Marina dormiva rannicchiata contro il mio corpo, la testa sul mio petto e una gamba che avvinghiava le mie. Fuori le cicale avevano ripreso a frinire, nel cielo corvino della notte erano nuovamente comparse le stelle. L’aria che entrava dalla finestra aperta profumava di terra bagnata e di mare. E, come accadeva di solito la notte, quando tutto il resto taceva, i miei pensieri presero a rumoreggiare dentro di me.74Please respect copyright.PENANA2Y8AQkcy6y
Continuavo a spostare lo sguardo dal rettangolo di cielo incorniciato dalla finestra a Marina. La mia coscienza non mi dava tregua, mi accusava con ferocia. Ora, dopo quello che era accaduto, dirle la verità sarebbe stato impossibile. L’avrei persa definitivamente. E tuttavia, quale altra alternativa avevo?74Please respect copyright.PENANAW2NvTioo9x
Se non avessi provato niente, per lei, avrei potuto andarmene il giorno dopo senza dirle nulla, sparire da Genzio e dalla sua vita senza rimorsi né ripensamenti. Però io l’amavo. L’amore che provavo per lei, questo mi avrebbe dato la forza di dirle la verità, anche se questo poteva significare perderla.74Please respect copyright.PENANAvHKQG0khvo
Con questa determinazione scivolai nel sonno senza rendermene conto, stremato. Fui svegliato da rumori di stoviglie che provenivano dalla cucina e dalla voce di Marina che canticchiava a bassa voce un motivo allegro. La luce del giorno entrava con prepotenza nella camera. Gli occhi ci misero un po’ ad abituarsi alla luce e a riuscire a restare aperti senza essere feriti.74Please respect copyright.PENANANkkq8z01ZT
La fragranza del caffè mi giunse invitante alle narici. Mi concessi un attimo di tregua gustando quel momento così intimo, consapevole che la donna che amavo trafficava nella mia cucina. Poi i rumori cessarono, Marina smise di cantare. Increspai le sopracciglia, mentre una strana inquietudine si faceva largo nel mio cuore. E all’improvviso mi ricordai del libro, quello di Pinocchio che la sera prima avevo lasciato sul tavolo della cucina, quello che era appartenuto a lei.74Please respect copyright.PENANAlnrEJ0VMNy
Saltai giù dal letto e corsi in cucina, e quando mi affacciai mi sentii morire. Marina era in piedi, il libro aperto tra le mani, le lacrime agli occhi. Quando mi vide trasalì.74Please respect copyright.PENANAqwH1mJo5T4
«Chi sei?» mi chiese in tono d’accusa. Ma non aspettò risposta. Si precipitò furiosa verso l’ingresso.74Please respect copyright.PENANAFIYtiTZNSe
«Lo so, avrei dovuto dirtelo. Perdonami, ti prego…» balbettai seguendola. Lei si voltò di scatto e mi urlò contro, con foga: «Ti manda lui, non è così?» Di nuovo non aspettò risposta. Fece per aprire la porta ma io la richiusi con un gesto secco, assalito dalla disperazione.74Please respect copyright.PENANAWn4e4wiiQ7
«No, aspetta, non te ne andare, lascia che ti spieghi, ti prego…» avevo iniziato a supplicarla, ma le parole mi morirono in gola quando mi accorsi che indietreggiava spaventata. Spalancai la bocca, spiacevolmente sorpreso.74Please respect copyright.PENANAZYfk88rBKY
«Lasciami andare, o mi metto a urlare» disse, e questo mi procurò dolore. E indignazione.74Please respect copyright.PENANASfA710KLxb
«Urlare? Perché dovesti urlare? Di cosa hai paura? Che ti possa fare del male? Hai sempre avuto questa paura o è nata ora, all’improvviso, a causa del pregiudizio che adesso nutri nei miei confronti?»74Please respect copyright.PENANAylo85dizMM
«Tu… tu sei stato in carcere…»74Please respect copyright.PENANA57R8wmUbau
«E questo fa necessariamente di me una persona pericolosa?»74Please respect copyright.PENANAvmQA23BTZB
«Il fatto che tu me lo abbia nascosto, questo fa di te una persona poco affidabile…»74Please respect copyright.PENANAAAEBytVgf7
«Se te lo avessi detto, tu non mi avresti mai conosciuto per come sono realmente. Non me ne avresti dato la possibilità. Mi avresti trattato con diffidenza e disprezzo, esattamente come stai facendo adesso!» l’accusai con risentimento.74Please respect copyright.PENANA2QdbgSfR2U
Marina rifletté un istante su quelle parole.74Please respect copyright.PENANAxnCCtQgDwk
«Perché sei venuto qui? Cosa vuoi da me?» mi chiese con la voce strozzata.74Please respect copyright.PENANApuw9ibpW6M
«Perché speravo di convincerti a perdonare tuo padre… A dargli un’altra opportunità…»74Please respect copyright.PENANAIm9IVeWffJ
«Tu lo sai perché si trova dove si trova? Tu lo sai cosa ha fatto?»74Please respect copyright.PENANAOhMyVU0SO9
