ADRIAN47Please respect copyright.PENANAjJ7gpC9V8C
Avevano impiegato quattro giorni per arrivare sulla cima della Cresta dei Lupi. Fino a lì non avevano avuto grossi problemi, agevolati anche dal bel tempo, tiepido e asciutto. Procedere sugli stretti e impervi sentieri sarebbe stato ben diverso con il ghiaccio o la pioggia, decisamente più pericoloso.47Please respect copyright.PENANAXapIiMtwvM
Fino a quel momento, dei Romani non vi era stata alcuna traccia. Ma poi, dopo aver acceso il faro di segnalazione per chiedere aiuto ai Norreni, avevano dovuto attendere quasi un giorno intero per la risposta ed era stato allora che si erano resi conto che i Romani, che nel frattempo avevano accorciato le distanze, erano alle loro calcagna.47Please respect copyright.PENANAJBKpyhl1Ux
Da quel momento in poi non si erano concessi inutili soste, fermandosi di giorno giusto il tempo necessario per abbeverare i cavalli e farli mangiare. Avevano così attraversato velocemente i paesaggi più disparati: dolci colline coperte da un soffice manto di erba, muschio ed erica, fiumi che scorrevano su letti rocciosi tra spuntoni di pietra, fitti boschi di querce e pini, vaste e desolate torbiere e infidi acquitrini nei quali crescevano sparute piante palustri.47Please respect copyright.PENANAe0ZnVfb1fl
Arrivati a poche miglia dalla costa, Adrian era stato costretto a prendere una decisione spiacevole: quella di dividersi. I Romani avevano accorciato ulteriormente le distanze e le navi norrene non erano ancora in vista nel Mare del Nord, né era possibile prevedere quando sarebbero arrivate. Proseguire oltre non aveva senso, l’unica cosa da fare era tentare di depistare i nemici e sperare che funzionasse.47Please respect copyright.PENANAIlXsFrf1AK
Adrian lo aveva comunicato a Fionn al termine del quarto giorno ed egli si era detto d’accordo, nonostante fosse consapevole del rischio che questo poteva comportare. Se i Romani, come era presumibile, avessero deciso di seguire il grosso dei Britanni, essi non avrebbero avuto scampo. Prima o poi sarebbero stati raggiunti e allora avrebbero avuto due sole possibilità: ingaggiare battaglia col nemico, oppure arrendersi. Anche arrendersi, tuttavia, non significava che avrebbero avuto salva la vita. I Romani avrebbero potuto decidere ugualmente di ucciderli, dal momento che li consideravano traditori alla stessa stregua dei mercenari di Willigis.47Please respect copyright.PENANAT0grqJ0bfC
Per quanto lo riguardava, Fionn aveva categoricamente annunciato che non si sarebbe mai arreso ma che avrebbe combattuto fino all’ultimo respiro, in nome di quella libertà per cui aveva deciso di impugnare le armi e ribellarsi al popolo invasore. In fondo, aveva poi concluso con un sorriso amaro, la morte era solo un modo diverso di ottenere quella libertà.47Please respect copyright.PENANAZVfmFmnubo
Nessuno, probabilmente, aveva dormito quella notte. Di sicuro, Adrian non ci era riuscito. E nemmeno Kayden, che all’improvviso si era alzato e si era allontanato nel folto della foresta in cima al fiordo - che poche miglia più a est si affacciava sul Mare del Nord - dove si erano accampati. Adrian non lo aveva seguito per rispetto. Comprendeva il bisogno del fratello di starsene per conto suo. Fionn era per Adrian un buon amico, ma per Kayden era qualcosa di più: suo padre.47Please respect copyright.PENANAUAPAKgXihb
Il mattino seguente avevano fatto un tratto di strada insieme, fino a raggiungere il punto in cui il fiume, che più a est scorreva tra i fiordi per un lungo tratto prima di incontrare il mare, si trovava sullo stesso livello del terreno. A quel punto si erano fermati. Il piccolo esercito avrebbe proseguito verso ovest; i restanti uomini, una dozzina, avrebbero invece cercato di far perdere le loro tracce camminando nell’acqua lungo la bassa riva del fiume, procedendo verso nord est.47Please respect copyright.PENANAGVc0hylTxG
