ADRIAN28Please respect copyright.PENANAKFAerXD7lQ
Adrian, Kayden, Fionn, Ailisa e pochi altri, erano radunati nella capanna che ora veniva usata per le adunanze, per discutere di alcuni problemi che andavano risolti.28Please respect copyright.PENANAS6s0WRiyd0
La metà dei Britanni, che si era unita a lui e ai giovani mercenari, a malapena sapeva tenere in mano una spada. Inoltre le armi erano poche e, sebbene le braci nelle forge non smettevano mai di essere attizzate, produrne abbastanza per tutti nel poco tempo che rimaneva loro era semplicemente impossibile.28Please respect copyright.PENANAVDGTgqVFX1
I tamburi suonavano di continuo da tre giorni e tre notti, non solo all’altezza di Trimontium ma, da quanto avevano scoperto, in ogni direzione, lungo tutto il confine, da est a ovest. Quello era, tra tutti, il problema più urgente. Stabilire dove l’Orso avrebbe attaccato era necessario, se volevano dare manforte a lui e al suo esercito e stringere i Romani su due fronti.28Please respect copyright.PENANAXIYhm1TCqq
«Dobbiamo mandare qualcuno al di là del muro, sapere dove si trova il re, in quale punto attaccherà» propose Fionn.28Please respect copyright.PENANAgVbWbHH6I6
«Ci avevo già pensato anche io, ma è troppo rischioso. Se mandassimo qualcuno e venisse scoperto, non avrebbe scampo: verrebbe ucciso» ribatté Adrian.28Please respect copyright.PENANAzvayS6VsBa
«Forse dovremmo tentare un dialogo col re» suggerì uno dei Britanni.28Please respect copyright.PENANAIgWZxaEfvP
«Non farebbe alcun differenza, temo… È un uomo estremamente diffidente» controbatté Adrian. Era fermamente convinto che il re, che era stato tradito dalle persone che amava di più, non avrebbe reagito bene alla presenza di sconosciuti nella sua terra.28Please respect copyright.PENANAEmPxdQEeHY
«Se non riusciremo a stabilire in che punto il re deciderà di attaccare, non serviremo a granché. Siamo in pochi, male attrezzati e poco preparati. Possiamo essere utili solo come diversivo, non certo come offesa. Per tanto non abbiamo altra scelta: dobbiamo mandare qualcuno dall’altra parte del muro» insistette Fionn.28Please respect copyright.PENANAzGSaFNx4Vm
«Sì, ma chi? Conosci qualcuno così coraggioso, o pazzo, da volersi cimentare in un’impresa simile?»28Please respect copyright.PENANAYS8IdC8AW2
«Lo farò io» intervenne a quel punto Ailisa.28Please respect copyright.PENANAhpV38npadR
Tutti si voltarono a guardarla, sorpresi. Adrian tentennò. Nonostante la sola idea lo inorridisse, non poteva non considerarla. Ailisa, in fondo, poteva essere davvero la persona più indicata. Era scaltra, agile, aveva dato prova di sapersi muovere egregiamente sul suolo germanico e, se fosse stata scoperta, non avrebbe destato troppi sospetti, essendo un donna. Tuttavia, Ailisa era come una sorella per lui, e se le fosse accaduto qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. E nemmeno Kayden, che in quel momento lo stava osservando con algida attenzione, in attesa della sua risposta.28Please respect copyright.PENANAytx8oEDUnf
«Non credo sia una buona idea» espresse infine la sua opinione.28Please respect copyright.PENANACbTxzyDaAA
Ailisa sollevò la testa con fare fiero. «Invece lo è. Non è solo una buona idea, è l’unica cosa da fare. Se dovessero trovarmi a girovagare tra i boschi, penseranno che mi sia allontanata incautamente dall’accampamento e che mi sia persa. E non dirmi che non ci hai pensato anche tu, Nero» disse.28Please respect copyright.PENANAV9sYLa0fSv
«Ailisa ha ragione, Adrian. Se dobbiamo mandare qualcuno, lei è la persona più giusta. Ha tutti i requisiti: è forte, agile, abbastanza pazza, è una donna e, infine, è una Germana. Nessuno sospetterà di lei» prese parola uno dei giovani che, come loro, aveva fatto parte della banda dei mercenari e che quindi conosceva Ailisa molto bene.28Please respect copyright.PENANApF7IwYDmSw
