LEANNA46Please respect copyright.PENANA0pPT38KNAM
La finestra aperta incorniciava un rettangolo di cielo corvino incredibilmente terso, senza luna, punteggiato di centinaia di migliaia di stelle. Il silenzio della notte era interrotto solo dal gorgoglìo del ruscello distante dal capanno poche centinaia di passi. L’aria profumava di foglie secche, legno umido e muschio, odori comuni in un bosco ma che in autunno si facevano più intensi.46Please respect copyright.PENANAD2qsFrtg0t
Di solito, di notte Leanna provvedeva a sbarrare porta e finestre al calare delle tenebre, ma Adrian le aveva chiesto il permesso di tenerle aperte almeno fino a che non si fosse addormentato e lei, comprendendo il suo bisogno di aria fresca sulla pelle livida, aveva acconsentito. 46Please respect copyright.PENANAG11XYo2x72
La tisana alle foglie di betulla nera che gli aveva somministrato ci aveva messo un po’ a fare effetto, ma poi, finalmente, il dolore al torace si era attenuato e si era addormentato.46Please respect copyright.PENANAmvzkNlP81H
Leanna stette a lungo ad osservarlo alla debole luce di un lumino, il cuore stretto da una morsa dolorosa. Quante altre volte sarebbe stata in pena, per lui? Quante altre volte, al minimo ritardo, si sarebbe sentita aggredire dall’angoscia e dal terrore che potesse essergli accaduto qualcosa? Ma, soprattutto, quante altre volte lo avrebbe visto ridotto in quel modo?46Please respect copyright.PENANAcMPWcNLqsN
Si asciugò le lacrime con la punta delle dita, si alzò in piedi e sbarrò porta e finestre.46Please respect copyright.PENANAXHO6imRa3g
«Madre…» la chiamò a bassa voce Kayden, sdraiato ai piedi del fratello. Leanna sedette sul bordo del letto vicino a lui.46Please respect copyright.PENANAO1UnCnYKYY
«Non riesci a dormire?»46Please respect copyright.PENANAQSzRQdsPM1
Il ragazzino scosse la testa. «Perché lo odiano così tanto?» le chiese a bruciapelo. A Leanna si strinse il cuore. Kayden aveva per il fratellastro una premura che la commuoveva. 46Please respect copyright.PENANAPoxW6grInF
«Non lo odiano, ne hanno paura» gli rispose.46Please respect copyright.PENANAeI1GMQUmUR
«Ma perché?»46Please respect copyright.PENANAJAPzgsKHlf
«La gente ha paura delle cose che non può spiegare.»46Please respect copyright.PENANA3ux01L0WzT
«Sono solo capelli, che cosa c’è da spiegare?» contestò il ragazzino, indignato.46Please respect copyright.PENANAGhoCJ0kZQ5
«È vero, ma hai mai visto qualcuno tra la nostra gente con lo stesso colore dei capelli di tuo fratello?»46Please respect copyright.PENANAgxUQRFkchJ
Kayden increspò la fronte. «Quindi, è tutto vero? Siamo davvero stati maledetti?» chiese.46Please respect copyright.PENANAJ85PoDok7W
«No, Kayden. Ho solo cercato di farti vedere le cose dal punto di vista della gente…» rispose lei con dolcezza. «Ora cerca di dormire. Domani dovrai fare anche il lavoro di tuo fratello, perciò hai bisogno di riposare» proseguì facendogli una carezza sui capelli. Stava per rimettersi in piedi quando Kayden la chiamò di nuovo.46Please respect copyright.PENANAHbAO6Z8fFo
«Madre… Tu lo hai mai visto lo spirito del druido di cui parla la gente del villaggio? Dicono che si aggiri tra questi boschi» le chiese abbassando ulteriormente la voce, quasi temendo di farsi udire dallo spirito stesso.46Please respect copyright.PENANAnBeR5wSmck
Leanna scosse la testa e sospirò a fondo.46Please respect copyright.PENANAXOwKX1xFOM
