FABIO53Please respect copyright.PENANAaqL2Blros9
Fabio finì di leggere l’ultimo rapporto e lo depose sul tavolo insieme agli altri, con un sospiro di rassegnazione. Tutte e sette le coorti e i relativi distaccamenti facevano un resoconto piuttosto scoraggiante della situazione nell’Urbe degli ultimi giorni. Spaventati dalla prospettiva di una guerra civile o, peggio, di un invasione barbarica, molti cittadini, soprattutto tra i più abbienti, avevano deciso di abbandonare Roma. Questo aveva incentivato furti e atti delinquenziali di ogni genere.53Please respect copyright.PENANAmYUdaZPFzW
Fabio si massaggiò le tempie, che avevano iniziato a pulsargli dolorosamente. Sapeva che le cose erano destinate a peggiorare e sapeva anche che non possedeva risorse sufficienti per farvi fronte.53Please respect copyright.PENANAl7wnnV3zCc
Per esigenze economiche, il divo Adriano aveva ridotto drasticamente il numero dei vigili in tutte le coorti, e sebbene Fabio avesse più volte fatto richiesta al Senato di prendere in esame il problema, per quanto ne sapeva, ciò non era mai accaduto.53Please respect copyright.PENANAlQiWSHf8KF
La porta del suo ufficio si spalancò mentre finiva di farsi quella riflessione. Ceio si affacciò sulla stanza con un’espressione mortificata sul volto.53Please respect copyright.PENANAF4xn92lmsR
«Perdonami Fabio, vogliono vederti...» farfugliò.53Please respect copyright.PENANAYiCrUFzPLc
Prima che Fabio trovasse il tempo di ribattere qualcosa, due guardie pretoriane spinsero di lato il suo attendente e il prefetto del pretorio in persona, Velio Costantiniano, fece irruzione nella stanza.53Please respect copyright.PENANAvSrNPmDpoJ
Fabio corrugò la fronte, sorpreso e anche infastidito dall’intrusione dispotica del comandante della Guardia Pretoriana, il quale, senza tante cerimonie, disse: «L’imperatore vuole vederti, Fabio. Ora!»53Please respect copyright.PENANAVnWvZi5bMr
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Fabio fu scortato dalle guardie pretoriane non al Palazzo, ma a Campo Marzio, dove erano accampate le legioni che Giulio aveva richiamato da ogni angolo dell’impero. All’interno del castro vi era un notevole fermento, come se le legioni si stessero preparando a partire.53Please respect copyright.PENANAkHxnN9v1k5
Fabio fu condotto nel Pretorio, dove Giulio, aiutato da un tribuno, finiva di indossare l’armatura sotto la clamide. Quando lo ebbe scorto, con un gesto della mano invitò il tribuno a interrompere il suo lavoro, dopodiché ordinò a tutti i presenti di uscire dalla stanza.53Please respect copyright.PENANAEMikpjbJvr
«Mi dispiace di averti fatto prelevare dal tuo ufficio in maniera tanto brusca, Fabio, ma temevo che, se mi fossi limitato a inviarti un messaggio, avresti sottovalutato la gravità della situazione e non ti saresti presentato, come hai fatto le altre volte» esordì l’imperatore una volta rimasti soli. Sedette su una poltroncina dietro a una pesante scrivania in legno di quercia e lo invitò a prendere posto di fronte a lui, al lato opposto.53Please respect copyright.PENANAE5WLsTpnbj
Fabio ignorò di proposito il velato rimprovero che gli aveva appena mosso l’imperatore e chiese, preoccupato: «Dunque, il momento è arrivato?»53Please respect copyright.PENANAxejBtRwGqD
Giulio annuì piano. «Sì» confermò.53Please respect copyright.PENANA2uoJG0bnGw
«A chi state andando incontro? A Lucio o ai barbari?»53Please respect copyright.PENANAq4dEqTPgHg