«No!» si impose a quel punto Kayden.28Please respect copyright.PENANAwQ7qwAceIL
Adrian, che si era aspettato l’intervento del fratello, sospirò.28Please respect copyright.PENANAXf9LScKSfM
«Ailisa è la scelta meno rischiosa, Kayden. Se la caverà, deve solo perlustrare il confine rimanendo ai margini. Se dovessero scoprirla, non sospetteranno di lei» cercò di farlo ragionare Adrian.28Please respect copyright.PENANAmQ6ZQF5zXL
Kayden, tuttavia, lo guardò con una luce determinata negli occhi. «Ho detto no. Dammi un po’ di tempo, Adrian, e saprò dirti dove si trova il re.»28Please respect copyright.PENANAq00jRfL370
Adrian allargò le braccia in un gesto spazientito.28Please respect copyright.PENANAAHRkhmkTNe
«Quanto tempo, fratello? Perché il tempo è l’unica cosa che non abbiamo a disposizione.»28Please respect copyright.PENANA7meXogDjoT
«Stanotte. Ti chiedo solo stanotte. Domani, all’alba, avrai la tua risposta.»28Please respect copyright.PENANAmxs1ZAcW7Y
Adrian scosse la testa, indeciso. Qualcosa gli diceva che quello che aveva in mente di fare Kayden fosse addirittura più rischioso che mandare Ailisa a spiare i Germani nel loro territorio. D’altro canto, se esisteva un’alternativa al mandare Ailisa allo sbaraglio da sola, non poteva non prenderla in considerazione.28Please respect copyright.PENANAgRRpPOz7iH
«Va bene» acconsentì quindi. «Ma se domani all’alba non sarai riuscito a scoprire qualcosa, manderemo Ailisa.»28Please respect copyright.PENANAekpKyIYaSp
Kayden assentì, conservando la solita espressione imperturbabile. Ailisa, invece, sbuffò furibonda. Scattò in piedi rovesciando a terra la panca sulla quale era seduta e, senza dire una parola, guadagnò l’uscita.28Please respect copyright.PENANAFisyiTcMrM
Adrian si affrettò a dichiarare conclusa l’adunanza e si precipitò a rincorrere la ragazza, preoccupato che potesse agire di impulso e commettere qualche sciocchezza.28Please respect copyright.PENANAZHzYr0Y4ce
«Ailisa, aspetta, fermati un attimo…» la pregò, ma dovette afferrarla per un braccio per farsi ascoltare. «Se devo essere onesto non mi va per niente di mandarti da sola nella tana dell’Orso.»28Please respect copyright.PENANArzaEgio24Q
«Ogni cosa che esce dalla bocca di tuo fratello per te è legge, Adrian! Dovrei iniziare a chiamare te Ombra!» replicò lei furibonda.28Please respect copyright.PENANA3LaP11uIP6
«È vero, tendo ad affidarmi al suo parere, ma tu lo sai perché. Sai di cosa è capace.»28Please respect copyright.PENANAXxC1MAEK7Q
«Io so solo che il giorno in cui mi ha concesso di appoggiarmi alla sua spalla per piangere mia madre è stato anche l’ultimo in cui mi ha mostrato un po’ di umanità. Non lo so perché ce l’ha con me, so solo che si diverte ad ostacolarmi, qualsiasi cosa provi a fare. Non mi vuole fra i piedi eppure mi sta sempre addosso. Tuo fratello è solo pazzo, Adrian!»28Please respect copyright.PENANAPH1dt6g1EK
«Kayden si preoccupa per te perché ti vuole bene.»28Please respect copyright.PENANAoWkZEYFP3j
Ailisa rise sprezzante, liberandosi con forza dalla sua stretta.28Please respect copyright.PENANADeOco2uMJh
«Cazzo, come fate ad essere così diversi e così uguali, voi due? Sei più pazzo di lui se credi che tuo fratello sia capace di provare dei sentimenti per qualcuno» disse, prima di allontanarsi verso le tende dell’accampamento.28Please respect copyright.PENANA4YbBxmF2B5
Adrian fece uno scatto di lato con la testa, abitudine che faticava a perdere anche se il ciuffo non c’era più, e sospirò a fondo. Si girò di nuovo in direzione della capanna e trovò Kayden che, fermo a pochi passi da lui, lo guardava freddamente.28Please respect copyright.PENANAEpJVm2LsUX
