EILISH54Please respect copyright.PENANAr3stSLZli5
Eilish sedette sul tronco marcio di un albero sdraiato in terra, per riprendere fiato e dare sollievo alle gambe e alle spalle doloranti. Si guardò intorno, ansimante e sorridente. Non poteva ancora definirsi al sicuro ma il sentimento di trionfo che l’aveva invasa strada facendo si faceva sempre più forte. Era una bella sensazione, che non provava da tanto, troppo tempo.54Please respect copyright.PENANA5Qw317I1Fd
Aveva progettato quella fuga nei minimi particolari. Aveva iniziato a pensarci dal giorno in cui era arrivata alla Valle dei Lupi. Aveva studiato non soltanto la posizione e la struttura della fortezza e le possibili via di fuga, ma anche l’organizzazione dei soldati, le posizioni di guardia, i cicli dei turni, quando e dove mangiavano, dove dormivano, dove depositavano le armi mentre dormivano, e ancora chi entrava e usciva dalla fortezza e a quale scopo, e quante volte al giorno il portone veniva aperto. Aveva registrato ogni minimo particolare che potesse servire al suo scopo.54Please respect copyright.PENANAQuMCqXT46D
All’inizio era stato un processo mentale puramente meccanico, istintivo, non finalizzato ad una reale fuga.54Please respect copyright.PENANAIC74JF7RhF
In realtà, aveva sperato fino alla fine che lei e Chrigel avrebbero trovato un modo pacifico di risolvere le loro questioni, ma ciò non era accaduto e, anzi, dal suo ritorno le cose erano andate di male in peggio.54Please respect copyright.PENANAuQAjlV8GX0
Così negli ultimi giorni aveva iniziato a concepire la fuga come qualcosa di necessario, non più solo una sterile fantasia nella quale rifugiarsi nei momenti di sconforto. Parlando con lui aveva provato un ultimo debole tentativo di conciliazione, e il re le aveva dato la sua risposta. Non le sarebbero stati concessi nessun perdono e nessun sentimento di misericordia. Chrigel non l’avrebbe nemmeno uccisa come le aveva giurato. No, aveva apertamente dichiarato che il suo unico scopo era quello di torturarla a vita, di strapparle di dosso ogni brandello di memoria della sua identità, per renderla infine nemmeno una schiava ma, peggio, un animale inservibile e per tanto dimenticato. Ebbene, non glielo avrebbe permesso.54Please respect copyright.PENANA9o20KWAnvs
Sapeva che aveva pochissime probabilità di farcela. Aveva attentamente valutato i rischi di addentrarsi e muoversi in quelle foreste straniere infestate dai lupi e dagli orsi, di cui aveva sentito parlare nei racconti spesso fantasiosi degli anziani della sua gente ma dei quali, di fatto, conosceva solo il mito. 54Please respect copyright.PENANAKTBu6MDkot
Non conosceva quindi le loro abitudini, non avrebbe saputo riconoscere i segni della loro presenza, o come affrontarli, ma non le importava. Se era volontà degli dei che morisse in quella terra straniera, così sarebbe stato. Comunque non aveva più niente da perdere, niente per cui continuare a vivere. Il suo stesso popolo aveva dimenticato sia lei che suo padre, il loro re, e si era velocemente adattato non solo alla nuova terra ma anche alla cultura della gente che lo aveva assoggettato con la forza. E questo, in fondo, era un bene, un pensiero in meno di cui occuparsi e preoccuparsi. Chrigel sapeva essere spietato ma di sicuro non era un folle, i Caledoni gli servivano più da vivi che da morti, perciò non avrebbe fatto loro alcun male per vendicarsi di lei e della sua fuga.54Please respect copyright.PENANAgMYiprhTD5
Così, ormai determinata a mettere in pratica mesi di preparativi teorici, dopo essersi accomiatata da Wolfgang, si era recata da Alba, le aveva stretto le braccia intorno al collo e aveva dato sfogo alle lacrime, promettendosi che sarebbero state anche le ultime che versava a causa dell’uomo che aveva amato, e odiato, e ancora amato, con tutta se stessa. Era tornata nella stanza in cima alla torre e aveva passato il giorno a strappare lembi di stoffa dalle gonne e dalle camicie e a legarli insieme per farne una corda improvvisata ma robusta abbastanza da reggere il suo peso. 54Please respect copyright.PENANAmNQHRsvx0D