Giulio stette a guardarlo un lungo istante, come se cercasse di prendere le distanze dallo sgradevole compito che lo attendeva. Poi prese dal tavolo una lettera.53Please respect copyright.PENANAsFPzp6FDv0
«È arrivata stanotte» disse, porgendogliela.53Please respect copyright.PENANABKzvKE9mQp
Fabio iniziò a leggere la missiva, con la quale si informava l’imperatore che entrambe le due legioni guidate dal generale Lucio Caio Impervio erano state spazzate via da un imponente esercito di barbari capeggiato dal figlio dell’Orso, Kaleva, nuovo re dei Germani.53Please respect copyright.PENANApy3duxqucZ
«Di Lucio non si sa niente di preciso. Dalle testimonianze dei pochi sopravvissuti sembra che sia stato catturato, ma se ciò corrisponde a verità, se sia ancora vivo o meno, nessuno può dirlo con certezza» proseguì Giulio.53Please respect copyright.PENANArT4uZaasiA
Seppure attesa, la notizia della sconfitta di suo padre, e forse della sua stessa morte, turbò Fabio più di quanto non si sarebbe mai aspettato. Non sapeva bene come interpretare i contraddittori sentimenti che provava in quel momento, ma non avrebbe permesso che lo sopraffacessero, non in quel frangente delicato. Per tanto li ignorò e spostò l’argomento su altro.53Please respect copyright.PENANAjOokU6WoTa
«Quanto tempo abbiamo?» indagò.53Please respect copyright.PENANAeHCTzIsVz1
«Dal vantaggio sui barbari dei soldati che sono rientrati a Roma stanotte, una, forse due settimane.»53Please respect copyright.PENANAbWkLAMsNPI
«Dei del cielo...» gemette Fabio, lasciandosi cadere all’indietro sullo schienale della sedia.53Please respect copyright.PENANA5zwcHgtB8L
«Sono a conoscenza dei disordini che ci sono stati a Roma nelle ultime settimane. Temo che la situazione sia destinata a peggiorare nei prossimi giorni, per questo ho ritenuto necessario avvisarti io stesso, prima che la notizia trapeli gettando nuovo panico tra i cittadini.»53Please respect copyright.PENANAjje1XxvffK
«Non ho abbastanza uomini per far fronte a questa emergenza, Giulio» si lasciò andare ad uno sfogo Fabio.53Please respect copyright.PENANACQxrq45qXV
«Ne sono al corrente. Lascerò trecento pretoriani al tuo servizio. Non sono molti ma, come comprenderai, non posso fare di più. Anche io avrò bisogno di tutte le forze disponibili per affrontare i Germani e i loro alleati» disse Giulio.53Please respect copyright.PENANApQNUcYXaOf
«È già qualcosa» sospirò Fabio.53Please respect copyright.PENANApmNEZYMUYx
A quel punto, Giulio piantò gli occhi nei suoi, ma non disse nulla. Si perse nel suo sguardo per un lungo tempo e Fabio, che lo conosceva bene, sapeva che quel silenzio era destinato a non durare in eterno. Infatti, dopo un po’, Giulio disse: «Ti ho mandato a chiamare una mezza dozzina di volte in questi ultimi mesi, ma avevi sempre una scusa per non venire. L’ultima volta che ci siamo visti ci siamo detti cose spiacevoli. Avrei voluto avere l’opportunità di chiarire, di sistemare le cose tra noi, ma non me lo hai concesso, e questo mi addolora moltissimo.»53Please respect copyright.PENANAJ2wHBUsmo7
«Non c’è niente da chiarire, Giulio. Posso anche non condividere alcune tue scelte, ma sei l’imperatore e hai tutto il mio sostegno.»53Please respect copyright.PENANArKyXdNMEDq
«Sostegno...» gli fece eco deluso l’imperatore. «Ho il tuo sostegno ma non la tua ubbidienza.»53Please respect copyright.PENANAutQbCzovV8
«Sai che non è così.»53Please respect copyright.PENANAdEkILYy4uC
