LUCIO42Please respect copyright.PENANAJ0Edldxt4L
I raggi del sole nascente si riflettevano sulle acque del Tevere, facendolo risplendere come un nastro argentato dalle tenui sfumature rosate. Il tumulto della folla impaziente radunatasi per le vie della Città Eterna sovrastava quello del corteo formatosi appena fuori le Mura Serviane, nel Campo Marzio, e Lucio comprese da quello che era arrivato il momento di dare inizio al Trionfo.42Please respect copyright.PENANASF5j3s7YH3
Tutto era pronto, ognuno aveva preso posto secondo l’ordine consueto. Un gruppo di senatori e di magistrati aprivano il corteo, seguito dai suonatori di corni e trombe. Subito dopo venivano i carri con le rappresentazioni delle varie fasi della guerra, dipinte su enormi pannelli di legno, e quelli con il bottino raccolto: oggetti preziosi in oro, argento, osso istoriato e legno intarsiato, e stoffe di pregiata fattura, pelli di lupo e di orso, queste ultime molto ricercate a Roma. Seguivano grossi buoi bianchi, gli animali sacri che sarebbero stati sacrificati a Giove sul colle Capitolino, e dietro a questi i prigionieri di guerra. I littori, con la fronte e i fasci ornati di ghirlande, precedevano il cocchio del trionfatore, che era attaccato a quattro splendidi stalloni bianchi e dietro al quale era stato incatenato il re Orso. Infine, a chiudere la fila, le legioni che lo avevano sostenuto durante quei lunghi ed estenuanti mesi, uomini di tempra che avevano reso possibile quell’improbabile impresa.42Please respect copyright.PENANAwiJxOdYDVS
Lucio, che aveva preso l’abitudine di coprire la mano mutilata con un guanto di bronzo e l’occhio ferito con una benda nera, indossava una lorica cerimoniale e un lungo mantello rosso che svolazzava lievemente alla gentile brezza estiva. Sul capo aveva una corona di alloro e in mano stringeva uno scettro, e si sentiva potente come mai si era sentito in vita sua.42Please respect copyright.PENANAfoJ5Vshzzr
Salì sul cocchio dorato e si voltò per lanciare una veloce occhiata al re dei Germani. Egli se ne stava dritto sulla schiena con un’irritante espressione di sereno disprezzo dipinta sul viso. Come Lucio aveva ordinato, la pelliccia d’orso gli era stata messa sulle spalle. Sotto di essa, si intravedevano i tribali tatuati sui pettorali lucidi di sudore.42Please respect copyright.PENANAWNlbYLpOYl
Infastidito dall’apparente calma del barbaro, Lucio serrò le labbra e, nel tentativo di fargli crollare i nervi, provò a istigarlo, dicendogli: «Goditi il peso della tua fottuta pelliccia sulle spalle, Germano, perché è l’ultima volta che la indossi.»42Please respect copyright.PENANAfl6D9tVP0I
Il Germano, tuttavia, non reagì a quella provocazione come Lucio si era aspettato. Infatti replicò, ghignando: «Quale modo migliore di fare il mio ingresso nella Capitale del Mondo? Ogni suo cittadino avrà bene impressa nella memoria la mia immagine, e la mia leggenda li perseguiterà per anni.»42Please respect copyright.PENANAokE82la2Rw
«Tu eri già leggenda, Germano. Se oggi ho il mio trionfo non è per il bottino di guerra, perché in realtà non ne è stato raccolto molto, e nemmeno per aver donato a Roma nuove conquiste, perché Roma non se ne fa niente della tua misera, patetica terra. No, oggi sfilerò in trionfo perché Lucio Caio Impervio ha sconfitto la terribile belva che per ben due volte era riuscita a sconfiggere l’impero più potente che il mondo abbia mai avuto. Quella tua dannata pelliccia ti dà un aspetto ancora più spaventoso e servirà a sgretolare nella memoria dei Romani il mito dell’Orso imbattibile. Perciò, goditela pure per gli ultimi istanti, se ritieni ancora vantaggioso indossarla.»42Please respect copyright.PENANAXW6atGx1aQ
