RUFUS41Please respect copyright.PENANA4OdPcF3YC6
Quando lo misero al corrente della visita del giovane Fabio Impervio, Rufus stava assistendo agli allenamenti di alcuni dei suoi migliori gladiatori. Era sorpreso: se non vedeva Lucio da almeno quattro anni, ne erano passati più del doppio dall’ultima volta che aveva incontrato il figlio.41Please respect copyright.PENANADQx3jNQHhm
Aveva fatto accomodare Fabio nello studio del suo alloggio provvisorio, nella Ludus Magnus, dove lui e i suoi uomini avrebbero risieduto per tutta la durata delle celebrazioni organizzate dal Senato in onore di Adriano, e si accinse a raggiungerlo, mentre si chiedeva quale fosse il motivo della sua visita.41Please respect copyright.PENANAi3bofyhyAj
Quando lo vide gli andò incontro sorridendo. Tra lui e il padre non correva buon sangue, ma, nonostante il forte legame di amicizia che lo legava a Lucio, non c’era motivo per cui lui non dovesse provare piacere nel vederlo.41Please respect copyright.PENANA29Bud3Ppjx
Rufus gli mise una mano sulla spalla e lo salutò: «Per Giove, figliolo, come hai fatto a crescere in questo modo? L’ultima volta che ti ho visto mi arrivavi a malapena alle spalle…»41Please respect copyright.PENANAQ2WWdng0MX
Era successo quando Fabio era ancora adolescente, prima che il rapporto col padre si rompesse definitivamente.41Please respect copyright.PENANAqlaeHRXxRl
«È successo qualcosa come un secolo fa» disse Fabio. Sebbene avesse usato un tono di voce gentile aveva smesso di sorridere, forse infastidito dai ricordi di quel periodo così difficile della sua vita.41Please respect copyright.PENANASZpbecyQgP
«Ne è passata di acqua sotto i ponti, da allora. Ti sei fatto un uomo di una certa importanza, a Roma. Ho sentito dire che ti candiderai per la prefettura della Militia Vigilum.»41Please respect copyright.PENANAv2OlxN1d2f
«Sai come funziona a Roma, Rufus: le voci girano spesso a sproposito» tagliò corto Fabio, restio a parlare di sé. «Tu, piuttosto, dimmi: come te la passi?»41Please respect copyright.PENANAbvGQ3o6fWQ
Rufus sollevò un poco il bastone. «Come un vecchio che si avvia alla meta» rispose.41Please respect copyright.PENANAbK2DBQRSUj
«Sei una vecchia pellaccia dura, Rufus. Credo che la “meta” attenderà ancora un po’ prima che tu la raggiunga» disse per pura cortesia il giovane Impervio.41Please respect copyright.PENANAIW8iHL2yDs
Rufus, tuttavia, storse la bocca. Che era prossimo alla dipartita lo sentiva nelle ossa, ma in fondo la cosa non lo dispiaceva più di tanto. Di cose nella vita ne aveva fatte e viste parecchie, poteva ritenersi sazio a sufficienza e pronto a lasciare il mondo dei vivi.41Please respect copyright.PENANAaOiwSjswq2
«Arriva un momento in cui vivere non vale la fatica. No, ragazzo, alla meta spero di arrivarci presto. Credo proprio di meritarmelo, un po’ di sano riposo» ribatté quindi.41Please respect copyright.PENANAFgLpgf8zVo
Fabio stette un istante a rimuginare sulle sue parole, poi annuì, trovandosi d’accordo.41Please respect copyright.PENANAW8GqJKf1ye
«Cosa ti porta qui? Non solo la voglia di rivedere un vecchio amico, immagino» indagò infine Rufus.41Please respect copyright.PENANAyJG4UNoFSF
«A dire il vero, mi serve il tuo aiuto» ammise schiettamente il giovane.41Please respect copyright.PENANAOM1QX7WRBN
«Che genere di aiuto?»41Please respect copyright.PENANAR8ScTC5EMK
«Hai affrontato due guerre in Caledonia, non è così?»41Please respect copyright.PENANAQK1FAkXTWs
Rufus aggrottò la fronte, sempre più perplesso. «Sì, è così» confermò.41Please respect copyright.PENANA1hZRZV7At4
«Quindi, conosci la lingua caledone» giunse alle conclusioni sbagliate Fabio. Rufus scoppiò in una sonora risata che lasciò basito il suo giovane interlocutore. Trovava singolare e, per certi versi, anche divertente, che Fabio, proprio come il padre tanti anni prima, si fosse rivolto a lui nella speranza che parlasse la lingua dei barbari. 41Please respect copyright.PENANAz0FJZHJLj0
«Per qualche fottuta ragione, tuo padre da ragazzo aveva la stessa convinzione. Mi portò in Caledonia per una missione che gli avevano affidato, convinto che potessi aiutarlo a comunicare con i barbari. Fu solo per miracolo che ne uscimmo vivi, quella volta» ricordò Rufus, quasi con nostalgia.41Please respect copyright.PENANApbFMkWjus5
Fabio strinse le labbra, visibilmente deluso. «Quindi, non conosci il caledone?»41Please respect copyright.PENANArBGwnexNmE
Rufus scosse la testa. «Che cosa avrei dovuto tradurti?» gli chiese comunque. Forse riusciva ad afferrare il senso di qualche parola.41Please respect copyright.PENANAwoJYVKt9Zn
