KALEVA39Please respect copyright.PENANACgKx7ikx4t
Kaleva si era reso conto che l’impresa nella quale si era gettato in maniera avventata era al di sopra delle sue abilità solo a metà strada, quando tornare indietro sarebbe comunque equivalso ad andare avanti con i medesimi rischi e le medesime difficoltà. Pertanto, infine, l’orgoglio lo aveva spinto a proseguire verso sud.39Please respect copyright.PENANAiAJWyzOhR5
Tutto sembrava così facile quando ci si muoveva in gruppo, ma ora che aveva dovuto provvedere a se stesso e ai suoi due compagni da solo, si era reso conto di quanto ogni cosa, fuori dalle mura della fortezza, dovesse essere fatta in maniera ragionata. Perfino la scelta del posto nel quale fermarsi la notte non poteva essere lasciata al caso. Bisognava accertarsi che non ci si trovasse nel territorio di animali predatori, che fosse sufficientemente al riparo da correnti e precipitazioni, che offrisse tutto ciò che occorreva per poter accendere un discreto fuoco senza incorrere nel rischio di provocare incendi.39Please respect copyright.PENANA9BzE61E3HF
Di giorno, durante la marcia, le difficoltà erano anche maggiori. Suo padre gli aveva insegnato a orientarsi con la luce del giorno e la relativa importanza di muoversi in punti della foresta in cui il sole riusciva a filtrare attraverso il fitto degli alberi. Ciononostante, all’atto pratico, riuscire a tenersi su sentieri che possedevano quei requisiti, era tutt’altro che facile. A turno, lui e i suoi due compagni avevano dovuto più volte arrampicarsi sulla cima degli alberi per stabilire in quale direzione procedere, e ciò aveva richiesto, da parte loro, un ulteriore enorme dispendio di energie.39Please respect copyright.PENANACtDc6H1mKe
La cosa che si era rivelata più difficile, però, era stato procurarsi il cibo. Kaleva aveva dovuto imparare a sue spese che la caccia non era un semplice esercizio da affrontare per allenare muscoli e mettersi in mostra, ma necessaria alla sopravvivenza delle tribù. E ora che da essa dipendeva la sopravvivenza sua e dei suoi due compagni, si rendeva conto che non l’aveva presa seriamente quando aveva avuto modo di farlo, e che, a causa di ciò, aveva imparato poco o niente.39Please respect copyright.PENANA35siKTGjDo
La primavera passata, quando suo padre gli aveva permesso di unirsi agli uomini per la sua prima battuta di caccia, si era distinto per la sua agilità e la sua abilità con l’arco. Tuttavia, mirare e colpire un animale braccato da decine di uomini era senz’altro più facile e veloce che centrare un bersaglio in movimento o dover rimanere appostato per ore, quando lo stomaco si contorceva per la fame.39Please respect copyright.PENANAMF83qKUvzl
Le piccole prede che i tre ragazzi erano riusciti a catturare e a mettere nella pancia erano serviti solo ad accentuare i morsi della fame, così che avevano iniziato a ingerire di tutto pur di trovare sollievo, perfino bacche e radici che non conoscevano.39Please respect copyright.PENANAiakEOAc3j3
Quando avevano raggiunto la Caledonia, Kaildrud aveva suggerito di rinunciare ad andare al confine e di dirigersi invece verso la Piana del Kent, per chiedere aiuto. Kaleva, tuttavia, si era mostrato irremovibile nella sua decisione di procedere verso il confine. Chiedere aiuto avrebbe significato dover ammettere a se stesso che suo padre aveva ragione quando diceva che non era ancora pronto per la guerra e in generale per la vita, e non poteva farlo. Aveva quindi detto ai suoi compagni che erano liberi di sganciarsi da lui, che non li avrebbe malgiudicati e che, anzi, li avrebbe compresi, ma lui sarebbe andato avanti a ogni costo, anche se questo avrebbe potuto significare morire. Alla fine nessuno dei due lo aveva abbandonato e tutti e tre avevano proseguito il cammino verso il confine, ormai vicino eppure, visto le loro precarie condizioni fisiche, più lontano che mai.39Please respect copyright.PENANAAJmhSyxrXZ
Arrivarono in prossimità del fiume Tay dopo circa trenta giorni di viaggio, stremati e disidratati e affamati, solo per scoprire con sgomento che del re e dei guerrieri non vi era alcuna traccia. Di fronte a quell’amara scoperta, smontarono dai cavalli e si accasciarono al suolo, senza la forza di reagire o di pensare al da farsi. Perfino Haki, percependo la loro disperazione, iniziò a farsi nervoso e a muoversi irrequieto tra loro.39Please respect copyright.PENANAuO0mk4lsBT