Dopo aver pronunciato quelle parole, fece un cenno con la testa ai bucinatores al suo fianco e questi provvidero a dare il segnale di avvio alla parata suonando le buccine.42Please respect copyright.PENANAvLVusiUpRR
Accompagnato dal suono dei corni e delle trombe, il corteo si mise lentamente in movimento: una lunga, infinita, maestosa fila. La gente, che si era accalcata a vedere l’inizio della parata all’esterno delle mura Serviane, esultò eccitata. Come un’inarrestabile onda gigantesca, il suono delle loro urla si propagò fin dentro la città, crescendo gradualmente di intensità e raggiungendo in breve una tale potenza da poterne percepire le vibrazioni sulla pelle.42Please respect copyright.PENANAYbZgBlFyZk
Il corteo era diretto all’Arco di Trionfo, dal quale sarebbe finalmente entrato nella Città Eterna.42Please respect copyright.PENANA3hLzfOwyYZ
Il passaggio dell’Arco avrebbe rappresentato per Lucio il momento più simbolico e importante di tutta la cerimonia. Attraversarlo, infatti, aveva un significato espiativo: si veniva purificati di tutto il sangue versato in battaglia, anche di quello innocente.42Please respect copyright.PENANAJXjOy0knTJ
Lucio rivolse il pensiero ad Eilish, e fremette d’impazienza.42Please respect copyright.PENANA5zoNUlKN9G
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FABIO42Please respect copyright.PENANAH6tyOhf7sg
Il fragore della folla ammassata per le vie dell’Urbe era assordante.42Please respect copyright.PENANAarG1EeJAH0
In altre circostanze, Fabio si sarebbe lasciato contagiare dall’entusiasmo della gente, ma non stavolta, dato che l’eroe al quale erano dedicate le ovazioni era l’uomo che odiava più di ogni altra cosa al mondo.42Please respect copyright.PENANAeU6XSy5FsB
La verità era che non avrebbe mai presenziato al trionfo del padre se non fosse stato obbligato dalle sue responsabilità in qualità di comandante della quarta coorte dei Vigiles.42Please respect copyright.PENANA2o6U6xmuXV
Tutte e sette le coorti operanti su Roma, insieme al corpo delle Guardie Pretoriane, erano state chiamate a dare il loro contributo per la sicurezza della città in un giorno in cui l’ordine era minacciato dal massiccio afflusso di gente proveniente da ogni parte dell’Urbe.42Please respect copyright.PENANAe6mrzdm0kD
A Fabio era stata affidata una delle zone più importanti, il tratto della Via Sacra che andava dall’Arco di Tito fino a quello di Settimio Severo. Da lì si entrava in Campidoglio, che invece era presidiato dalla Guardia Pretoriana che aveva il delicato compito di proteggere e tutelare l’imperatore, il quale aspettava l’arrivo del corteo seduto su un trono sistemato per l’evento sotto il pronao del Tempio di Giove Capitolino.42Please respect copyright.PENANAETFJpFOQ8Y
Enormi drappi rossi erano appesi alle finestre lungo la via e un intenso e gradevole profumo di fiori, i cui petali erano stati sparsi su tutto il percorso, aleggiava nell’aria.42Please respect copyright.PENANA7VOWsHgPgZ