«Non preoccuparti di ciò che vive nei boschi, Kayden. Tutti gli esseri che abitano queste foreste non possono nuocerti, a patto che tu rispetti il loro diritto di essere lasciati in pace. Non farti influenzare dalle stupide superstizioni della gente.»46Please respect copyright.PENANAQT4oWyssg8
Kayden ci rifletté sopra un istante, poi annuì brevemente. «Va bene, madre» disse, prima di chiudere gli occhi.46Please respect copyright.PENANAjs2jga7HYi
A quel punto, Leanna tirò la tenda e raggiunse il tavolo posto in un angolo della stanza sopra il quale si trovava il lumino acceso. Fece per spegnerlo ma poi cambiò idea. Lo prese e si diresse verso il suo letto, che era vicino a quello dei figli. Diede un’occhiata alla tenda per assicurarsi che nessuno dei due vi sbucasse fuori all’improvviso, poi, con la mano libera, afferrò una pietra della parete sulla quale era addossato il suo pagliericcio, diversa dalle altre in quanto leggermente sporgente, e la sfilò dalla sua sede. Fece un lungo respiro per farsi coraggio, infine infilò la mano nel buco e vi estrasse un oggetto dalle piccole dimensioni avvolto in un sottile foglio di pelle. Sedette sul materasso, poggiò la candela sul pavimento e mise l’involto sulle gambe.46Please respect copyright.PENANAIPnhAZvHeM
Con le mani tremanti liberò l’oggetto dall’involucro, scoprendo un pugnale con il manico in osso sul quale erano incisi simboli runici e tribali.46Please respect copyright.PENANA8DcXcVYFSz
Il ricordo del giorno in cui aveva trovato Adrian si riaffacciò prepotente nella sua mente.46Please respect copyright.PENANAT9ay4PNTu3
Era all’ottavo mese di gravidanza e si stava recando a Eboracum - che distava da Trimontium tre giorni di cammino - per il censimento indetto dai Romani. Lungo la strada era stata colta da doglie improvvise che l’avevano costretta a fermarsi in un ostello, e qui aveva dato alla luce Kayden. Una volta recuperate le forze si era rimessa in viaggio, ma a quel punto aveva deciso di affittare un carretto trainato da un mulo.46Please respect copyright.PENANAvoiGk66cbr
Era arrivata a Eboracum al tramonto, troppo tardi per recarsi all’ufficio preposto per il censimento. Aveva quindi fermato il carretto sulla cima di una bassa collina boscosa e vi si era coricata, stringendo il suo piccolo al seno.46Please respect copyright.PENANAd5vyCFRfSD
A notte fonda era stata svegliata dal pianto di un neonato, che però non era di Kayden. Sul carretto, qualcuno le aveva lasciato Adrian, completamente avvolto in un panno di lana. Leanna si era guardata intorno in cerca della persona che le aveva affidato quel neonato, sopraffatta dallo sgomento. Lei non era nemmeno sicura di riuscire a prendersi cura del suo bambino, come poteva allevare anche il figlio di qualcun altro?46Please respect copyright.PENANABAC9t4YVe9
All’improvviso, aveva scorto tra gli alberi il baluginare di una fiammella. Era quindi scesa dal carretto e l’aveva inseguita, e quando l’aveva raggiunta si era meravigliata di trovarsi di fronte un druido. E non un druido qualsiasi ma il Druido Caledone, l’ultimo della sua gente, di cui aveva tanto sentito parlare dal padre.46Please respect copyright.PENANAJugWv8q8pG
Aveva aperto la bocca per dire qualcosa, chiedergli del bambino, ma lo stupore le aveva congelato le parole e la sua gola non era riuscita a produrre alcun suono. Il druido l’aveva fissata per un po’, con una luce rassicurante nei piccoli occhi del colore del ghiaccio seminascosti dalle folte sopracciglia. Infine era stato lui a parlarle per primo. «Glielo darai quando capirai che è arrivato il momento» disse.46Please respect copyright.PENANAJKOnI9sw5q