Quando era arrivato il momento di dividersi, gli uomini si erano scambiati poche parole di commiato e molte pacche sulle spalle e strette di avambracci. Fionn si era avvicinato al principe, gli aveva messo una mano sulla spalla e gli aveva detto, con voce profonda: «Cerca di divenire un buon re, come lo è stato tuo padre. E poi vendicalo. Vendica tutti noi…»47Please respect copyright.PENANA1B5iEvEdGc
Kaleva aveva annuito con un’espressione solenne sul volto, lo sguardo colmo di gratitudine per quell’atto eroico che i Britanni si accingevano a compiere per lui.47Please respect copyright.PENANAO3xzJRrYgm
Fionn si era poi avvicinato ad Adrian. «Prenditi cura di mia figlia, ragazzo» lo aveva esortato stringendogli energicamente l’avambraccio.47Please respect copyright.PENANAVeHogc0SYn
«Lo farò, Fionn…» gli aveva risposto Adrian, troppo emozionato per aggiungere altro.47Please respect copyright.PENANAaapDMjhLPR
Infine, il fabbro britannico si era messo di fronte a Kayden e lo aveva guardato con occhi lucidi.47Please respect copyright.PENANAg4O6IzlFid
«Grazie» lo aveva preceduto Kayden.47Please respect copyright.PENANA6gV7nYSGCN
«Per cosa?»47Please respect copyright.PENANAOq0FMv9312
«Per aver amato mia madre con tutto te stesso ed essere rimasto al suo fianco fino alla fine.»47Please respect copyright.PENANAruq3AkSNW9
Fionn, a quel punto, non era più riuscito a trattenere l’emozione. Aveva attirato a sé il figlio e lo aveva abbracciato con vigore. Quando si erano staccati, Kayden gli aveva sorriso con serenità e gli aveva garantito, in tono rassicurante: «Ci vedremo ancora, Fionn.»47Please respect copyright.PENANA5xWv1Sn7Mj
«Beh, questo è sicuro. Ciò che è poco chiaro è il dove e il quando» aveva risposto Fionn, abbozzando di riflesso un sorriso incerto. E poi aveva aggiunto, serioso: «Bada a tuo fratello, figliolo. È un bravo ragazzo ma è una testa calda.»47Please respect copyright.PENANAelJ0dqphW0
Infine era salito sopra il suo cavallo e si era allontanato verso ovest, seguito dal grosso dei Britanni.47Please respect copyright.PENANAUid7xs5Iez
Adrian, Kayden, Kaleva e il resto dei pochi uomini si erano invece diretti nella direzione opposta, procedendo ai margini del fiume a piedi, dal momento che erano stati costretti a lasciare i loro cavalli a Fionn per non lasciarsi alle spalle tracce evidenti del loro passaggio.47Please respect copyright.PENANAhQfg9kY8nv
Arrivati nel punto in cui il terreno ai bordi del fiume si faceva più alto, avevano attraversato il corso d’acqua per poi proseguire verso est.47Please respect copyright.PENANAKvKMF4nV28
Giunti in prossimità della costa, si erano accampati in un boschetto di pini in cima a un altopiano che si affacciava su una baia di fine sabbia bianca lambita da un mare cristallino, in attesa dei drekar.47Please respect copyright.PENANA0z46n4gSaz
Il fatto che non fossero più seguiti dai Romani, tuttavia, non rese il morale più leggero. Il pensiero della sorte del resto dei compagni da cui avevano dovuto separarsi gravava sul cuore e sulla coscienza di tutti loro, anche se nessuno desiderava parlarne.47Please respect copyright.PENANALxtNtrHOWc
E poi, alla fine del terzo giorno di attesa, le sagome delle navi norrene apparvero all’orizzonte. Eppure, nemmeno questo risollevò il morale degli uomini. Dall’altura sulla quale si trovavano, tutti si affacciarono ad osservare lo spettacolo delle navi che si avvicinavano alla baia con doverosa attenzione, ma, allo stesso tempo, senza mostrare particolare entusiasmo.47Please respect copyright.PENANAmiotFjkNCJ
Le imbarcazioni non erano molte né particolarmente grosse, nondimeno incutevano un certo timore con quelle spaventose teste di mostri marini scolpite sulla prua.47Please respect copyright.PENANAHSxxnNM9rs
