CAITRIONA46Please respect copyright.PENANAh6vdhlr5RO
L’aria della sera, che entrava dall’apertura che portava al terrazzo, era calda e umida. Profumava di pioggia e sabbia di fiume. Caitriona pensò con fastidio che l’estate stava nuovamente per cedere il passo alla stagione dei temporali e delle piogge improvvise, e questo le riportava alla mente che un altro anno si aggiungeva alla sua già non più verde età.46Please respect copyright.PENANASmnF4aJZEX
Il pensiero della ragazza dai capelli rossi che lei, in un attimo di panico, aveva addirittura creduto essere la sorella, non le dava tregua. Continuava a chiedersi se l’aveva vista per davvero o se si era trattato solo di suggestione.46Please respect copyright.PENANAxL1hx1aR9q
L’uomo sdraiato al suo fianco le accarezzò un seno e lei, tornando alla realtà contingente e ai problemi reali che era costretta ad affrontare nell’immediato, glielo lasciò fare.46Please respect copyright.PENANAijrPSO92yw
«Così, il ragazzetto ispanico è tornato a far visita all’imperatore nei suoi alloggi anche la notte scorsa» chiese, strofinando la gamba contro quella dell’uomo, Elio Sillano, prefetto del pretorio.46Please respect copyright.PENANAndJBbBXEQy
«Come ieri e ieri l’altro e ieri l’altro ancora» le rispose lui, ruotando il busto per baciarla sulle labbra.46Please respect copyright.PENANA0K23FDALfF
«Credi che mio figlio lo sappia?»46Please respect copyright.PENANAz6P7Hk3D2D
«Giulio? Figurati. Quel ragazzo è di un’ingenuità sorprendente. Si farebbe portare al macello senza sollevare obiezioni, basterebbe raccontargli che è per il suo bene» disse in tono di scherno il comandante della Guardia Pretoriana, facendo scivolare una mano sul suo pube. Caitriona si liberò dall’abbraccio dell’uomo con un gesto brusco e si alzò dal letto, irritata più per il nuovo tentativo di seduzione che per l’insensibilità e l’impudenza con cui l’uomo si era permesso di dileggiare suo figlio in sua presenza. Quello, a dire il vero, l’aveva infastidita solo perché il comandante aveva dannatamente ragione. Il che la riportò ad un’altra questione non meno urgente rispetto a quella riguardante le scappatelle erotiche dell’imperatore: se Giulio era così ingenuo da farsi ingannare da chiunque, anche da gente che lo usava per tornaconto personale, cosa sarebbe stato disposto a fare per suo padre se questi avesse deciso di raccontargli la verità per metterglielo contro?46Please respect copyright.PENANASlScd4Fptq
Si avvicinò al tavolino sopra il quale teneva gli accessori che le occorrevano per la cura della sua bellezza, sedette davanti allo specchio e iniziò a spazzolarsi i capelli. Sbirciò il riflesso dell’uomo nello specchio e gongolò nel vedere la delusione sul suo volto, dagli zigomi forse un po’ troppo pronunciati ma comunque attraente, a modo suo.46Please respect copyright.PENANA1EsSjleuRA
«Ho bisogno che tu mi faccia un favore» disse ad un certo punto, continuando a voltargli le spalle.46Please respect copyright.PENANAFG0BAtnugO
«Quale?»46Please respect copyright.PENANAHqvRCcaR3I
«Il Germano che Cesare ha graziato è tenuto prigioniero nel carcere Tulliano. Voglio fargli visita.»46Please respect copyright.PENANAwQIisANHcn
«E per quale ragione?»46Please respect copyright.PENANAeR3ASygFyI
«È una questione personale.»46Please respect copyright.PENANAMzOuBjkZks
«Mi piacciono le questioni personali, soprattutto quando riguardano te» replicò il comandante della Guardia Pretoriana mettendosi a sua volta in piedi e avvicinandosi a lei.46Please respect copyright.PENANAPrQO3w5gtf
