LUCIO53Please respect copyright.PENANA9s4OhHSZwq
La luce chiara del giorno si rifletteva sui marmi del Foro, facendoli risplendere di un bianco abbacinante. In mezzo alla piazza, fiancheggiata sui lati maggiori da due portici colonnati nei quali si aprivano simmetricamente due grandi esedre, troneggiava la colossale scultura raffigurante il Divo Augusto sulla quadriga trionfale.53Please respect copyright.PENANA8OMBz5Udl8
Nel centro del lato orientale, costruito a ridosso del massiccio muro in pietra gabina che separava tutta l’area dei Fori dalla Suburra, dominava il tempio dedicato al dio Marte, con le sue alte colonne di marmo lunense. 53Please respect copyright.PENANAITnvC6zfFp
Alla sua vista, Lucio fu attraversato da un brivido di eccitazione e accelerò il passo, facendosi strada tra la folla chiassosa che, già di prima mattina, affollava questo come gli altri Fori romani.53Please respect copyright.PENANAJsZanHeso5
Salì i gradini che portavano al podio con il cuore che gli galoppava furioso nel petto. Era passato quasi un mese da quando aveva fatto ritorno a Roma e aveva consegnato nelle mani dell’Imperatore Vespasiano in persona, in quello stesso luogo e in presenza di tutto il Senato, l’aquila della Ventesima, la legione che aveva conosciuto l’umiliazione e la tragedia della sconfitta assoluta fino al quasi totale sterminio per mano dei Germani guidati dal feroce re Orso.53Please respect copyright.PENANAIg9ZTFmXCV
Tutto era accaduto nell’arco di appena una manciata di mesi. Lucio, uno degli unici tre Romani sopravvissuti di cui si avesse notizia, era stato catturato dai Germani durante il combattimento finale e, insieme all’aquila, portato nell’accampamento germanico. Era stato solo per un caso fortuito che era riuscito a fuggire quella notte stessa, dopo un corpo a corpo con alcuni Germani dal quale era uscito vittorioso ma piuttosto malmesso.53Please respect copyright.PENANAgCZzsM3ctS
In seguito era stato trovato, nascosto e curato dai Caledoni. Senza il loro aiuto non sarebbe mai riuscito a raggiungere, vivo e incolume, la provincia romana in terra britannica, né successivamente a riportare l’aquila alla sua legittima proprietaria: Roma.53Please respect copyright.PENANAXeutjR9wQc
L’imperatore aveva stabilito che venisse custodita proprio in quel tempio, insieme ad altri cimeli divini come la spada di Giulio Cesare e le insegne perse da Crasso nella disfatta di Carre e riconsegnate poi ad Augusto dagli stessi Parti decenni dopo. Vespasiano aveva inoltre decretato che la porta del tempio rimanesse aperta per trenta giorni, per dare modo a ogni cittadino romano di recarle onore.53Please respect copyright.PENANAQkm1wcfo6v
Lucio si era recato al tempio ogni giorno e ogni volta era stato aggredito da violente emozioni. L’aquila rappresentava per lui molto più di un emblema divino. Era il simbolo del suo odio nei confronti del re dei Germani al quale aveva giurato vendetta, e che fosse stato scelto come suo luogo di dimora proprio il tempio del dio della guerra al quale era devoto, il Marte Ultore di Augusto, lo trovava significativo, di buon auspicio.53Please respect copyright.PENANAAGgRhh6a23
Appena ebbe varcato la soglia del tempio, la quale era sorvegliata giorno e notte da due guardie pretoriane, fu investito dal forte odore degli incensi che bruciavano negli enormi bracieri posti su entrambi i lati della cella. In fondo, sul podio collocato nell’abside, si ergevano solenni e maestose le statue di Venere, di Marte e del Divo Cesare. L’aquila era stata collocata nel mezzo, ai piedi del dio Marte, adagiata sopra un piedistallo di marmo.53Please respect copyright.PENANACxfcGh0E99
Lucio si sentì pervadere da un sentimento fortissimo, di mistica e fervente rivalsa. Attraversò l’area della cella cercando di mantenere un passo rispettoso, noncurante degli sguardi degli astanti i quali, riconoscendo in lui l’eroe che aveva strappato dalle grinfie dei nemici l’insegna divina, al suo passaggio lo indicavano bisbigliando.53Please respect copyright.PENANAWXa49WLLLs