Al calar delle tenebre, dopo l’ultimo cambio della guardia, aveva atteso che le sentinelle appena smontate sprofondassero in un sonno profondo ed era scesa nel dormitorio, una stanza collocata alla base della torre.Si era quindi mossa con circospezione tra i soldati addormentati e aveva preso quello che le serviva: un corto pugnale affilato e appuntito, un arco leggero con relative faretra e frecce, e indumenti maschili. Era poi tornata in cima alla torre, aveva avvolto i vestiti e del cibo - pane e carne secchi - in un foglio di pelle, e messo l’involucro in un sacco di cuoio. Si era spogliata degli indumenti femminili e aveva legato le armi al corpo, l’arco e la faretra sulla schiena e il pugnale sulla coscia. Aveva infine raccolto i capelli sopra la testa e, prima di aggrapparsi alla corda per calarsi in acqua, aveva rivolto una silenziosa preghiera ad Ashrai, una fata del lago che i Germani raccontavano essere tanto bella quanto crudele, per chiederle scusa del fatto che stava per invadere il suo mondo. Ashrai sembrò ascoltare le sue preghiere perché le permise di attraversare il lago e raggiungere la riva a est senza ostacolarla in nessun modo. 54Please respect copyright.PENANAx4kElwv8Gw
Era stato allora, quando aveva messo piede sulla terra ferma, che i lupi avevano iniziato a ululare. A Eilish si era accapponata la pelle dalla paura e per un attimo le era balenata in mente l’idea di tornare alla fortezza. Ma l’aveva subito accantonata, decidendo che era meglio affrontare cento lupi piuttosto che l’Orso. Aveva quindi indossato gli abiti asciutti che aveva rubato ad uno dei soldati addormentati - un pantalone e una tunica senza maniche che le arrivava alle ginocchia e che aveva legato in vita con una cintura - e, facendosi guidare dalle stelle, si era messa in moto proseguendo in direzione est, verso la Catena del Covo dei Lupi, da cui avrebbe poi proseguito in direzione sud, verso la Caledonia prima e la Britannia poi.54Please respect copyright.PENANAnVIAx1LWGP
Non aveva avuto grosse difficoltà finché aveva proceduto nella valle, l’aria asciutta e la luna piena avevano consentito una discreta visibilità, e il suolo era risultato sgombro e facilmente percorribile. Tuttavia, quando era arrivata ai piedi della montagna, il terreno aveva cambiato configurazione facendosi noduloso e impervio. La vegetazione si era fatta via via più folta ed Eilish era stata costretta, suo malgrado, a rallentare il passo. Tuttavia, forte del fatto che i lupi avevano smesso di ululare e che l’alba stava per nascere, si era rifiutata di fermarsi.54Please respect copyright.PENANAOS5wrRp7Zr
Aveva percorso un lungo tratto boschivo di faggi e aceri, sotto i quali crescevano rigogliosi cespugli di felci e ginestre, con gli odori della notte e del bosco nel naso e il cuore gonfio di una moltitudine di sentimenti contrastanti. Tra tutti dominava quello di rivalsa. Era stata rinchiusa così a lungo che aveva dimenticato chi fosse - una donna orgogliosa, audace e forte - e quanto bello fosse esserlo. Aveva sorriso dinanzi a quella ritrovata consapevolezza di sé e aveva accelerato il passo, rinvigorita dal nuovo e profondo senso di fiducia.54Please respect copyright.PENANAmUsXvbhaCS
Poi, all’improvviso, era accaduta una cosa che aveva fatto arrestare la sua corsa e le aveva fatto schizzare il cuore in gola. Sospesa in aria tra gli alberi di faggio, a una ventina di passi da lei, era comparsa una fiammella che brillava di una debole e tremolante luce azzurrognola. Eilish era rimasta a fissarla a lungo, sbigottita e affascinata. Non riusciva a capire cosa fosse, non ne aveva mai vista una, né tantomeno ne aveva sentito parlare. Aveva provato ad avvicinarsi, ma quando si era trovata ad un paio di passi da lei, quella si era spenta producendo un flebile rumore, come un forte sospiro, o una debole risata. E poi, subito dopo, dal nulla, ne era comparsa un’altra. Anche stavolta Eilish aveva provato ad avvicinarsi e anche stavolta quella si era spenta, per poi riapparire ad una decina di passi da lei.54Please respect copyright.PENANAphH9rJr5a3