Caitriona sospirò pesantemente. Elio, che era pazzo di lei, si era messo in testa che tutto ciò che la riguardava dovesse necessariamente riguardare anche lui. Era un uomo sposato, eppure pretendeva che lei lo considerasse alla stregua di un marito piuttosto che di un amante, e questo la infastidiva alquanto. Tuttavia, lui era estremamente utile ai suoi piani. Più di una volta le aveva giurato che sarebbe stato disposto a fare qualsiasi cosa pur di accontentarla. Perciò, se voleva continuare ad usarlo, si rendeva conto che era meglio compiacerlo quando questo era possibile. Posò la spazzola sul tavolino e si voltò di scatto per guardarlo negli occhi.46Please respect copyright.PENANAGfwxsPGJwo
«Giulio è interessato a lui e voglio sapere perché» gli spiegò quindi.46Please respect copyright.PENANA8fmiWocubG
«E a cosa ti serve incontrare il barbaro? Non è abbastanza chiara la ragione dell’interessamento di tuo figlio nei suoi riguardi?» obiettò quello, ghignando odiosamente.46Please respect copyright.PENANAI9BJjUeORt
Le guance di Caitriona si colorarono di un rosso acceso, lo sguardo si caricò di astio e l’uomo comprese solo in quel momento di avere davvero oltrepassato il limite.46Please respect copyright.PENANA4StZT6wVfC
«Andiamo, Germana, stavo solo scherzando...» cercò di minimizzare. Tentò di farle una carezza ma lei scostò il viso con un gesto brusco, lo guardò con fastidio e replicò, asciutta: «Adesso vattene, ho bisogno di fare un bagno.»46Please respect copyright.PENANAQXHLVOZt3F
Dopodiché gli voltò le spalle e riprese a spazzolarsi i capelli. L’uomo rimase un istante immobile dietro di lei. Quando realizzò che era stato definitivamente congedato, raccolse le sue cose, si vestì in fretta ed uscì dalla stanza, sbattendosi la porta dietro.46Please respect copyright.PENANAuxra4Ye5AB
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WILLIGIS46Please respect copyright.PENANAvgKmuBvsr5
Quando i due energumeni erano scesi nei sotterranei del carcere di Mamertino, dove venivano rinchiusi solitamente i prigionieri in attesa di essere giustiziati, Willigis aveva creduto fosse ormai giunta la sua ora. Non era passata nemmeno una settimana dal Trionfo e quel grasso e imbarazzante imperatore aveva già cambiato idea e deciso di essere stato fin troppo clemente, con lui.46Please respect copyright.PENANA30cwx8SnPS
Invece, dopo averlo portato in una cella scarsamente illuminata da una stretta finestrella provvista di robuste sbarre di ferro, gli avevano chiuso polsi e caviglie in grossi anelli conficcati nella parete di tufo rosso, impedendogli quasi ogni movimento.46Please respect copyright.PENANAErwd4y22FR
Willigis, che da giorni viveva nel buio più assoluto in uno spazio ristretto e maleodorante, in compagnia solo di ratti e scarafaggi che si contendevano con lui l’unica razione giornaliera di pane e acqua che gli veniva concessa, si sentiva mentalmente e fisicamente sfibrato e aveva lasciato che lo bloccassero al muro senza sollevare obiezioni né fare domande.46Please respect copyright.PENANASiCAxT5grq
Qualsiasi cosa stesse accadendo, qualsiasi tortura avessero deciso di infliggergli, lo avrebbe comunque scoperto molto presto.46Please respect copyright.PENANAsXJNBwuXY6
Le guardie si assicurarono per l’ennesima volta che fosse saldamente bloccato al muro, dopodiché uscirono dalla cella, chinandosi per oltrepassare il basso cancelletto.46Please respect copyright.PENANAESKr4EfVLI