Si fermò alla base del podio - il cui accesso era vietato -, gli occhi puntati sull’aquila, tremando in ogni fibra del suo essere. Ad un certo punto, sollevò lo sguardo su Marte e gli rivolse una silenziosa quanto sentita preghiera, chiedendogli la forza, il coraggio e la perseveranza necessarie per portare a compimento la promessa che aveva fatto il giorno in cui aveva trovato, in terra caledone, le decine di pire funerarie sulle quali erano stati cremati centinaia di Caledoni, compresa la principessa Eilish.53Please respect copyright.PENANAuME0bnPeEL
A quel ricordo, Lucio sentì il sangue sciogliersi e scorrere più veloce, divampare come un incendio e bruciargli nelle vene.53Please respect copyright.PENANAGbZ5pR0GAo
Pensare alla principessa caledone lo addolorava, sempre.53Please respect copyright.PENANANOQJxPugZ6
Quando aveva scoperto di essere arrivato troppo tardi per coloro che lo avevano aiutato e salvato, per Eilish e suo padre e quei Caledoni che, inconsapevolmente, erano stati sacrificati perché lui vivesse, era stato aggredito da sentimenti devastanti, di odio e frustrazione, ed era stato allora che aveva promesso a se stesso che sarebbe tornato in Caledonia e si sarebbe vendicato del Guerriero Orso. Non importava quanto tempo sarebbe occorso, ma lo avrebbe fatto. Marte lo avrebbe aiutato, così come aveva aiutato Augusto a vendicare Cesare.53Please respect copyright.PENANA1obqLPzyMs
«Gli dei trovano sempre il modo di portare a compimento i loro propositi» disse una voce femminile al suo fianco, distogliendolo bruscamente dalle sue meditazioni.53Please respect copyright.PENANA5xhYqrcFAn
Colpito da quell’affermazione, si voltò a guardare la donna che aveva parlato in quel modo, quasi che fosse stata in grado di leggere nei suoi pensieri. Era completamente avvolta in una palla di cotone color arancio, di eccellente fattura, e teneva a sua volta lo sguardo fisso sull’aquila.53Please respect copyright.PENANAivIgNun329
«Come?»53Please respect copyright.PENANA2wpqRD15IZ
«L’aquila è salva per volontà degli dei. Essi hanno mandato te, Lucio Caio Impervio, a recuperarla. Si sono serviti di te, sei stato il mezzo attraverso il quale hanno adempiuto il loro volere» spiegò la giovane donna, voltandosi lentamente verso di lui.53Please respect copyright.PENANAyQaeX1Yny3
Lucio sentì il cuore mancare un battito nel riconoscere i tratti familiari del volto della giovane.53Please respect copyright.PENANAWy5asgqFAV
«Lidia…» alitò sconcertato.53Please respect copyright.PENANAgFIMML6SpU
La donna chinò la testa da un lato e lo osservò con un guizzo divertito negli occhi nocciola.53Please respect copyright.PENANAWnUFxRxn7E
«Ti trovo bene, fratello. Non sei cambiato affatto» disse in tono gentile, ma con una freddezza negli occhi che non lasciava dubbi circa i suoi reali sentimenti.53Please respect copyright.PENANAH3eoaZqCB6
Lucio aprì la bocca per parlare, dirle qualcosa, ma la sorpresa lo aveva investito in pieno come una carrozza guidata da cavalli impazziti, congelandogli ogni pensiero e ogni parola.53Please respect copyright.PENANAzUoDmkjivc
Lidia scosse leggermente il capo, godendo del suo disagio.53Please respect copyright.PENANAYH3kMkxqjC
«Lascia perdere, Lucio, puoi fare anche a meno di cercare parole di circostanza che sappiamo bene tutti e due risulterebbero solo fastidiosamente ipocrite. Non sono venuta in cerca di te per rinsaldare legami di sangue sciolti e dimenticati da secoli, ma per portarti un messaggio» enunciò, facendoglisi più vicina. «C’è una persona che desidera incontrarti. Aveva bisogno di un posto sicuro, lontano dagli occhi indiscreti di cui Roma è piena, e ha chiesto a me di farvi da anfitrione… Se avessi potuto, credimi, gli avrei negato questo favore, l’idea di incontrarti non mi allettava particolarmente, ma non me la sono sentita di dirgli di no. Devo molto a quest’uomo. A differenza del mio stesso sangue, ha avuto misericordia di me e mi ha aiutata a risollevarmi dal fango nel quale ero stata gettata, nel quale tu mi avevi gettata, e a rifarmi una vita tutta nuova. Vedi, io e te abbiamo questo in comune: siamo entrambi pedine nelle mani di qualche potente, nella speranza che un giorno la situazione si ribalti e ci permetta di giocare dalla parte giusta del tavolo, come giocatori e non come pedine» concluse mettendogli una mano sulla spalla, che poi lasciò scivolare lungo tutto il braccio. Quando incontrò la sua mano, gliela strinse in un gesto apparentemente affettuoso.53Please respect copyright.PENANAIb3aeRH0rH