Mentre Fabio si trovava in prossimità della Casa delle Vestali, un nuovo e possente boato gli fece comprendere che il corteo aveva raggiunto, e probabilmente oltrepassato, l’anfiteatro Flavio. Fabio gettò un’occhiata preoccupata alle sue spalle, in direzione della zona residenziale costruita a ridosso della Domus Tiberiana che si affacciava direttamente sulla Via Sacra, di fronte alla Casa delle Vestali. Non era stato un caso se si era appostato proprio in quella zona, ed infatti i suoi timori vennero confermati una manciata di minuti più tardi, quando una folla di gente iniziò a occupare le balconate delle insule.42Please respect copyright.PENANAdUd6dHaWY0
Fabio scosse la testa, irritato dalla stupidità delle persone.42Please respect copyright.PENANAC7N3Eb1knj
Chiamò a gran voce il suo attendente, un centurione dalla pelle bruciata dal sole ed enormi mani callose di nome Ceio, che in quel momento si trovava sull’altro versante della strada. Questi la attraversò correndo e un istante dopo gli fu dinanzi.42Please respect copyright.PENANAZHY9qx74pw
«Fate scendere quegli idioti da lì» gli ordinò Fabio indicando la folla che continuava ad affluire sulle balconate, spingendosi pericolosamente.42Please respect copyright.PENANABM8axH6vio
L’espressione sul volto di Ceio si fece perplessa. Quelle non erano le insule della Suburra e non vi abitavano certo pezzenti qualsiasi. 42Please respect copyright.PENANAgoefpEi610
«Molti di loro sono patrizi. Protesteranno.»42Please respect copyright.PENANAmkLHGY1e0S
«Non mi importa se quegli idioti sono patrizi o meno. Le strutture in legno di quelle balconate non sono indicate a reggere il peso di tutta quella gente, potrebbero cedere da un momento all’altro. Perciò tirali giù da lì. Anche con la forza, se necessario» ringhiò Fabio.42Please respect copyright.PENANAbUKhLPLzk2
Il centurione annuì, prese con sé una mezza dozzina di uomini e si accinse ad eseguire gli ordini, mentre le grida di giubilo del popolo in festa crescevano di intensità e si univano ora al suono sempre più vicino delle trombe e dei corni suonati dai musicisti del corteo, la cui testa cominciava a essere visibile in fondo alla strada.42Please respect copyright.PENANAEBJaqiuKpQ
Fabio fu aggredito da un forte senso di disagio. Suo padre avrebbe sfilato presto dinanzi ai suoi occhi e quello non sarebbe certo stato un bel momento, per lui. Si chiese se lo avrebbe notato in mezzo alla folla e si augurò di no.42Please respect copyright.PENANAcloco6Cdys
«Da qui non si ha certo la visuale migliore» udì una voce alle sue spalle dire. Si voltò a guardare in faccia l’uomo che gli aveva parlato e si indispose fortemente quando scoprì essere Giulio. Strinse i pugni e cercò come meglio poté di mascherare il suo disappunto.42Please respect copyright.PENANAFv5NR2jWrJ
«Non sono qui per assistere alla parata, ma per garantire l’ordine e assicurarmi che nessuno si faccia male» disse algido.42Please respect copyright.PENANAUpRAFAyOrq
Giulio si portò al suo fianco e la guardia pretoriana incaricata di proteggerlo si mosse insieme a lui, fermandosi appena un passo alle sue spalle.42Please respect copyright.PENANAv23pxZtKIi
Il giovane indossava una tunica immacolata, cinta in vita con una cintura dorata, e una toga color porpora, le cui estremità erano poggiate sul braccio destro sollevato.42Please respect copyright.PENANA8XFn7BC9jt
«È proprio questa la cosa strana. Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, tutti ce lo aspettavamo da un soldato di tempra come Lucio, immagino anche tu. Ma mi sarei aspettato di vederti galoppare al suo fianco, oggi, e non mischiato tra la folla come un estraneo qualsiasi» disse, e Fabio non fu in grado di decifrare la natura di quella asserzione, che avrebbe avuto il sapore di una battuta di scherno se non fosse stato per il tono malinconico nella sua voce.42Please respect copyright.PENANAQbuw2yI1Pl