«Dargli… cosa?»46Please respect copyright.PENANAZO1FqiwCBF
«Il pugnale. Non lo hai visto?» le aveva chiesto lui indicando con la testa il carretto. Lei aveva seguito d’istinto quel gesto con gli occhi, e quando si era di nuovo voltata verso il Druido, egli non c’era più.46Please respect copyright.PENANApSp8WoRjV6
Era tornata al carretto più confusa e disorientata che mai. Il piccolo piangeva affamato e lei se l’era attaccato al seno per farlo calmare.46Please respect copyright.PENANAg9OmSHblGO
Mentre lo allattava, aveva iniziato a esaminarlo. Aveva la pelle violacea e una fitta peluria nera ricopriva gran parte del suo viso. Leanna aveva pensato che era il bambino più brutto che avesse mai visto, ma poi si era dispiaciuta di averlo pensato e aveva iniziato ad accarezzarlo piano sulla guancia. Era stato in quel momento che, dal fagotto, era scivolato il pugnale di cui le aveva fatto menzione il Druido, lo stesso pugnale che ora teneva tra le sue mani.46Please respect copyright.PENANAcbFNdF37FU
Leanna conosceva i segni incisi sul manico in osso, simboli runici e tribali che i Germani avevano l’abitudine di tatuarsi anche sul corpo. Tuttavia, Adrian non aveva l’aspetto di un Germano, i suoi tratti somatici le suggerivano piuttosto che potesse essere figlio di un Romano, quindi la conclusione alla quale era pervenuta, quella che più le era sembrata ovvia, era che fosse il figlio illegittimo di una donna germanica. La cosa più rilevante, però, quella che secondo lei più faceva luce sull’identità di Adrian, era che delle sue sorti si fosse interessato addirittura un druido, e questo indicava che non fosse figlio di gente comune. Oppure, semplicemente, che il piccolo fosse destinato a qualcosa di grandioso, a prescindere dal sangue che gli scorreva nelle vene.46Please respect copyright.PENANA9WrYl6ACnU
Leanna non poteva saperlo con certezza, e in fondo nemmeno le importava. Adrian era suo figlio. Lei lo aveva allevato e lo aveva fatto con amore e dedizione. Mai e poi mai si era pentita di averlo cresciuto come un figlio suo, nonostante tutte le difficoltà che questo aveva comportato.46Please respect copyright.PENANAxLm0syqT9G
Al suo rientro, la gente del villaggio aveva accolto il piccolo dai capelli neri e la carnagione scura con una iniziale e tutto sommato innocua diffidenza. Le cose erano drasticamente cambiate quando erano iniziate le apparizioni del druido, che evidentemente continuava a interessarsi del piccolo seguendolo a distanza. A quel punto, la gente, spaventata, aveva messo in relazione quelle improvvise e veloci apparizioni con la nascita di Adrian. Presto si era diffusa l’idea che quello fosse uno spirito e che appartenesse a suo padre - anch’egli un druido - tornato dall’aldilà per punirla del fatto che avesse rinunciato al “dono”, concedendosi carnalmente ad un uomo prima di essersi consacrata agli dei.46Please respect copyright.PENANA6N5oCHcMks
Da semplice diffidenza, la gente aveva quindi iniziato a comportarsi in maniera ostile con lei, soprattutto quando si mostrava in pubblico con Adrian.46Please respect copyright.PENANAYNboqRpA49
Prima del compimento di un anno dei suoi bambini, Leanna aveva deciso di occupare la capanna abbandonata nei boschi per proteggere se stessa e i suoi figli dagli attacchi sempre più feroci della gente.46Please respect copyright.PENANAPBzjvsIxEr
