KAYDEN55Please respect copyright.PENANAnVWk0OsoOx
Era una notte fonda di mezza estate. La foresta era immersa in un silenzio quasi assoluto.55Please respect copyright.PENANAFZLAQn1bqh
Sdraiato supino su un manto di foglie dentro il cerchio di pietre, Kayden osservava la luminescenza all’interno di una piccola ampolla di vetro. C’erano voluti diversi esperimenti prima di trovare il giusto equilibrio delle sostanze da miscelare e riuscire a produrre il fuoco freddo.55Please respect copyright.PENANAPHbKwnejPq
Era stato Kentigern a insegnarglielo, anche se il druido continuava a dimenticarselo.55Please respect copyright.PENANAEhKqkl4TQ6
Pensando a lui, Kayden scosse la testa. Stava apprendendo molte cose da lui, ma ne avrebbe imparate molte di più se il vecchio stregone non fosse stato così smemorato. Quando era lucido, però, dimostrava di essere un druido incredibilmente dotato, capace di portenti eccezionali, talmente grandi che qualche volta Kayden riusciva ad esserne spaventato.55Please respect copyright.PENANA5Qr05VjpBE
Kentigern soleva ripetergli che un druido poteva avere poteri diversi, ma spesso eccelleva in uno o due. Il suo, secondo lui, era quello della chiaroveggenza. Riusciva a vedere cose che dovevano ancora venire, attraverso i sogni ma anche da sveglio. Non sempre le sue visioni si verificavano, ma il più delle volte sì.55Please respect copyright.PENANAGZNrkqUuQj
Possedeva quella capacità da sempre, ma Kentigern gli aveva insegnato come averne il controllo e sfruttarla al meglio. Era tutta questione di respirazione e rilassamento, di entrare in comunione con la natura e gli spiriti che la abitavano i quali, se lo consideravano degno ed erano ben disposti, lo “sfioravano” sussurrandogli agli orecchi le cose che voleva sapere.55Please respect copyright.PENANA2JhDVC0wOS
L’affidabilità della visione dipendeva dalla natura dello spirito. Alcuni si mostravano amichevoli, ma ce ne erano anche di dispettosi che si divertivano a ingannarlo, facendogli avere visioni fasulle. 55Please respect copyright.PENANAgMuvNkoEGX
Capitava anche che qualcuno si presentasse a lui senza essere interpellato e gli mostrasse in un sogno avvenimenti futuri.55Please respect copyright.PENANA7eWqqBzJLI
A quella riflessione, un brivido freddo gli corse lungo la schiena. Kayden si portò a sedere, gemendo. Quella notte aveva fatto un sogno orribile, così realistico da averlo lasciato senza respiro. Al pensiero, un nodo gli strinse dolorosamente la gola e cercò di liberarsene deglutendo.55Please respect copyright.PENANAYufNSuc9J8
La voce di Kentigern alle sue spalle lo fece trasalire. Era tipico del vecchio stregone apparire all’improvviso senza farsi udire.55Please respect copyright.PENANABNP6JdE3Co
«Davvero notevole. Ma come ci sei riuscito?» gli chiese, mentre osservava la luce chiara dentro l’ampolla da sopra la sua spalla.55Please respect copyright.PENANAkn8L9siG2O
«Sei stato tu a insegnarmelo» gli rispose per l’ennesima volta, e per l’ennesima volta il druido sgranò gli occhi.55Please respect copyright.PENANAOcPzk78j9F
«Io? No, io non ci sono mai riuscito, l’unica cosa che riesco a produrre, quando ci provo, è un forte rumore e un po’ di fumo…»55Please respect copyright.PENANASCxFwqspxl
Kayden sospirò rassegnato.55Please respect copyright.PENANAJXNCXPzSXA
«Come sta tuo fratello?» continuò il vecchio, sedendosi di fronte a lui con le gambe incrociate. Kayden diede una scrollata di spalle. «Lui sta bene. Da quando lavoriamo per i Romani al fortino ha smesso di infilarsi nei guai e mia madre è più tranquilla…»55Please respect copyright.PENANA4sPgSmCIOc
Kentigern stette a lungo a guardarlo. Kayden sapeva che stava leggendo dentro di lui e glielo lasciò fare senza opporre resistenza. Qualche volta ci aveva provato, ma non era ancora in grado di farlo. Del resto, smemorato o meno, quello era il Druido Caledone, lo stregone più potente mai esistito in tutta la Grande Isola, e lui solo un ragazzino alle prime armi, un allievo di poco conto.55Please respect copyright.PENANAqQzc2zFlfq