Adrian e i suoi uomini si affrettarono a scendere sulla baia. Misero piede sulla spiaggia nel momento in cui i marinai norreni ritiravano i remi sulle imbarcazioni. Tuttavia, le barche non furono trascinate a riva. Un guerriero scese da una delle navi e, insieme ad un altro paio di uomini, andò loro incontro.47Please respect copyright.PENANAhgy8qidGto
Affiancato da Adrian e Kayden, Kaleva si spinse in testa al gruppo per accoglierli. Guardandolo di sottecchi, Adrian poté cogliere un certo disagio nel volto del principe. Sembrava intimorito dai Norreni, eppure, in un certo senso, erano cugini.47Please respect copyright.PENANAAp4Bs34YZK
«Dov’è il re?» chiese brusco il guerriero in lingua germanica rivolgendosi direttamente a Kaleva con una certa familiarità, dimostrando quindi di conoscerlo.47Please respect copyright.PENANAzK14tWj5W2
«È morto» rispose il principe, sopraffatto dal dolore.47Please respect copyright.PENANAtOdqXJmbov
Il Norreno, un bestione alto pieno di muscoli, non mostrò alcuna emozione a quella notizia. Invece, sollevò un veloce sguardo su tutti loro e chiese, incolore: «Siete solo voi?»47Please respect copyright.PENANAYbc0WejxQ7
«Sì» confermò Kaleva.47Please respect copyright.PENANAsDxfURRS6l
Il guerriero norreno si pronunciò dicendo: «Ho ricevuto disposizioni precise riguardo a chi caricare sulle navi e loro…» e indicò gli uomini alle loro spalle «… non sono previsti. Posso far salire te e i tre Germani al tuo seguito, ma gli altri dovranno rimanere a terra.»47Please respect copyright.PENANAAuGYZAMu32
Lo sguardo di Kaleva si riempì di indignazione. «Gli “altri” sono coloro che mi hanno permesso di arrivare fin qui vivo e incolume. Se non darai loro il permesso di salire, non lo farò nemmeno io» replicò risoluto.47Please respect copyright.PENANAW6uNxM9NFv
L’atmosfera si fece improvvisamente tesa, la situazione divenne allarmante. Adrian rimase ad osservare con ansia crescente lo sviluppo della vicenda, fin quando il Norreno, dopo essersi preso del tempo per decidere, voltò i tacchi e fece per andarsene. Adrian si voltò a guardare Kaleva, perplesso e preoccupato. Il giovane principe si limitò a sbuffare, rosso in volto per l’irritazione, ma non fece nulla per fermare il Norreno. A quel punto, Adrian decise di intervenire. Lo fece d’impulso, senza avere chiaro in mente cosa dire. Gli corse dietro e gridò, a pieni polmoni: «Aspetta! Aspetta, maledizione!»47Please respect copyright.PENANAi4KHzVjp2V
I due uomini che fiancheggiavano il bestione biondo si voltarono di scatto. Sguainarono le spade e gliele puntarono addosso. Di riflesso, anche gli uomini di Adrian, compresi i Germani dell’Orso, sfoderarono le spade e gli si misero davanti, per fargli da scudo.47Please respect copyright.PENANAtOFDWFQwXM
Adrian, tuttavia, li ammonì aspramente, dicendo: «Rinfoderate le spade, per tutti gli dei!»47Please respect copyright.PENANA7D7xSxhBIp
Il Norreno tornò sui suoi passi e si fermò ad un passo da lui.47Please respect copyright.PENANAnNPrfVCWLz
«Sei il loro capo?» gli chiese. Adrian stava per rispondergli che non esistevano capi tra loro, ma non sarebbe stata la verità. Anche se non lo aveva mai voluto, era così: lui era il loro capo. Erano stati gli uomini a decidere al posto suo, lo avevano fatto affidandosi a lui ogni volta che ce ne era stato bisogno. Alla fine, senza nemmeno rendersene conto, lui stesso aveva iniziato ad assumere l’atteggiamento di un condottiero.47Please respect copyright.PENANAJ6Wa8HWY8F
«Sì» rispose quindi, in tutta onestà.47Please respect copyright.PENANAuSCyaFL168
Il Norreno non sembrò particolarmente colpito dalla cosa. «Sei il loro capo…» disse indicando con la testa i Britanni che lo fiancheggiavano «… ma non il suo» proseguì guardando ora il principe. «Se suo padre è morto, lui è il re. Prenderà da solo le sue decisioni» concluse, per poi tornare a dirigersi verso le barche.47Please respect copyright.PENANAkufZ9dcFGZ