«Allora perché mi hai ignorato per tutto questo tempo, nonostante i ripetuti inviti a recarti a Palazzo?»53Please respect copyright.PENANAuWamMgAOXJ
Fabio fece un profondo respiro. «Credo che tu conosca perfettamente la risposta, Giulio...»53Please respect copyright.PENANAHLNdngXLTF
Di nuovo, Giulio tacque per un lungo istante. Si rigirava nervosamente l’anello imperiale al dito. Da fuori giungevano i rumori dei soldati che si preparavano a lasciare il castro, e ciò amplificava la drammaticità del momento.53Please respect copyright.PENANAX5bbp0y47S
«Ti chiedi mai cosa sarebbe stato di noi, di me e di te, se avessimo preso decisioni diverse?» chiese infine l’imperatore.53Please respect copyright.PENANAW9Be3L0HUo
Sì, Fabio se l’era chiesto molte volte, ed era sempre giunto alla conclusione che, dal momento che non aveva il potere di cambiare le cose, stare a rimuginarci sopra non serviva a niente, solo ad alimentare il senso di frustrazione. E gli dispiaceva che Giulio dimostrasse di non essere capace di arrendersi a quella ineluttabile verità, tormentandosi invece con i se e con i ma.53Please respect copyright.PENANAH04hJo6CbJ
«Giulio...» bisbigliò scuotendo la testa, come a volerlo incoraggiare a non proseguire con quel discorso.53Please respect copyright.PENANAoMdFIiQgdj
L’imperatore, tuttavia, continuò: «Ti ricordi quel giorno in Etruria, quando ce ne stavamo sdraiati sul prato?»53Please respect copyright.PENANAfgk2mlaHxW
Fabio sospirò pesantemente. Certo che se lo ricordava, e come avrebbe potuto dimenticarselo? Era successo un secolo prima, quando per lui la parola di Lucio era ancora legge.53Please respect copyright.PENANAKgOat4bX1u
Per qualche ragione, il generale aveva ritenuto opportuno far incontrare i due ragazzi e li aveva portati nella fattoria in Etruria, che aveva ereditato dal padre quando non era ancora nessuno. Contro ogni previsione, Giulio si era dimostrato un ragazzino interessante, discreto e intelligente, e Fabio aveva scoperto di gradire molto la sua compagnia.53Please respect copyright.PENANAd5DoG9Nv3u
Sebbene lo scopo di quella vacanza fosse di natura prettamente distensiva, Lucio aveva preteso che si esercitassero per ore con la spada anche in quei giorni, sotto il sole cocente di luglio. Così un pomeriggio, dopo essersi sottoposti all’ennesimo estenuante addestramento, si erano lasciati cadere sul prato, sfiancati e sudati. Mentre se ne stavano distesi fianco a fianco sull’erba, ognuno immerso nei propri pensieri, le loro mani si erano cercate. Era successo nel più naturale e innocente dei modi, ma poi il cuore di Fabio aveva preso a galoppare forte. Il suo corpo aveva reagito a quel lieve tocco in maniera inaspettata, e aveva avuto un’erezione.53Please respect copyright.PENANAmFcx93nTCi
Fabio aveva da poco cominciato a mettere i primi peli sul pube e gli accadeva sempre più spesso di avere delle erezioni involontarie, soprattutto di notte o quando gli capitava di scorgere le nudità di una schiava. Quel giorno gli era accaduto per un ragazzo, e questo lo aveva sconvolto e spaventato al tempo stesso.53Please respect copyright.PENANAbj9MS62D4F
Così aveva ritirato bruscamente la mano, provando vergogna e repulsione per se stesso e rabbia nei confronti di Giulio che lo aveva messo, seppur involontariamente, di fronte ad una nuova consapevolezza di se stesso.53Please respect copyright.PENANAqiPpZXMOig
