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RUFUS39Please respect copyright.PENANAQO6jhWNNLi
Rufus se ne stava affacciato alla finestra e fissava distrattamente lo spettacolo dei marmi di Roma, che al tramonto assumevano una tinta dorata.39Please respect copyright.PENANA0g9O2UM1um
Chiuse gli occhi e respirò a pieni polmoni l’aria della sera profumata di una varietà infinita di fragranze, da quella degli incensi, che bruciavano sugli altari dei templi per la purificazione dei peccati, a quella dei pini. A tratti, percepiva anche un vago sentore di rose e di violette, piante delle quali i giardini di Roma abbondavano. Riaprì gli occhi e tornò ad abbracciare lo spettacolo della Città Eterna che si accingeva ad abbandonarsi tra le braccia di Morfeo. Avrebbe dovuto sentirsi fortunato e grato agli dei per avergli concesso un’ultima opportunità di vedere Roma, ma in quel momento riusciva a provare solo amarezza.39Please respect copyright.PENANAoeMaWT6S91
Sebbene i giochi gli avessero fruttato oltre ogni immaginazione, aveva perso più della metà dei suoi gladiatori migliori. Del resto, questo era quanto aveva concordato fin dall’inizio con l’organizzatore dei giochi e messo per iscritto nero su bianco nel contratto che lui stesso era stato ben felice di firmare.39Please respect copyright.PENANA9XqaOT82oD
Quando Willigis e Wandrulf erano scesi in campo per l’ultimo combattimento, era stato assalito da un’eccitazione incontenibile. Per anni li aveva addestrati e, per anni, aveva avuto il privilegio di vederli battersi nelle arene di tutto l’impero, ma mai come avversari. Quello era uno spettacolo che aveva preservato per un giorno speciale come quello.39Please respect copyright.PENANACKoUP4LARZ
Oh, che esibizione avevano dato, forse la più grandiosa di tutti i tempi. La folla aveva ruggito ad ogni colpo di spada e di scudo; perfino l’imperatore, il quale notoriamente non amava i giochi gladiatori, aveva assistito al combattimento con vivo interesse, agitandosi nella sua poltrona imperiale ed esultando ora per uno, ora per l’altro.39Please respect copyright.PENANAF6w6wAgylc
Anche Rufus si era entusiasmato, pur sapendo che stavolta avrebbe dovuto sacrificare uno dei due Germani, come da accordo. Ma poi le cose avevano preso una piega del tutto diversa da quella auspicata: Willigis si era fatto prendere da un sentimento di orgoglio e aveva deciso di risparmiare la vita al compagno, scatenando l’ira dell’imperatore.39Please respect copyright.PENANAsDzovhgz5i
Preso com’era dalle sue riflessioni, trasalì quando udì passi di uomini alle sue spalle. Si voltò appoggiando il peso del corpo al suo bastone e incontrò lo sguardo stanco e ferito di Willigis.39Please respect copyright.PENANA9I5dd63szn
«Volevi vedermi?» chiese il Germano, a cui non era stato concesso nemmeno il tempo di levarsi di dosso il sangue degli uomini che aveva ucciso nell’arena, appena una manciata di minuti prima.39Please respect copyright.PENANAWVJrHQzgJg
«Sì» rispose Rufus. Fece un cenno di capo allo schiavo che aveva condotto fino a lì il guerriero germanico e quello si apprestò ad uscire dalla stanza, lasciandoli soli.39Please respect copyright.PENANA9s4DJJeayG
Rufus fissò lo sguardo su quello ostile del Germano e cercò di indovinarne i pensieri. Con la morte di Wandrulf, si era spezzato anche l’ultimo esile legame che aveva con la sua vita precedente e poteva percepirne tutta l’amarezza. Il modo in cui Willigis aveva tentato di rovesciare il destino del suo compagno, sfidando perfino l’ira dell’imperatore e degli stessi dei, lo aveva impressionato enormemente. Non aveva agito come un gladiatore ma come ciò che in fondo era: un guerriero. E questo lo aveva scosso nell’intimo, perché gli aveva fatto ricordare che anche lui, in un tempo lontano, era stato un soldato, con un codice e una morale precisi.39Please respect copyright.PENANAgDm6xIQSsG