«Il re non è morto!» dichiarò bruscamente Adrian per costringerlo a fermarsi e prendere tempo. E funzionò. Il guerriero norreno, infatti, si voltò nuovamente verso di lui e lo penetrò con uno sguardo indagatore. Ma lo sguardo che più Adrian si sentiva addosso era quello di Kaleva.47Please respect copyright.PENANAu4VAA2Fmq0
«Ma che vai dicendo?» gli chiese il principe, incredulo.47Please respect copyright.PENANA6hQzVAeTzG
Adrian sollevò a sua volta gli occhi su di lui, dispiaciuto. «Mi dispiace averti ingannato, Kaleva… Avrei voluto dirtelo prima ma non ho potuto. Ho giurato a tuo padre che lo avrei fatto solo quando ti fossi trovato al sicuro su una di quelle maledette barche» gli rivelò.47Please respect copyright.PENANA2GmbIiItDL
Kaleva scosse la testa, sempre più basito. «Mio padre? Ma che stai blaterando, Britanno? Quando lo avresti visto?»47Please respect copyright.PENANANUs3OCgSNB
«È venuto a parlarmi il giorno dell’ultimo combattimento, di notte. Ha attraversato a nuoto il lago per raggiungere il nostro accampamento. Tu non lo hai visto perché sei rimasto privo di sensi fino al mattino successivo.»47Please respect copyright.PENANAyy1c1lzoML
«Ma tutti gridavano che era morto… I guerrieri iniziarono a ritirarsi convinti che lo fosse…» balbettò disorientato Kaleva, in preda ad una crescente agitazione.47Please respect copyright.PENANAO0mvObQT7r
«Quel giorno, qualcuno scese in campo indossando la pelliccia di tuo padre. Quando fu colpito a morte, inizialmente tutti credettero fosse lui.»47Please respect copyright.PENANALupZuNnf48
Kaleva scosse la testa. «È una menzogna! Mio padre non avrebbe mai fatto indossare la sua pelliccia a nessuno!»47Please respect copyright.PENANAvG4btFRhG5
«Questo guerriero la indossava» ribatté Adrian. Sapeva che era arrivato il momento di rivelare al principe la notizia della morte della madre, ma temeva la sua reazione, per questo continuava a tergiversare.47Please respect copyright.PENANAiuJRhyXwiH
«Chi? Chi ha osato tanto?» chiese Kaleva. Adrian lo fissò in silenzio. Fece un respiro profondo e poi lasciò uscire fuori la sofferta rivelazione: «Non un uomo, ma una donna: la regina.»47Please respect copyright.PENANAovoDfMGKSt
Kaleva spalancò la bocca in un’espressione carica di incredulità e dolore. Dopo un po’ scosse la testa, incapace di arrendersi alla realtà. «Non ti credo… È assurdo, è tutto dannatamente assurdo…»47Please respect copyright.PENANA8fBgMr8HDc
Adrian infilò la mano nella sacca che portava a tracolla, ne estrasse un torque e lo porse al legittimo proprietario. «Mi dispiace, Kaleva, ma è la verità. Quando tuo padre è venuto a parlare con me mi ha incaricato di portarti in salvo. Mi ha chiesto di darti il torque e di dirti la verità solo quando fossi stato al sicuro su una di queste navi. Puoi chiedere conferma a loro» e nel dire questo indicò i Germani che erano stati incaricati dal re di fare loro da guida. Kaleva, che probabilmente aveva ritenuto si trovassero tra i Britanni perché, come lui, si erano trovati dall’altra parte del muro durante la ritirata, si voltò verso di loro per avere la conferma ed essi annuirono, in un sofferto silenzio.47Please respect copyright.PENANAKgyMCmahmn
A quel punto, Adrian tornò a rivolgersi al Norreno e aggiunse, categorico: «Io e i miei uomini rimarremo a terra, se queste sono le disposizioni che hai ricevuto dal tuo re. Ma il principe verrà con voi.»47Please respect copyright.PENANAyk79jHjVx0
Il guerriero socchiuse gli occhi in due strette fessure. Chiaramente, stava cercando di stabilire cosa dovesse fare.47Please respect copyright.PENANAwrnHd3rip8
«Il re è ancora vivo?» lo interpellò.47Please respect copyright.PENANAbDe2G3aZIJ