Dopo quell’episodio, Fabio aveva ripreso a trattare Giulio con disprezzo. C’erano voluti anni perché riconoscesse che i sentimenti di inimicizia nei confronti di Giulio non erano nati esclusivamente dal fatto che suo padre, fin da bambini, lo avesse preferito a lui, quanto al fatto che Giulio lo aveva costretto a prendere atto delle sue tendenze sessuali, con tutte le difficoltà che questo comportava in una città incoerente come Roma, la quale non condannava apertamente i rapporti con altri uomini ma di fatto obbligava uno come lui a rimanere nell’ombra, dal momento che tali pratiche erano consentite solo con schiavi. E né lui né Giulio erano schiavi.53Please respect copyright.PENANAKqwQMu4l4d
«Sì, Giulio, mi ricordo...» affermò infine Fabio, che avrebbe volentieri evitato quel discorso.53Please respect copyright.PENANALUd0sCzQn7
Negli occhi di Giulio si accese una luce addolorata.53Please respect copyright.PENANAQLeXhWXeth
«Avrei dovuto stringerti la mano più forte» disse, con profondo rammarico. E Fabio non ebbe dubbi sul significato di quelle parole. Se lo avesse fatto, se fosse riuscito a non fargliela ritirare costringendolo a tenerla nella sua, forse si sarebbe arreso alla nuova consapevolezza di se stesso e chissà, le loro vite avrebbero preso un altro corso, magari insieme.53Please respect copyright.PENANAVgkZ5SobER
Fabio deglutì. Si sentiva profondamente turbato ma non sapeva cosa dire. Qualcuno bussò alla porta in quel momento togliendolo da quell’impaccio, e Fabio ne fu sollevato. Giulio, invece, sospirò dispiaciuto. Esitò, forse consapevole che non avrebbe avuto altre occasioni di tornare su quell’argomento. Ma poi l’imperatore ebbe ragione sull’uomo, e diede suo malgrado il permesso di entrare.53Please respect copyright.PENANA3L4HHB2OYe
«Cesare, gli uomini sono pronti a partire» annunciò Marco Siculo, il generale che lo avrebbe affiancato in quella guerra.53Please respect copyright.PENANAO9398uGvPp
Giulio annuì e, dopo averlo ringraziato, lo congedò. E poi dovette a sua volta congedarsi da Fabio. Si alzò in piedi e gli offrì l’avambraccio, che Fabio strinse con forza mentre rifletteva con rammarico che quella poteva essere l’ultima che lo vedeva.53Please respect copyright.PENANAz177q01spA
«Buona fortuna, Giulio» disse.53Please respect copyright.PENANANQZhv6G4dX
Giulio sorrise tristemente.53Please respect copyright.PENANAJZsr6yOl2O
«Buona fortuna anche a te, Fabio.»53Please respect copyright.PENANAT9NFG0ljlJ
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Seduto al suo fianco sotto la fresca ombra del peristilio, Fabio si rigirava tra le mani la coppa di vino che si era riempito da solo al suo arrivo ma che non si decideva a svuotare.53Please respect copyright.PENANA3AduIhqTPT
Lidia aveva sperato che portasse notizie di Giulia della quale aveva denunciato la scomparsa, ma scoprì subito che Fabio non si era recato da lei per quel motivo. Lucio, nel suo delirio di onnipotenza, aveva tentato di fermare l’avanzata dei barbari, fallendo. Sulle sue sorti non si avevano notizie precise. Sembrava fosse stato catturato dai Germani, ma non era chiaro se fosse ancora vivo.53Please respect copyright.PENANAxGrsYcoT3Z
Fabio aveva mantenuto un tono distaccato mentre parlava del padre, ma Lidia, che lo conosceva bene, non si era fatta ingannare dal suo apparente disinteresse, e in fondo poteva capirlo. Lucio era stato un pessimo fratello, un pessimo marito e ancora di più un pessimo padre, eppure, nel bene o nel male, non era facile liberarsi di lui.53Please respect copyright.PENANAljC2NMvuxc