Nell’esercito, i soldati erano l’unica famiglia e gli unici affetti che ti venivano concessi. Al tuo compagno affidavi la tua vita e ti prendevi cura della sua, anche a costo di morire. Questo era ciò che aveva fatto Willigis con Wandrulf e questo era il motivo per cui Rufus, che non aveva mai smesso di essere un legionario, in quel momento si sentiva combattuto. Se sacrificare un gladiatore non avrebbe rappresentato alcun problema per lui, sacrificare un soldato, uno dei più grandi e forse ultimi guerrieri germanici, gli procurava un’indicibile amarezza.39Please respect copyright.PENANAveTRZjnm6L
In piedi di fronte a lui, la pelle imbrattata di sangue e sudore, le ferite ancora sanguinolenti, con un’espressione di rabbia negli occhi del colore del ghiaccio, Willigis era in attesa di conoscere il motivo per cui lo aveva voluto vedere.39Please respect copyright.PENANARgwWAFxVmJ
«Ho due notizie per te. Una buona e una cattiva. Quale preferisci ascoltare per prima?» esordì Rufus raggiungendo claudicante un tavolino sul quale erano disposte delle coppe di peltro e una brocca, anch’essa di peltro, colma di vino rosso.39Please respect copyright.PENANAXP0GdgmQR2
«Che differenza fa?» contestò Willigis. Poi si strinse nelle spalle e aggiunse: «Prima quella cattiva.»39Please respect copyright.PENANA0EFGOBG11u
Rufus versò il vino in due coppe e una la offrì al Germano, che la rifiutò con un gesto stizzito della mano. Rufus ignorò la scortesia del Germano e bevve un lungo sorso di vino. Si prese un istante per pensare a cosa dire, ma poi decise di affrontare il discorso nell’unica maniera che conosceva: franca e diretta.39Please respect copyright.PENANADIPywlGrAw
«La tua avventatezza nell’arena oggi non è piaciuta all’imperatore, che ha deciso per te un avvenire diverso da quello che avevo sperato io.»39Please respect copyright.PENANATNYyniI99Z
Willigis ghignò con freddezza. Non sembrava sorpreso né tantomeno turbato. Rufus si chiese quanto di quella sua compostezza fosse vera o una ben riuscita apparenza. Mentre studiava con interesse il volto del Germano - la cui bellezza era rimasta integra a dispetto del tempo e delle numerose battaglie a cui aveva preso parte nel corso della sua vita - per scorgere in lui reazioni di qualche tipo, si portò stancamente vicino a una delle poltroncine nella stanza e si lasciò cadere su una di esse, stringendo i denti per soffocare il grugnito di dolore che gli era salito in gola. La gamba e l’anca gli dolevano in maniera lacerante e pressoché costante, ormai; solo stando seduto riusciva a trovare un seppur blando sollievo. Rufus invitò anche il Germano a sedersi ma, di nuovo, quello rifiutò la sua gentilezza.39Please respect copyright.PENANAojvSTDXSA4
«Come intende giustiziarmi, quindi, il tuo imperatore?» chiese infine il guerriero, fissandolo con i suoi gelidi occhi di cristallo.39Please respect copyright.PENANAKvetKaySAM
Rufus svuotò la coppa con un altro lungo sorso, la depose sul tavolino al fianco della poltroncina, afferrò quella che aveva riempito per Willigis e bevve dell’altro vino, prima di rispondere: «Come sai, i festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario dell’impero di Adriano si concluderanno domani con un trionfo nel quale lui e tutti i generali che lo hanno servito fedelmente rievocheranno tutte le conquiste e le vittorie riportate nei lunghi anni del suo impero. Tu rappresenterai tuo cugino, il re Orso. Sfilerai per le strade di Roma legato al cocchio del generale Lucio, e come tuo cugino verrai giustiziato al termine del trionfo, ai piedi del tempio di Giove.»39Please respect copyright.PENANAhtQOG9rJcz
Willigis rimuginò un lungo istante sulle sue parole, ma di nuovo lo fece senza manifestare emozioni di sorta. Non appariva spaventato né addolorato, solo irritato e infinitamente stanco.39Please respect copyright.PENANALcnjmD0V9t