«E allora per chi sei preoccupato?» gli chiese dopo un po’, ma subito aggiunse, chiudendo gli occhi e alzando la mano sulla sua testa. «Aspetta, non dirmelo… Posso vederlo…»55Please respect copyright.PENANACPBjqnWbO7
Kayden percepì l’energia passare da lui al druido e capì da questo fatto che egli aveva visto il suo sogno, che ora sapeva. Gli occhi gli si riempirono di lacrime e un nodo tornò a stringergli la gola. Dopo un po’, il vecchio aprì gli occhi e lo guardò dispiaciuto.55Please respect copyright.PENANAlAWmziECBs
«Succederà davvero?» gli chiese Kayden.55Please respect copyright.PENANAPdzHdHGs3r
Il druido annuì debolmente. «Temo di sì…»55Please respect copyright.PENANAlwZfpNiUvD
«Ma posso essermi sbagliato, non sempre le mie visioni si avverano…»55Please respect copyright.PENANA5UbeKEELwn
«Questa si avvererà, Kayden. Lo so perché è ciò che ho visto anche io tanto tempo fa» reiterò Kentigern, infrangendo ogni sua speranza. Kayden si tirò in piedi, determinato a non arrendersi alla visione, a combatterla.55Please respect copyright.PENANATE2OJpnFzi
«Farò in modo che non accada!» dichiarò risoluto.55Please respect copyright.PENANAJOeE5EyJTV
Anche il vecchio druido si alzò in piedi. Gli mise una mano sulla spalla e cercò i suoi occhi, ma Kayden fece del tutto per rifuggire il suo sguardo. «Combatterla non cambierà l’esito delle cose. Avverrà, puoi solo accettare la verità e prepararti ad affrontarla.»55Please respect copyright.PENANAIKfd7lcbTB
«Non sono pronto…»55Please respect copyright.PENANAbdKexgm3Ix
«Non ancora, ma lo sarai.»55Please respect copyright.PENANAkF7rarhrkM
Kayden si asciugò le lacrime con il dorso della mano, rabbiosamente.55Please respect copyright.PENANA0hnsOuibni
«No, non sono pronto! Non voglio che accada e non accadrà!» urlò lanciando l’ampolla sul tronco di un albero vicino. Quella, rompendosi, produsse un boato spaventoso illuminando per un istante la notte a giorno, spaventando gli uccelli e tutti i piccoli animali del bosco e facendoli fuggire via.55Please respect copyright.PENANAlZGu2dkcYB
Kayden voltò le spalle al druido e iniziò a correre. Kentigern, tuttavia, lo chiamò risoluto, costringendolo a fermarsi dopo pochi passi.55Please respect copyright.PENANAon3u9e6h0Z
Gli si avvicinò lentamente e, quando gli fu di fronte, iniziò a trafficare con i ganci di una collana che portava al collo e che aveva come ciondolo un piccolo falcetto d’oro.55Please respect copyright.PENANAnuWNMPM1Ty
Se la tolse e la legò sul suo collo.55Please respect copyright.PENANA1pJhhvjMTS
«Tieni il falcetto sempre a contatto con la pelle. Non toglierlo mai, a meno che tu non debba raccogliere erbe dalle mistiche proprietà, e non permettere mai a nessuno di toccarlo, perché il giorno in cui qualcun altro oltre a te lo farà, lo contaminerà e perderà il suo potere. Noi non ci rivedremo più, Cumhachdach, non di persona. Ma, quando avrai bisogno di me, saprai come trovarmi.»55Please respect copyright.PENANATwJqCWZCZw
Kayden singhiozzò vistosamente. «Non abbandonarmi, Kentigern. Ho paura…»55Please respect copyright.PENANALTKDCyaeQB
«Avere paura è una cosa buona, Kayden. Serve a rimanere vigili, a non farsi cogliere impreparati. E poi non ti sto abbandonando. In un modo o nell’altro, io sarò sempre con te. E ora va’» lo esortò infine. Ma quando Kayden si mosse, lo fermò di nuovo.55Please respect copyright.PENANA7TYXlEafty
«Un’ultima cosa. Di’ a tua madre che è arrivato il momento di consegnare a tuo fratello il pugnale. Deve farlo ora, subito, perché non c’è più tempo. Capito, piccolo Cumhachdach?»55Please respect copyright.PENANAlQBnhtPptP