«Cosa dobbiamo aspettarci, ora?» chiese dopo un po’, rinunciando ad approfondire un argomento sul quale, era sicura, suo nipote avrebbe desiderato sorvolare.53Please respect copyright.PENANASll9a5Pfi8
Fabio si alzò in piedi e posò la coppa, ancora piena per metà, sul tavolino. Si portò una mano tra i capelli e rispose, in un sospiro: «Giulio si è già mosso con le legioni per andare incontro ai Germani, ma nessuno è al sicuro dentro le mura di Roma in questi giorni. Vorrei che tu lasciassi l’Urbe, almeno fino a che tutto sarà finito.»53Please respect copyright.PENANADq0pJXlJRu
«E se i Germani dovessero vincere la guerra?» chiese Lidia, ma Fabio si limitò a scuotere la testa e a sollevare le spalle, facendole capire che, in quel caso, non poteva fare altro che rimanere lontana da Roma.53Please respect copyright.PENANABA6M1472BR
Lidia drizzò la schiena, sollevò la testa e dichiarò: «Non lascerò Roma, Fabio. Questa è la mia città ed è qui che morirò, non in una terra straniera.»53Please respect copyright.PENANAN33HDOHI6W
Fabio la guardò comprensivo, e tuttavia replicò: «È la stessa cosa che mi ha risposto mia madre. Però lei è sola, Lidia. Tu, invece, hai delle giovani donne sotto la tua tutela. Sai cosa accadrebbe loro, se i barbari riuscissero a entrare a Roma?»53Please respect copyright.PENANAqKGWAPGdEr
Lidia rabbrividì. Ci aveva già pensato decine di altre volte ma senza prendere troppo sul serio il problema, dal momento che appariva ancora lontano. Ora, invece, data la situazione, la questione assumeva tutta un’altra importanza. Non poteva chiedere alle sue ragazze di condividere con lei le sue stesse sorti, se non era quello che volevano.53Please respect copyright.PENANAe20iqhy4kC
«Parlerò con loro, e se vorranno lasciare la città, non glielo impedirò» disse.53Please respect copyright.PENANANtsWJJPgtn
«Dove pensi che potrebbero rifugiarsi?» indagò Fabio.53Please respect copyright.PENANAx9CqY3NdiV
C’era un solo posto che le veniva in mente, ma non era sicura che Fabio avrebbe approvato la sua idea, perciò si prese del tempo per pensare alla risposta da dargli. Quando la pausa si fece troppo lunga, sospirò rassegnata, consapevole che suo nipote avrebbe interpretato quella sua indecisione nel modo giusto, arrivando alla conclusione giusta. E aveva ragione. Tuttavia, contro ogni previsione, Fabio annuì, mostrandosi così d’accordo con lei.53Please respect copyright.PENANAIzXJ0UFrsD
«Credo sia una buona soluzione» affermò.53Please respect copyright.PENANAmK4gBijcyQ
Lidia lo guardò stupita. «Credevo non ti fidassi di lui» replicò.53Please respect copyright.PENANA1yfZriioDJ
Fabio sorrise. «Mi sono informato sul tuo gladiatore, Lidia. È un buon capo, che si prende davvero cura delle persone che si affidano a lui» disse.53Please respect copyright.PENANAd4dkFjWaf1
Anche Lidia si era informata sul guerriero germanico e anche lei aveva ricevuto le stesse rassicuranti informazioni.53Please respect copyright.PENANAGt9GOQDSoz
«A questo proposito devo chiederti un favore, zia» proseguì dopo un po’ Fabio.53Please respect copyright.PENANA05OpyaideW
«Quale?» chiese Lidia.53Please respect copyright.PENANACd8T9yucAH
Fabio si fece terribilmente serio. «Portagli un messaggio da parte mia» disse.53Please respect copyright.PENANAVp14MgCMkd
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