«Morirò come è morto mio cugino, così conoscerò la sua stessa umiliazione. È la morte che mi merito per averlo tradito» disse con fermezza ma con lo sguardo vacuo, come se stesse riflettendo ad alta voce e si fosse rivolto solo a se stesso. Dopodiché, tornò a focalizzare lo sguardo su di lui e gli chiese: «Qual è la buona notizia?»39Please respect copyright.PENANAqxs23opk64
Rufus indugiò a lungo. Paradossalmente, la buona notizia era anche la più difficile da rivelargli, e questa era una cosa che andava fatta come meritava d’esser fatta: guardandolo dritto in faccia, e non dal basso in alto.39Please respect copyright.PENANAnL9XhTwSzn
«Siediti, Willigis, o mi costringerai a rimettermi in piedi e, in questo momento, la mia stupida gamba di vecchio non ce la farebbe a sostenere il peso del mio corpo.»39Please respect copyright.PENANAppAYi4ZcqF
Rufus si era aspettato un nuovo rifiuto da parte del Germano, invece quello, dopo averci pensato sopra un momento, decise di acconsentire alla sua richiesta e prese posto proprio di fronte a lui.39Please respect copyright.PENANAopDkeHhzpm
Rufus riempì nuovamente la coppa ormai vuota che teneva tra le mani e nuovamente la offrì al Germano, il quale stavolta, come se avesse compreso la solennità del momento, la accettò. Riempì anche l’altra e ne bevve ancora un lungo sorso. Il Germano, invece, si limitò a tenerla tra le mani, in attesa forse di capire se fosse opportuno brindare oppure no.39Please respect copyright.PENANAATO23nHHrd
«Quello che hai fatto oggi nell’arena, il modo in cui hai sfidato la sorte pur di proteggere il tuo compagno, non ha colpito solo l’imperatore. C’è una persona che ha chiesto di vederti.»39Please respect copyright.PENANAXo4dze7z7W
La fronte del Germano si increspò, le pupille si dilatarono.39Please respect copyright.PENANA0sc8EOTtJ2
«Chi?» volle sapere, ma con un tono di voce meno duro, pieno d’aspettativa.39Please respect copyright.PENANAZPt4DrIBVV
«Il principe Giulio» rivelò Rufus.39Please respect copyright.PENANA5gke2GKuwS
La bocca di Willigis si aprì in un cerchio perfetto. Un istante dopo, sul suo volto comparve un’espressione indignata e, dalla sua reazione, Rufus comprese che Willigis non sapeva che il giovane futuro imperatore fosse in realtà suo figlio.39Please respect copyright.PENANA8cwpVxDTd6
Lucio gli aveva detto di aver rivelato al Germano che suo figlio era ancora vivo. Gli aveva anche rivelato il suo nome, ma poco altro. Dopotutto, “Giulio” era un nome molto comune in tutto l’impero, veniva dato ai nobili quanto ai figli della plebaglia, niente di strano quindi che il Germano non avesse associato il principe - l’uomo più importante di Roma dopo l’imperatore - a suo figlio.39Please respect copyright.PENANAQv0CjJPEDX
«Spiegati meglio, Romano. Per quale motivo dovrei essere contento di incontrare il principe sodomita? Tutti sanno che l’imperatore lo ha adottato solo perché se lo fotte» disse Willigis sollevandosi lentamente in piedi. Trasudava indignazione da ogni poro della pelle. Probabilmente, rifletté Rufus, il Germano era arrivato alla conclusione che il principe nutriva nei suoi confronti interessi lascivi e, a dire il vero, lui non era nella condizione di sapere se ciò corrispondesse a verità.39Please respect copyright.PENANAZUqZHUrp3h
Afferrò il bastone e si riportò con fatica in piedi, per sostenere lo sguardo del Germano ad un giusto livello.39Please respect copyright.PENANAn726YPfbJB
«Non so perché il principe vuole incontrarti, ma so che non potrai esimerti dal farlo, Germano» affermò.39Please respect copyright.PENANAL1bCKUdo95
«Ti sbagli, vecchio. E se anche mi costringerete ad incontrarlo, puoi stare certo che, se solo proverà a sfiorarmi, io lo ucciderò.»39Please respect copyright.PENANARuaW63ev3K