Adrian gli andò incontro. «Dovresti parlare con lei, Kayden» lo esortò, ma l’azzurro negli occhi di suo fratello si fece ancora più glaciale.28Please respect copyright.PENANADTAmxVewGW
«Per dirle cosa?»28Please respect copyright.PENANAayFHwCCb4Z
«Lo sai, cosa.»28Please respect copyright.PENANABeDLgr6tXV
«Sì, io lo so. Sei tu che non lo sai.»28Please respect copyright.PENANAoLAlwvcWxn
«Sì, invece...»28Please respect copyright.PENANAVh8TrnKRqY
«No, non la sai. Non lo sai, Adrian. Perciò, la prossima volta, evita di parlare a nome mio» ribatté Kayden. Gli voltò le spalle e, un secondo dopo, scomparve nell’oscurità della notte, tra il fitto della foresta, mentre i tamburi continuavano a battere il loro tribale e minaccioso ritmo.28Please respect copyright.PENANARjneb0N4Si
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KAYDEN28Please respect copyright.PENANAIUQOF7W4pz
L’interno del cerchio di pietra era debolmente illuminato da un paio di lumini. In un turibolo bruciava un tocco di incenso che espandeva nell’aria la fragranza dell’alloro e del frassino, piante che Kayden aveva mischiato con la gommoresina odorosa proveniente dall’Oriente procuratagli da Masculus. Mise nel mortaio pezzetti di fiori e foglie essiccate di giusquiamo e, col pestello, li ridusse in polvere. Dopodiché, mise a bollire dell’acqua in un pentolino sopra le braci di un piccolo falò, e con essa e le erbe pestate ottenne un infuso, al quale aggiunse in ultimo qualche goccia di olio di belladonna.28Please respect copyright.PENANAARi2vdycdy
Versò il tutto in una coppa, sedette sulla pietra liscia e rettangolare al centro del cerchio, avvicinò la coppa alle labbra ed esitò. Kentigern gli aveva più volte sconsigliato l’uso di erbe velenose per ottenere visioni. Avevano sì un potere enorme, ma erano altrettanto pericolose. Bastava sbagliare anche di poco le dosi e ci si rimaneva secchi, come era accaduto alla stregona della Piana del Kent, Morhag, che non aveva mai conosciuto ma della quale aveva tante volte sentito narrare. Il problema era che non rimaneva altro da fare per sapere con certezza cosa stesse combinando il re, in quale punto del confine lui e il suo esercito si trovassero in quel momento. Kayden aveva tentato più volte di invocare gli spiriti, ma ogni volta aveva ottenuto risposte discordanti e, quindi, inaffidabili.28Please respect copyright.PENANAvtaA5Xydfa
Probabilmente, se Ailisa non si fosse messa in testa di fare l’eroina, non lo avrebbe fatto. Le mani che stringevano la coppa gli tremarono e un po’ della pozione uscì dal bordo, versandoglisi addosso.28Please respect copyright.PENANAGHGe983Ijl
Ailisa aveva detto ad Adrian che si comportava in maniera ambigua: da una parte cercava di starle alla larga, dall’altra le stava perennemente addosso. Aveva ragione e questa consapevolezza lo irritava e disorientava allo stesso tempo. I suoi sentimenti per lei continuavano a distoglierlo dai suoi doveri e dalle sue responsabilità di druido. Era riuscito a farle credere che non gli importasse niente di lei, e questo in fondo era un bene, ma finché continuava a permettere ai suoi sentimenti di avere il sopravvento sulla ragione, starle lontano era un sacrificio del tutto inutile.28Please respect copyright.PENANAcLzcbJQUnW
Tuttavia, in quel momento, non c’era altro da fare. Se non riusciva a scoprire qualcosa entro le prime luci dell’alba, Adrian le avrebbe permesso di varcare il confine. Oh, sì, Ailisa era forte e in gamba, suo padre le aveva insegnato a combattere e a cacciare, non avrebbe avuto grosse difficoltà a scavalcare il muro e a mettersi sulle tracce dei Germani. A nessuno, tuttavia, era venuto in mente che, forse, l’Orso avrebbe potuto riconoscerla. Al re era bastato un secondo, uno solo, per capire chi fosse Adrian, nonostante fossero passati venti anni dall’ultima volta che aveva visto in faccia il Romano. Allo stesso modo avrebbe potuto riconoscere lei, riconducendola a Willigis. Era una remota possibilità, ma che non poteva essere ignorata.28Please respect copyright.PENANAxUiz81IzFn
