KYLA42Please respect copyright.PENANA8MjXNgi78k
Camminavano da giorni, Kyla non era in grado di stabilire quanti. Tanti, visto che avevano già attraversato il Mar Britannico.42Please respect copyright.PENANAUekMnhZdkx
Il profumo dei tigli in fiore, di cui l’aria era satura, indicava che era arrivato Simivisonios, il mese della lucentezza, e questo significava che l’estate era alle porte.42Please respect copyright.PENANA3OPST0RcUZ
Kyla sentì una stretta dolorosa al cuore. Quell’anno, la sua gente non avrebbe celebrato Lughnasadh, le tribù non si sarebbero riunite nella Valle dei Lupi, non ci sarebbero stati né banchetti né giochi e lei non avrebbe rivisto il misterioso ragazzo dai capelli corvini, come aveva sperato.42Please respect copyright.PENANATowdtLarki
Lo aveva visto solo una volta, durante la festa di fidanzamento di Kaleva. Era comparso dal nulla, aveva sfidato Kaleva in un duello con le spade e poi era nuovamente scomparso, inghiottito dal trambusto che era sorto subito dopo. Kyla aveva sentito il cuore batterle all’impazzata quando i suoi occhi si erano posati sul giovane non particolarmente alto ma dalle spalle larghe e i capelli neri come un cielo notturno senza luna, che si muoveva con agilità e grazia e possedeva un sorriso dolcissimo, il più bello che avesse mai visto.42Please respect copyright.PENANAkpOrVvqIsa
Pensava spesso a lui in quegli ultimi giorni, addirittura più che a suo padre e a suo fratello. Il suo, in realtà, era un meccanismo di difesa. Pensava al bel guerriero sconosciuto per evitare di soffermarsi su pensieri più penosi. Quel ragazzo rappresentava l’ultimo momento di una spensieratezza che, ne era sicura, non sarebbe tornata mai più. Pensare a lui le procurava malinconia, ma era una malinconia quasi dolce. Pensare a suo padre e a suo fratello, invece, le recava solo dolore, un dolore straziante, che non era in grado di sopportare, soprattutto dopo la perdita della madre. 42Please respect copyright.PENANAkEYy5MJd84
Ciononostante, contro la sua volontà, bastò quella veloce riflessione a farle tornare alla mente le domande che cercava con tutta se stessa di non porsi.42Please respect copyright.PENANA1HOxilgp6b
Che fine aveva fatto Kaleva?42Please respect copyright.PENANA6QnzfrL3D3
Che fine avrebbe fatto suo padre?42Please respect copyright.PENANA6KKylffvWU
Si voltò a guardare in profondità, verso la coda della fila dei prigionieri dei quali condivideva la sorte. Al di là della fiumana di gente procedevano i carri sui quali erano stati ammassati i guerrieri germanici più riottosi e, quindi, tenuti separati dal resto dei prigionieri per motivi di sicurezza.42Please respect copyright.PENANASfUzYRdeuH
Kyla sapeva che suo padre era su uno di quei carri. Aveva visto quando ce lo avevano condotto, incatenato come una belva, claudicante, tutto imbrattato di sangue, con un’espressione sconfitta dipinta sul volto. Nei giorni successivi era venuta a conoscenza, dalle informazioni che lo riguardavano e che circolavano tra la sua gente, che stava bene e che era guarito dalle ferite dell’ultima battaglia, ma quello era tutto ciò che era riuscita a scoprire di lui. Il resto erano solo chiacchiere, pure e semplici congetture. Qualcuno diceva che il re sarebbe stato condotto a Roma per essere giustiziato dinanzi all’imperatore. Qualcun altro asseriva che avrebbe finito i suoi giorni in qualche cella buia e umida dell’Urbe. E poi c’era anche chi aveva suggerito che, invece, avrebbe potuto essere venduto come gladiatore. Quest’ultima alternativa, tuttavia, sembrava la più improbabile.42Please respect copyright.PENANAOotKP6cFkD
«Non guardarti troppo spesso alle spalle o i Romani si insospettiranno…» l’ammonì a bassa voce Gawain, un Caledone del suo villaggio che le camminava a fianco.42Please respect copyright.PENANA9n9g5WMNTa
Tutti, uomini e donne, Germani, Britanni e Caledoni, sapevano chi fosse, e tutti facevano del loro meglio per starle vicino e assisterla, stando tuttavia ben attenti a non rivelare in nessun modo la sua identità.42Please respect copyright.PENANAIeFYTMwje9