«Che ti devo dire? Si vede che non ho la tua stessa ambizione» replicò, mantenendosi ostile. Poi aggiunse, con l’intento di pungerlo sul vivo: «A proposito, perché non sei dove dovresti essere?»42Please respect copyright.PENANAuyLXWNPLpA
Sul volto del giovane calò un’espressione triste, ma anche mortificata.42Please respect copyright.PENANAz4BNYKmUZP
«E dove dovrei essere secondo te, Fabio?»42Please respect copyright.PENANAQm2RDDKVI3
Fabio schiuse le labbra pronto a replicare, ma Giulio lo precedette. «Sai, dall’Area Capitolina si ha un’incredibile visuale di buona parte di Roma. Visto da un punto così elevato e distante il corteo non sembra altro che un lungo serpente variopinto, ed io non ho resistito all’impulso di osservarlo più da vicino. Così, un paio di ore fa, mi sono congedato dall’imperatore con una scusa banale, ho percorso mezza Roma e sono arrivato al Circo Massimo appena in tempo per vedere sfilare Lucio. Ma, mentre il pubblico lo osannava tributandogli onori di ogni tipo, la mia attenzione in realtà era tutta per l’uomo incatenato al suo cocchio e costretto a camminare dietro di lui come un animale: il re dei Germani. Tu l’hai già visto?»42Please respect copyright.PENANAfBp3rYH7ea
Fabio scosse la testa, sempre più disorientato da quello strano scambio di parole. «Te l’ho già detto: non sono qui per assistere come spettatore a un trionfo di cui, francamente, non mi interessa nulla.»42Please respect copyright.PENANAXbdwTvvKwL
Giulio annuì brevemente. «Lo capisco, e in parte mi trovi d’accordo. Ma, vedi, avevo un motivo preciso per spingermi fino al Circo Massimo e osservare la processione da vicino. Ricordi quando, da ragazzini, tuo padre ci portò entrambi in Etruria per qualche giorno?»42Please respect copyright.PENANATS5JxapyZo
Fabio scosse la testa, ormai visibilmente stizzito. I senatori e i magistrati che aprivano il corteo avevano iniziato a sfilare dinanzi a loro in quel preciso istante, e il suono della marcia trionfale era ormai diventato assordante.42Please respect copyright.PENANATJze8bPS1g
«Giulio, ho altro da fare che perdere tempo dietro a conversazioni di questo tipo» fu quasi costretto a gridargli all’orecchio, per rendersi udibile.42Please respect copyright.PENANAhTBUaXuhnv
«Lo so, hai ragione, ma ho bisogno di spiegarti questa cosa…»42Please respect copyright.PENANAZ6WMhM6OVM
Fabio sospirò rassegnato. Fece un ampio gesto con la mano e disse, consapevole che non c’era modo di sottrarsi a quell’inutile dialogo: «Sì, mi ricordo. E allora?»42Please respect copyright.PENANAvSMdOy6oib
«Tu, per me, eri quasi un eroe. Eri appena un adolescente ma cavalcavi come un uomo adulto e fronteggiavi tuo padre con coraggio, mentre io non ero altro che un ragazzino insignificante ignorato da tutti, anche da tuo padre, che aveva occhi solo per te. Anche tu facevi di tutto per evitarmi e questo mi addolorava più di ogni altra cosa. Per apparire ai tuoi occhi più importante ti raccontai la storia che mia madre mi rifilava da bambino, e cioè che nelle mie vene scorreva sangue di stirpe reale germanica. Ricordi?»42Please respect copyright.PENANA7QpBrleHbT
Fabio annuì, ma la sua esasperazione stava raggiungendo il limite. «Me lo ricordo. E quindi?»42Please respect copyright.PENANAluUm0nPNTf