Ora, però, dopo l’ennesima aggressione, le parole del druido cominciavano ad assumere per lei un significato di natura prettamente personale.46Please respect copyright.PENANA8GcxRehHCv
Fino ad allora aveva cercato di ignorarle, per puro egoismo. Sapeva che il giorno in cui avrebbe consegnato ad Adrian il pugnale rivelandogli che non era sua madre lo avrebbe perso, perché avrebbe inevitabilmente cercato di sapere di più circa se stesso e la sua identità, e solo l’idea di separarsi da uno dei suoi due figli la addolorava. Ma ora, per il bene di Adrian, non poteva più far finta che le cose si sarebbero potute sistemare, che sarebbe stata in grado di proteggerlo per sempre. 46Please respect copyright.PENANAtRIjSMcBLd
Strinse forte il pugnale e se lo portò al cuore, mentre calde lacrime le rigavano le guance.46Please respect copyright.PENANAMVWhDtOi5C
46Please respect copyright.PENANAsEj9MkSE7V
Quando Fionn arrivò arrancando sul sentiero con la sua solita andatura, pesante e un po’ goffa, Leanna stava raccogliendo bacche di rosa canina nei boschi, non troppo lontano dal punto in cui Kayden tagliava legna da ardere.46Please respect copyright.PENANAHj9yhomOqh
Fionn e Kayden si salutarono con un breve cenno del capo, poi il fabbro si diresse verso di lei. Leanna sospirò. Sapeva già che le avrebbe fatto la solita ramanzina e si preparò a subirla.46Please respect copyright.PENANAbKSYM7pRNC
«Come sta Adrian?» le chiese, per prima cosa.46Please respect copyright.PENANAu7fV46aOIN
«È un ragazzino forte, guarirà presto» rispose lei, cercando di essere il più persuasiva possibile.46Please respect copyright.PENANA2XQKBPe3wP
Fionn la guardò in maniera indefinibile, poi serrò le mascelle e fece un piccolo gesto stizzito del capo sbuffando lievemente, per niente convinto dalle sue parole. Però non ribatté nulla. Invece si sfilò dal collo una piccola sacca di pelle e Leanna ebbe un tuffo al cuore nel riconoscerla.46Please respect copyright.PENANAlRRHQUzm52
«Le monete ci sono tutte» disse porgendogliela.46Please respect copyright.PENANAXkMEVJdE5q
Leanna lo guardò riconoscente. Anche lavorando sodo per tutto l’autunno non sarebbe mai riuscita a recuperare il denaro perduto.46Please respect copyright.PENANA0MGbgSo8Ug
«Ma come hai fatto?» chiese, prendendo la sacca.46Please respect copyright.PENANAzc3NpAxLZh
Fionn fece un sorriso sghembo e le mostrò la mano destra chiusa a pugno. «Diciamo che ho usato argomenti convincenti. Quei tre non daranno più fastidio né ad Adrian né a Kayden, te lo posso garantire.»46Please respect copyright.PENANAWRgjLhzU03
L’espressione nel volto di Leanna mutò da riconoscente a preoccupata. «Fionn, tu ti esponi sempre troppo. Sai che non devi farlo, che rischi di essere ostracizzato, che tutta la tua famiglia rischia di esserlo…»46Please respect copyright.PENANA6sMl6Xqaoa
Fionn si fece serio e le si avvicinò sensibilmente, per sibilarle all’orecchio:46Please respect copyright.PENANA1Bl9E3RiOG
«E cosa dovrei fare, secondo te? Stare a guardare mentre i miei figli vengono massacrati per colpa della durezza di cuore della loro propria madre?»46Please respect copyright.PENANAbwkHmWz8uz
Leanna sospirò rassegnata. «Fionn, basta, ti prego. Non riprendere l’argomento. Ne abbiamo già parlato decine di altre volte» replicò asciutta. Raccolse da terra la cesta colma di bacche e cercò di scartarlo nel tentativo di evitare il solito discorso, ma Fionn le sbarrò la strada allargando le braccia.46Please respect copyright.PENANA8AZjCGloCg
