LUCIO51Please respect copyright.PENANAz2bKnB47gW
In sella ad uno splendido baio dal pelo lucido, con il mantello rosso di lana appesantito dalla pioggia, Lucio osservava l’enorme massa di acqua del fiume Tay scorrere placidamente con un’indefinibile sentimento nel cuore.51Please respect copyright.PENANAvgdKKZcfcY
Alle sue spalle, a mezzo miglio di distanza, i soldati attendevano impazienti i suoi ordini. Lucio poteva sentire il loro brusio composto e al tempo stesso vibrante anche da lì.51Please respect copyright.PENANA7mQXPNLE00
Dopo aver lasciato vagare a lungo lo sguardo sulle acque scure del fiume increspate dalla pioggia, Lucio sollevò infine gli occhi sull’enorme distesa di terra argillosa che si trovava proprio di fronte a lui sull’altra sponda, nella quale, anni addietro, si erano accampate prima le legioni del generale Tito Lavinio e poi i Germani guidati dall’Orso, che si era spinto fino al confine non per inseguire il resto delle truppe romane ritiratesi per ordine dell’imperatore, ma in cerca di un solo uomo: lui.51Please respect copyright.PENANAaPnlbu3XsO
Nel ripensare al Germano, fu percorso da un fremito. Lui era lì, da qualche parte, sotto quello stesso lembo di cielo, e quella consapevolezza gli dava una smania incontenibile, un desiderio folle di oltrepassare il confine e affrettare le cose.51Please respect copyright.PENANAiSiF0LvAow
Sospirò, sapendo che non era ancora arrivato il momento. 51Please respect copyright.PENANAUcgFaKb23l
Aveva dovuto aspettare vent’anni prima di riuscire a tornare in Britannia, ma quello era solo il primo passo verso il raggiungimento della sua meta. Ora, per vendicare la morte della donna che gli aveva salvato la vita, gli serviva un pretesto per muovere guerra contro il re dei Germani, la cui fama andava crescendo pericolosamente anche tra i Britanni.51Please respect copyright.PENANAQ4pyJGoYO1
Da decenni, ormai, quei maledetti barbari se ne stavano tranquilli al di là del confine. Non si erano ribellati nemmeno alla vista dell’imponente muro voluto da Adriano, come Lucio aveva sperato.51Please respect copyright.PENANApmLu6RyPsm
Nonostante fremesse dalla voglia di invadere la Caledonia e tutte le Terre del Nord e sterminarne ogni abitante, per farlo Lucio doveva trovare una valida motivazione se non voleva diventare a sua volta un nemico di Roma.51Please respect copyright.PENANAjrDFYp6fL7
Non aveva idea di come fare, ma sapeva con chi consultarsi al riguardo.51Please respect copyright.PENANA9SbQVp6BTt
Aveva trascorso le ultime quarantotto ore a esaminare scrupolosamente i documenti fornitigli dal suo predecessore relativi a tutti i castra, forti e fortini costruiti lungo tutta la linea di confine. Dalle carte aveva appreso il numero dei soldati di ciascuna delle guarnigioni in istanza lungo il muro, nonché i nomi dei rispettivi comandanti e ufficiali, i loro gradi e perfino il cursum honorum di ognuno di loro, acquisendo infine una profonda conoscenza di quali punti del limes erano meno protetti e avevano bisogno di maggiore rinforzo.51Please respect copyright.PENANAUIkRG9KRAg
Conosceva alla perfezione i numeri, quindi, ma non il carattere delle guarnigioni dislocate sul confine. Era sua intenzione visitare ciascun forte e conoscere personalmente i relativi comandanti, iniziando da est e proseguendo verso ovest, al fine di ridistribuire gli uomini in maniera più appropriata e stabilire quale ufficiale fosse meritevole della sua stima e quale andava eventualmente rimosso e sostituito, in vista di un futuro attacco.51Please respect copyright.PENANARXoCrmqvJw