Quella considerazione gli diede il coraggio necessario e mandò giù l’infuso in un unico, lungo sorso. Ebbe giusto il tempo di distendersi che subito iniziò ad avvertire un fastidioso formicolio agli arti, che andò lentamente diffondendosi in tutto il corpo. Cercò di rilassarsi e di abbandonarsi agli effetti soporiferi della pozione. La sensazione era simile a quella che si provava nel dormiveglia. All’improvviso, si ritrovò a fluttuare nel cielo plumbeo della notte, ben al di sopra degli alberi della foresta. Poi si sentì spingere da un forte vento verso il vallo. Sotto di sé, vide sfilare le ombre indistinte del castro, qua e là fiaccole di torce accese e figure di legionari intenti a coprire il turno di guardia. Infine intravide la minacciosa sagoma del muro. La raggiunse e la oltrepassò. Volò sopra alti alberi di querce, quasi gli sembrò di poterne toccare le cime.28Please respect copyright.PENANAD5YDhXh1Kq
A mano a mano che il suono dei tamburi si faceva più lontano, si confondeva con quello proveniente da altri punti del vallo. Ad un certo punto, una forza misteriosa lo trascinò verso il basso. Ebbe l’impressione di schiantarsi al suolo quando, un istante prima di toccare terra, tornò a volare, rasentando il terreno. Fu allora che udì l’ululato del lupo. Un istante dopo, il canide gli si affiancò per guidarlo, come aveva fatto già una volta, attraverso i boschi, sollevando con le sue possenti zampe zolle di terra e foglie. Dopo un lungo tragitto, lo condusse infine all’accampamento germanico, e qui il suono dei tamburi tornò a farsi vigoroso.28Please respect copyright.PENANAmvrUC1HwPc
A quel punto, Kayden venne nuovamente sollevato in alto, al di sopra del fitto degli alberi, e gli fu finalmente possibile identificare il luogo. Riconobbe il ponte fortificato che sovrastava il Tay e il relativo castro a poche miglia più a ovest, nei pressi della cittadina di Danum.28Please respect copyright.PENANAXEJvu44cgW
Il re se ne stava in un’ampia radura di fronte al vallo, dritto sulla schiena in sella a un cavallo scuro e nerboruto, con indosso la pelliccia d’orso che lo faceva sembrare ancora più minaccioso e gigantesco di quanto non fosse già.28Please respect copyright.PENANAtoTTXIc0qr
Al fianco aveva suo figlio Kaleva, anch’egli in sella al suo giovane stallone, e alle spalle un vasto esercito di guerrieri, e a Kayden fu chiaro, in quel momento, che non aveva scoperto solo il dove, ma anche il quando.28Please respect copyright.PENANAIsFbLwmgYt
Improvvisamente si sentì risucchiare indietro e percorse la distanza in senso inverso ad una folle velocità. Pochi secondi dopo si ritrovò nuovamente nel suo corpo. Si mise a sedere di scatto, si piegò di lato e vomitò le sostanze velenose che aveva ingerito. Cercò di mettersi in piedi ma non ci riuscì, tanto l’esperienza appena avuta lo aveva indebolito. Ce la fece solo dopo diversi tentativi. Raccolse da terra un robusto bastone e si appoggiò ad esso.28Please respect copyright.PENANAoAoei8u0Ac
Raggiunse la capanna che il sole era appena sorto, mentre i tamburi continuavano a suonare il loro canto di guerra. Attingendo dalle poche energie che gli rimanevano, Kayden chiamò a gran voce il fratello, augurandosi che non fosse troppo tardi. E quando lo vide uscire dalla capanna insieme ad Ailisa, trasse un sospiro di sollievo. Adrian corse in suo aiuto e Kayden si appoggiò a lui. Insieme raggiunsero la capanna e vi entrarono, seguiti da tutti gli altri.28Please respect copyright.PENANAKG0ygZ5HS9