«No, e non mi interessa saperlo. E vuoi sapere perché? Perché qualsiasi cosa ha fatto, qualsiasi sia il grado di colpevolezza che ha nei confronti della società, ha già pagato a sufficienza il suo debito. Anzi, non finirà mai di pagarlo, perché i sensi di colpa che lo dilaniano ogni singolo giorno, di sicuro continueranno a farlo per tutta la vita. Non mi interessa sapere chi era prima perché io ho visto la persona che è adesso, Marina! E quello che ho avuto il privilegio di conoscere è un uomo buono, onesto, leale, che merita rispetto e affetto…»74Please respect copyright.PENANAkYcs017p2b
«Come accidenti fai a dirlo?» gridò lei con acredine.74Please respect copyright.PENANAXPS3B0pZkm
«Perché ho passato gli ultimi sette anni della mia vita insieme a lui, ventiquattro ore al giorno. E perché lui ha fatto di me un uomo migliore. Se non avessi incontrato tuo padre ora probabilmente starei in giro in cerca di nuovi guai. Ecco perché ero venuto. Volevo parlarti di lui, convincerti a dargli un’altra opportunità, e restituirgli così il favore che mi ha fatto concedendomi la sua stima e il suo affetto… Ma poi ti ho conosciuta, ho conosciuto gli abitanti di questo stupendo paese, ed è stato meraviglioso. Allora mi sono lasciato distrarre, ho egoisticamente pensato solo a me stesso. E mi sento un verme per questo, perché anziché rendere un favore all’unica persona che abbia mai dimostrato affetto nei miei confronti, l’ho dimenticata, ignorata… abbandonata.» Piangevo senza ritegno, ormai. Per il rimorso, per i sensi di colpa, per il dolore che ne scaturiva.74Please respect copyright.PENANAW6lhMm32K3
«Non avrei mai pensato che mi sarei potuto innamorare di te. Non volevo che accadesse. Io volevo solo restituire un favore… Mi dispiace di averti ferita, Marina, credimi. Mi dispiace…» bisbigliai sollevando una mano sul suo viso. Ma lei scosse la testa, mi guardò con una luce di biasimo negli occhi e mi disse: «Avresti potuto essere una cosa importante. Non saprai mai quanto» Aprì di nuovo l’uscio, e stavolta non feci nulla per fermarla. Richiusi lentamente la porta, ci appoggiai sopra la testa e finii di versare tutte le lacrime che avevo.74Please respect copyright.PENANASt8B9IvZsa
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Peppino non fece nulla per mascherare la delusione quando gli consegnai le chiavi dell’appartamento quella stessa mattina.74Please respect copyright.PENANAvsSq7bF6uL
«Ma hai ancora una settimana di tempo, prima di lasciare la casa...» obiettò. Mi strinsi nelle spalle. «Lo so, ma degli imprevisti mi obbligano a tornare a casa prima del previsto» spiegai debolmente.74Please respect copyright.PENANA5SydCm5urj
Il violento temporale che si era abbattuto la notte prima sulle coste marchigiane aveva liberato l’aria dall’umidità, l’aveva resa frizzante. In altre circostanze avrei ricavato piacere dal suo tocco fresco. Ma non quella mattina.74Please respect copyright.PENANAe3on2GNXAq
Dopo che Marina se ne era andata, decisi che la vacanza era finita e che era ora di tornare alla realtà, di affrontare la mia nuova vita, di darmi da fare come individuo libero e utile alla società. Raccolsi le mie cose e mi avviai. Quando mi trovai davanti alla porta di Marina non resistetti all’impulso e tentai un’ultima volta di parlarle. Non per me stesso, ma per Geppetto. Bussai alla sua porta più e più volte, inutilmente. Sapevo che era lì dietro, ed ero altrettanto consapevole che non mi avrebbe aperto. Non si fidava di me, e non potevo certo biasimarla per questo.74Please respect copyright.PENANAQ6s4jFxFWt
Presi il libro e il quadernino, quello su cui avevo iniziato a scrivere febbrilmente pochi giorni dopo il mio arrivo a Genzio, e li infilai entrambi nella cassetta della posta. Se avesse trovato la forza e la voglia di leggerlo, avrebbe potuto capire tante cose. In quel quaderno avevo messo a nudo la mia anima, senza ipocrisie e falsità.74Please respect copyright.PENANAxgg1xdeHwQ
«Almeno hai finito di scrivere il libro?» volle sapere Peppino, strappandomi dalle mie elucubrazioni .74Please respect copyright.PENANAt6auEVuTTp
«È uno di quei romanzi senza il finale, sai…»74Please respect copyright.PENANAPuijuGA8KZ
Peppino si decise a prendere le chiavi e mi strinse con calore la mano.74Please respect copyright.PENANA4uTnPNJlsM
«Tanto ci rivediamo presto» disse infine sorridendo fiducioso, costringendo le pieghe della pelle raggrinzita del suo viso ad ammucchiarsi una sull’altra.74Please respect copyright.PENANAcu2nBZkgcK
Avrei tanto voluto crederlo possibile, ma non potevo.74Please respect copyright.PENANAAp2gh6CbWo
Ciò nonostante gli restituii il sorriso e gli risposi: «Chi può dirlo?»74Please respect copyright.PENANAANEBOG8iZK