Lucio accolse nella sua mano il bigliettino che lei, con accurata disinvoltura, gli aveva passato. Lo chiuse nel pugno e chiese, a bassa voce per non farsi udire dalle persone che, sempre più numerose, cominciavano ad affollarsi intorno a loro: «Chi è l’uomo che vuole incontrarmi?»53Please respect copyright.PENANA9il213z5LR
Ma Lidia si limitò a sorridere, fingendo deferenza.53Please respect copyright.PENANA3MxGdqYGMD
«È stato bello rivederti, Lucio Caio Impervio. Quasi non ci speravo più…» disse in tono beffardo prima di andarsene.53Please respect copyright.PENANAqiX9dWtE0c
Lucio seguì con lo sguardo la figura della sorella muoversi aggraziata verso l’uscita del tempio, finché non scomparve inghiottita dalla calca di gente.53Please respect copyright.PENANAnjkOX3lI8c
Fu colto da un leggero capogiro e all’improvviso sentì l’impellente necessità di uscire all’aria aperta per respirare a pieni polmoni, riprendersi dallo stordimento che quell’incontro inaspettato gli aveva provocato, e si precipitò a gran passi verso l’esterno.53Please respect copyright.PENANAXfpw4zzVgq
Una volta fuori, fu investito dalla luce accecante del giorno e si fermò un istante a schermarsi gli occhi. Fece quasi di corsa i gradini e tornò nella piazza, intento a lasciare al più presto il Foro. Stavolta, però, per uscirne, non prese la via del Foro di Cesare, com’era solito fare. Tornò indietro e affiancò il tempio, dirigendosi verso l’arco a tre fornici che apriva un varco sul lato nord del muro di confine. Lo attraversò, scese i gradini che compensavano il forte dislivello esistente tra il Palatino e la Suburra, e presto si ritrovò nel cuore pulsante della Città Eterna, il quartiere più popolare, povero, malfamato, miserabile, sporco e, al tempo stesso, genuino di tutta Roma.53Please respect copyright.PENANAGcAeLzAKfl
Lucio, che conosceva bene il quartiere essendoci lui stesso nato, percorse le vie strette e polverose fiancheggiate dalle enormi insule, talmente alte e massicce da soffocare il cielo. La gente si accalcava sotto i porticati nei quali si susseguivano negozietti e botteghe di ogni genere, non solo per fare acquisti ma anche per trovare riparo dalla canicola di fine estate.53Please respect copyright.PENANAsjn4JtFYRh
Entrò in una locanda, ordinò del vino e delle olive e sedette ad un tavolo appartato, lontano da occhi curiosi e indiscreti. Attese di essere servito, poi distese sul tavolo il bigliettino scritto su pergamena lasciatogli dalla sorella, curioso di leggerne il contenuto, scoprire chi fosse il misterioso uomo che aveva esigenza di incontrarlo e, soprattutto, decidere se lui ne avesse o meno lo stesso bisogno. Ma rimase deluso dal suo contenuto.53Please respect copyright.PENANAw7pTPO9SL5
Il messaggio riportava solo tre indicazioni: “Suburra Minore , Casa di Venere, tra la prima e la seconda vigilia notturna.”53Please respect copyright.PENANA9hujW2lmi5
Lucio accartocciò stizzito il foglietto. Detestava essere obbligato a fare qualcosa contro la sua volontà, e lui chiaramente non aveva nessuna voglia di incontrare di nuovo la sorella - nei confronti della quale provava sentimenti contrastanti - né tantomeno il suo generoso quanto misterioso benefattore.53Please respect copyright.PENANAqoQWggf84w
Ma non poteva tirarsi indietro. Quell’uomo, chiunque egli fosse, aveva architettato ogni cosa nella massima segretezza. La ragione doveva essere di enorme importanza e lui, a questo punto, era intenzionato a scoprire quale fosse.53Please respect copyright.PENANAMsWwB5rEbd