcosa, ma, non trovando le parole adatte, decise di rimanere in silenzio. Il suono lontano di buccine segnò l’inizio della terza vigilia e Giulio si rese conto che intrattenersi oltre col Germano, per quanto fosse piacevole, non era saggio. La notte era ormai inoltrata, il banchetto stava per volgere al termine, o era già terminato. Adriano, una volta congedati i suoi ospiti, avrebbe potuto accorgersi che non si trovava nei suoi alloggi e, conoscendolo, a quel punto lo avrebbe di sicuro mandato a cercare.43Please respect copyright.PENANAUfdrbuZv1o
Si sollevò in piedi e il Germano seguì il suo esempio, e solo in quel momento Giulio si rese conto che non conosceva il suo nome.43Please respect copyright.PENANARE76sPMTDY
«Qual è il tuo nome? Il tuo vero nome, intendo.»43Please respect copyright.PENANAJ44pC8BVfy
«Willigis.»43Please respect copyright.PENANATtRcOp6lGK
«Willigis» ripeté Giulio, come a volerselo imprimere bene nella memoria. Esitò un istante, poi aggiunse, con la voce rotta dall’emozione: «Quando domani sarai nel tuo Valhalla, cerca tra i guerrieri mio padre. Se dovesse trovarsi lì, parlagli di me, digli che non ho mai smesso di pensare a lui, nemmeno un istante...»43Please respect copyright.PENANAyqWFL54USG
Anche il Germano si prese del tempo, prima di rispondere: «Lo farò, Giulio. Lo abbraccerò per te.»43Please respect copyright.PENANA87W6Hs7QCa
Giulio annuì riconoscente, infine chiamò le due guardie pretoriane che erano rimaste fuori dalla porta dello studiolo dal quale si accedeva alla terrazza. Dopo che lo ebbero nuovamente legato, il Germano tornò a guardarlo con intensità.43Please respect copyright.PENANACJOKNAnzVh
«Presto sarai imperatore. Cerca di essere un bravo re, ragazzo. Cerca di essere un bravo re» lo esortò con fervore. Dopodiché si lasciò portare via dalle guardie senza opporre nessuna resistenza.43Please respect copyright.PENANAdR5tpZtkNB
Giulio sentì le lacrime bagnargli gli occhi. «Un bravo re...» ripeté a se stesso con un velo di tristezza nella voce, consapevole che anche dopo, quando avrebbe preso il posto di Adriano, sarebbe rimasto un burattino nelle mani di persone senza scrupoli, che non si sarebbero fatti problemi ad eliminarlo se avesse deciso di esercitare pienamente il suo diritto a regnare.43Please respect copyright.PENANAd7yyu62PSx
Con le dita sfiorò il torque e sentì una struggente malinconia scendergli nell’animo.43Please respect copyright.PENANAnPbY1ItR3i
In quel momento, tutto ciò che riusciva a pensare era che non avrebbe dovuto, né voluto, trovarsi lì.43Please respect copyright.PENANA3eThGsj6n8
In quel momento non si sentiva diviso, non si sentiva un Romano.43Please respect copyright.PENANAHQP4tYuNiN
In quel momento era solo un Germano.43Please respect copyright.PENANAYTorUDQoP6
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