«Non lo so. La notte in cui è venuto a parlarmi si preparava ad affrontare nuovamente i Romani in battaglia. Mi disse che avrebbe mandato un uomo a raggiungerci nel caso in cui la battaglia si fosse risolta in suo favore, ma così non è stato… Cosa ne sia stato di lui non posso stabilirlo con certezza. Quello che so è che l’ultima volta che l’ho visto mi ha affidato il compito di mettere suo figlio in salvo ed è quello che farò. Io e i miei uomini resteremo a terra, ma lui verrà con voi, che a lui piaccia o meno. Non è una sua decisione, ma il volere del suo stesso re.»47Please respect copyright.PENANAGcrEdGEDnT
A quel punto, il Norreno si consultò brevemente con i suoi uomini. Lo fece in lingua norrena e Adrian non riuscì ad afferrare il senso delle loro parole. Mentre quelli confabulavano, ne approfittò per sbirciare il principe. Egli teneva il torque in mano e fissava distrattamente la linea dell’orizzonte sul mare, con un’espressione dura sul volto. Adrian era profondamente addolorato, per lui.47Please respect copyright.PENANAutIa8Ca0KA
«Mi dispiace, Kaleva…» gli bisbigliò all’orecchio cercando di mettergli una mano sulla spalla. Il principe, tuttavia, glielo impedì, scostandosi con un gesto brusco. Si voltò a guardarlo in cagnesco ma rimase in silenzio, limitandosi a stringere le mascelle e a digrignare i denti con risentimento. Era inferocito e Adrian pensò che ne avesse tutto il diritto.47Please respect copyright.PENANAWW2bS2wNSj
Il Norreno intervenne in quel momento, distogliendolo dai suoi pensieri.47Please respect copyright.PENANAW0ONYj6g6C
«Tu e i tuoi uomini verrete con noi, Britanno. Sei stata l’ultima persona ad aver parlato col re dei Germani, il mio re vorrà interpellarti personalmente» decretò infine.47Please respect copyright.PENANA8ofekzkcBC
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KALEVA47Please respect copyright.PENANAtgsOQ2dWeO
In piedi sulla prua, Kaleva osservava distrattamente il cielo stellato. La nave era sospinta da una leggera brezza, il silenzio della notte era interrotto solo dal leggero sciabordio delle onde sugli scafi delle navi e dallo schioccare delle vele.47Please respect copyright.PENANAxrUdUrYRTA
I marinai norreni dormivano dentro sacche di pelle che di giorno contenevano i loro effetti personali. I corvi, che venivano lasciati liberi di volare per ritrovare la rotta in casi estremi e di giorno facevano un baccano infernale, se ne stavano cheti nelle loro gabbie.47Please respect copyright.PENANAo6FD6H36pt
Kaleva si sentiva spossato. La rabbia iniziale aveva ceduto il posto ad un sentimento di rassegnato dolore. Non riusciva a capacitarsi che sua madre fosse morta, ma non era per questo che non l’aveva ancora pianta. Aveva versato così tante lacrime quando aveva creduto di aver perso suo padre che, semplicemente, non gliene erano rimaste altre. Soffriva, ma non riusciva ad esternarlo. Era come se tutto quello che aveva passato in quei giorni lo avesse indurito, o, peggio, inaridito.47Please respect copyright.PENANAb5ngC9X8SK
Anche la rabbia e l’indignazione iniziali verso suo padre e Adrian, che gli avevano tenuto celata la verità fino a quel momento, era sfumata. A mente fredda, Kaleva era arrivato alla conclusione che poteva comprendere le scelte di entrambi. Il primo aveva cercato di proteggerlo, il secondo si era sottomesso al volere del re. Non si sentiva di condannare nessuno dei due, soprattutto Adrian. Chi meglio di lui, infatti, poteva dire quanto fosse difficile opporsi al volere del padre?47Please respect copyright.PENANAGetbpQyxz7
Si chiese sospirando se fosse ancora vivo, se esistesse anche una sola possibilità di liberarlo. Pensò lo stesso della sorella. Il saperla prigioniera dei Romani lo riempiva di orrore. Quale sorte le sarebbe capitata? L’avrebbe mai più rivista?47Please respect copyright.PENANAxXtyWppEvL
Mentre rimuginava su quelle cose, udì alle sue spalle il rumore di passi affrettati e, un istante più tardi, i versi inconfondibili di qualcuno che vomitava.47Please respect copyright.PENANAB6tqpiVl2x