«Vorrei tanto vederlo un’ultima volta…» sospirò Kyla profondamente infelice, tornando suo malgrado a guardare davanti a sé.42Please respect copyright.PENANAZ5y9alBkgm
«Lo so…» si limitò a commentare il Caledone. Kyla si voltò a guardarlo dispiaciuta, percependo l’amarezza nella sua voce. Anche l’uomo guardava dinanzi a sé e, anche se non aveva aggiunto altro, lei sapeva che stava pensando alla sua famiglia, alla moglie Nessie e ai suoi figli, due gemelli di soli tre anni, che erano stati abbandonati nella Valle dei Lupi.42Please respect copyright.PENANAXuT1yeh05C
Quasi tutte le donne erano state strappate brutalmente dai loro bambini, ma i Romani avevano deciso che Nessie fosse troppo deperita e debole per affrontare il lungo viaggio che li attendeva, e le era stato risparmiato quell’atroce supplizio. E anche se da una parte questo consolava Gawain, dall’altra costringeva l’uomo a vivere nella continua incertezza, non avendo nessun modo di sapere come stessero, se ce l’avessero fatta o meno.42Please respect copyright.PENANA62Vwm5GSw0
Kyla sollevò lo sguardo su tutti gli uomini e le donne che, come lei, erano costretti a procedere in fila, legati l’uno all’altro, laceri, sporchi, qualcuno anche scalzo, tutti infinitamente stanchi. In mezzo al mucchio intravide Ena, una ragazza germanica della sua età, che camminava vicino alla madre. Nonostante le due donne fossero, come tutti loro, legate ai polsi, si tenevano strette per mano. Il padre e il fratello di Ena erano morti in guerra e la sorellina, di appena due anni, era stata lasciata nella Valle. E poi c’era Andafrid, un ragazzo germanico di sedici anni. Sua madre era morta di parto una decina di anni prima e suo padre, che era in pratica tutto ciò che gli rimaneva, era caduto in Caledonia. E Frotmir, la cui giovane moglie era morta di fame durante l’assedio insieme al figlioletto appena nato, ed Elsa, e Ide, e Iomar, e migliaia di altre povere anime… In quella guerra, tutti avevano perso almeno una persona cara e tutti portavano nel cuore cicatrici che non sarebbero mai guarite del tutto. Tuttavia, questa non era l’unica cosa che li univa. Tutti loro soffrivano, ma lo facevano dignitosamente, senza lamentarsi, dimostrando una compattezza e una unità di spirito immense. Se qualcuno avesse chiesto loro se seguire l’Orso fosse stata la cosa più giusta da fare, avrebbero risposto senza esitazioni di sì, che era stata la più giusta e che lo avrebbero fatto di nuovo, nonostante la disfatta finale e tutte le perdite.42Please respect copyright.PENANAp9eHf6C9zC
Kyla si sentì stringere il cuore al pensiero della fine che erano destinate a fare tutte quelle persone. Più che per se stessa, era terrorizzata per loro.42Please respect copyright.PENANA9wHuJ2qcht
«Credo che stiamo per arrivare» disse a bruciapelo Gawain, strappandola ancora una volta dalle sue elucubrazioni. Kyla tornò bruscamente alla realtà e mise a fuoco il paesaggio intorno a sé. L’ampia strada lastricata sulla quale camminavano, che i Romani chiamavano Emilia, tagliava in due un terreno desolatamente pianeggiante. I tigli avevano lasciato il posto a radi pini e il profumo della loro fioritura a quello salmastro del mare.42Please respect copyright.PENANA23MqsEMBFp
In lontananza, si stagliava la sagoma un po’ sfumata di un vasto villaggio circondato da alte mura. A sinistra, su un nastro d’acqua che serpeggiava tra le lagune, un paio di piccole imbarcazioni veleggiavano tranquille.42Please respect copyright.PENANAyxoBXsk7cY
Suggestivo, per certi versi, ma niente di troppo grandioso. Dov’erano gli alti edifici rivestiti d’oro di cui aveva sentito parlare? E i bianchi e maestosi templi di marmo? 42Please respect copyright.PENANAtAdQG71FpU
«Quella è Roma?» chiese un po’ delusa Kyla.42Please respect copyright.PENANAdSfkreeP0O
«Quella è Ravenna» precisò Gawain.42Please respect copyright.PENANAg9GaAW4haO
Kyla corrugò le rosse sopracciglia. «Credevo ci portassero a Roma…» commentò sorpresa.42Please respect copyright.PENANAzr6bVrVxD0
«I mercenari dicono che qui ci sia uno dei più grandi mercati di schiavi di Roma. Molti di noi verranno venduti qui per accelerare il rientro ai porci» spiegò Gawain.42Please respect copyright.PENANAAE6blnI2Cf