Ma, soprattutto, ciò che si proponeva di fare, era incontrare il Rinnegato. Sebbene gliene avessero parlato molto bene, non si fidava di lui. Per quanto ora potesse sembrare determinato nella sua posizione contro il re, Lucio sapeva bene che i vincoli di sangue tra i barbari, soprattutto quelli tra i Germani, erano indissolubili, e non c’era modo di sapere con certezza come avrebbe reagito il Rinnegato a un passo dall’affrontare in battaglia il cugino.51Please respect copyright.PENANAHNCHPT0zul
Tuttavia, nessuno meglio di lui conosceva l’Orso, per tanto era l’unico che poteva anticipare le sue mosse, l’unico che sapeva cosa fare per provocarlo e spingerlo ad attaccare per primo, fornendogli così la giustificazione di cui aveva bisogno per scatenare una guerra contro il re dei Germani e tornare a Roma acclamato come un eroe e non giudicato, e probabilmente condannato, come un assassino.51Please respect copyright.PENANAlRwF6Ypro6
No, non si fidava di lui, e se avesse potuto ne avrebbe fatto decisamente a meno, ma non aveva altra scelta.51Please respect copyright.PENANA1qgRcd1F5p
Non era più un ragazzino, non aveva altri venti anni a disposizione.51Please respect copyright.PENANAvYob6yROob
Che il Rinnegato gli piacesse o meno, era l’ultima occasione che aveva per annientare l’Orso e avere la sua vendetta, e non l’avrebbe sprecata.51Please respect copyright.PENANAq9cKilHcDO
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KALEVA51Please respect copyright.PENANAsNxBUvKOub
Seduto a terra con le spalle appoggiate alla porta chiusa del magazzino nel quale, da una settimana, era rinchiuso Haki, Kaleva si rigirava tra le dita una curiosa pietra, che la principessa Hildr gli aveva donato la mattina in cui aveva dovuto lasciare le Terre del Nord per tornare in Scandinavia.51Please respect copyright.PENANAPAHHxG05V3
Quel giorno, Kaleva era sceso nel cortile all’alba e si era messo seduto esattamente dove si trovava in quel momento, per dare al lupo il suo sostegno.51Please respect copyright.PENANAFcku00Dbky
Aveva osservato in segreto i Norreni fare i preparativi per la partenza, dispiaciuto che le cose non fossero andate come avrebbero dovuto e che i festeggiamenti per il suo fidanzamento si fossero dovuti interrompere in maniera così brusca. Mentre rimuginava su quelle cose, Hildr gli si era avvicinata e lui si era sollevato in piedi, imbarazzato. Non sapeva come comportarsi, in quale modo era opportuno salutare la ragazza che, in un prossimo futuro, al compimento del suo ventunesimo compleanno, sarebbe diventata sua moglie.51Please respect copyright.PENANAu59Xl13GPB
Lei gli aveva rivolto un sorriso dolce e un po’ triste.51Please respect copyright.PENANAIJJgoFv4h7
«Dici che soffre molto?» gli aveva chiesto, indicando con la testa la porta del magazzino dietro alla quale il lupo mugolava sconsolato.51Please respect copyright.PENANArd5Qptvkml
L’espressione di Kaleva si era indurita. «Sì» aveva risposto, rivolgendo a suo padre un veloce pensiero risentito.51Please respect copyright.PENANAAeh7owsDT9
«Sai…» aveva ripreso a parlare lei, «… non credevo che il tuo lupo mi sarebbe piaciuto . All’inizio ne ero terrorizzata, ma poi, standoci un po’ insieme, ho cambiato idea su di lui, e ora mi ci sono affezionata.»51Please respect copyright.PENANA8UjT9DbNOL
Poi lo aveva guardato in uno strano modo, provocandogli un profondo turbamento.51Please respect copyright.PENANAje5UJcqMML
«Mi è successa la stessa cosa con te…» gli aveva confessato, prendendogli le mani. Kaleva era arrossito violentemente. Avrebbe voluto dirle che anche a lui era capitata la stessa cosa, che inizialmente, quando gli era stata riferita la notizia del loro fidanzamento, non l’aveva accolta con entusiasmo. Come avrebbe potuto prendere in moglie una donna che non poteva scegliersi da sé e per la quale, probabilmente, non avrebbe provato nessuna attrazione? Tuttavia, gli era bastato guardarla un istante per capire che, invece, lei gli piaceva, eccome.51Please respect copyright.PENANA55FHBukibm