Kayden annuì debolmente. Dopo un attimo di esitazione, si gettò su di lui e lo abbracciò forte. Rimase così a lungo, stretto con tenacia a quel corpo ossuto, come a volersi ancorare a lui nella speranza di non essere trascinato via dalla corrente degli eventi che presto, volente o nolente, lo avrebbe investito. Tuttavia, dopo un po’ Kentigern si staccò con dolcezza da lui e lo guardò negli occhi. «Devi andare ora, Kayden. Va’, ragazzo, torna da tua madre e da tuo fratello. Cerca di essere coraggioso per loro» lo spronò di nuovo, e Kayden ubbidì.55Please respect copyright.PENANAJO5qqrE07x
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ADRIAN55Please respect copyright.PENANAeGCrJOvF1B
«Ssss… ssccc…»55Please respect copyright.PENANAQS2G2YXXPR
Seduto in cima ad una piccola altura poco distante dal fortino, all’ombra di una vecchia quercia, Adrian provava a leggere delle lettere che Enya aveva scritto sulla terra con una tale concentrazione da far ridere la ragazzina a crepapelle ogni volta che provava a pronunciare correttamente quei simboli per lui ancora arcani.55Please respect copyright.PENANA33jUQHrKXd
«Sche… schemmo…»55Please respect copyright.PENANApzoEEmIjQE
«No, non c’è la h, non è un suono duro ma dolce. Riprova Adrian!» lo incoraggiò lei.55Please respect copyright.PENANAppDHNsDsKx
«Sccc… scemmo… scemo. Scemo, giusto?» chiese.55Please respect copyright.PENANANeErs9tB8m
«Sì, giusto. Ora leggi il resto» lo esortò lei, impaziente.55Please respect copyright.PENANARqqwnnm9jf
Adrian seguì col dito la sequenza delle lettere seguenti mentre provava a leggerla, la fronte corrugata per la concentrazione.55Please respect copyright.PENANA5duzHp1icV
«Cch… chi. Chi. Scemo chi. Ma che significa?»55Please respect copyright.PENANAZTmY8HSqkl
«E dai, Adrian, devi finire di leggere per capirlo» sbuffò lei sorridendo.55Please respect copyright.PENANAitNAVIPOT1
«E va bene, ma ho l’impressione che tu ti stia prendendo gioco di me» obiettò lui, per poi tornare a concentrarsi sulle lettere: «Lec… lecccc»55Please respect copyright.PENANAKliqmJt7ij
«No no no, non è una ci ma una gi. Gi, ci, senti come suonano diverse?» lo corresse lei. Adrian sospirò. «Leggere è estenuante, fa venire voglia di gettarsi su un cespuglio di ortiche per trovare sollievo» protestò, ma, determinato a spuntarla, tornò subito a riprovare. «Leggg… e. Legge. Scemo chi legge» arrivò infine alla conclusione.55Please respect copyright.PENANA1yFYGrzNnl
Enya scoppiò in una fragorosa risata e Adrian la guardò divertito. «Quindi, sarei uno scemo perché leggo? Io mi sentivo più scemo quando non lo sapevo fare, a dire il vero» obiettò con la fronte corrugata, facendola ridere ancora di più.55Please respect copyright.PENANAJYI7vS279i
Adrian stette ad osservarla affascinato. Quando rideva, le comparivano delle graziose fossette sulle guance che la rendevano ancora più carina.55Please respect copyright.PENANA4YmjPSkcmC
«Scrivi qualche altra cosa» la invitò dopo un po’, ma la ragazzina scosse la testa facendo ondulare i riccioli castano ramati.55Please respect copyright.PENANAzSBAlze1Jm
«Domani» promise. Poi, all’improvviso, si fece seria. «Lo hai sentito anche tu il boato, questa notte?» gli chiese.55Please respect copyright.PENANAP5N9ChpYfT
«No, io no. Quando dormo pesante nemmeno i tuoni più potenti mi svegliano. Però stamattina tutti ne parlavano, al fortino.»55Please respect copyright.PENANAt5hqAd2RZR
«Mio padre dice di aver sentito qualcuno asserire di aver visto perfino una luce accecante tra i boschi, più o meno dalle tue parti. Non hai paura di vivere in quel posto, con tutte le strane cose che vi accadono?»55Please respect copyright.PENANAfDQIn0RhEG
Adrian si scostò il ciuffo ribelle dagli occhi con il solito gesto del capo e rispose: «A me farebbe più paura vivere nel villaggio, con tutta quella gente scema che ci abita. Ecco, ho un’idea: andiamo a scriverlo sui muri di Trimontium, SCEMO CHI LEGGE» propose, ridendo forte e tornando a far ridere anche lei.55Please respect copyright.PENANAY9myrGes4h