«È così» intervenne Brendan alle loro spalle, un Britanno che aveva fatto parte dei mercenari. «In questa città non c’è solo uno dei mercati degli schiavi più grandi di tutta Roma, ma anche una delle scuole gladiatore più rinomate. I Romani hanno l’esigenza di alleggerirsi, per tanto, nei prossimi giorni, si libereranno della metà di noi e degli uomini più robusti, quelli che maggiormente potrebbero causare problemi durante la strada verso l’Urbe.»42Please respect copyright.PENANAIBy2AYE4dU
Kyla pensò nuovamente al padre e tornò suo malgrado a voltarsi. Se quello che dicevano quegli uomini era vero, probabilmente uno dei due non avrebbe proseguito il viaggio verso Roma. Questa idea la gettò nello sconforto. Per tutte quelle settimane si era sentita stranamente tranquilla, come se tutto ciò che stava vivendo non stesse accadendo a lei ma a qualcun altro. Se fino a quel momento non aveva ceduto al panico e allo sconforto più totali, era perché sapere che il padre si trovava ancora tra la sua gente, non troppo distante da lei, in qualche modo la rassicurava. Ma ora, il momento definitivo della separazione sembrava essere arrivato e, per la prima volta da quando si erano messi in viaggio, realizzò che la sorte che l’attendeva non era diversa da quella di tutti gli altri e che avrebbe dovuto affrontarla da sola.42Please respect copyright.PENANABgjxrd30i4
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CHRIGEL42Please respect copyright.PENANAAeD25HkOzN
Ci erano volute quasi due settimane prima che i Romani si mettessero in viaggio trascinandosi dietro tutto ciò che avevano potuto: cose e uomini. Si erano messi in marcia solo quando gli uomini mandati all’inseguimento dei Britanni erano tornati indietro, fortunatamente a mani vuote.42Please respect copyright.PENANA1UBTPrEGX0
Chrigel aveva sentito dire, dalle chiacchiere di alcuni legionari messi di guardia al carro dove lui e altri uomini erano stati rinchiusi, che il generale aveva deciso che l’erede al trono non valesse l’attesa. Il principe, secondo il porco romano, era poco più di un ragazzo, non rappresentava una minaccia. La sua gente era stata umiliata con una bruciante sconfitta; molti Germani, gli uomini più robusti, erano stati fatti prigionieri e i rimanenti - quelli che si erano rifiutati di seguire il loro re - non avrebbero certo impugnato le armi per seguire il figlio, che era poco più di un ragazzino. 42Please respect copyright.PENANAy8l4r05JQ2
Chrigel, ovviamente, si era sentito sollevato. Il pensiero che suo figlio ce l’avesse fatta lo aveva aiutato a rimettersi prima dalle numerose ferite.42Please respect copyright.PENANA5qAo7G8jVo
Dopo quasi un mese di viaggio e diverse soste più o meno lunghe, l’esercito romano si fermò infine nei pressi di una cittadina che, secondo quanto gli era stato spiegato dal mercenario di nome Ganhart, chiuso insieme a lui e a una decina di altri in quel carro, sorgeva su un lembo di terra tra le lagune del mare Adriatico: Ravenna.42Please respect copyright.PENANA9GK6b3k4oD
Erano fermi ormai da diverse ore. Con le mani sulle sbarre di ferro della stretta finestrella sopra la porta anteriore del carro, Chrigel osservava con crescente apprensione i legionari condurre le operazioni di radunamento e divisione dei prigionieri. Era chiaro che stessero scegliendo quelli da condurre al mercato degli schiavi.42Please respect copyright.PENANADeivOzUVJX
Chrigel cercava Kyla tra la folla, ma si rendeva conto che era improbabile, se non impossibile, riuscire a individuarla in mezzo a tutta quella confusione di corpi ammassati. I prigionieri scelti venivano sciolti dalle funi che li tenevano legati agli altri e trascinati lontano, dove venivano incolonnati in file di tre e nuovamente legati gli uni agli altri. Quando le operazioni di selezione e divisione cessarono, il nuovo gruppo di prigionieri venne costretto a mettersi in marcia e sfilò davanti al carro. Uomini vigorosi e giovani donne, tutti procedevano in un silenzio rassegnato, tenendo lo sguardo basso.42Please respect copyright.PENANAnQiqOkNzu8