Avrebbe voluto dirle tutte quelle cose, ma non ne aveva trovato il coraggio ed era rimasto a guardarla impacciato, con le guance rosse, come uno stupido bamboccio.51Please respect copyright.PENANAyWC848vBVW
A quel punto, lei si era sfilata la collana che portava al collo, che aveva come pendente una pietra quadrata dalle leggere sfumature bluastre di circa tre pollici di lato e spessa uno, liscia e trasparente e con delle sottili linee all’interno, simile ad una lastra di ghiaccio. Con lo sguardo vergognoso gliel’aveva messa in mano. Lui l’aveva esaminata, incuriosito.51Please respect copyright.PENANAyo5y0kvSuJ
«Cos’è?» le aveva chiesto.51Please respect copyright.PENANAFuswD6bEMl
«La mia gente la chiama la Pietra del Sole. La usano i nostri marinai per trovare il sole e aggiustare la rotta anche nei giorni nuvolosi, o di nebbia.»51Please respect copyright.PENANAI1m6sL3MXn
«Davvero?» aveva chiesto lui eccitato sollevando la pietra in alto, verso il cielo che, quel giorno, era coperto.51Please respect copyright.PENANA6YAFuumoDw
Lei aveva annuito, con gli occhi azzurri pieni di una luce compiaciuta, evidentemente felice di essere riuscita a colpirlo.51Please respect copyright.PENANAVMFVA63RWU
«Come funziona?»51Please respect copyright.PENANASaEWDa3V0e
Hildr gli aveva afferrato la mano e, tenendo la pietra indirizzata verso il cielo e guardandoci attraverso insieme a lui, gli aveva detto: «Vedi quei fasci di luce all’interno?»51Please respect copyright.PENANAjJr9BYPpOq
«Sì…»51Please respect copyright.PENANAbG3YE8wovy
«Non hanno la stessa intensità, giusto?»51Please respect copyright.PENANAb7jpiX4sr1
«Giusto…»51Please respect copyright.PENANApQTe8QPLL7
«Ebbene, devi muovere la pietra, spostarla fin quando i fasci di luce raggiungono la stessa intensità…» aveva spiegato lei guidando la sua mano in diverse direzioni.51Please respect copyright.PENANAHdqg4WITia
«Ecco, ora!» aveva esclamato lui ad un certo punto.51Please respect copyright.PENANAQY2iC4a8ik
Hildr aveva indicato con la testa il punto indicato dalla pietra.51Please respect copyright.PENANAYf477iz7Vb
«Il sole è proprio lì» aveva quindi affermato.51Please respect copyright.PENANAYGEMrpXDYl
Se ne erano rimasti a lungo così, coi nasi incollati al cielo. Solo in un secondo momento, Kaleva si era reso conto del leggero contatto delle loro teste. Si era quindi voltato lentamente verso di lei, l’aveva guardata negli occhi e il cuore aveva iniziato a battergli all’impazzata.51Please respect copyright.PENANAA1v4YvOgu0
Hildr gli aveva messo la collana intorno al collo e gli aveva detto, con un filo di voce: «Cinque anni sono lunghi e chissà quante cose accadranno. Con questa, forse, saprai sempre dove mi trovo e come tornare da me. Se è quello che vuoi, ovviamente.»51Please respect copyright.PENANAvliJDEwSWT
«Sì che lo voglio!» si era affrettato a risponderle lui.51Please respect copyright.PENANAbNT059vcFm
Hildr, a quel punto, si era sollevata sulle punte e lo aveva baciato sulle labbra. «Ora devo andare» aveva infine dichiarato la ragazza, staccandosi da lui e guardandolo mestamente.51Please respect copyright.PENANAbNX8hH8UQo
Kaleva aveva annuito debolmente e aveva a malincuore lasciato andare le sue mani, rimaste nelle sue per tutta la durata del bacio.51Please respect copyright.PENANAmtBBIKN8eO
