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I Germani iniziarono a radunare ogni cosa alle prime luci dell’alba. Presto fu formata una colonna ordinata: gli uomini e le donne caledoni nel mezzo, i carri con le scorte di cibo, le vergini e i prigionieri più ricalcitranti in coda, infine tutti gli animali racimolati nei villaggi. 107Please respect copyright.PENANAbwd99RZYUk
Eilish avrebbe voluto mischiarsi col suo popolo, camminare insieme a loro, ma non le fu permesso. Qualcuno le portò un cavallo e fu costretta a unirsi agli uomini di Chrigel, in testa. A tarda mattinata tutto era pronto per la partenza, mancava solo il re. Sembrava essere sparito, nessuno sapeva dove fosse andato o cosa stesse facendo. E quando finalmente, dopo essersi fatto attendere a lungo, comparve in sella ad un cavallo bianco, con la lunga chioma al vento, la schiena dritta, fiero ed elegante, Eilish spalancò la bocca sopraffatta dallo stupore. Il cavallo bianco era Alba ed Alba non si era mai fatta cavalcare da nessun altro, a parte lei. Eppure ora eccola lì, a sgambettare con brio, spudoratamente ed evidentemente soddisfatta di essere montata da un cavaliere d’eccezione come Chrigel.107Please respect copyright.PENANAuqlGpbBdv7
Il re si diresse nella sua direzione per fermarsi proprio di fianco a lei. Scese dalla puledra e le accarezzò con affetto il lungo muso, con un gesto straordinariamente intimo.107Please respect copyright.PENANAG2uu8HF3wL
«Prima di fartene dono, Siria era la mia cavalla. Non si lasciava cavalcare da altri se non da me, eppure ero sicuro che lo avrebbe permesso a te» disse, sollevando infine gli occhi su di lei.107Please respect copyright.PENANACu3BwoXGf6
Eilish sentì un tuffo al cuore, profondamente emozionata da quella rivelazione.107Please respect copyright.PENANA3btKrG9XRj
«Come l’hai chiamata?» le chiese.107Please respect copyright.PENANAqklNrRjNG5
«Alba.»107Please respect copyright.PENANAFkH7RrU2CX
«Alba… come i tuoi antenati chiamavano questa terra prima che iniziaste a chiamarla Caledonia, che è il nome che le ha dato Roma, a quanto ne so. Ebbene, è su Alba che devi cavalcare, non su quel ronzino» le disse porgendole la mano per invitarla a scendere dal puledro pezzato sul quale era. Lei si lasciò aiutare, ubbidientemente.107Please respect copyright.PENANAwQIn3g1KHE
Chrigel le si fece vicinissimo e questo bastò a farla avvampare.107Please respect copyright.PENANAYljNtXRfr3
“Il Dio delle Tribù”, recitò una voce dentro di lei. Sollevò timidamente gli occhi sul suo viso e lo esaminò attentamente. La cicatrice che gli attraversava l’arcata sopraccigliare conferiva al suo volto un aspetto inquietante e, al tempo stesso, seducente. Intorno agli occhi, di un azzurro intenso e luminoso, si erano formate profonde rughe, che però non ne deturpavano lo sguardo. Piuttosto lo rendevano più maturo, decisamente più penetrante. Si chiese in quale modo quegli occhi l’avrebbero scrutata il giorno in cui sarebbe venuto a sapere che aveva giaciuto col Romano.107Please respect copyright.PENANATvSJmHR6D8
“Il dio delle Tribù” ripeté la voce dentro di lei, quasi a voler allontanare dal suo animo l’amarezza che ora sentiva crescere a causa di quell’atto voluto dagli dei e del quale, in un momento di risentimento, era stata addirittura orgogliosa, per una sorta di infantile dispetto nei suoi riguardi e di ostinata ribellione verso i suoi stessi sentimenti. Perché, dal giorno in cui l’aveva circondata con le sue forti braccia, dall’istante in cui aveva sentito il sangue nelle vene di lui fluire e scorrere dentro le sue e i loro cuori battere all’unisono, Chrigel non aveva più smesso di invaderle la mente e il cuore. Solo la paura di non essere ugualmente corrisposta, di essere per lui poco più di una sfida da vincere, non le aveva mai permesso, fino a quel momento, di ammetterlo a se stessa con assoluta onestà.107Please respect copyright.PENANAezc2IuDDu9
C’erano voluti due anni per arrendersi all’evidenza e ora, forse, era troppo tardi per recuperare il tempo perso e rimediare agli errori fatti, intenzionali o meno.107Please respect copyright.PENANABNfGef2auZ