E poi, all’improvviso, in mezzo a quelle anime sconsolate, apparve Kyla. Procedeva insieme agli altri, spettinata, sporca, lacera, spinta inesorabilmente verso un destino amaro che lui, il Guerriero Orso, re delle genti del Nord, non era stato in grado di risparmiarle, a lei come a nessun altro. Kyla, che era in mezzo alla fila di tre, si sporse con la testa quando passò dinanzi al carro, in cerca di uno spiraglio che le consentisse di allacciare con lui un contatto visivo. E, anche se in uno spazio di tempo infinitamente breve, ci riuscì. I loro occhi si incrociarono un istante e Chrigel si sentì morire di fronte allo sguardo terrorizzato della figlia.42Please respect copyright.PENANAUh4S4d4TRB
Durò il tempo di un battere di ciglia. Un attimo dopo, Kyla scomparve dalla sua visuale, inghiottita dalla fiumana di gente che, come un branco di pecore portate al macello, seguiva i loro aguzzini senza emettere un solo lamento.42Please respect copyright.PENANA1jY82n15js
Chrigel strinse le sbarre della finestrella della sua prigione ed emise un lungo rantolo ferito. Batté con forza inaudita i pugni sulle tavole di legno della porta, dopodiché vi appoggiò la fronte e rimase a lungo in quella posizione, affranto. Kyla era una ragazzina dolce e infinitamente fragile, non sarebbe stata in grado di sopportare le umiliazioni e le atrocità che inevitabilmente le sarebbero state inflitte. Chrigel sentì un urlo di disperazione salirgli in gola. Come aveva potuto permettere che accadesse?42Please respect copyright.PENANAYErPzOy4Pv
«Non esiste dolore più grande del perdere un figlio.»42Please respect copyright.PENANAsEv0tBTZnm
La voce del cugino, seduto in un angolo del carro con i gomiti poggiati sulle ginocchia sollevate, lo riscosse dal suo dolore.42Please respect copyright.PENANAZf4Ey5utbA
Chrigel lo guardò con risentimento, ma non disse nulla. Willigis aveva affrontato tutto il viaggio in un profondo silenzio, a rimuginare su pensieri che non aveva mai condiviso con nessuno, nemmeno con i suoi uomini. Chrigel pensò che avrebbe fatto meglio a rimanersene zitto, ma si limitò a guardarlo.42Please respect copyright.PENANAvsZBOTfTvt
Willigis si sollevò stancamente in piedi e si mosse verso di lui.42Please respect copyright.PENANAWEAt2lCZGO
«Kyla ce la farà, ha il tuo sangue e quello della madre nelle vene. È più forte di quanto non sia consapevole, di quanto probabilmente non sia consapevole nemmeno tu…»42Please respect copyright.PENANA9y4MvQhmhK
Chrigel sentì la rabbia montargli velocemente nel cuore. «Non osare parlare di mia moglie» lo ammonì a denti stretti.42Please respect copyright.PENANAdMJ4AX9odO
Willigis strinse gli occhi un istante, poi sollevò il suo sguardo mortificato e lo piantò nel suo. «Sei arrabbiato, ed è giusto, lo capisco. Odiavo tua moglie, l’ho odiata con tutto me stesso. Ma mi sbagliavo: lei non era come la troia della sorella. Darei la mia vita, ora, per poter tornare indietro e rimediare a tutto il male che vi ho fatto.»42Please respect copyright.PENANANcorNl21Tb
«È troppo tardi, ormai» sentenziò inflessibile Chrigel.42Please respect copyright.PENANArxaVNyjR0M
«Lo so…»42Please respect copyright.PENANAD6UlHRlxbW
In quel momento, soldati romani iniziarono a trafficare con i paletti che tenevano bloccata la porta dall’esterno.42Please respect copyright.PENANAS225cMKjsu
Chrigel si fece da parte per fare spazio ai tiranni che stavano per entrare.42Please respect copyright.PENANACSs3MRP7gj
«Mio figlio non è morto…» disse Willigis a bruciapelo. Quella rivelazione si riversò su Chrigel come acqua gelata. Increspò le sopracciglia e lo guardò perplesso. Aveva davvero detto ciò che gli era sembrato?42Please respect copyright.PENANAusflufndGM
«Per tutto questo tempo l’ho creduto morto, invece è vivo. Sono venuto a scoprirlo solo ora, è stato il Romano a dirmelo…» confermò il cugino mentre i Romani facevano irruzione nel carro. Si diressero da Willigis e un paio di altri, tra cui Wandrulf, e iniziarono a legare loro le mani dietro la schiena.42Please respect copyright.PENANAfJulauxSnW