Questo si era ripetuto diverse volte: la fiammella appariva e spariva, costringendo Eilish, senza che nemmeno se ne rendesse conto, a seguirla giù per un avvallamento in cui si era formato uno specchio di acqua stagnante. E qui le si era presentato un singolare spettacolo di enorme potere suggestivo. Decine di fuochi, infatti, lambivano il pelo dell’acqua muovendosi piano, alcune da sole, altre accoppiate. E mentre abbracciava con lo sguardo tutta l’aerea dello stagno, un sentimento struggente le aveva riempito il cuore. In quel preciso istante era stata attraversata da una percezione: le fiammelle erano le dà anam, le anime gemelle.54Please respect copyright.PENANABcDrAPqhQR
Un’antica leggenda celtica narrava che, agli albori del mondo, gli uomini e le donne vivevano in coppia in un unico involucro, in perfetta armonia, fino a che furono separati e sparpagliati dall’invidia degli dei e costretti a cercare la propria metà per i secoli. Solo se le metà si fossero ritrovate, a dispetto del tempo e delle distanze, sarebbe stato loro concesso di rimanere unite anche dopo la morte.54Please respect copyright.PENANAwaoYFhrnU0
Le fiammelle singole erano le metà delle dà anam che avevano preceduto la propria anima gemella nella morte e ora attendevano di ricongiungersi al rispettivo compagno, come era già avvenuto a quelle accoppiate. E all’improvviso, per qualche strana ragione, Eilish si era sentita parte di quel luogo mistico, quel santuario incontaminato in cui era racchiuso e svelato, se solo ci si accostava con cuore puro, il segreto arcaico dello scopo della vita.54Please respect copyright.PENANAb5SNLCCpna
Eilish era quasi caduta in ginocchio dalla commozione e lo avrebbe fatto se il silenzio della notte non fosse stato violato da un suono profondo, lontano ma comunque terribile, riportandola bruscamente coi piedi per terra e facendole ricordare il motivo per cui si trovava lì.54Please respect copyright.PENANARL4DDFRLgo
Nella fortezza le guardie stavano suonando i corni ed Eilish meccanicamente aveva alzato gli occhi al cielo, ancora avvolto dalle tenebre. Possibile che si fossero già accorti della sua fuga? Eilish non aveva perso tempo a darsi risposte, aveva salutato in celtico le dà anam, se le era lasciate alle spalle e aveva ripreso la sua corsa, stavolta verso sud.54Please respect copyright.PENANAqIV8aSXzso
Aveva continuato a correre nascosta dal fitto degli alberi, rimanendo in una zona collinare, fino a che il sole si era sollevato alto sulla sua testa. Tuttavia, nel primo pomeriggio, era stata costretta a prendersi una pausa. Erano mesi che non le veniva concesso di muoversi come era abituata a fare, e i muscoli delle gambe e delle braccia cominciavano a dolerle in maniera significativa. Si era quindi presa quella pausa, concedendosi il tempo non solo di riposare ma anche di riflettere su quanto era stato fatto e quello che doveva ancora fare.54Please respect copyright.PENANAeJEBpckLnh
Prese un pezzo di pane dallo zaino di cuoio e lo finì in un boccone. Era affamata, non mangiava dal giorno prima, aveva bisogno di rimettersi in forze. Poi iniziò a massaggiarsi le cosce e i polpacci per sciogliere i crampi. Nel frattempo, mentre cercava di riordinare le idee, la temperatura corporea, aumentata sensibilmente durante la corsa, tornò a normalizzarsi ed Eilish si rese conto solo in quel momento che aveva iniziato a fare freddo, e molto.54Please respect copyright.PENANAdghKHJnLGc
Sollevò lo sguardo al cielo, ora coperto da una sottile patina grigia, e rabbrividì. Decise di riprendere a correre, spinta da un nuovo bisogno: quello di riscaldarsi. Tuttavia non fu in grado di fare molta strada. I crampi alle cosce erano troppo forti e dovette suo malgrado rassegnarsi all’evidenza che non poteva chiedere al suo fisico di sopportare oltre: per quel giorno, la fuga poteva ritenersi conclusa. L’unica cosa che poteva fare, e al più presto, era cercarsi un rifugio in cui accendere un fuoco e riscaldarsi, visto che la temperatura continuava a scendere e si era anche alzato un forte vento dall’est. Cercarsi un rifugio, tuttavia, sembrava essere tutt’altro che facile. Durante la fuga non aveva incontrato grotte o anfratti, il terreno era impervio ma privo di rocce e i boschi erano principalmente di faggi e aceri, alberi dai fusti sottili. Inoltre non poteva accendere dei fuochi allo scoperto. L’avrebbero di sicuro localizzata e lei aveva giurato a se stessa che non si sarebbe fatta catturare, non viva per lo meno.54Please respect copyright.PENANAiNKio27M32