«Non lo farai.»39Please respect copyright.PENANAT2Ecz390dL
A quel punto, Willigis sghignazzò sprezzante. «Perché ne sei tanto sicuro?»39Please respect copyright.PENANAKsekLiPLm9
«Non credo che il principe sia interessato a te in quel senso. Credo, invece, che gli dei abbiano instillato nel suo cuore un sentimento più… naturale.»39Please respect copyright.PENANAfWGDw06Mv8
«Ma di cosa parli, Romano?»39Please respect copyright.PENANArYKlZroNUk
Rufus si avvicinò ulteriormente al Germano, poi rivelò, quasi sottovoce: «Il principe ha origini germaniche.»39Please respect copyright.PENANAKOTRswVITE
«E con questo?» ribatté ottusamente Willigis. «Esistono infinite tribù germaniche sparse in tutto il mondo, molte di esse si sono notoriamente alleate con voi porci.»39Please respect copyright.PENANA0nqrWSJIvc
«È vero, ma questo ragazzo proviene dalla Caledonia. Fu Lucio a trovarlo tra i boschi al di là del confine romano insieme alla madre, quando era poco più di un neonato, più di vent’anni fa. Lo so perché ero presente. Vuoi che ti dica chi era la donna che lo teneva in grembo?»39Please respect copyright.PENANA6LthnxGwmG
Willigis, il quale evidentemente aveva iniziato a capire, tremava come una foglia al vento, ora.39Please respect copyright.PENANAuMOTn45Zz6
«Dimmelo.»39Please respect copyright.PENANAxGtXtENKKM
«Lo sai, Willigis.»39Please respect copyright.PENANAf1S6atRc79
«Ho bisogno che tu me lo dica.»39Please respect copyright.PENANAxSpAaplw8J
«Caitriona, figlia di Alasdair, re dei Caledoni.»39Please respect copyright.PENANASPGBn7YJAR
Willigis rimase in silenzio a lungo, come a riflettere sulle informazioni che Rufus gli aveva appena dato.39Please respect copyright.PENANAgw5YQiN7JG
«Quella… donna, è ancora viva?» domandò infine.39Please respect copyright.PENANA8TzN43OWmc
«Lo è, e presto diventerà la donna più potente di tutto l’impero.»39Please respect copyright.PENANAFEQHzo3Jdy
Willigis si irrigidì ulteriormente, le vene del collo si gonfiarono e gli occhi gli si riempirono di odio. Ma poi si sforzò di ritrovare un minimo di compostezza e chiese, in tono perplesso: «Perché me lo hai detto? Perché mi hai rivelato l’identità di mio figlio?»39Please respect copyright.PENANA6CcOTfG5vC
«Ti dico una cosa, Germano. Avrei preferito che sopravvivesse Wandrulf al posto tuo. L’ho sempre stimato molto più di te per la sua integrità morale. Ma poi, oggi, quando ti sei rifiutato di ucciderlo anche a costo della tua vita, mi sono dovuto ricredere. Ti sei combattuto con onore, come un guerriero. E mi hai fatto ricordare che anche io, una volta, ero proprio come te. Non mi ero più sentito così vivo da tanto, troppo tempo. Farti morire con l’immagine di tuo figlio davanti agli occhi era l’unico modo che avevo di mostrarti la mia gratitudine» rispose Rufus nella più assoluta onestà.39Please respect copyright.PENANAldVsVu969m
I tratti del volto di Willigis si addolcirono, i muscoli si rilassarono. Seguì un lungo silenzio. Sebbene il Germano continuasse a fissarlo, era chiaro che si trovasse in realtà in un’altra dimensione, che si fosse estraniato da tutto per rimanere solo con i suoi demoni.39Please respect copyright.PENANASEVP08CFH8
Infine annuì lentamente, lo guardò con infinita riconoscenza e disse: 39Please respect copyright.PENANA5uwZXeKpbm
«Vecchio, le tue parole sono un balsamo per le mie ferite. L’ultima volta che ho visto mio cugino gli chiesi di perdonarmi per averlo tradito e lui mi rispose che avrei dovuto meritarmelo, in qualche modo. Spero che mi abbia osservato, oggi, che abbia esaminato il mio cuore e le mie viscere e che mi abbia trovato sincero. Forse, dopotutto, posso ancora sperare che Odino mi spalanchi le porte del Valhalla, dove potrò finalmente abbracciare mio cugino, banchettare e combattere insieme a lui ancora una volta, e per sempre.»39Please respect copyright.PENANA0p7fDmjCKO