«Desideravo la morte di tua moglie non perché temevo che lei fosse uguale alla sorella e potesse farti del male, ma perché volevo che tu soffrissi, come soffrivo io…» riprese a parlare Willigis con una certa urgenza nella voce, consapevole che non gli restava molto tempo per dire quello che doveva. «Merito tutto il tuo odio e il tuo disprezzo, ma qui, ad un passo dalla morte, metto da parte il mio orgoglio e ti chiedo… ti imploro… di non negarmi il tuo perdono, fratello…» concluse.42Please respect copyright.PENANATBw2wMftuP
Chrigel si sentiva stordito. Mille domande gli attraversarono velocemente la mente, tutte insieme, senza una logica sequenza: se il figlio di Willigis era vivo, era naturale presupporre che fosse viva anche la serpe che lo aveva partorito. Dove si trovavano entrambi in questo momento? Il ragazzo stava bene? Era felice? Era a conoscenza delle sue radici nordiche? Tante, troppe domande, che erano destinate a rimanere senza risposta. Il soldato, infatti, aveva appena finito di legare il cugino, non c’era più tempo per i chiarimenti, ormai.42Please respect copyright.PENANATaSovNICbr
Willigis gli aveva chiesto di perdonarlo. Eilish, ne era certo, lo avrebbe voluto. Lui stesso lo avrebbe fatto, qualche settimana prima. Tuttavia, nel tenere tra le braccia il corpo senza vita di sua moglie, gli erano tornate alla mente le parole che il cugino gli aveva rovesciato addosso con profondo odio tanti anni addietro, e cioè che non avrebbe avuto pace fino a che non l’avesse vista morta. Beh, aveva raggiunto il suo scopo, ora poteva morire in pace, ma avrebbe dovuto farlo senza il suo perdono. 42Please respect copyright.PENANAWsKArNyk4S
«Tu chiedi un perdono che il mio cuore non è pronto a concederti. Non oggi, non in questa vita. Se vuoi davvero il mio perdono, cugino, dovrai fare in modo di meritartelo. Prega gli dei che ti venga concessa l’opportunità di riscattarti» disse inflessibile Chrigel.42Please respect copyright.PENANAPgQnpeHOj6
Sul volto di Willigis comparve un’espressione addolorata che lo fece sembrare più vecchio. Tuttavia non replicò nulla, si limitò a fare un breve cenno con la testa. A quel punto, il soldato lo strattonò con decisione verso la porta, infine lo costrinse a saltare giù dal carro.42Please respect copyright.PENANAfaqjzHHeGE
Chrigel chiuse gli occhi un istante, per riprendersi dal momento carico di drammaticità che stava vivendo. Li riaprì nel momento in cui Wandrulf gli sfilava dinanzi. L’Adelingo esibiva un sorriso beffardo.42Please respect copyright.PENANAwEbsPVYSJH
«Ci rivedremo nel Valhalla, Chrigel» lo salutò. Chrigel tuttavia scosse la testa. «Odino dovrà fare a meno di me, amico mio» disse con pacata convinzione, pensando alla promessa che aveva fatta ad Eilish.42Please respect copyright.PENANA3glM47tQsa
L’Adelingo annuì brevemente. Dopodiché anche lui fu spinto fuori dal carro e presto scomparve, insieme a tutti gli altri.42Please respect copyright.PENANAuf1RSlUqOf
Quando la porta venne richiusa, Chrigel si sentì improvvisamente sconfitto.42Please respect copyright.PENANAEmIRAouOby
Ripensò allo sguardo terrorizzato della figlia, a quello deluso del cugino, a Wandrulf e a tutti quegli uomini e quelle donne in cammino verso un destino atroce, e si sentì lacerare nell’anima.42Please respect copyright.PENANAjgWYMpnJcQ
Si portò nell’angolo dove, solo un attimo prima, si trovava il cugino, e si sedette lì, nello stesso posto. Appoggiò la testa alla parete di legno del carro, sollevò lo sguardo verso una delle finestrelle alte e fissò distrattamente il cielo, incredibilmente terso e pulito. Una rondine attraversò garrendo quel piccolo rettangolo azzurro, ma lui non ci fece nemmeno caso. La sua mente era altrove, con i suoi figli, i suoi uomini e tutta la sua gente.42Please respect copyright.PENANAyX5qFAKGUo
Il dolore che provava era così violento da togliergli il respiro.42Please respect copyright.PENANAKJpAT0TTal
Eilish morendo gli aveva detto che aveva un cuore forte in grado sopportare ogni cosa. Beh, si sbagliava. Se avesse avuto un’arma in quel momento, non avrebbe esitato a usarla contro se stesso.42Please respect copyright.PENANAURxe6bBO7o