«Sì, come no, prova a ripetermelo un’altra volta che quelli non sono figli miei. Guarda Kayden, maledizione, e dimmi che non è mio figlio!»46Please respect copyright.PENANATiu2AOZjY4
«Sì, ti somiglia, come somiglia a tanti altri uomini nel villaggio. Smettila di torturarti con questi dubbi, Fionn. E smettila di sentirti in obbligo nei nostri riguardi. Noi ce la caviamo benissimo da soli.»46Please respect copyright.PENANAfSJzwNok92
«Cavarvela da soli? Ma se non riesci nemmeno a farti ubbidire dai tuoi figli, Leanna! A te manca un uomo e a loro un padre. Sei stata tu a non volermi e guarda qual è il risultato. Continuano a infilarsi nei guai perché abbandonati a loro stessi. Se tu non mi avessi rifiutato anni fa, se tu mi avessi sposato, ora non ci troveremmo in questa situazione!» la rimproverò con astio.46Please respect copyright.PENANAnrKolcP1go
«Come te lo devo dire perché tu capisca, Fionn? Non sono figli tuoi, non sei tu il padre!»46Please respect copyright.PENANAK6FM3sQFjy
Fionn stette a lungo a osservarla, rimuginando dentro di sé. Poi disse: «E se ti dicessi che mia figlia e tuo figlio cominciano a guardarsi in maniera diversa dal solito?»46Please respect copyright.PENANAnlMooXB5Hz
Leanna si irrigidì. «Enya e Kayden?» indagò, cercando di mantenere un tono di voce compassato per nascondere il disagio che quella affermazione le aveva causato.46Please respect copyright.PENANAugh6ZpkVWs
«Enya e Adrian» precisò Fionn.46Please respect copyright.PENANAU5xNssW33l
«Sono ancora dei bambini, Fionn…» cercò di sdrammatizzare lei a quel punto.46Please respect copyright.PENANA8rIU1BcMxs
«Sono bambini che stanno crescendo, e lo sai che le femmine iniziano presto a scegliersi il marito. Enya in proposito sembra avere già le idee molto chiare. Ha detto alla madre che sposerà Adrian, con o senza il nostro beneplacito.»46Please respect copyright.PENANAgZVeU7M1T5
Leanna si lasciò sfuggire una risata e questo irritò ulteriormente Fionn.46Please respect copyright.PENANAm3yv1Hcqvr
«Enya ha solo dieci anni, non essere sciocco» disse. Di nuovo cercò di scartarlo e di nuovo le fu impedito.46Please respect copyright.PENANA7KS4m8Nz5E
«Ma se succedesse? Se quei due, crescendo, si infilassero davvero in testa di avere una relazione, tu glielo lasceresti fare?» incalzò lui.46Please respect copyright.PENANAgAxlOcStdQ
«Se questo è quello che desiderano, perché dovrei impedirglielo? Tu non lo vuoi proprio capire, Fionn: Adrian non è figlio tuo! Smettila di torturarti per questa cosa!» ribadì lei irritata, spintonandolo e riuscendo finalmente a scavalcarlo.46Please respect copyright.PENANAmE9je04Tat
Per un po’ Fionn non replicò nulla, troppo turbato dall’ennesima smentita per trovare la forza anche solo di parlare. Poi, però, la seguì e le gridò dietro: «Sì che lo è. Lo è, e prima o poi dovrai ammetterlo!»46Please respect copyright.PENANAFPB0RXyrMM
Leanna si voltò a guardare preoccupata in direzione di Kayden e raggelò nel trovarlo immobile, concentrato ad ascoltare la loro conversazione.46Please respect copyright.PENANAR7X8Rx8qOo
«Per tutti gli dei, abbassa il tono della voce, Fionn!» lo ammonì sottovoce.46Please respect copyright.PENANAkuuhjmYJHE