«Ti raccontai che mia madre era una principessa e mio padre l’Orso, il re dei Germani. Vedi, ho smesso di credere alle storie di mia madre da anni. Non so chi sia mio padre, forse davvero un Germano, ma di sicuro non un re. Eppure, questa mattina, mentre osservavo il corteo e la gente esultava impazzita gettando petali di fiori addosso al Trionfatore, io realizzavo che, tra tutte le persone presenti lì in quel momento, l’unica con cui sentivo di avere un legame era lui, questo gigante biondo che camminava a testa alta e sfidava tutti con uno sguardo dignitoso senza mostrare alcuna paura. Lui, sconfitto in una guerra ingiusta, alla mercé di uomini senza scrupoli capaci di tutto pur di soddisfare i propri egoistici fini…» Giulio si interruppe e chiuse gli occhi un istante. Quando li riaprì, erano lucidi. «Mi accusi di essere un uomo ambizioso, Fabio, ma non sai quanto ti sbagli…» dichiarò infine.42Please respect copyright.PENANAACsmCxHniR
Per qualche motivo, Fabio ebbe come l’impressione che Giulio, oltre a parlare del re dei Germani, si stesse riferendo anche a se stesso, e si sentì profondamente colpito da quelle parole. Corrugò la fronte e studiò a lungo il giovane nei confronti del quale, a causa del padre, aveva sempre nutrito un’avversione viscerale. Forse si era sbagliato riguardo a lui. Forse, dopotutto, quel ragazzo non era altro che un giocattolo nelle mani di persone senza alcuna dignità morale.42Please respect copyright.PENANAMCzbXYM5sO
Mentre finiva di farsi quella riflessione, Giulio emise un profondo sospiro.42Please respect copyright.PENANAz58G20CwP7
«Ora sarà meglio che vada. L’imperatore si aspetta che io sia al suo fianco, quando Lucio lo raggiungerà» disse, e iniziò a incamminarsi. Prima che venisse inghiottito dalla folla, però, Fabio lo richiamò. Il giovane si voltò e lo guardò con occhi limpidi, incredibilmente azzurri. Una linea sottile solcava la sua fronte, altrimenti liscia come quella di una statua di marmo.42Please respect copyright.PENANA6OWydJYfwu
Fabio esitò un attimo, giusto il tempo di chiedersi se fosse il caso o meno di mostrarsi amichevole, stabilendo infine che, in ogni caso, nessuno si sarebbe fatto male per due parole gentili. «Io credo che anche noi due abbiamo qualcosa in comune» disse quindi.42Please respect copyright.PENANAlMeqe3nTeW
«Davvero? E quale?» chiese Giulio, incuriosito.42Please respect copyright.PENANAXVpsktnOMH
«Nessuno dei due avrebbe voluto essere qui, oggi» rispose Fabio.42Please respect copyright.PENANAkJzkvJ9zLD
Giulio rifletté su quelle parole e poi, inaspettatamente, sorrise. Un sorriso amaro ma anche infinitamente dolce, che colpì Fabio più di quanto avrebbe mai creduto possibile.42Please respect copyright.PENANA5rOLO0E7xO
«È così, Fabio Impervio… È tragicamente, dolorosamente così» confermò il protetto di suo padre. Poi gli voltò nuovamente le spalle e un attimo dopo scomparve, inghiottito dalla calca urlante ora intenta a dileggiare i prigionieri di guerra che stavano passando in quel momento, con la testa abbassata e un’espressione generale di rassegnata, silenziosa rabbia.42Please respect copyright.PENANA3ZqOaVvkso
E mentre il corteo continuava a sfilare e vincitori e vinti si susseguivano alternando nei presenti reazioni diverse, ora di gioia estrema e ora di profondo disprezzo, Fabio tornò a pensare che forse, dopotutto, Giulio non era l’arrogante arrivista che aveva sempre creduto fosse. E, per la prima volta, provò per quel giovane infelice un sentimento molto simile alla compassione.42Please respect copyright.PENANAeR86YMBEJF
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CHRIGEL42Please respect copyright.PENANAhGgfkKUKF7