Chrigel le aveva perdonato il suo atto di ribellione, ma sarebbe stato disposto a perdonarle anche un figlio illegittimo?107Please respect copyright.PENANAwbgoXHFDN6
«Molti mi danno del folle, persino i miei stessi parenti, e chissà, forse hanno ragione. Ciò nonostante...» enunciò strappandola dalle sue elucubrazioni. Si tolse il torque dal collo per metterlo intorno al suo e proseguì «… galopperai al mio fianco. Quando entreremo nella mia terra voglio che sia chiaro a tutti che non ti conduco come una schiava, ma come una Regina.»107Please respect copyright.PENANAhgo2nXMRVC
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Più si addentravano nelle Terre del Nord, più il paesaggio si faceva aspro e la natura selvaggia.107Please respect copyright.PENANAI71qrHDWpO
Eilish, durante il tragitto, si era chiesta più volte se sarebbe mai stata in grado di abituarsi a quella terra ruvida, battuta con regolarità da venti impetuosi provenienti da est e dominata da alte montagne rocciose e da profonde vallate che nulla avevano a che vedere con i dolci pendii e le valli fertili della Caledonia, che ogni anno, con l’arrivo della stagione calda, esplodevano in un trionfo di colori, come il lilla delle piante fiorite di erica o il biondo del grano maturo.107Please respect copyright.PENANAhtJ4xBJlGl
Dopo aver attraversato la catena montuosa che i Germani chiamavano Il Covo dei Lupi, la carovana procedette costeggiando per un lungo tratto il lago Loch Abar, nelle cui acque profonde si diceva fosse stata imprigionata una fata bella quanto perfida.107Please respect copyright.PENANAmFkVXwRu7c
Arrivarono nella regione montagnosa di Bràigh Mharr dopo una ventina di giorni di marcia, nel tardo mattino. Quando all’orizzonte si profilò la sagoma del villaggio germanico, Eilish sentì uno spasmo contrarle lo stomaco. Visto da fuori, l’aspetto non era molto diverso da quello di un fortino romano. Una robusta palizzata correva lungo tutto il perimetro e celava completamente l’interno. Dava al villaggio lo sconfortante aspetto di una gigantesca prigione.107Please respect copyright.PENANAWoP0BhlVGP
Appena la carovana, annunciata dal trambusto dei tamburi, ebbe varcato l’ingresso, fu accolta da una moltitudine di autoctoni festosi, e una folla chiassosa di donne le si strinse intorno. Dopo un attimo di esitazione, Eilish si decise di seguire l’esempio di Chrigel e scese da cavallo. Le indigene, con suo grande imbarazzo, iniziarono a palparla dappertutto. Sembravano interessate soprattutto ai capelli, forse per via del colore.107Please respect copyright.PENANAcWSYvySGeC
Continuavano a sorriderle, a parlarle, a farle domande, ma lei aveva imparato appena i rudimenti della lingua germanica e afferrava poco o niente di quello che dicevano. Guardò Chrigel sconfortata, in cerca di aiuto. Lo trovò impegnato a discutere con degli uomini, probabilmente gli anziani dei clan, e dal suo tono di voce intuì che non era opportuno infastidirlo con le sue lagne.107Please respect copyright.PENANAWgSrkrLVOZ
Ma poi, grazie agli dei, in suo aiuto venne una giovane donna. Quella batté più volte i palmi delle mani e disse qualcosa in tono gentile ma autoritario, e la calca si diradò.107Please respect copyright.PENANA1zTmJOVudT
Era molto bella, alta, i capelli e gli occhi insolitamente scuri. Tuttavia, quando le fu abbastanza vicino, Eilish poté notare le sottili rughe intorno agli occhi nocciola e le fu chiaro che non era poi così giovane. La donna le sorrise tendendole la mano e le disse, in un caledone un po’ rozzo: «Vieni con me principessa. Il re mi ha incaricato di prepararti per le nozze.»107Please respect copyright.PENANAdcgAv0Pq71
A quel termine, Eilish si sentì invadere dal panico.107Please respect copyright.PENANALzbbmTnDte
«Nozze? Come, così presto?»107Please respect copyright.PENANAI8XT9vc1lq