«Maledetta te, donna. Perché continui a farmi questo? Continui a respingermi, a negarmi la verità…» disse lui raggiungendola e afferrandole con dolcezza un braccio, guardandola in maniera supplichevole. Leanna chinò la testa, incapace di sostenere il suo sguardo. Kayden sopraggiunse in quel momento, spaventato dalle loro urla.46Please respect copyright.PENANAXW4Buo28V9
«Madre, Fionn… Va tutto bene?» chiese.46Please respect copyright.PENANAy3IwQUJdTV
«Va tutto bene, Kayden. Stavo dicendo a tua madre che dovrebbe iniziare a disciplinare te e tuo fratello in maniera più vigorosa, visto che le semplici ammonizioni non servono a tenervi fuori dai guai» rispose l’uomo in tono di rimprovero e Kayden abbassò lo sguardo, mortificato.46Please respect copyright.PENANApR5WRCSHhn
«Se vostra madre vi dice di fare, o di non fare, una cosa, voi dovete ubbidirle. C’è un motivo se non vuole che entriate nel villaggio da soli, o se vi dice di rientrare prima del tramonto. A maggior ragione ora, visto che qualcuno giura di aver visto un lupo tra questi boschi» proseguì Fionn.46Please respect copyright.PENANAY69czHDfye
Leanna scosse la testa sghignazzando. Stava per ribattere in tono sarcastico a quella nuova fantasiosa diceria della gente del villaggio, quando si accorse dell’espressione di terrore calata sul volto di suo figlio.46Please respect copyright.PENANAYL8HziemV6
«Un lupo?» gli fece eco Kayden.46Please respect copyright.PENANAJprpBYt1I2
Fionn annuì deciso. «Dicono di averlo visto talvolta in compagnia dello spirito del druido, talvolta da solo. In genere non do retta alle chiacchiere della gente, però stavolta qualcosa di vero potrebbe esserci» asserì.46Please respect copyright.PENANACivitbq0Q8
«Perché?» chiese Leanna, ora allarmata.46Please respect copyright.PENANA9tHp4Ayo7T
Fionn estrasse dalla scarsella che aveva appesa alla cintola un oggetto di piccole dimensioni avvolto nelle foglie. Lo scoprì, mettendo alla luce lo sterco di un animale. Era lungo, pieno di peli e frammenti di ossa.46Please respect copyright.PENANAC5leiFvm5M
«L’ho trovata nei paraggi, l’ho raccolta per mostrarvela e incitarvi a stare in guardia. Non ho mai visto un lupo in vita mia ma una cosa la so per certa: gli animali di questi boschi non mangiano altri animali, a parte le volpi. E questa non è la loro merda.»46Please respect copyright.PENANAsQLFDe4DIZ
46Please respect copyright.PENANA7JAYUw2616
KAYDEN46Please respect copyright.PENANAV48CTNiyXs
Adrian ronfava piano nel sonno. Ogni tanto si agitava in preda ai dolori alle costole, ma poi ripiombava in uno stato di profondo torpore.46Please respect copyright.PENANA0Mdgx1zgAy
«Adrian… Adrian, dormi?» lo chiamò Kayden sottovoce. Quando ebbe la certezza che il fratello non fosse vigile, si alzò con circospezione dal giaciglio.46Please respect copyright.PENANA6Eyc9ZH0Tj
Scostò la tenda, stando attento a non fare il benché minimo rumore, e rimase immobile per un po’ di tempo con le orecchie tese, per essere sicuro che anche la madre stesse dormendo profondamente. Dopodiché, si avviò verso l’uscio con passi felpati, sollevò con estrema attenzione il paletto che bloccava la porta e l’aprì.46Please respect copyright.PENANAFCHnVnmpfP
Era notte di luna piena e la visibilità era discreta. Kayden indugiò un attimo davanti alla porta. Stava per disubbidire nuovamente a sua madre e si chiese se stesse facendo la cosa giusta. Si voltò a guardare la tenda che nascondeva il giaciglio della madre, indeciso.46Please respect copyright.PENANAlwsJ7QPuGh