Dalla finestrella entrò un refolo di aria fresca. Willigis chiuse un istante gli occhi e si riempì i polmoni di quella boccata di ossigeno pulita che gli veniva concessa.46Please respect copyright.PENANASRRbtrwztt
All’improvviso, udì nella stanza un lieve rumore, come il frusciare di vesti. Spalancò di colpo gli occhi e si trovò dinanzi una figura femminile ammantata. Sorpreso e anche un po’ confuso, Willigis strinse gli occhi per metterla meglio a fuoco, e quando quella abbassò il cappuccio e scoprì il viso, si sentì invadere da una folle e violenta emozione.46Please respect copyright.PENANAUYck79Dvvf
Il sangue tornò a defluirgli nelle vene e, ritrovate le forze, tentò di tuffarsi in avanti, producendo un secco rumore metallico. Al secondo tentativo, dovette arrendersi all’efficacia dei suoi robusti legami.46Please respect copyright.PENANAsgDO25qs8f
Caitriona lo fissava come si poteva fissare un raro animale esotico: tra il divertito e il meravigliato. Indossava una veste di seta verde sotto una leggera mantella di raso azzurra, e portava i lunghi capelli biondi legati in una elaborata acconciatura. La pelle era incredibilmente liscia e tirata, come se gli anni per lei non fossero trascorsi allo stesso modo di un comune essere mortale. Dimostrava senz’altro più dei diciassette anni che aveva all’epoca in cui ne era perdutamente innamorato, ma comunque molti meno di quelli che aveva effettivamente.46Please respect copyright.PENANA3mJHxTVtlv
Caitriona gli si avvicinò sensibilmente, tanto che Willigis poté percepirne l’odore, di gelsomino e lavanda. 46Please respect copyright.PENANA1Oxk4zc24M
«Non emani certo un buon odore e hai messo addosso rughe e cicatrici che non ricordavo avessi, ma devo riconoscerlo, marito mio: resti sempre l’uomo più bello che io abbia mai conosciuto. E di uomini, credimi, ne ho incontrati molti nella mia vita» esordì lei placidamente.46Please respect copyright.PENANAR4aIOHLWpD
«Tu invece sei esattamente come ti ricordavo: una serpe di donna, una sgualdrina senza alcun ritegno morale» replicò lui, sprezzante.46Please respect copyright.PENANAXQwEv8pPZS
«Eppure una volta ti piaceva, questa sgualdrina. Mi chiedo se è ancora così...» civettò lei infilandogli una mano sotto lo scollo della tunica - sporca e ormai lacera - per accarezzargli il petto. Willigis si divincolò per l’ennesima volta e Caitriona rise del suo patetico tentativo di liberarsi.46Please respect copyright.PENANAvBXWXO0ILU
«Avanti, marito, non sei contento nemmeno un po’ di rivedermi?»46Please respect copyright.PENANAdYVMJ7Tlrl
«Ti avverto Caitriona: ho le mani legate, ma non la bocca. Giuro sugli dei che se ti avvicini abbastanza ti strappo la carne a morsi. Forse non sarà sufficiente ad ucciderti, ma il tuo bel viso resterà deturpato per sempre. Perciò, “moglie mia”, toglimi quella cazzo di mano di dosso» la minacciò lui a denti stretti.46Please respect copyright.PENANA0R1VNQ8bEZ
Caitriona scosse la testa, le labbra piegate all’insù. «Quanta rabbia repressa» disse con sarcasmo, ostentando sicurezza. Tuttavia fece quanto Willigis le aveva consigliato e indietreggiò di un passo.46Please respect copyright.PENANAqNDnBxLRXn
«Che cosa sei venuta a fare qui, serpe? Che cosa vuoi da me?»46Please respect copyright.PENANAcBZYGKYuO9
L’espressione sul volto di Caitriona si indurì di colpo.46Please respect copyright.PENANAB8qNvCwQwQ
«Voglio che tu mi dica cosa vi siete detti tu e mio figlio quando vi siete incontrati.»46Please respect copyright.PENANAzrMkxtiWlI
«“Tuo” figlio?» ripeté Willigis, indignato.46Please respect copyright.PENANAA3aMEKvYm0