Il sole era alto nel cielo, il caldo iniziava a farsi opprimente e la stanchezza gravava sulle spalle di Chrigel, rendendo pesante ogni movimento.42Please respect copyright.PENANABwuYLyuXng
Le parole ingiuriose che il popolo romano continuava a rovesciargli addosso non lo offendevano più di tanto.42Please respect copyright.PENANAgpNKNqJJ76
Arroganti e presuntuosi figli di cagna, vivevano attaccati al capezzolo di quel fottuto impero ma non avevano mai impugnato un’arma in vita loro, continuava a pensare Chrigel con disprezzo.42Please respect copyright.PENANA93IBdrp5kF
Se avesse avuto le mani libere, avrebbe fatto scempio di tutti loro.42Please respect copyright.PENANAEkndOkU8dU
Ciononostante doveva ammettere che Roma, a differenza dei suoi cittadini, era un spettacolo di forte impatto suggestivo, con gli imponenti edifici in marmo e oro sorretti da alte colonne e sorvegliati da gigantesche statue.42Please respect copyright.PENANAeH6XliL7rB
In confronto, il Covo dei Lupi sembrava poco più di una capanna di sassi e ora, mentre affrontavano l’ennesima salita di uno dei tanti colli sui quali era stata costruita quell’immensa città, si chiedeva come aveva fatto la sua gente a resisterle tanto a lungo.42Please respect copyright.PENANAkOeyk7nkfu
Chrigel drizzò ulteriormente la schiena e piegò le labbra in un mezzo sorriso. La volontà, ecco cosa aveva permesso alla sua gente di tenere testa all’impero più potente del mondo. La volontà e l’orgoglio.42Please respect copyright.PENANAq1EbA43C7q
Col pensiero volò dal figlio. Si chiese dove fosse in quel momento, se re Oddmarr si fosse mostrato magnanimo con lui e se sarebbe mai riuscito a trovare il modo di affrontare nuovamente i Romani, in futuro.42Please respect copyright.PENANANe41hRm5nK
A Kaleva volontà e orgoglio non mancavano di sicuro, doveva solo trovare il modo di mettere insieme un esercito di guerrieri altrettanto determinati.42Please respect copyright.PENANAFKs35C02Rx
Mentre finiva di farsi quella considerazione, giunsero in cima al colle, dove si trovava uno ampio spiazzale su cui sorgevano numerosi templi, più o meno importanti. Uno spiccava tra tutti per le sue dimensioni monumentali. Sopra il frontone, una colossale quadriga in bronzo faceva mostra di sé. Altre statue di divinità straniere erano dislocate un po’ ovunque, perfino ai lati della scalinata. Mentre ci si avvicinavano, Chrigel notò il drappo rosso sui gradini e le persone radunate sotto il mastodontico portico, sostenuto da tre file di sei colonne di tufo, all’ombra del quale era stato collocato un trono dorato tempestato di gemme preziose. Qui era seduto l’imperatore, affiancato da numerosi uomini vestiti di bianco e protetto da un poderoso cordone di soldati disposto in semicerchio alle sue spalle.42Please respect copyright.PENANAy0ImXqSEi2
Erano giunti alla meta e Chrigel ne fu sollevato: arrivati a quel punto, non desiderava altro che farla finita.42Please respect copyright.PENANAA9fEeR6npb
Lucio scese dal cocchio e si avviò su per le scale. Quando arrivò ai piedi del trono, fece il saluto al divo. E, all’improvviso, come se quello fosse stato un segnale convenuto precedentemente, la folla smise di rumoreggiare.42Please respect copyright.PENANAq0xVPSENpU
Lucio spezzò il silenzio tombale sceso su tutta la zona pronunciando delle parole di rito, una serie di elogi più o meno sentiti nei confronti del divo romano, ma Chrigel non vi prestò molta attenzione.42Please respect copyright.PENANACae5rmuxsj