“Diglielo! Diglielo, razza di idiota…” aveva continuato a ripetersi mentre lei si allontanava sempre di più. Poco prima che svoltasse l’angolo del porticato e scomparisse definitivamente dalla sua visuale, aveva preso coraggio e le aveva gridato dietro, a pieni polmoni: «Ghrian!»51Please respect copyright.PENANAu5gl6nJ4Y5
Lei si era voltata, il suo volto esprimeva stupore. Lui si era sentito un’idiota e aveva cercato di spiegarle perché l’aveva chiamata così. «Significa sole… Da oggi è così che ti chiamerò: Ghrian.»51Please respect copyright.PENANA0m1KwtEcno
Lei gli aveva sorriso felice e aveva annuito. Poi era sparita dietro l’angolo e lui si era sentito infinitamente piccolo e inadeguato. La principessa norrena era troppo, per un ragazzo insignificante come lui. Oh, certo, lui era il principe Kaleva, figlio di Chrigel, re delle genti celtiche e germaniche e Uccisore dei Romani, che aveva ucciso un orso a mani nude e aveva il potere di far tremare tutti gli uomini con un solo sguardo. Suo padre era tutta quella immensità lì e lui solo suo figlio, un ragazzo di sedici anni il cui fisico tardava a sviluppare, un mezzosangue insignificante, un nessuno qualsiasi destinato a rimanere all’ombra del mito dell’Orso per sempre.51Please respect copyright.PENANAOERHzeqn7f
Ripensando a suo padre, fu colto da uno spiacevole sentimento rancoroso e batté con stizza la testa sulla porta un paio di volte. Suo padre non si fidava di lui, né lo stimava. Aveva relegato Haki in quello spazio angusto senza nemmeno ascoltare la sua versione dei fatti, tanto era scarsa l’opinione che aveva di lui. Inoltre, quella mattina si era messo in viaggio verso il confine con il grosso degli uomini, senza di lui.51Please respect copyright.PENANAUjx2GAUUk6
Che non gli avrebbe concesso di seguirlo glielo aveva comunicato la sera prima, dicendogli che, nonostante fosse diventato abile con la spada e che a caccia, la primavera passata, aveva saputo distinguersi, non era ancora pronto.51Please respect copyright.PENANA0HGp073MSy
«Perché?» gli aveva chiesto lui, la voce incrinata dall’umiliazione e dalla rabbia.51Please respect copyright.PENANALIdoDEFCjd
«Perché hai dimostrato di non essere in grado di prendere decisioni ponderate e ti lasci guidare dalle passioni, come uno stupido ragazzino capriccioso. Sei impulsivo, orgoglioso e testardo, metteresti a repentaglio inutilmente non solo la tua vita ma anche quella dei tuoi compagni, e io non posso permetterlo, Kaleva!»51Please respect copyright.PENANAEpToCcCvoU
Kaleva non aveva replicato nulla, non per paura della sua reazione ma perché, quando suo padre aveva delle prese di posizioni così ferree, fargli cambiare idea era impossibile. Lo aveva accusato di essere orgoglioso, ma era lui quello che non ammetteva repliche, lui che si rifiutava di ascoltare gli altri.51Please respect copyright.PENANAsoD21xOPbM
Kaleva strinse forte la Pietra del Sole tra le mani. Non gli importava quello che suo padre pensava di lui. Aveva compiuto sedici anni e aveva già partecipato alla sua prima battuta di caccia, per tanto aveva ogni diritto di prendere parte alla guerra, diritto che gli era stato negato ingiustamente. Ebbene, non sarebbe rimasto fermo con le mani in mano ad aspettare il ritorno degli uomini insieme alle donne, ai vecchi e ai bambini. Avrebbe raggiunto i guerrieri al confine e si sarebbe unito a loro, con o senza il consenso di suo padre. Lo avrebbe fatto per se stesso, certo, ma anche per dimostrare alla principessa norrena di essere alla sua altezza. Voleva meritarla non solo in virtù del fatto che era il figlio del re, ma perché lui era Kaleva e valeva più di quanto nessuno sembrava disposto a credere.51Please respect copyright.PENANAMyJ3sTvpP7