Sebbene il mare fosse relativamente calmo, per chi, come lui, era abituato a rimanere coi piedi ancorati saldamente al suolo, era difficile non soffrire il mal di mare. Da quando avevano preso il largo, quasi tutti gli uomini al suo seguito avevano a turno svuotato gli stomaci. Si voltò a vedere a chi fosse toccato stavolta.47Please respect copyright.PENANApFGNgr9gSq
A bordo delle imbarcazioni, per ovvie ragioni, tutti i fuochi erano vietati e quella era una notte limpida ma senza luna. Così, avendo a disposizione la sola luce delle stelle, a Kaleva occorse un po’ di tempo per capire a chi appartenesse la sagoma dell’uomo piegata in due sul capodibanda, sul fianco sinistro della nave. Lo riconobbe solo quando questi si sollevò nuovamente dritto sulla schiena e fece un gesto nervoso col capo, simile a quello che si fa per scansare dagli occhi un ciuffo ribelle.47Please respect copyright.PENANAN3glxOfggI
Lui e Adrian non si erano più rivolti la parola da quando erano saliti sull’imbarcazione, ma ora che non nutriva più alcuna animosità nei confronti del giovane Britanno - che gli aveva salvato la vita più di una volta - Kaleva si sentì in dovere di andare a parlare con lui.47Please respect copyright.PENANAIbau3pCeNB
Attraversò il ponte e continuò a dirigersi nella sua direzione, mantenendosi sul margine del fianco per non rischiare di calpestare qualche marinaio addormentato. Le assi di legno di quercia scricchiolarono sotto i suoi passi quando gli fu vicino e Adrian, preso alla sprovvista e forse un po’ spaventato, si voltò di scatto verso di lui.47Please respect copyright.PENANAsAjPdbb0IQ
Aveva un aspetto orribile. Il pallore del suo viso spiccava nell’oscurità quasi assoluta della notte, le labbra erano secche e screpolate per la disidratazione.47Please respect copyright.PENANAmByh3EAn6H
«Mi spieghi come accidenti fai a stare dritto sulle gambe nonostante questa continua, maledetta oscillazione?» gli chiese, lasciandosi cadere a terra e rannicchiandosi contro il fianco della nave.47Please respect copyright.PENANAaSc4NavZHX
Kaleva fece spallucce. Non solo era in grado di tenersi perfettamente in equilibrio ma era tra i pochi a non avere le budella aggrovigliate. Per lo meno, non così tanto da fargli rimettere il frugale pasto consumato poche ore prima, che era consistito in un po’ di pesce essiccato.47Please respect copyright.PENANAOhSkemH2x4
«Nelle mie vene scorre sangue norreno, forse è solo per questo che non soffro il mal di mare…» suppose senza troppa convinzione, mettendosi seduto al suo fianco con i gomiti appoggiati sulle ginocchia.47Please respect copyright.PENANAbG9bXzdigz
Adrian lo guardò addolorato. Si leccò le labbra asciutte, poi disse: «Mi dispiace per tua madre. Credimi, avrei voluto dirtelo prima.»47Please respect copyright.PENANAMJ89ptZqV7
Kaleva scosse brevemente la testa. «Opporsi a mio padre è quasi impossibile. Riesce sempre a imporsi, in un modo o nell’altro» riconobbe debolmente, in tono rassegnato.47Please respect copyright.PENANA9AOdLk0RxK
«Non è stato solo per cieca ubbidienza che ho fatto quanto mi ha chiesto di fare. Avrei preferito scendere in campo insieme a lui e combattere fino alla morte, ma ho ritenuto che portarti in salvo, alla fine, fosse davvero la cosa più giusta da fare. Trecento uomini in più o in meno non avrebbero fatto la differenza, il re avrebbe comunque perso la guerra e il mio e quello dei miei uomini sarebbe stato un sacrificio inutile. Ma con te in vita, esiste una speranza.»47Please respect copyright.PENANAnInjhSP4ts
«E quale sarebbe questa speranza, me lo dici? Il re dei Norreni non acconsentirà mai a muovere guerra contro i Romani, lo stesso si può dire dei Germani al nord che si sono rifiutati di impugnare le armi in questa guerra. Se non hanno seguito mio padre, perché mai dovrebbero seguire me?»47Please respect copyright.PENANAuX0ukhtbPk