Calde lacrime scesero sulle guance di Kaleva, che voltò la testa di lato per non far vedere ai suoi amici il suo sconforto. A pochi passi da loro, i cavalli se ne stavano tranquilli a brucare erba, ignari della gravità della situazione in cui si trovavano i loro padroni. Kaleva li invidiò. Se solo fosse stato così semplice anche per loro nutrirsi…39Please respect copyright.PENANAiB3yQ9zjXo
«Dobbiamo sacrificarne uno…» disse ad un certo punto Deorulf, risvegliandolo dalle sue elucubrazioni.39Please respect copyright.PENANAzb0m1jaeZB
«Uno…?» chiese distrattamente Kaleva.39Please respect copyright.PENANAhfrkb9OJBi
«Un cavallo… Dobbiamo sacrificarne uno, Kaleva. Abbiamo bisogno di mangiare…»39Please respect copyright.PENANAZzVZRhM3YH
«No!» esclamò lui indignato. «Ne abbiamo già discusso e lo ripeto: i cavalli non si toccano. Tu la mangeresti la mia carne, Deorulf?»39Please respect copyright.PENANAMltasVaVsc
«Allora moriremo di fame.»39Please respect copyright.PENANAb8ieqaK6pD
«Se così deve essere, così sarà!» ribatté con ostinata determinazione. Poi, ritrovando le energie nell’orgoglio, si sollevò in piedi, si diresse verso il suo stallone e prese da un astuccio di cuoio appeso alla sella l’arco. Montò i flettenti, inserì la corda e se lo mise sulla spalla, insieme alla faretra con le frecce.39Please respect copyright.PENANAMwCTlNOKgt
«Vado a caccia, e se quando ritorno i cavalli non saranno al loro posto, vivi e incolumi, questo lo userò contro di voi. Avete capito?» minacciò mostrando loro l’arco.39Please respect copyright.PENANAAo06SZl6jr
«Usalo contro di noi anche se dovessi tornare a mani vuote, Kaleva…» disse in tono disperato Kaildrud. Kaleva constatò che era sul punto di mettersi a piangere. Probabilmente lo avrebbe fatto, se la disidratazione non lo avesse privato delle lacrime.39Please respect copyright.PENANA4Px6ijh0XX
Kaleva sentì una fitta al cuore, rammaricato per aver trascinato in quella triste situazione anche i suoi amici, con i quali aveva trascorso ogni giorno della sua vita e aveva condiviso ogni sorta di avventure.39Please respect copyright.PENANAW3wSt9A8EZ
«Entro stasera tornerò con qualcosa da mettere sotto i denti o non tornerò affatto» giurò, prima di voltare loro le spalle e inoltrarsi nei boschi, seguito da Haki.39Please respect copyright.PENANA1NupePyFtY
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Mettendo in pratica gli insegnamenti che sua madre gli aveva dato da bambino, quando lo portava a caccia di piccoli animali per insegnargli a tirare con l’arco, cercò di individuare tracce della presenza di lepri, come orme sul terreno, foglie e bastoncini di legno spostati e piccoli scortecciamenti sui tronchi degli alberi.39Please respect copyright.PENANA9E5ygLyVz9
Dopo un paio di ore rivelò, in prossimità di una radura erbosa, orme fresche sul terreno. Le seguì, stando bene attento a dove metteva i piedi per non fare rumore, fino a che scovò una grossa lepre vicino a fitti cespugli di ginestre ed eriche. Si inginocchiò sul terreno freddo e umido, caricò l’arco, prese la mira, tirò la corda fino a toccarsi la mandibola con la mano e, calcolando lo scarto dell’animale, scoccò la freccia, sotto lo sguardo attento e paziente del lupo. La lepre fece appena in tempo a sollevare gli occhi su di lui che la freccia, sibilando, lo colpì in pieno muso, passandolo da parte a parte.39Please respect copyright.PENANANidWJOS43q
Kaleva emise un breve e acuto grido di soddisfazione, tirandosi in piedi. Quasi non gli sembrava vero che il tiro fosse andato a segno al primo colpo. Si mosse per andare a raccogliere la preda quando dai cespugli uscì fuori una seconda lepre che, spaventata, iniziò a scappare verso il centro della radura. Kaleva lo prese come un segno di benevolenza da parte di qualche dio misericordioso. Caricò nuovamente l’arco, prese la mira e tirò la freccia, la quale tuttavia mancò l’animale di un soffio. Iniziò quindi a corrergli dietro per non lasciarselo sfuggire e fece un secondo tentativo, e poi un terzo e un quarto, centrando quest’ultima volta il bersaglio.39Please respect copyright.PENANAp1nn7aRUGm
Kaleva lanciò un nuovo grido, stavolta lungo e liberatorio. Non mangiavano carne da oltre una settimana, a parte quella di un piccolo roditore che avevano dovuto spartirsi in tre.39Please respect copyright.PENANASCI4Egn6jS
Quella sera, finalmente, avrebbero potuto saziarsi a dovere.39Please respect copyright.PENANANBZw2E5jb6