Il cuore aveva preso a martellargli furioso nel petto, eppure si sentiva pervaso da una profonda calma. Sapeva bene che quelli erano gli ultimi istanti della sua vita, ma non gli importava.42Please respect copyright.PENANAgmUUcARqFB
E poi, all’improvviso, mentre Lucio continuava a rivolgere al divo ipocrite parole di apprezzamento, gli parve di udire in lontananza il latrato di un lupo. Sollevò le spalle e rimase concentrato in ascolto, finché non lo udì di nuovo, stavolta in maniera più distinta. Per qualche strana ragione, gli venne in mente Eilish e pronunciò sottovoce il suo nome.42Please respect copyright.PENANAU0GD1W4KyT
Alcuni soldati piombarono su di lui in quel momento. Lo sganciarono dal cocchio e lo condussero piuttosto rudemente sopra la scalinata. Giunti che furono al fianco di Lucio, lo costrinsero ad inginocchiarsi al cospetto dell’imperatore. Chrigel li assecondò senza combattere. Quando sollevò gli occhi sull’uomo più importante dell’impero, lo fece senza mostrare alcuna paura.42Please respect copyright.PENANAyfedPYPmaW
L’imperatore era alto rispetto alla media dei romani, probabilmente più di Lucio. Tuttavia, la forma atletica del guerriero con la quale veniva raffigurato nelle sculture di marmo doveva averla persa da tempo. Indossava una tunica bianca e una toga color porpora, e sui morbidi riccioli scuri portava una corona d’alloro, simile a quella che aveva Lucio sulla testa ma interamente d’oro.42Please respect copyright.PENANAV4WC6iKEaw
Tutto sommato, aveva un aspetto decisamente ordinario, tutto il contrario del giovane biondo che se ne stava in piedi alla sua destra e lo fissava in modo così intenso da catturare il suo interesse. Era straordinariamente bello, con lineamenti regolari, vagamente familiari. Chrigel avrebbe continuato a guardarlo all’infinito se le parole dell’imperatore non lo avessero obbligato a distogliere l’attenzione da lui.42Please respect copyright.PENANA65XEvYcY1E
«E così tu sei il famoso Re Orso. Mai Roma ha avuto un avversario più temibile e degno di te» si profuse in complimenti l’imperatore.42Please respect copyright.PENANAGjtwWE2uB5
«Posso dire altrettanto di Roma» replicò Chrigel, dicendo il vero.42Please respect copyright.PENANAlsmBsE3tXu
«Tanta è la stima che nutro per la tua persona che, nonostante mi sia stato chiesto dal Trionfatore di decidere del tuo destino, non credo di poterlo fare con parzialità. Fosse per me ti risparmierei la vita, come un guerriero del tuo valore meriterebbe. Mi rendo conto, tuttavia, di non poter prendere questa decisione importante a nome del popolo. Non stavolta. È stato il popolo a pretendere questo Trionfo ed è a lui che affido pertanto questo compito» disse, alzandosi in piedi. Chrigel lo seguì con lo sguardo con glaciale freddezza, disgustato dalla codardia di quegli uomini che si scaricavano vicendevolmente le proprie responsabilità. L’imperatore gli passò di fianco. Dopo aver raggiunto il bordo della scalinata, allargò le braccia e, rivolgendosi alle folle che occupavano lo spiazzo alla base del tempio, chiese, con voce possente : «Che ne dobbiamo fare quindi del re dei Germani?»42Please respect copyright.PENANADa7LeFr9tj
Approfittando di quel momento, Chrigel tornò a puntare lo sguardo sul giovane biondo rimasto al fianco del trono ora vuoto.42Please respect copyright.PENANABGHHagLYcN
Quando il popolo, gridando, stabilì all’unanimità che dovesse essere giustiziato all’istante, sul bel viso del giovane scese un’ombra di autentico dispiacere.42Please respect copyright.PENANAeE8Wcx7BHj