Però non si diede per vinta. Se era arrivata fino a lì, se le sentinelle non l’avevano vista nuotare nel lago e gli spiriti e gli altri abitanti di quelle foreste non l’avevano ostacolata in nessun modo, doveva esserci una ragione. Lei sentiva che era così. Non era una stregona ma era comunque stata introdotta nelle arti magiche dalla più grande sacerdotessa che tutta la Grande Isola avesse mai conosciuto, e aveva sviluppato sensi e percezioni molto più profonde di qualsiasi altro essere umano comune.54Please respect copyright.PENANAHo2A8OebZb
Così, stringendosi le braccia nel tentativo di riscaldarsi e zoppicando vistosamente a causa dei crampi, iniziò a muoversi piano, analizzando scrupolosamente il terreno in cerca di un nascondiglio. Il vento gelido le sferzava con violenza il viso, il suo respiro si condensava in una nuvoletta di vapore appena le usciva dalla bocca. L’aria profumava di neve ed Eilish si chiese come fosse possibile un cambio così repentino del tempo, con l’estate alle porte. Mentre rifletteva su questo, le sembrò di vedere una buca scavata nella terra, appena sotto un piccolo avvallamento.54Please respect copyright.PENANA8QJIEihC8W
Eilish ci si precipitò, si lasciò cadere in ginocchio e si affacciò sull’apertura, lunga ma stretta, troppo perché potesse passarci. Forse poteva allargare il foro, se lo spazio all’interno risultava sufficiente ad ospitarla e lo sforzo valeva la pena. Eilish si sforzò di esaminarlo, senza riuscirci. Era troppo buio e, a parte un forte odore che non seppe tuttavia riconoscere e sul quale, data l’urgenza, non si soffermò più di tanto, non le riuscì di vedere o percepire altro. Si rimise in piedi e cercò nei paraggi un ramo robusto e lungo abbastanza con cui sondare l’interno per valutarne la capacità. Quando l’ebbe trovato tornò in ginocchio ai piedi della buca, ma non fece in tempo a infilarci il bastone. Dall’interno, due occhi rosso fuoco la stavano ora scrutando con ferocia, mentre l’essere a cui apparteneva lo sguardo ferino ringhiava sommessamente, mettendo in mostra zanne appuntite.54Please respect copyright.PENANA5kBa562IUo
Eilish si sentì raggelare. “Lupi”, realizzò affranta un istante prima che la belva le balzasse addosso. Eilish urlò forte tirandosi in piedi, indietreggiando e difendendosi come meglio poté col bastone. Era stata colta all’improvviso, non aveva avuto il tempo di capire, di prepararsi all’attacco, di impugnare l’arco o il pugnale, e ora tutto quello che poteva fare era brandire il bastone per tenere a distanza il lupo, che continuava a ringhiare e ad attaccare con forza inaudita. Invocò gli dei misericordiosi e chiese scusa agli spiriti di quella foresta estranea, per averli offesi con la sua intrusione e fatti adirare, nel tentativo di placare in qualche modo la loro ira e avere salva la vita.54Please respect copyright.PENANA0XtWWo8sZW
Il lupo, però, continuò ad esserle ostile e a spingerla lontana dalla tana. Per un po’ Eilish riuscì a tenergli testa, urlando ed agitando forte il bastone nel tentativo di apparire più minacciosa e spaventare in qualche modo la belva, ma sapeva che non poteva sperare di farcela, che non poteva fronteggiarla ancora per molto. E proprio quando aveva ormai perso ogni speranza, in lontananza, le parve di udire qualcuno chiamarla per nome.54Please respect copyright.PENANAxRB1KYXaVu
Il cuore le fece un balzo nel petto. Acuì l’udito e, pochi secondi dopo, sentì di nuovo la potente voce di Chrigel sovrastare la furia del vento e chiamarla.54Please respect copyright.PENANAbk7dO5Auuf
Mossa dal primordiale istinto di sopravvivenza, mise da parte l’orgoglio e udì se stessa gridare il nome del marito.54Please respect copyright.PENANAF1iCVvxcwM
54Please respect copyright.PENANAaXBXBVBK9s
54Please respect copyright.PENANAqVr0KX6iSn