Fabio estrasse una tavoletta cerata dalla scarsella attaccata alla cintola e ne lesse il contenuto: «Tami elccor. Nachelc mangad orm, o qualcosa del genere… La seconda frase dovrebbe essere una domanda» puntualizzò alla fine, sollevando su di lui uno sguardo pieno di aspettativa.41Please respect copyright.PENANApVmQeS8aWl
Rufus fece un nuovo cenno di diniego. «Mi dispiace, non posso aiutarti» ribadì. «Non io, ma uno dei miei lottatori probabilmente sì. Alcuni di loro sono Germani provenienti dal nord della Grande Isola, sono sicuro che non avranno problemi a tradurti la frase.»41Please respect copyright.PENANA00NLQj10pp
«Grazie, Rufus, lo apprezzo molto» disse riconoscente Fabio.41Please respect copyright.PENANA9c2UtAtGQP
Rufus lo condusse nel cortile interno della scuola gladiatoria, dove si trovava l’arena e dove alcuni uomini si stavano allenando in vista dei prossimi giochi previsti per quel fine settimana.41Please respect copyright.PENANA0g9u5iwoGA
Si fermò sotto il porticato in uno dei due lati più lunghi dell’arena, appena sopra le gradinate, e da lì chiamò a gran voce Wandrulf, uno dei Germani prigionieri di guerra che Lucio gli aveva venduto quattro anni prima mentre era di ritorno dalla sua personalissima campagna contro il Re Orso. Il Germano interruppe il suo allenamento e si accinse a salire le gradinate.41Please respect copyright.PENANAcATxm4IWiS
Non appena Wandrulf li ebbe raggiunti, Rufus gli chiese, senza tanti preamboli: «Conosci la lingua dei Caledoni, giusto?»41Please respect copyright.PENANA0gcu3TPWdR
«Sì, la conosco» affermò il Germano.41Please respect copyright.PENANAs9QvkexZKK
Rufus guardò Fabio e, con un cenno del capo, lo invitò a ripetere le parole che si era appuntato sulla tavoletta cerata.41Please respect copyright.PENANAkQ3sBhjrtH
Fabio studiò un lungo istante il guerriero germanico che aveva di fronte, forse chiedendosi se si poteva o meno fidare di lui. Poi decise probabilmente di non avere altra scelta.41Please respect copyright.PENANAt7J2O3z1Zx
«Tami elccor. Nachelc mangad orm. Cosa significa?»41Please respect copyright.PENANAaamgfJV2CH
Wandrulf non rispose subito. Per un po’ rimase in silenzio e a Rufus venne il sospetto che nemmeno lui ne conoscesse l’intendimento.41Please respect copyright.PENANA8gbuSBhhpo
«Non è caledone» asserì infine il guerriero germanico.41Please respect copyright.PENANAxyajNZOXcd
Sulla fronte di Fabio comparve una profonda linea, di perplessità o, forse, di scetticismo. «Ne sei sicuro?» chiese.41Please respect copyright.PENANAv4lS89tcG3
«Certo che ne sono sicuro, Romano. “Tha mi eòlach ort. Nach eil cuimhne agad orm”. Non è in lingua celtica, ma germanica.»41Please respect copyright.PENANAgWbLqmCvYN
Fabio si prese del tempo per riflettere e Rufus, nonostante non fosse tendenzialmente un uomo curioso e non amasse indagare sulla vita degli altri, iniziò a chiedersi quale storia ci fosse dietro quella frase, il cui senso sembrava avere un’estrema importanza per il giovane Impervio.41Please respect copyright.PENANAmsqSsRkz4v
«Che cosa significa?» tornò quindi a chiedere il comandante della quarta coorte dei Vigili al guerriero germanico, che scrollò le spalle per indicare che la frase non aveva poi un gran significato.41Please respect copyright.PENANAryxNCgcTiF
«Io ti conosco. Non ti ricordi di me?» rispose infine quello, incolore.41Please respect copyright.PENANAPfjya4sePR
In effetti, quelle parole non sembravano indicare niente di speciale, ma evidentemente Fabio non era dello stesso avviso, perché increspò la fronte e assunse un’espressione stupita.41Please respect copyright.PENANAXykWKhfQgu
A quel punto, Rufus congedò il guerriero. Mentre quello scendeva i gradini degli spalti per dirigersi nuovamente verso l’arena, Fabio gli chiese quanto fosse affidabile il barbaro.41Please respect copyright.PENANAPfN3Gmse46
«È un uomo integro e degno di fiducia. Per questo, tra tutti, ho scelto lui» garantì Rufus, appoggiando il peso del corpo che cominciava a farsi insostenibile sul bastone di nocciolo. «Spero ti sia servito a qualcosa, qualsiasi indagine tu stia facendo» aggiunse, cercando di ricevere qualche informazione in più sulla vicenda.41Please respect copyright.PENANApeXBJHvxQk
Fabio, tuttavia, scosse la testa.41Please respect copyright.PENANAtw5GBxclae
«A dire il vero, sono più confuso di prima» ammise.41Please respect copyright.PENANAtVnOxaHzu2
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