Dopo un po’, quando ebbero finito di sghignazzare ai danni degli abitanti del villaggio, Enya indicò la sua zazzera nera. «Dovresti fare qualcosa per quel ciuffo, a furia di litigarci ti spezzerai il collo. Perché non ti tagli i capelli?»55Please respect copyright.PENANAVCuVjcsj0r
«E somigliare a un Romano? Piuttosto mi uccido!»55Please respect copyright.PENANAcCrBrA3Urw
«Beh, prova almeno a legarteli, così non ti cadranno sempre davanti agli occhi» suggerì lei, e Adrian si limitò a fare spallucce. I suoi capelli gli piacevano così, ci era abituato, a lui non davano nessun fastidio.55Please respect copyright.PENANAOhWdggLs8W
Sarebbe rimasto insieme a lei tutto il giorno, ma il sole si era sollevato alto nel cielo e Adrian doveva tornare al fortino, se non voleva che la sua assenza venisse notata.55Please respect copyright.PENANAercaavh7Mt
Frugò nella sacca di pelle che portava al collo e ne tirò fuori un piccolo bracciale di cuoio, sul quale aveva inciso il suo nome con la punta di un ferro arroventato.55Please respect copyright.PENANAPs6oEVpTjQ
«Dammi la mano» le ordinò.55Please respect copyright.PENANASsJt0VQAaC
«La mia mano? E perché?»55Please respect copyright.PENANAjBoDIgCfeZ
«Fallo e basta, stupida ragazzina.»55Please respect copyright.PENANAl9f4ZTsYyQ
Enya ubbidì sorridendo eccitata, stendendo il braccio con il palmo della mano rivolto verso l’alto. Piccole vene azzurrognole le solcavano il polso delicato.55Please respect copyright.PENANA38jkfKZ9Bo
«Credo che il nome sia giusto, me lo sono fatto scrivere da un soldato romano su un sasso e poi l’ho ricopiato» disse, legandole il bracciale al polso.55Please respect copyright.PENANAlWx0Peczim
Enya sorrise raggiante. «Sì, è corretto. È bellissimo, Adrian…» sussurrò.55Please respect copyright.PENANA0YdtnRB6YD
«È il tuo compenso per avermi insegnato a leggere» disse lui, tenendo lo sguardo basso per l’imbarazzo.55Please respect copyright.PENANAHCmrd2xIVb
Enya gli piaceva, e tanto. Era simpatica, intelligente, coraggiosa, ma, soprattutto, era l’unica amica che avesse. Una buona amica. Insieme a Kayden, ovviamente.55Please respect copyright.PENANAh0AXDlZrMI
Cogliendolo di sorpresa, lei si chinò su di lui e gli diede un veloce bacio sulla guancia, e questo lo fece arrossire. Erano così presi l’uno dall’altra che nessuno dei due si accorse dell’arrivo di Fionn, il quale, a pochi passi da loro, li stava guardando con una espressione sdegnata. 55Please respect copyright.PENANAquA4qPIDdR
«Enya!» gridò l’uomo in tono di rimprovero, ed entrambi si sentirono in dovere di mettersi in piedi e sull’attenti, come se fossero stati colti in flagrante a commettere chissà quale empietà.55Please respect copyright.PENANAoVOOoR5QkV
«Vieni subito qui, ragazzina!» le intimò il padre, gli occhi fuori dalle orbite e il volto rosso e trasfigurato dalla rabbia. Lei ubbidì mestamente.55Please respect copyright.PENANAVHs3Q0cuiw
«Ti avevo ordinato di non uscire dal villaggio!» continuò a rimproverarla afferrandola per un braccio.55Please respect copyright.PENANAYH1SWv888y
«È colpa mia, Fionn. Le ho chiesto io di insegnarmi a leggere e a scrivere…» intervenne in difesa dell’amica Adrian, ma si raggelò quando l’uomo, che fino a quel momento si era sempre mostrato gentile con lui, lo guardò con una luce indignata negli occhi. L’uomo gli puntò un dito contro con fare accusatorio e gli disse: «E tu sta’ lontano da mia figlia. La prossima volta che ti trovo insieme a lei ti spezzo entrambe le braccia. Sono stato chiaro, moccioso?»55Please respect copyright.PENANAo0FSvLrys3
«Ma, Fionn, non stavamo facendo niente di male. E qui non siamo al villaggio, nessuno dei due corre dei pericoli…»55Please respect copyright.PENANAIPJexCFi3o
«Sta’ lontano da lei, razza di idiota!» ripeté l’uomo, per poi voltargli le spalle e allontanarsi giù per la collina trascinandosi dietro Enya, che continuava a girarsi nella sua direzione e a guardarlo dispiaciuta.55Please respect copyright.PENANAVeOdGo351B