Quando Fionn aveva mostrato le prove della presenza di un lupo in quei boschi, Kayden aveva avuto una sensazione precisa: che quello fosse lo stesso lupo che da anni cercava di attribuire ai sogni con la donna dai capelli rossi di Adrian. Solo che, ora lo ricordava, non era stato Adrian a sognarlo, ma lui. Li aveva sognati entrambi, a dire il vero: il lupo e la donna dai capelli rossi.46Please respect copyright.PENANAaQlr5yJN94
Sembrava esserci una relazione tra tutti loro - la donna, il lupo, il druido, Adrian e perfino lui - ecco perché sentiva la necessità di avventurarsi nei boschi in cerca dello spirito del druido. Sperava di trovare le risposte sul perché erano stati maledetti e intervenire in qualche modo prima che fosse troppo tardi, prima che Adrian ci rimettesse la vita. Non era una cosa che voleva fare, ma che doveva fare.46Please respect copyright.PENANAcvGjNd6T3p
«Scusami, madre…» bisbigliò, e uscì richiudendosi la porta alle spalle.46Please respect copyright.PENANAY2aouLapes
Non sapeva bene quale direzione prendere, ma qualcosa gli diceva che sarebbe stato il druido a trovare lui, che lui non doveva fare altro che spingersi verso il fitto della selva.46Please respect copyright.PENANAi6HEtzgBQh
Raggiunse il torrente, che si snodava tra gli alberi sbrilluccicando alla luce della luna come un nastro argentato, e decise di proseguire costeggiando il corso d’acqua verso nord. 46Please respect copyright.PENANASeYYMWPaDf
Di notte, il bosco sembrava essere un mondo completamente diverso da quello che conosceva lui, perché abitato da esseri diversi, esseri che trovavano nell’oscurità la loro dimensione ideale e si muovevano nell’ombra con discrezione e naturalezza. Kayden avvertì uno strano entusiasmo, e all’improvviso ebbe la certezza che lui apparteneva a quel mondo, proprio come i gufi, le volpi, i pipistrelli. E gli spiriti.46Please respect copyright.PENANAg34dLC0cZo
Mentre si faceva quella considerazione, gli parve di vedere una fiammella muoversi piano tra gli alberi. Strinse gli occhi per acuire la vista, mentre una forte emozione si agitava dentro di lui. Dopo un breve istante, la vide riapparire di nuovo.46Please respect copyright.PENANASGM9CsP1zg
Kayden abbandonò il fianco del torrente e si inoltrò nel fitto degli alberi. Più rincorreva la fiammella, più quella sembrava irraggiungibile, fino a che si trovò di colpo in uno strano luogo, di cui non conosceva l’esistenza. Grosse pietre dell’altezza di un uomo erano disposte una vicino all’altra, in cerchio. Sulla superficie delle pietre erano incisi segni a lui sconosciuti.46Please respect copyright.PENANA0eSHpWK5VN
La fiammella si era fermata proprio nel centro di questo misterioso circolo, quasi all’altezza del terreno. Kayden si avvicinò al muro di pietre col cuore che gli tamburellava vivace nel petto. Quando lo raggiunse, la fiammella si alzò lentamente, rivelando infine il volto rugoso di un anziano signore.46Please respect copyright.PENANA6GkiKf2q0P
Indossava una tunica logora lunga fino ai piedi e stretta in vita da un cordoncino di un colore reso indefinibile dal tempo. Aveva tre piccole trecce sulla punta della lunga barba, e sopracciglia folte che nascondevano due piccoli occhi talmente chiari da sembrare trasparenti.46Please respect copyright.PENANANAiLcgKvmd
Kayden tremava dall’eccitazione e dallo spavento. Per un istante fu sopraffatto dall’impulso di fuggire via. Stava quasi per farlo, quando l’anziano gli sorrise benevolmente e disse, in tono giulivo: «Ti stavo aspettando, Cumhachdach.»46Please respect copyright.PENANAx4Zza6pJQr