«Basta, non c’è più tempo per le stupidaggini!» protestò Ailisa in tono spazientito, infastidita dal suo arrivo. Fece per muoversi verso l’uscita ma Kayden l’arpionò ad un braccio e la guardò duramente.28Please respect copyright.PENANAk068XX6Nxl
«Siediti, Ailisa!» le ordinò, in tono che non ammetteva repliche. Stranamente lei ubbidì, anche se di malavoglia. Kayden sedette a sua volta, mentre Adrian rimase in piedi di fronte a lui.28Please respect copyright.PENANABX9J1EA2uC
«So dove attaccherà il re. E so anche quando…» proferì debolmente, suscitando stupore in tutti i presenti.28Please respect copyright.PENANAwB5jF1QyrP
«Dove, fratello?» gli chiese Adrian stringendogli con calore una spalla.28Please respect copyright.PENANAxIbSEuULFF
«Danum» rispose.28Please respect copyright.PENANAiI6cgaMoBN
«Quando?»28Please respect copyright.PENANAaJ686uO5CG
Kayden sospirò a fondo. «Probabilmente l’attacco ha già avuto inizio…»28Please respect copyright.PENANAWAyvrVmACT
In aria si sollevò un mormorio di eccitazione. Fionn si accovacciò di fronte a lui e lo guardò con un misto di orgoglio paterno e timore reverenziale.28Please respect copyright.PENANAvZoQ35vAds
«Lo sapevo che c’era sangue druidico nelle tue vene. Leanna sarebbe fiera di te» enunciò, con la voce commossa.28Please respect copyright.PENANARET8mDZtlW
Quelle parole, però, sortirono in Kayden l’effetto contrario. Anziché gratificarlo lo gettarono nello sconforto. Alzò uno sguardo mesto su Ailisa e si sentì vacillare. Subito dopo, però, si impose di tornare a sembrare quello che tutti avevano bisogno che fosse: un druido severo e imperturbabile.28Please respect copyright.PENANA3Lsn06MsIA
«Adrian, che state aspettando, per la dea Madre? Andate incontro al re» spronò suo fratello a darsi una mossa. Danum distava quasi un’intera giornata di marcia, non c’era tempo da perdere.28Please respect copyright.PENANAzWRSeJpsG8
«Tu, però, riposati. Ci raggiungerai quando starai meglio. Intesi?»28Please respect copyright.PENANACjzZPA7fQ9
Kayden annuì, dopodiché si salutarono stringendosi gli avambracci.28Please respect copyright.PENANABHeNNaMRaZ
«Vedi di rimanere in vita, fratello» lo esortò con affetto Kayden.28Please respect copyright.PENANADECVhYVkM8
«Contaci» lo rassicurò Adrian. Poi avvicinò le labbra al suo orecchio e aggiunse: «Ti chiedo scusa per essermi intromesso nella tua vita privata, Kayden. Avevi ragione: non avevo il diritto di parlare a nome tuo.»28Please respect copyright.PENANA9s7uxQccgO
Kayden fece un gesto di assenso con la testa, per fargli capire che era tutto a posto. A quel punto, gli si avvicinò Fionn e gli mise una mano sulla spalla. «Ci vediamo sul campo di battaglia, figliolo» disse.28Please respect copyright.PENANASo1Cs4JvEO
Infine, uno ad uno, gli uomini uscirono dalla capanna, lasciandolo solo con Ailisa, che lo fissava in silenzio. Kayden cercò di ignorare lo sguardo penetrante della ragazza. Mentre Adrian, in un frastuono concitato, chiamava tutti i guerrieri all’adunata, lei si alzò e si portò davanti a lui.28Please respect copyright.PENANAbI5t5rrsVW
«Che cosa ti ho fatto, Kayden?» gli chiese.28Please respect copyright.PENANACB7tRZfUY7
Kayden sospirò stancamente. «Non mi hai fatto niente, Ailisa. E questo non è il momento di parlarne.»28Please respect copyright.PENANAw8dWDgbFL2
«Sì, invece, che è il momento di parlarne. Sta per scoppiare una guerra, domani potremmo non esserci più, tu ed io. Perciò ora mi dirai perché ce l’hai con me. Che cosa ti ho fatto, Kayden?»28Please respect copyright.PENANAWUo5TfiYMc
Kayden sentì un’intima emozione sciogliergli il sangue nelle vene. Fece per alzarsi, ma lei lo inchiodò alla panca sulla quale era seduto mettendosi a cavalcioni su di lui, approfittando della sua momentanea debolezza.28Please respect copyright.PENANAEkhd8MI1J9