L’imperatore tornò sui suoi passi e prese nuovamente posto sul trono.42Please respect copyright.PENANA2CRGLSj5xb
«Il popolo ha decretato la tua morte e devo a malincuore far eseguire la sentenza» proclamò, ostentando un rammarico che, probabilmente, non provava.42Please respect copyright.PENANAPzAGMoi50M
Con la coda dell’occhio, Chrigel poté notare il ghigno di compiacimento stampatosi sul volto di Lucio, in piedi alla sua sinistra. Uno dei due, almeno, aveva il coraggio di mostrare ciò che provava realmente.42Please respect copyright.PENANAz8toUPZTnA
«Perché a malincuore?» contestò quindi in tono sarcastico. «Se fossi stato al posto tuo non avrei perso tempo a chiedere al popolo il suo consenso, e tu saresti già morto.»42Please respect copyright.PENANAx6bjPvEzLb
L’imperatore divenne paonazzo e rimase a fissarlo un lungo istante, irritato da tanta insolenza. Non replicò nulla. Invece, fece un cenno con la testa ad uno dei soldati alla sua sinistra, un bestione con enormi braccia pelose, e quello si portò immediatamente di fronte a lui. Gli mise le mani al collo e iniziò a stringere con forza inaudita. Chrigel sapeva di non poter cambiare la sua sorte, ma decise comunque che non gliel’avrebbe resa facile. Indurì i muscoli del collo e fissò il soldato con una luce di sfida negli occhi. E quando il soldato iniziò a sudare per lo sforzo, sulle labbra di Chrigel comparve un mezzo sorriso trionfante.42Please respect copyright.PENANADQzwENPTXW
Fu a quel punto che Lucio, irritato, afferrò con rabbia il soldato e lo scaraventò lontano. Mentre si portava alle sue spalle, Chrigel si riempì d’ossigeno i polmoni ormai rimasti senza e la gola gli bruciò terribilmente, come se avesse bevuto del liquido infiammato. Lucio gli serrò il braccio sinistro intorno al collo e, afferrandosi il gomito con la mano destra, iniziò a stringere sempre più forte.42Please respect copyright.PENANASaOZBDXcts
In quel frangente, per qualche strana ragione, Chrigel cercò nuovamente il contatto visivo col giovane biondo. Egli tremava, sembrava sul punto di cedere alle lacrime e, all’improvviso, realizzò che quel giovane gli ricordava Willigis. E mentre la consapevolezza di avere di fronte il figlio di suo cugino creduto morto si radicava sempre di più dentro di lui, gli parve di udire nuovamente il latrato di un lupo in lontananza. Nessuno sembrò farci caso, a parte lui. Ma poi, dopo aver taciuto un breve istante, il lupo tornò a ululare, accompagnato stavolta da un altro lupo. I latrati dei lupi divennero tre, e poi sei, finché un intero branco iniziò a ululare e a ringhiare e a soffiare, e a quel punto tutti cominciarono a guardarsi intorno, disorientati e spaventati. Anche l’imperatore, che scattò in piedi terrorizzato.42Please respect copyright.PENANARwnyaVzNST
Tutti reagirono in qualche modo a quei sinistri quanto infausti ululati, ognuno in modo diverso. Lucio lo fece rantolando di rabbia e rafforzando ulteriormente la presa del braccio intorno al suo collo, determinato ad annientarlo prima che qualche essere divino intervenisse in suo favore.42Please respect copyright.PENANAAUuXg6McYV
“Eilish…” tornò a pensare Chrigel, mentre la vista gli si annebbiava e le forze gli venivano meno.42Please respect copyright.PENANAZM1uAXwtGv
“Eilish…” ripeté, e iniziò a ridere forte.42Please respect copyright.PENANAX3yt6HfUBG
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