«Il tempo ha il potere di cambiare le cose… Noi faremo in modo che cambino» decretò Adrian, fiducioso. Kaleva sbuffò irritato di fronte all’ingenuità del Britanno. Eppure, per quanto la sua stolida fiducia fosse, secondo il parere di Kaleva, fuori luogo, non poté fare a meno di apprezzarne l’ostinata lealtà.47Please respect copyright.PENANA7vbvXVZisz
Lo fissò brevemente, mentre tornava a chiedersi, come aveva già fatto altre volte in precedenza, perché suo padre avesse in passato tentato di ucciderlo, manifestando nei suoi confronti un feroce odio. Ora più che mai aveva bisogno di credere che affidarsi al Britanno non fosse solo l’unica cosa da fare ma la più giusta. Per questo riteneva di dover sapere tutto, riguardo a lui.47Please respect copyright.PENANA5KiI8Ydkxz
«Perché mio padre ti odiava?» gli chiese quindi a bruciapelo. Adrian corrugò la fronte, forse sorpreso da quella inattesa domanda, e sospirò pesantemente.47Please respect copyright.PENANA3IXoLN42mC
«Avresti dovuto chiederlo a lui» rispose, evasivo.47Please respect copyright.PENANAxeL9IJMAIX
«Lo feci, a suo tempo. Mi rispose solo che non si fidava di te perché non avevi l’aspetto di un Britanno, ma di un Romano.»47Please respect copyright.PENANAWpTPKqhR9d
«Allora la risposta deve essere quella» cercò di liquidare in fretta la faccenda Adrian. Sembrava nervoso e questo insospettì ulteriormente Kaleva.47Please respect copyright.PENANAyABk2Z9VdW
«Mio padre ti odiava eppure ti ha concesso la sua fiducia e si è affidato a te perché tu mi scortassi fino a qui. Perché?»47Please respect copyright.PENANAVzxZR1212b
«E io che ne so? Forse ha ritenuto di non avere altra scelta.»47Please respect copyright.PENANAp5pgqTO5su
Kaleva sghignazzò sarcastico. «Balle. Avrebbe tranquillamente potuto ucciderti e farmi scortare fin qui dagli stessi uomini che ci hanno fatto da guida. Invece, anziché ucciderti come aveva giurato di fare, all’improvviso la sua opinione nei tuoi confronti è radicalmente cambiata. E io mi chiedo perché.»47Please respect copyright.PENANAqa2h5CAOCX
«E io come faccio a saperlo?»47Please respect copyright.PENANArLNVkZzwRA
«Secondo me, invece, lo sai, ma ti rifiuti di dirmi la verità. Mia madre è morta, non so dove si trovino mio padre e mia sorella, né se sono vivi, se stanno bene. Sono l’erede di un regno ormai inesistente e, come se tutto ciò non bastasse, gli uomini ai quali sto per essere affidato ritengono che i Germani siano una razza inferiore e, per tanto, ai loro occhi, valgo quanto lo sterco di cavallo… Mio padre ha messo la mia vita nelle tue mani e anche io sono disposto a farlo, ma prima devo potermi fidare di te. Per questo ti imploro di dirmi la verità, Adrian…»47Please respect copyright.PENANAxCIibCJ35r
Adrian si fece improvvisamente contrito. «Cos’è che vuoi sapere, di preciso?» farfugliò debolmente.47Please respect copyright.PENANAHDjqaJbTd9
«Voglio che tu mi dica chi sei. Ho come l’impressione che tu mi stia nascondendo cose che invece avrei il diritto di conoscere. È così?»47Please respect copyright.PENANA9FnelTpc4Q
Adrian rimase a lungo in un silenzio riflessivo e Kaleva ebbe la netta sensazione che fosse combattuto.47Please respect copyright.PENANA2ImyISRk6D
«No…» rispose infine il Britanno, senza tuttavia sembrare convincente «… non ti sto nascondendo nulla. Non so per quale motivo tuo padre mi odiasse, né per quale motivo abbia cambiato idea su di me. Queste sono cose che solo lui sa.»47Please respect copyright.PENANA4Y9wu1Dnem
Kaleva indugiò ancora un istante su di lui. La sua espressione dispiaciuta strideva con le sue parole. «Tu menti, Adrian. E non sai quanto questo mi faccia sentire solo» disse sconfortato, sollevandosi lentamente in piedi.47Please respect copyright.PENANAje77waNyUM
Raggiunse nuovamente la prua e tornò a scrutare il cielo, con gli occhi asciutti ma un grido soffocato in gola.47Please respect copyright.PENANAMqRTKlYev7