Adrian scosse la testa, frastornato. Non riusciva a comprendere il motivo di tanta veemenza, non stavano facendo niente di male.55Please respect copyright.PENANAEvwf4HCEgF
Non era la prima volta che lui ed Enya passavano del tempo insieme. Fionn stesso, quando si recava da loro per aiutarli nei lavori che da soli non riuscivano a fare perché troppo pesanti, qualche volta se la portava dietro, e non li aveva mai rimproverati dei loro giochi.55Please respect copyright.PENANAAMSTiA5Dhp
Decise che ne avrebbe parlato con il fratello, forse sapeva qualcosa che a lui sfuggiva. Così si incamminò verso il fortino romano, con il cuore gonfio di umiliazione per quell’ingiusto rimprovero e il desiderio di capirci qualcosa.55Please respect copyright.PENANANuhjL4E3SW
Ogni volta che si recava al fortino, lo faceva a malincuore.55Please respect copyright.PENANAp4uidIkqdR
Era stata la madre a chiedere a Masculus di trovargli qualcosa da fare nel castro per tenerlo lontano dai guai, e il medico romano, che nutriva sia per lui che per Kayden una spiccata simpatia, era in qualche modo riuscito a convincere il comandante ad impiegare entrambi i fratelli nelle stalle.55Please respect copyright.PENANAlQ0sTwuc85
Adrian detestava lavorare per i Romani, ma, dopo l’aggressione al villaggio subita un anno prima, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di regalare alla madre un po’ di serenità, anche spalare la merda dei cavalli degli ufficiali del popolo invasore quando invece avrebbe preferito fargliela mangiare.55Please respect copyright.PENANAV5E7Gzd9B1
Raggiunto il lato orientale della fortezza, si arrampicò sul muro di mattoni. Controllò attentamente che le sentinelle di guardia non stessero guardando nella sua direzione, dopodiché cominciò a scendere dall’altra parte, saltando gli ultimi quattro piedi. Dopo aver toccato terra, mentre si sollevava dritto sulla schiena, ghignò trionfante. Entrare ed uscire da quel posto per lui era più facile che scorreggiare, a dispetto della proverbiale efficienza dei soldati romani tanto osannata da tutti.55Please respect copyright.PENANAfQJU06Wr6G
Attraversò l’area del quartier generale e raggiunse le scuderie situate a nord est, dietro gli alloggi delle guardie del comandante, ignorato dai soldati che incrociava, i quali erano troppo occupati nelle proprie faccende per prestargli attenzione.55Please respect copyright.PENANAkARIvcMGfB
Entrò nelle stalle e trovò suo fratello che riempiva di foraggio la mangiatoia. Afferrò un forcone e si diede subito da fare per aiutarlo.55Please respect copyright.PENANAXsdED7cC0I
Kayden lo ignorò di proposito. Più di una volta lo aveva esortato a non allontanarsi dal campo senza il permesso, ma Adrian non gli aveva mai prestato ascolto. Non perché non riteneva che avesse ragione, ma perché non aveva altri modi per incontrare Enya. I momenti passati con lei erano gli unici in cui riusciva a sentirsi un ragazzino normale e non lo sfigato Maledetto dagli Dei tanto disprezzato da tutti, e non ci avrebbe rinunciato per nulla al mondo.55Please respect copyright.PENANA1HA81vv6dr
«Sei ancora arrabbiato?» indagò, ma Kayden non gli rispose. Adrian, però, non si arrese.55Please respect copyright.PENANAM57a7s6XEX
«Sai, poco fa è successa una cosa che non so spiegarmi…» iniziò a dire, ma Kayden gettò con rabbia il forcone a terra e lo guardò in un modo che non aveva fatto mai, con rabbia ma anche, stranamente, disperazione.55Please respect copyright.PENANAatGHt6Rfcf
«Non me ne frega niente di cosa ti è successo poco fa! Smettila di credere che tutto il mondo ruoti intorno a te, Adrian!» lo rimproverò duramente.55Please respect copyright.PENANAjvenhW2s2q
Adrian aprì la bocca dallo stupore. Ma che accidenti gli prendeva a tutti quanti?55Please respect copyright.PENANAnA7Zg4YBZG
Fece per toccargli un braccio ma quello glielo impedì con un gesto brusco e si allontanò da lui, lasciandolo solo e perplesso.55Please respect copyright.PENANANJotIjVPaP
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