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Le fiamme del piccolo falò crepitavano vivacemente, gettando riverberi caldi sulle facce scavate ma soddisfatte di Kaleva e dei suoi compagni.39Please respect copyright.PENANAlrimn5DSld
Haki, non accontentandosi dei magri ossi della loro cena, si era allontanato qualche ora prima, probabilmente anche lui per andare a caccia e mettere nello stomaco qualcosa.39Please respect copyright.PENANAupO97tSVxf
Faceva freddo più che nei giorni precedenti, il cielo annunciava neve.39Please respect copyright.PENANA2u8UgOg17F
Stretti nei rispettivi mantelli, rinfrancati nello spirito grazie al pasto appena consumato, discutevano sulle possibili cause del perché il re e gli uomini al suo seguito non erano ancora giunti al confine.39Please respect copyright.PENANAy0Nob5p83X
«Forse si sono fermati nella Piana del Kent a rastrellare altri uomini» intervenne Deorulf. Kaleva annuì, ritenendolo possibile. Ma poteva esserci anche un’altra spiegazione.39Please respect copyright.PENANAf8LWjnTIbq
«Sì, forse è così. Oppure mio padre ha deciso di spingersi verso ovest per raggiungere il vallo senza perdere tempo ad attraversare il fiume e cogliere ulteriormente di sorpresa i Romani» suggerì Kaleva.39Please respect copyright.PENANAbCgffvXJVr
Kaildrud rabbrividì sotto la coperta. Tra tutti e tre, lui era quello messo peggio. Gli occhi infossati cerchiati di viola risaltavano sul pallore del viso, facendolo somigliare a uno spettro smunto. 39Please respect copyright.PENANASBDBTuCb3l
«Quindi, che facciamo?» chiese il ragazzo tremando e battendo i denti dal freddo.39Please respect copyright.PENANAqBeoOGnSul
«Domani ci muoveremo verso ovest» determinò Kaleva.39Please respect copyright.PENANAkcPhKwi8PL
Kaildrud accolse l’annuncio con un debole lamento. «Non so se ce la faccio, Kaleva…» mormorò, affranto.39Please respect copyright.PENANAo6vFT44KyH
«Sì che ce la fai, Kaildrud. Ce la faremo, tutti e tre» disse con determinazione Kaleva guardando in faccia prima uno e poi l’altro. «Capito?» chiese infine guardandoli severamente.39Please respect copyright.PENANAqSBKYH36ze
Entrambi annuirono, ma Kaildrud sollevò le gambe, incrociò le braccia sulle ginocchia e ci nascose il viso, per celare agli altri la sua afflizione.39Please respect copyright.PENANAVvbbnncWMb
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Quella notte iniziò a nevicare e continuò a farlo a tratti per i successivi giorni.39Please respect copyright.PENANAl9OQBYFC4z
Il quarto giorno arrivarono nel punto in cui il fiume Tay curvava a sinistra verso la Britannia. Le Montagne Azzurre si trovavano ormai a poche miglia di distanza. Se il tempo fosse stato clemente e il cielo non fosse stato coperto, avrebbero potuto scorgerne il profilo verso ovest.39Please respect copyright.PENANAQrXJDH5Qeg
Del re e dei suoi uomini, tuttavia, continuava a non esserci traccia, e Kaleva iniziò a perdere ogni speranza di potercela fare.39Please respect copyright.PENANAcoZZoU3MBo
Dopo aver cacciato le due lepri aveva provato un altro paio di volte, ma poi aveva rinunciato: la resa non compensava la fatica e si era fatto troppo debole per sprecare le ultime energie che gli rimanevano in qualcosa che non garantiva alcun successo.39Please respect copyright.PENANAByry2arQ5p
A quel punto, la loro unica speranza di sopravvivere era incontrare qualcuno che li soccorresse ma, per ironia della sorte, ora che non si preoccupavano più di rimanere nascosti, tutti gli abitanti delle Terre del Nord sembravano essere spariti nel nulla.39Please respect copyright.PENANA1faq4ZAkch
Mentre si lasciavano trasportare dai loro cavalli senza una meta precisa, sferzati da un vento gelido carico di neve, Kaildrud cadde da cavallo con un tonfo ovattato, senza emettere un solo lamento. Deorulf e Kaleva si lasciarono a loro volta scivolare a terra e si precipitarono da lui, urlando il suo nome.39Please respect copyright.PENANAVUzYTDstOv
Kaildrud era privo di sensi e tremava, febbricitante.39Please respect copyright.PENANAkjfybkV8fN
Kaleva lo strinse forte a sé e iniziò a piangere disperatamente, continuando a ripetere: «Ti prego, Padre degli dei, ti prego, fa’ che non muoia. È solo colpa mia… punisci me, ma salva lui…»39Please respect copyright.PENANAZv5y6c5udo
In quel momento, Haki iniziò a ululare forte.39Please respect copyright.PENANAt1lkUK5RXE
Pochi istanti dopo corse via, scomparendo nella tormenta.39Please respect copyright.PENANAtV3eKOYODE