La donna rise benevolmente, divertita dalla sua perplessità. «Il re attende da fin troppo tempo, non è disposto a rimandare ancora» spiegò prendendola per mano. Eilish, d’istinto, si voltò a dare una veloce occhiata all’Orso, il quale, ignaro delle sue preoccupazioni, continuava a prestare attenzione ai suoi interlocutori con aria concentrata e piuttosto contrariata. Sospirò avvilita e si lasciò condurre docilmente verso il centro del villaggio, dove era stato scavato un piccolo pozzo di pietra.107Please respect copyright.PENANAshIltGatHd
Eilish seguì la donna dentro una delle capanne che circondavano il pozzo. All’interno, delle serve erano affaccendate intorno ad una vasca di pietra levigata dalla forma circolare, dalla quale si alzavano i vapori dell’acqua calda. La Germana pronunciò loro poche parole e quelle si affrettarono a uscire, non senza essersi prima profuse in sorrisi e commenti incomprensibili.107Please respect copyright.PENANA02KwfcYU3I
Rimaste sole, Eilish si fece una panoramica dell’ambiente. Al centro della sala, due grosse marmitte colme d’acqua erano state disposte sopra un fuoco vivace. Nell’aria aleggiava una delicata fragranza, sprigionata dai petali di bucaneve e di camelia che galleggiavano sul pelo dell’acqua nella vasca.107Please respect copyright.PENANAZ36fbqHmoX
Anche il pavimento era in pietra, e sulle pareti di legno erano state fissate pelli di kyloe, le grosse mucche cornute delle Terre del Nord, per isolare l’interno della capanna dal freddo.107Please respect copyright.PENANAyyIffgcgRW
Eilish tornò a focalizzare la vasca e sospirò rassegnata.107Please respect copyright.PENANAqYma4AP1yi
«Cosa devo attendermi da questa giornata?» chiese afflitta, strappando una nuova risata all’indigena.107Please respect copyright.PENANAohAtYcEcG1
«Sembra che tu ti stia preparando ad andare al tuo funerale invece che al tuo matrimonio» le disse quella, iniziando a svestirla. Eilish pensò che era proprio così che si sentiva, ma si guardò bene dal dirlo.107Please respect copyright.PENANA81rfOI3G7B
«Dovresti sentirti onorata, principessa. In tutte le Terre del Nord non c’è donna, giovane o meno giovane, che non desidererebbe essere al posto tuo in questo momento» continuò la Germana notando il suo cruccio.107Please respect copyright.PENANAqLRf8HHM5r
«Anche tu?» obiettò scontrosa Eilish, dubitando dell’onestà di quella affermazione. La donna arrestò per un istante il suo lavoro e si fece triste, e lei capì di averla punta sul vivo.107Please respect copyright.PENANAiSDqgT4RIF
«Sì, me compresa» ammise dopo un po’. Poi, però, tornò a sorridere. «Ascolta, so bene che Chrigel possa sembrare un uomo duro e inflessibile, ma, anche se in certi casi lo è davvero, posso assicurarti che sa trasformarsi nel più tenero e paziente degli amanti.»107Please respect copyright.PENANA8N2neFwYaq
Quella sfacciata rivelazione irritò non poco Eilish, che allontanò con fastidio le mani della donna dal suo corpo e finì di spogliarsi da sola.107Please respect copyright.PENANAMBA5uEGtQw
«Sei la sua amante?» le chiese in tono brusco, senza fare alcuno sforzo per celare il disappunto.107Please respect copyright.PENANAdS5emTPXYx
La Germana abbassò le braccia, arrendevole. «Lo ero» confessò.107Please respect copyright.PENANA7tTvKCu35K
«E poi cos’è successo? Si è stancato di te e si è dedicato a donne più giovani?» infierì Eilish pungente, col chiaro intento di ferirla. E quando, dalla sua espressione umiliata, si rese conto di esserci riuscita, se ne rammaricò. 107Please respect copyright.PENANAKcBeeAZ2l4
«Scusa, non volevo… È che sono terrorizzata…» si giustificò debolmente.107Please respect copyright.PENANAq8Ssma7xDK
L’indigena raccolse i suoi indumenti da terra e rispose, evitando accuratamente il suo sguardo: «Dopo aver giaciuto con lui, smetterai di esserlo.»107Please respect copyright.PENANAbCvnddubXB
Eilish sentì le lacrime pizzicarle gli occhi. Non era quello ciò di cui aveva paura. Ciò che la angosciava era che lui, quella notte, avrebbe potuto capire che non era più vergine. Come avrebbe reagito, in quel caso? Finì di spogliarsi e si immerse totalmente nell’acqua calda, per sciacquare via le lacrime che erano tornate a rigarle le guance.