«Alzati se hai la forza di farlo, ma sappi che non mi strapperai di dosso tanto facilmente, fin quando non mi dirai la verità. Perciò dimmelo, Kayden: che cosa ti ho fatto?» insistette lei incrociando le gambe dietro la sua schiena per avvinghiarsi ulteriormente a lui, determinata a costringerlo a rivelarle i suoi sentimenti.28Please respect copyright.PENANABUUf62WguU
Kayden venne sopraffatto da un violento capogiro e capì che stava per avere un’altra visione. Cercò di contrastarla, ma era troppo debole per opporsi alla volontà dello spirito. Chiuse gli occhi e si abbandonò suo malgrado ad essa. Vide se stesso e Ailisa in piedi, abbracciati, avvinghiati, i respiri affannati, persi nel dolcissimo oblio della passione. Ailisa aveva le spalle appoggiate al muro e gli stringeva le braccia intorno al collo, e lui reggeva il suo peso con le braccia sotto le sue gambe. Mentre affondava piano dentro di lei, teneva il viso premuto sul suo seno e si ubriacava del suo odore, dolce e aspro allo stesso tempo. Dopo aver raggiunto il piacere, si scambiarono un lungo bacio. Poi lei si staccò da lui e gli disse, con le lacrime agli occhi, che lo amava, forse da sempre, e che sapeva di essere ricambiata. Tutto quello che voleva era che lui trovasse il coraggio di confessarglielo. All’improvviso la visione cambiò radicalmente. Kayden si ritrovò in un campo di battaglia. C’erano ovunque corpi mutilati e sangue e, in mezzo a quell’orrore, Adrian combatteva da solo, con tenacia e coraggio, finché venne colpito a morte da un nemico e cadde al suolo, esanime.28Please respect copyright.PENANAFzYiNsK2jS
Quella visione fu travolgente e, per certi versi, straziante. Kayden se ne liberò con un grugnito quasi rabbioso. Si alzò in piedi e, ritrovando nella disperazione una forza inaspettata, fece quanto aveva visto e inchiodò Ailisa con le spalle al muro di pietra ancora annerito dalla fuliggine dell’incendio.28Please respect copyright.PENANAp29KWzERga
«Vuoi sapere perché mi tengo alla larga da te?» disse, cercando di adoperare un tono spietato. «Sto solo cercando di proteggerti.»28Please respect copyright.PENANAnKXAiNSOXU
«Proteggermi da cosa?» alitò lei, mettendogli una mano sul volto. Tremava d’eccitazione, aveva lo sguardo lucido e le labbra piene, rosse.28Please respect copyright.PENANAoa4QEj5dwG
Kayden le afferrò bruscamente il polso e le allontanò la mano dal viso. «Da te stessa, e da me. Ti dico cosa accadrà ora. Ti prenderò qui, in piedi, e quando avrò finito di fare i miei comodi, tu mi dirai che mi ami ed io resterò a guardarti in silenzio, provando vergogna per me stesso. Perché io, invece, non ti amo. Però ho una gran voglia di scoparti, perché sono un druido ma, cazzo, non sono di pietra… Ecco perché cerco di starti alla larga, Ailisa: perché ho ancora un briciolo di rispetto per te e per me stesso. E ora dimmi: è questo che vuoi? Che ti tratti come una donnaccia qualsiasi?»28Please respect copyright.PENANAe3nqYQvvMh
Finalmente ottenne quello che voleva. Ailisa lo schiaffeggiò con forza, imprimendogli sulla pelle il segno della sua mano. Lo guardò stravolta, gli occhi pieni di lacrime. Dopodiché gli sputò in faccia, si liberò dalla sua stretta e corse via, sconvolta e umiliata.28Please respect copyright.PENANAgoq8yDhB38
Rimasto solo, Kayden si accasciò al suolo. Sapeva di essere stato crudele, ma cos’altro poteva fare? Di nuovo, la visione che aveva avuto era stata chiara: poteva scegliere di stare insieme a lei, ma in quel modo avrebbe perso Adrian. Ora, per lo meno, non avrebbe più dovuto cercare di starle alla larga: lo avrebbe fatto lei. Si curvò in avanti, si coprì il volto con le braccia e iniziò a singhiozzare violentemente.28Please respect copyright.PENANArjkhQdhSOx
I tamburi cessarono di suonare in quell’istante.28Please respect copyright.PENANAfRrT8oV5zt
La guerra era appena iniziata.28Please respect copyright.PENANAhw70mD0jj4