«E anche il tuo, ovviamente» replicò lei candidamente.46Please respect copyright.PENANAiJmj6TT79D
Willigis digrignò i denti con ferocia. Perché gli dei gliel’avevano messa di fronte se non gli davano la possibilità di strapparle via la testa dal corpo con le nude mani?46Please respect copyright.PENANAo2A0L9YTi4
«Per tutti questi anni l’ho creduto morto, tu me lo hai fatto credere morto. L’ho pianto ogni giorno, per venticinque anni. Sapevo che non avresti accettato di essere ripudiata, ma non mi sarei mai aspettato che saresti arrivata a tanto per vendicarti di me.»46Please respect copyright.PENANAMMQbr2uIuL
«Avresti dovuto darmi ascolto e togliere di mezzo quell’inutile bestione che si atteggiava a re e che ha portato la tua gente e la mia alla distruzione. Forse gli eventi avrebbero preso un altro corso se tu lo avessi fatto, e Germani e Caledoni avrebbero avuto modo di vivere in armonia sotto un regno meno ottuso. Un regno vassallo, certo, ma florido, e tu avresti avuto modo di crescerlo, tuo figlio.»46Please respect copyright.PENANADl9QpOpTBp
«Tu non avevi il diritto di portarmelo via!» gridò Willigis a pieni polmoni, e la sua voce rimbombò potente tra le pareti e il soffitto a botte della cella.46Please respect copyright.PENANA7G8bxNHsjG
«E avrei dovuto lasciarlo in mano tua e farlo crescere come te: un figlio di nessuno, servo del figlio di tuo cugino?» replicò lei, mantenendosi algida.46Please respect copyright.PENANAinidHQAHVX
Willigis iniziò a tremare vistosamente. Erano state proprio quelle parole a gettare dentro di lui il seme dell’invidia e della discordia, tanti anni prima. Cercò di riprendere il controllo delle sue emozioni, poi le giurò solennemente: «Io ti ucciderò, prima o poi. Ti farò morire di una morte dolorosa e ignobile.»46Please respect copyright.PENANAbcEoaANxfC
Caitriona sghignazzò, per nulla intimorita dalle sue minacce.46Please respect copyright.PENANATwJVO1vV1q
«Intanto, Willigis, sei tu quello tenuto in catene come un cane idrofobo, tu ad essere ad un passo dalla morte. Presto sarai costretto a percorrere le Scale Gemonie, verrai trascinato sulla Rupe Turpea e gettato giù, come si usa fare con i traditori come te. Ma prima lascia che ti dica una cosa, “marito”: non so cosa vi siate detti tu e mio figlio, e a questo punto non mi interessa nemmeno saperlo. Forse sa già tutto di te, forse è per questo che ti stima, o forse la sua attrazione nei tuoi riguardi non ha niente a che vedere con il sangue che gli scorre nelle vene, ma posso assicurarti questo: per quando verrai giustiziato, avrà cambiato opinione su di te. Lo spingerò ad odiarti così tanto che, quando verrà il tuo giorno, godrà infinitamente della la tua morte» disse.46Please respect copyright.PENANAi1Ikyit3T4
Non attese alcuna replica. Gli voltò le spalle e uscì dalla cella con un gran fruscio di vesti, simile al subdolo strisciare di una serpe.46Please respect copyright.PENANALlTWuHI0M2
Willigis sapeva che Caitriona avrebbe fatto quanto gli aveva promesso, che avrebbe trovato il modo di mettergli il figlio contro, e questo lo fece sentire impotente, addolorato e terribilmente infuriato. Prese nuovamente a dimenarsi, rantolando, imprecando e digrignando i denti. Lo fece a lungo, fino a che i polsi non iniziarono a sanguinargli. Infine batté più volte la testa all’indietro contro il muro, si gonfiò d’aria i polmoni e la lasciò uscire fuori in un urlo disumano.46Please respect copyright.PENANAMxdT6pjN2m
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